Lo
storico si riferisce al periodo nel quale sono stato coinvolto nel gruppo
dei firmatari. Autore di gran parte delle lettere e dell'attività è
Fiamma Bianchi Bandinelli, a cui devo il mio ringraziamento.
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Da: "Fiamma
Bianchi Bandinelli" <bianchi@comune.siena.it>
A: Firmatari dell'adesione... (non pubblico le e-mail per proteggere la
privacy dei singoli firmatari)
Soggetto: un nuovo appello firmato insieme da israeliani e palestinesi
Data: martedì 21 agosto 2001 21.00
AI FIRMATARI
DELL'ADESIONE ITALIANA ALL'APPELLO PER LA PROTEZIONE DEI
PALESTINESI
Cari amici,
vi informo sugli sviluppi dell'appello che avete firmato. Le firme
raccolte sono più di cento (o meglio, sono 98, ma una corrisponde a un
gruppo, come potete vedere). L'appello, che doveva uscire sul manifesto,
in
realtà è stato pubblicato da Liberazione due volte, ai primi di luglio
(con
meno firme) e ancora oggi, 21 agosto, e inoltre si trova su un giornale
"on
line" che vi consiglio di vedere (www.unpodisinistra.it)
e forse in altri
siti Internet.
Da poco l'ho mandato - tradotto in inglese - agli indirizzi che
figuravano in fondo all'appello degli israeliani a cui facevamo
riferimento. Metto qui sotto, nel postscritto, la lettera di
accompagnamento mia e le 2 risposte di uno di loro, Adi Ophir, che come
vedrete chiede un'altra adesione a un loro ulteriore appello, molto simile
anche se più conciso del precedente, firmato insieme da israeliani e
palestinesi. Chi è d'accordo col testo e volesse aderire, e magari
invitare
altri a aderire, può scrivere, come dice Adi Ophir, "nome, titolo,
professione e affiliazione" a
Lev Grinberg <lev@bgumail.bgu.ac.il>
a cui ci si può rivolgere per ulteriori notizie e informazioni, o
più
semplicemente può andare sul sito internet
> http://www.miftah.org/AugAppeal/Appeal.htm
dove si può anche direttamente e con facilità dare la propria adesione.
Dato che l'adesione da noi tutti firmata ci impegnava a sostenere la
richiesta di protezione per i palestinesi nella loro lotta per i loro
diritti e per la fine dell'occupazione, io ho sottoscritto anche questo
appello, e spero che anche voi deciderete di farlo.
Cari saluti
Fiamma Bianchi Bandinelli
Allegate alla
lettera ci sono:
1) la mia lettera di accompagnamento al testo che abbiamo firmato: Lettera
Ai Firmatari Israeliani;
2) il nostro testo (per memoria) con le firme raccolte: Adesione all'appello dei cittadini Israeliani;
3) le risposte degli israeliani
4) il testo del
nuovo importante appello firmato da israeliani e palestinesi che i
promotori ci invitano a sottoscrivere, seguiti da una mia traduzione (ndr,
di Fiamma Bianchi Bandinelli) che spero fedele.
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Lettera spedita agli
intellettuali israeliani firmatari dell'appello PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEL POPOLO PALESTINESE:
Cari amici israeliani,
so che siete già in contatto con i nostri amici che hanno firmato
l'appello "Not in my name". Ora io vi mando un altro testo,
firmato da un centinaio di donne e uomini italiani che si sentono
vicini sia agli israeliani sia ai palestinesi e che soffrono nel vedere
entrambi i popoli precipitare in una
situazione tanto crudele e ingiusta.
Vorremmo vedere i palestinesi liberi di costruire un loro stato
indipendente, e sicuri di poter godere i frutti del loro lavoro, in una
terra sia pure ristretta ma senza l'ipoteca di insediamenti stranieri che
ne spezzano la continuità e che danno il pretesto di instaurare una
sorveglianza militare continua sulle strade, sulle sorgenti d'acqua e su
tutte le fonti di sostentamento, mettendo in pericolo la stessa
sopravvivenze della popolazione, quando questa a buon diritto si ribella.
Purtroppo questa situazione spinge alcune frange di fanatici a spietate azioni
terroristiche, giustamente condannate da tutto il mondo. Ma fra chi conosce
solo superficialmente la realtà del Medio Oriente c'è la tendenza a
identificare i palestinesi tout-court con i terroristi, e quindi a non
volerli sostenere nelle loro giuste lotte. E anche questo è un
grave danno per i palestinesi
Vorremmo d'altra parte vedere Israele libera dalla paura di sanguinosi
attentati terroristici, che però non potranno essere evitati - ma sono
anzi incrementati - se vi si risponde con altrettanto terrore, scatenando
contro persone e cose la repressione più violenta. Vorremmo vedere la
popolazione israeliana vivere una vita serena, non più assorbita da attività
militari pericolose e ossessive. Vorremmo che Israele fosse un paese
organizzato secondo i principi della democrazia e della giustizia; e
che tutti i suoi cittadini, e anche i suoi numerosi amici in tutto il
mondo, potessero andar fieri dei suoi successi economici, scientifici,
artistici, ma anche della sua capacità di collaborare con i popoli vicini
e di avere una parte importante nella costruzione della pace nel mondo.
Queste sono utopie? Dipende molto dalle organizzazioni pacifiste
israeliane e palestinesi e dalla capacità che avranno di rafforzare un
lavoro comune. Noi confidiamo in voi, che avete capito qual è la
realtà del vostro paese e avete voluto riaffermarla pubblicamente. Ci
piacerebbe
sapere quali sviluppi ha avuto e potrà avere la vostra azione e che cosa
possiamo fare per voi.
Io ho cercato di esplicitare quello che, secondo me, ognuno dei firmatari
dell'appello che segue sente. Lascio comunque la parola al testo e alle
firme e vi faccio i miei più calorosi auguri
Fiamma Bianchi Bandinelli
2) Seguiva il testo (in inglese) con le firme raccolte, leggibile in Adesione all'appello dei cittadini Israeliani.
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Prima
risposta di Adi Ophir:
From: "Adi Ophir" <adiophir@post.tau.ac.il>
To: "Fiamma Bianchi Bandinelli" <bianchi@comune.siena.it>
Dear Fiamma Bianchi Bandinelli,
Thank you so much for your care and solidarity and effort. Your letter and
petition are a source of encouragement, a flesh of light in the darkness
that surrounds us. Adi Ophir
(traduzione:
Grazie per la vostra attenzione, la vostra solidarietà e il vostro
impegno. La vostra lettera e il vostro appello sono una fonte di
incoraggiamento e un lampo di luce nel buio che ci circonda)
e dopo due giorni, il 14 agosto, ha scritto di nuovo:
From: "Adi Ophir" <adiophir@post.tau.ac.il>
To: "Fiamma Bianchi Bandinelli" <bianchi@comune.siena.it>
Subject: RE: A SUPPORT FROM ITALY TO THE PETITION OF THE ISRAELI
CITIZENS
Date: Tue, 14 Aug 2001 16:52:31 +0200
Dear Friends,
The Appeal by Israeli citizens calling for international
intervention was sent today to the secretary general of the UN, to the
European Union and to the US embassy in Israel.
Attached please find a new appeal, this time a joint
Israeli-Palestinain one, calling for international intervention.
If you agree to the text, please send your name, including title,
profession and affiliation, to Lev Grinberg <lev@bgumail.bgu.ac.il>.
Please send this text to relevant individuals you know and ask them
to send their names to Lev. All questions should be addressed to him.
The intention of the organizaers (Lev Girberg, Yoav Peled, Amnon
Raz Krakotzkin, and others on the Israeli side, Salim Tamari, Reima
Hammami, Gamil Hilal and others on the Palestinian side) is to publish
this
petition as an ad and through the press within less than one week. Please
spread the word, through email and phone calls. Small contributions toward
publication of the appeal will not be collected, but if you know names of
possible big donators, please send them to Lev.
Please excuse cross listing. Yours, Adi
(traduzione:
Cari amici, l'appello dei cittadini israeliani che chiede un
intervento internazionale è stato mandato oggi al segretario generale
dell'ONU, all'Unione europea e all'Ambasciata Usa in Israele.
Vi mando ora un nuovo appello, questa volta firmato insieme da
israeliani e palestinesi, che chiede un intervento internazionale.
Se siete d'accordo con il testo, mandate nome, titolo, professione
e affiliazione a Lev Grinberg <lev@bgumail.bgu.ac.il>.
Vi prego di mandare questo testo a personalità che ritenete
interessate, chiedendo loro di dare i loro nomi a Lev. Per qualsiasi
problema potete rivolgervi a lui.
L'intenzione degli organizzatori (Lev Grinberg, Yoav Peled, Amnon
Raz Krakotzkin e altri fra gli israeliani, Salim Tamari, Reima Hammami,
Gamil Hilal e altri fra i palestinesi) è di pubblicare questo appello a
pagamento o sulla stampa entro una settimana. Vi prego di
diffonderlo per
e-mail o per telefono. Non raccogliamo piccoli contributi per la
pubblicazione dell'appello, ma se conoscete persone che possono fare
grosse
donazioni, informate Lev.
Scusate questo incrocio di appelli. Adi)
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From: Fiamma Bianchi Bandinelli <bianchi@comune.siena.it>
Date: Thu, 30 Aug 2001 02:58:36 +0800
To: Firmatari per una Giusta Pace:;
Subject: Lettere di Gush Shalom
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Cari amici,
dato che l'informazione sulla Palestina di solito non è obiettiva e
completa sui nostri giornali e telegiornali, ho pensato di mandarvi tre
lettere del gruppo pacifista israeliano Gush Shalom (fondato e ancora oggi
diretto, credo, da Uri Avnery), che regolarmente descrive e commenta i
principali fatti e invita gli interlocutori a partecipare a
manifestazioni, scrivere lettere di protesta, firmare appelli, ecc. Per
esempio, nella seconda lettera si chiede di sottoscrivere l'appello che vi
ho già mandato pochi giorni fa. Grazie a chi ha firmato.
Chi volesse ricevere regolarmente queste lettere, può chiedere di essere
iscritto nella mailing list mandando una e-mail all'indirizzo che trovate
qui sotto:
List-Subscribe: <mailto:Gush_Shalom.int_p-subscribe@topica.com>
Certamente molti di voi sono già a conoscenza delle attività dei
pacifisti israeliani, e forse sono già in contatto con Gush Shalom,
ma forse a qualcun altro può essere utile questa informazione.
Un cordiale saluto a tutti
Fiamma Bianchi Bandinelli