a cura di Emilia Majorana della Libera Facoltà di Scienze Antiche
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Il cielo di
Luglio

Il cielo di Luglio

 

 

Ora che le notti sono calde è piacevole osservare la volta celeste nella posizione più naturale: cioè sdraiati per terra. Alzando lo sguardo non si può non notare tre stelle luminose che formano il famoso "triangolo d'estate". La prima di esse è Vega, che in questo periodo è praticamente allo zenit. Anche le altre due stelle portano nomi arabi: sono Deneb, nel Cigno, e Altair nell'Aquila. La costellazione del Cigno è facilmente riconoscibile perché ha all'incirca la forma di una croce, di cui Deneb (che significa "coda" occupa l'estremità del braccio più corto. Il nome della costellazione è legato al mito di Fetonte, che aveva avuto dal padre Elios il permesso di guidare il carro del Sole. Essendosi avvicinato troppo alla Terra, e rischiando di mettere in pericolo la vita degli uomini a causa dell'eccessivo calore irradiato, per evitare il peggio, Zeus lo colpì con la folgore, facendolo cadere nel fiume Eridano. L'amico Cicno, nella speranza di salvare Fetonte, si lanciò nel fiume e Apollo, per consolarlo, lo trasformò in un cigno e lo pose fra le stelle. Una volta individuata Deneb, la terza stella del triangolo, posta più in basso rispetto alle altre due, è Altair (= "l'aquila volante"). Pur non essendo una stella particolarmente luminosa, appare brillante perché è piuttosto vicina alla Terra (dista "solo" 16 anni-luce). Secondo la mitologia greca, la costellazione rappresenta l'aquila che, su ordine di Zeus, rapì e portò sull'Olimpo il bellissimo giovinetto Ganimede che divenne il coppiere degli dèi. L'imperatore Adriano ordinò di aggiungere, sotto l'Aquila, una nuova costellazione che ricordasse il suo favorito Antinoo, che si suicidò convinto di poter così regalare al suo signore gli anni che non avrebbe vissuto. Ora tale costellazione non è più riconosciuta, ma il nome di Antinoo compare ancora nelle leggende che si collegano all'Aquila.

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Cosa è di stagione
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aglio, barbabietole, bietole, carote, cavoli cappuccio, cetrioli, cicorie, cipolle, coste, fagiolini, fave, fiori di zucca, indivie, lattughe, melanzane, patate, peperoni, piselli, pomod., porri, rape, ravanelli, rucola, scalogno, sedano, spinaci, taccole, valerianella, zucchine; albicocche, amarene, angueir, ciliege, fichi, fragole, lamponi, mandorle fresche, meloni, mirtilli, more, pere, pesche, prugne, susine, ribes. Uva spina. I fagiolini contengono proteine e sali minerali. Sono tonici, epatici, diuretici e ricostituenti grazie al loro contenuto di carboidrati. Per mantenere intatto il loro valore nutritivo, vanno cotti al vapore. La pesca è un frutto che subisce un altissimo numero di trattamenti antiparassitari.

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Calendario lunare
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Luna crescente

Nel giardino: la potatura della lavanda e della salvia, nel caso in cui si vogliano conservare i fiori per profumare abiti e stanze, va fatta in Luna crescente, così da raccogliere una maggiore quantità di linfa.

Nel frutteto: raccogliere i fichi, le pesche e le prime mele e pere estive.

Nell'orto: curare l'irrigazione e la lotta contro le malerbe. Per entrambi gli scopi, sono utilissime le zappettature superficiali.

Luna calante

In giardino: potate gli arbusti da siepe: Avranno così modo di formare nuovi fusticini che si irrobustiranno prima dell'inverno.

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Sul terrazzo

Anche se si irrigano tutti i giorni, le piante in vaso spesso appaiono assetate. Ciò accade perché le loro radici sono superficie ed il calore estivo provoca la rapida evaporazione dell'acqua disponibile. Sistemare, allora, sulla superficie del terreno, uno strato di 6-7 cm di composto o corteccia di pino che manterrà più umido l'apparato radicale. Se il balcone è esposto a Sud e l'umidità è insufficiente, bisogna ricorrere alla pacciamatura, una copertura alla base con torba, una sostanza assorbente che trattiene l'acqua, cedendola poco per volta alla pianta.

Nell'orto

Se nell’orto si dispone di solo spazio all’ombra, poco adatto per pomodori o tuberi, riservatelo per insalata (lattuga o indivia) o per piante aromatiche. Seminare gli ortaggi più adatti alla zona.

Si possono seminare a Luna Nuova bietole, carote, cavoli, cicoria, cipolle, lattughe, fagioli, piselli, prezzemolo, rape, ravanelli, zucche e tutti gli ortaggi autunnali da raccogliere in ottobre. Si trapiantano cavoli invernali, cavolfiori primaticci, indivie, lattughe e verze.

Le cicorie a foglie verdi e i radicchi vanno seminati nella tarda primavera e in estate, scalarmente, in file distanziate 40 cm, diradando le piantine a intervalli di 20 cm: si trapiantano all'inizio dell'autunno; quando le piantine saranno alte dai 10 ai 15 cm, potranno essere raccolte per il consumo immediato, altrimenti (come avviene per i radicchi colorati) si attende lo sviluppo dei cespi. Seminare basilico, carote, cipolle, fagioli, prezzemolo, lavanda. Seminare in piena terra bietole, carote, cicoria, fagioli, finocchi, rape, ravanelli e fagioli; in semenzaio: broccoli, carote, cavolfiori, cipolle, indivie, lattughe, prezzemolo, radicchi, ossia tutti gli ortaggi da usare nei mesi invernali; trapiantare cavoli e verze; rincalzare e cimare i pomodori. Quando i pomodori presentano sulla punta una chiazza nera, diventano inutilizzabili: il fenomeno, chiamato marciume apicale, è dovuto soprattutto a un'eccessiva concimazione azotata e ad un'errata irrigazione; perciò. limitare le somministrazioni di azoto e regolarizzare l'irrigazione. Si possono ancora seminare i porri per averli pronti per le raccolte primaverili; quelli seminati in febbraio, che avranno ormai raggiunto le dimensioni di una matita, vanno trapiantati ora in piena terra. I nuovi impianti si limiteranno alla semina di cavolo nero, cavolfiore, cicorie e radicchi, cipolle bianche, fagioli nani e rampicanti ed alle semine scalari, atte al rinfoltimento, delle piante già colte. E’ il momento della semina dei cavolfiori di varietà destinate al consumo invernale (per la produzione estiva si dovrà seminare in gennaio-febbraio). I semi, interrati in vasetti, daranno piantine da trapiantare dopo 40 giorni (facendo attenzione a trapiantare solamente le piantine che mostrano la gemma centrale). Quando la gemma sarà sviluppata, ricopritela con le sue stesse foglie. Anche nell'orto esistono simpatie e antipatie: mai piantare cocomeri e meloni accanto a cetrioli e zucchine: si avrebbero raccolti molto deludenti. Se invece nella cocomeraia si piantano le cipolle, si avranno abbondanti raccolti. Iniziare la coltivazione del cavolo nero: disporre due o tre semi per buchetta, scavata in un terreno fresco, profondo. Ricoprire la buca, annaffiare con generosità nei mesi caldi, diminuendo la portata dell'irrigazione (e la frequenza) quando la testa del cavolo apparirà sviluppata. La piantina inizierà a spuntare in capo a otto giorni, e dopo un mese si potrà trapiantare.

A Luna Crescente curare l'irrigazione e la lotta contro le erbe infestanti. Seguire bene la lotta alle malerbe in questo periodo garantisce buoni raccolti e minori fatiche nei mesi successivi, perciò curare la sistemazione della pacciamatura e lavorare frequentemente la superficie del terreno tra le file degli ortaggi: asportare a mano radici ed erbacce che vengono alla superficie e, per quanto possibile, irrigare esclusivamente la base delle piante coltivate. Attenzione agli insetti e ai parassiti: lumache, acari e afidi. Diserbare, eliminare le lumache con calce e fuliggine, e altri parassiti con getti saponati.

A Luna Calante raccogliere carote, barbabietole, porri, cipolle ed aglio e trattare con macerato d'ortica le colture in atto. Strappare l'aglio, che va fatto seccare rapidamente al sole e poi conservato all’asciutto. Alle cipolle, invece, occorrerà torcere il fusto perché sviluppino maggiormente il bulbo. Continua la raccolta delle sommità fiorite delle piante officinali come lavanda, origano, salvia e timo: il raccolto va essiccato immediatamente, disponendolo su graticci in strati sottili o appendendolo a mazzi in un luogo arieggiato e all'ombra. Oltre a tutti gli ortaggi da insalata, si può ora raccogliere il basilico per il consumo fresco e per preparare il pesto da usare durante l'inverno; con la cimatura delle piante, oltretutto, si stimola la produzione di nuovi getti e foglie. Nell’orto, in questo mese si raccolgono gran parte dei semi già maturi. Rincalzare i finocchi; cavare le patate e concimare subito il terreno liberato; vangare tutto il terreno libero. Si rincalzano pomodori e fagioli per prevenirli dalla secca.

A metà estate comincia la coltivazione dei carciofi. Il terreno in cui impiantarli sarà di tipo calcareo, soleggiato e ben drenato. In questo terreno andranno interrati i "carducci" (getti provenienti dalle radici delle piante madri: piante di due anni, in situazione di riposo), staccati di almeno 1 cm dal fusto della pianta madre. Interrati a 3-4 cm di profondità, a 1 metro di distanza l'uno dall'altro, vanno innaffiati molto. Trapiantare i porri in pieno campo, disponendoli a righe piuttosto fitte lungo dei piccoli solchi, così da poterli irrigare per scorrimento laterale; essi infatti soffrono l'irrigazione a pioggia che ne rovina la parte aerea. Il prezzemolo, ora che si è sviluppato, ha meno bisogno di protezione. Attenzione però a eliminare tempestivamente le erbacce che crescono nelle sue vicinanze, poiché potrebbero in breve tempo, sopraffarne lo sviluppo. Concimare e irrigare costantemente. I fiori di zucca da usare nelle insalate o per le fritture, vanno raccolti nelle prime ore del mattino, quando sono ben aperti e turgidi. Sempre per rallegrare le insalate, si possono usare in questo periodo i fiori di calendula. Fare innaffiaure al tramonto per evitare alle piante malattie crittogamiche. I cetrioli, le zucche, i meloni e i cocomeri, oltreché essere innaffiati spesso, richiedono la cimatura e la liberazione dai frutti troppo numerosi.

Nel frutteto

E' questo il periodo in cui afidi e formiche posson attaccare le piante: un utile espediente è quello di avvolgere intorno al fusto di arbusti e alberelli del nastro adesivo in modo da formare un anello appiccicoso sul quale le formiche non riescono a passare. Il nastro, per mantenere la sua efficacia, va sostituito una volta alla settimana.

A Luna Crescente raccogliere susine e albicocche, mele e pere estive, e sfalciare l'erba alla base delle piante. Va tenuto sotto controllo lo sviluppo delle malattie. Oltre ai trattamenti (con poltiglia bordolese al 2,5% contro i funghi, con silicato di sodio o B.thuringiensis al 3% contro le larve di lepidotteri), risulta utile l'allontanamento dei frutti caduti e l'uso di trappole a ferormoni. I trattamenti vanno sempre effettuati e ripetuti dopo le piogge abbondanti che mantengono a lungo bagnata la vegetazione. Se non avete molto tempo da dedicare alla raccolta della frutta, potete stendere le apposite reti, possibilmente sospendendole da terra per attutire il colpo della caduta. A tempo debito, sollevando la rete, si potrà raccogliere la frutta agevolmente scartando quella eventualmente malata o danneggiata. Continuare la lavorazione superficiale al terreno. "Se vanga e zappa splendono / orto e frutteto rendono". E' tempo di colture di fragole: seminarle dopo aver abbondantemente bagnato il terreno. Fare la potatura verde al pesco e alla vite. Attenzione alle annaffiature, che devono essere fatte di sera e con acqua a temperatura esterna; l'acqua troppo fredda blocca la vegetazione. Continua la lotta ai parassiti delle piante. Combattere la cocciniglia con oli minerali bianchi o altri prodotti specifici. Effettuare eventuali trattamenti contro la tignola, l'afelino dei meli, e il ragno rosso.

Nel campo

Entro fine mese vanno compiuti i lavori di mietitrebbiatura del frumento, e degli altri cereali: operando nelle ore centrali della giornata, quelle più calde, è favorito il distacco dei grani dalla spiga; ma il clima molto secco di queste ore facilita altresì la rottura delle spighe durante la raccolta e quindi la perdita dei chicchi. Soleggiare il frumento prima di immagazzinarlo. Terminata la falciatura del grano, rompere le stoppie (se non si saranno seminate a leguminose) per preparare terreno per gli erbai estivo-autunnali. Eseguita la mietitrebbiatura e il conseguente collocamento ai magazzini di raccolta del grano, preservare il grano destinato alla semina, trattando il grano e il magazzino con opportuni preparati per prevenire le tignole e altri insetti. Curare l'irrigazione del mais e della bietola da zucchero, ma evitare di bagnare il mais quando è in fase di fioritura, per non comprometterne la fecondazione. E' un errore cimare, sfogliare il granoturco. Scerbare le bietole. Sopprimere le basse foglie del tabacco: sarchiare, zappare e nitrare. Affrettarsi per la semina degli erbai: il granturchetto è consigliabile per erbai estivo-autunnali e il colza come erbaio autunnale Eseguire la semina delle seconde colture da granella e per erbaio. Per ottenere buone fienagioni anche dai terreni dove è stato falciato il grano, occorre somministrare buone dosi di nitrati prima di operare la semina degli erbai estivi o autunnali. Il caso più frequente di sovescio è quello che si fa in questi mesi dopo la coltura principale, seminando il terreno lasciato libero con un miscuglio di leguminose e graminacee, che poi verranno interrate in autunno. Lavorare il terreno libero per mettervi il foraggio di autunno. Avendo sempre disponibilità d'acqua, si può effettuare una irrigazione uniforme e adeguata su tutta la superficie. Seminare il trifoglio, il granoturco quarantino e tutti gli erbai autunnali. Somministrare alle patate il solfato di rame contro la peronospera ed effettuare i trattamenti contro la dorifora. Il peggior nemico dell'ape domestica è la Varroa Jacobsoni, il pestifero insetto proveniente. dall'Estremo Oriente.

Questo è il periodo in cui le industriose api, dopo aver razziato per i prati in fiore, si preparano a difendere l’alveare quando sentono voci estranee avvicinarsi (infatti sanno distinguere i suoni). E le vespe non sono da meno. Ci si consola pensando che: Anada da vespe, / anada da vin bun; infatti, se vi sono vespe, significa che l’uva è zuccherina, quindi il mosto sarà ottimo.

 

Realizzazione grafica a cura di Dario Paganini
Grazie a
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