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Installazione della OpenSUSE 10.3

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Prima di procedere all'installazione vera e propria dovete, ovviamente, procurarvi il DVD contenente il Sistema Operativo che andrete a memorizzare nel vostro PC.
Innanzi tutto iniziate con il download dell'immagine ISO da http://software.opensuse.org/old/10.3, fatto questo masterizzate l'immagine ottenuta su un DVD da 4,7 GB con il vostro programma di masterizzazione preferito, inserite ora il supporto nel lettore dvd e riavviate il sistema.
Settate dal bios il boot in modo che la prima periferica ad essere letta dal PC sia il lettore dvd.
NOTA: con alcuni bios potete, all'accensione della macchina, premere ripetutamente il tasto F11 in modo da far comparire un menu da cui selezionare il lettore dove avete inserito il dvd.

figura 1
figura 1

Se avete fatto tutto giusto vedrete la schermata di benvenuto della vostra Opensuse 10.3.

figura 2
figura 2

A questo punto selezionate la lingua per l'installazione del sistema operativo premendo F2.

figura 3
figura 3

Selezionate con i tasti freccia «installazione» (vedi figura 3) e poi invio, se il sistema restituisce un messaggio di errore o uno schermo nero, dovete spegnere e riaccendere la macchina, cambiando successivamente la modalità video con il tasto F3.

figura 4
figura 4

La schermata successiva visualizza la licenza d'uso della OpenSuse 10.3. Dopo averla letta attentamente cliccate su «Sì accetto i termini di licenza» quindi su «prossimo».

figura 5
figura 5

Al termine dell'analisi del sistema di verrà proposto la nuova installazione (vedi figura 5), se così non fosse selezionatela con il mouse e lasciate il resto di default.

figura 6
figura 6

Vi verrà proposta la schermata successiva, dove potrete impostare sia il fuso orario che l'ora corrente. Per regolare sia la data che l'ora cliccate su «modifica» e successivamente su «prossimo».

figura 7
figura 7

E' giunto il momento di impostare il desktop che andrete a visualizzare una volta installata la OpenSUSE 10.3, le mie preferenze sono ricadute su KDE (vedi figura 7) in quanto più vicino graficamente a Windows, nulla vieta se lo desiderate di selezionare GNOME o un ALTRO desktop tra cui XFCE vivamente consigliato se avete un PC con scarse risorse hardware.

figura 8
figura 8

Viene a questo punto la parte più importante dell'installazione dove dovrete fare particolare attenzione per non perdere eventuali dati presenti nel vostro PC.
Clicchiamo sulla scheda «Esperto» e poi su «partizionamento» (vedi figura 8) tenendo ben presente quanto segue:

  • se sul computer avete installato windows questo sarà localizzato nella partizione /dev/sda1;
  • un ulteriore partizione dove avete memorizzato dati e immagini sarà indicata come /dev/sda2;
  • eventuali altri hard-disk saranno localizzati come /dev/sdb1, /dev/sdb2 ecc... a seconda di quante partizioni avente creato nel supporto di memorizzazione.

E' buona norma avere a portata di mano la situazione precisa dei vostri hard-disk, appuntatevi da qualche parte quanti dischi avete installato, quante le partizioni e la dimensione di queste in gigabyte.
Se non li conoscete vi consiglio di interrompere qui l'installazione e di riprenderla quando avrete a disposizione quanto suggerito, magari non prima di aver provveduto al backup dei dati che non vorreste mai perdere.

figura 9
figura 9

Se invece siete convinti a continuare, mettete il segno di spunta su «crea configurazione delle partizioni personalizzata» (figura 9) per passare alla prossima schermata.
In questo modo avrete il pieno controllo sul vostro sistema.

figura 10
figura 10

Verranno quindi visualizzati i vostri dischi rigidi con indicata la loro dimensione totale, nel mio caso un solo hard-disk vuoto da 40,9 GB localizzato in /dev/sda (vedi figura 10), selezionate in tutti i casi «partizionamento personalizzato (per esperti)» e quindi su «prossimo» nella schermata successiva vedrete visualizzata tutta la situazione dei vostri dischi rigidi, come detto precedentemente se avete installato sul PC anche windows questo sarà localizzato in /dev/sda1 la partizione successiva in /dev/sda2 e così via.
La situazione ottimale sarebbe quella di avere un secondo hard-disk vuoto, se invece sono state create partizioni saranno localizzate come /dev/sdb1 e /dev/sdb2 ..., selezionatele una a una e quindi cliccate su «cancella» fino a che vi ritroverete solo con /dev/sdb.
Se invece non possedete un disco vuoto, individuate una partizione vuota (almeno 20 GB) e cancellatela.

figura 11
figura 11

A questo punto cliccate su «crea», selezionate «partizione primaria» e cliccate su «ok» (vedi figura 11).

figura 12
figura 12

Si aprirà un ulteriore finestra dal nome «crea partizione primaria» (vedi figura 12), spuntate «formattare» ed assicuratevi che il file system sia su «Ext3» in caso contrario selezionatelo con il menu a tendina.
Su «Punto di montaggio» selezioniamo «/» in questo modo andrete a creare la partizione radice dove installerete la vostra OpenSUSE.

Ora vedremo come fare per dimensionare la partizione.
Nella sezione «dimensione» avrete indicato il cilindro iniziale ed il cilindro finale nonché la dimensione in megabyte di ciascun cilindro, nel mio caso 7,84 MB. Considerando che la dimensione della partizione che ospiterà il sistema operativo dovrà essere di almeno 8 GB, ossia 8.192 MB (1 GB = 1024 MB), sarà sufficiente dividere questo dato per 7,84 per avere la differenza tra il cilindro iniziale e quello finale (es. 8.192/7,84=1.044,89).
Nel caso specifico quindi dovrete aggiungere ai cilindri iniziali nr. 1.045 cilindri la cui somma sarà inserita nella casella immediatamente sotto a «Fine: (9 o +9 o +3,2GB)».
Premete quindi su «OK» per confermare.

Avete creato la vostra prima partizione, ma ne dovrete create altre 2 quindi ripetete i passi indicati in figura 11, cliccate quindi su «crea», selezionate con il mouse «partizione primaria» e infine su «OK».

figura 13
figura 13

Nella videata successiva (vedi figura 13) dovrete in pratica ripetere le stesse operazioni appena viste sopra, con qualche piccola differenza.
Controllate sempre che «formattare» sia selezionato ed assicuratevi che il «file system» sia sempre «Ext3».

Nella sezione «Punto di montaggio», dal menu a tendina, selezionate «/home», in questo modo andrete a creare la partizione che conterrà i vostri dati ed i file di configurazione personali.

NOTA: è una buona regola tenere divisi i vostri dati ed i file di configurazione dal sistema vero e proprio, il quale sarà installato sulla partizione radice indicata con «/» e che conterrà invece i vari pacchetti, il sistema grafico, il kernel ed altre cose che vedremo successivamente.

Nella sezione dimensione dovrete avere come cilindro iniziale il cilindro successivo a quello finale della partizione radice (cfr. immagini 12 e 13) mentre ai cilindri finali toglietene 65 se volete creare la partizione di swap pari a 512MB oppure 131 se volete che quest'ultima sia pari a 1GB. (se la dimensione dei cilindri fosse diversa da 7,84MB fate gli opportuni conteggi)

figura 14
figura 14

Come potete vedere sopra (figura 14) abbiamo creato due partizioni, nel mio caso una di 10 GB e l'altra di 29,8 GB, rispettivamente la partizione «radice» e la partizione «home».
Non vi resta, a questo punto, che creare la partizione di «swap», ossia la partizione di scambio, nell'eventualità che la RAM del vostro PC non sia sufficiente al funzionamento del sistema operativo.
Ripetete i passi indicati in figura 11, cliccate quindi su «crea», selezionate con il mouse «partizione primaria» e infine su «OK».

figura 15
figura 15

Selezionate «Swap» dal menu a tendina sotto «File system» nello stesso modo assicuratevi che «swap» sia riportato anche nella sezione «Punto di montaggio» in caso contrario selezionatelo. Controllate inoltre il numero dei cilindri iniziali e finali in modo che la loro differenza sia pari alla dimensione che avevate previsto 512 MB oppure 1 GB. Cliccate su «OK per confermare.

figura 16
figura 16

Il risultato ottenuto sarà simile a quanto visualizzato in figura 16. Se non siete soddisfatti potete procedere alla cancellazione o alla modifica di ogni singola partizione tenendo presente che il numero dei cilindri dovrà essere sempre contiguo a quello delle partizioni precedenti o successive, quindi se modificate una partizione controllate anche le altre.
Come indicato nelle note a margine delle schermate, nulla sarà scritto sul vostro disco rigido finché non confermerete l'intera procedura cliccando sul tasto «accetto».

figura 17
figura 17

E' giunto il momento di dare un'occhiata ai pacchetti che verranno installati, per fare ciò cliccate sul link «Software» (vedi figura 17).

figura 18
figura 18

Dalla schermata successiva (vedi figura 18) avrete la possibilità di installare componenti aggiuntivi per ampliare il vostro parco software direttamente dal dvd di installazione.
Se vi piace sperimentare potreste ad esempio selezionare «Ambiente desktop GNOME» e «Sistema di base GNOME». In questo modo alla schermata di login potrete decidere se avviare la OpenSUSE 10.3 con il desktop KDE selezionato di default (figura 7) oppure avviarlo con GNOME.
Selezionando «Ambiente desktop XFCE» potrete avviare anche questo desktop veramente poco assetato di risorse.
Cliccando su dettagli passerete alla schermata successiva. (vedi figura 19)

figura 19
figura 19

Da qui avete la possibilità di selezionare uno ad uno i pacchetti che più vi possono interessare, ad esempio un ulteriore browser come Opera, oppure Thunderbird il client di posta di Mozilla.
Fatto ciò cliccate su «accetto»

NOTA: tutti i pacchetti possono essere installati anche successivamente

figura 20
figura 20

Prima di andare oltre dovrete accettare l'utilizzo di pacchetti di terze parti detti anche pacchetti non-OSS (Open Source Software), quali Java Virtual Machine di Sun, il Plugin Flash di Macromedia, Acrobat Reader di Adobe e altri. (vedi figura 20)

figura 21
figura 21

Vi verrà chiesto inoltre di installare ulteriori pacchetti per risolvere eventuali conflitti software, le cosiddette dipendenze, potete tranquillamente cliccare su continua (vedi figura 21).
Quando vi riterrete soddisfatti delle selezioni effettuate cliccate su «accetto» e per confermare l'installazione, sulla schermata successiva premete su «Installa».

A questo punto il sistema provvederà a formattare le partizioni create, ad applicare le modifiche selezionate e ad installare tutti i pacchetti necessari al funzionamento della OpenSUSE.
Non vi resta al momento altro da fare che prepararvi un bel caffè bollente oppure farvi uno spuntino, in attesa che la procedura abbia termine, dopo di che il sistema verrà riavviato.

figura 22
figura 22

Dopo il riavvio vi verrà mostrata la schermata di figura 22, inserite una robusta password che non dovrete assolutamente dimenticare pena la possibilità di procedere all'aggiornamento e all'amministrazione del sistema operativo, riscrivete la password nella casella di conferma e cliccate su «prossimo».

figura 23
figura 23

In questa videata dovrete inserire nella casella sotto a «Nome host» il nome che il vostro PC assumerà in rete quando connesso oppure segnatevi da qualche parte il nome che il sistema ha assegnato di default, ciò vi consentirà di identificare in maniera univoca la vostra macchina quando dovrete ad esempio accedere alla stessa da remoto.
Lasciate i segni di spunta su «Modifica nome host via DHCP» e «Scrivi nome host in /etc/hosts», se non fossero selezionati fatelo voi manualmente, al termine cliccate su «prossimo».

figura 24
figura 24

E' il momento di configurare la rete (vedi figura 24). Se avete la connessione ad internet tramite modem router collegato alla scheda di rete cliccate su «Abilita NetworkManager» altrimenti potete lasciarlo di default. Cliccate su «Disabilita Ipv6» in modo da visualizzare «Abilita Ipv6».
Il mio consiglio inoltre è quello di disabilitare al momento anche il firewall, si potrà sempre abilitarlo da pannello di controllo. Fatto questo potete proseguire.

figura 25
figura 25

Se nella schermata precedente sono stati riconosciuti il «modem» o i «collegamenti DSL» oppure se avete il PC collegato in rete tramite modem router potete verificare la connessione ad internet (vedi figura 25).
In questo modo il sistema procederà ad effettuare gli aggiornamenti in linea, altrimenti spuntate «No salta questo test» e proseguite.

figura 26
figura 26

Nella schermata successiva (vedi figura 26) assicuratevi che come metodo di autenticazione sia spuntato «Locale (/etc/passwd) e proseguite.

figura 27
figura 27

Dovrete a questo punto autenticarvi come utente (vedi figura 27) inserite quanto richiesto nelle varie caselle.
Di default il «Login automatico» è spuntato, personalmente per motivi di sicurezza preferisco sempre inserire al login la password utente quindi ho tolto il segno di spunta.
Se avete la necessità di configurare altri utenti cliccate su «Gestione utenti», in caso contrario proseguite.

figura 28
figura 28

Dopo la visualizzazione delle note di rilascio, che vi consiglio di leggere, vi verrà mostrata la schermata per la configurazione Hardware (vedi figura 28). Date solo occhiata a quello che la OpenSUSE ha riconosciuto e segnatevi l'hardware che avete installato sulla macchina ma non è stato rilevato.
Successivamente provvederete a configurarlo attraverso il pannello di controllo.
NOTA: non cambiate, al momento, le impostazioni della scheda video, se qualcosa non dovesse funzionare sareste costretti a reinstallare tutto dall'inizio.

figura 29
figura 29

Bene sembra proprio che siamo giunti al termine dell'installazione come mostrato in figura 29, cliccate su «fine» ed attendete che venga caricato il sistema grafico.

figura 30
figura 30

Selezionate il vostro nome utente inserite la password che avete scelto precedentemente e premete invio.
Se durante l'installazione del sistema avete selezionato GNOME o XFCE come desktop alternativo a KDE potete cliccare su «Tipo di sessione» per attivarne uno, quindi, procedete con l'inserimento di utente e password e confermate.

figura 31
figura 31

E oplà !! La vostra distribuzione preferita perfettamente funzionante è pronta all'uso.

figura 32
figura 32

Se il menu riportato in figura 31 vi disorienta, le vecchie abitudini sono dure a morire e rimpiangete il classico menu di Windows, cliccate sul «camaleonte» col tasto destro del mouse e selezionate «Passa a stile menu KDE».

figura 33
figura 33

BUON DIVERTIMENTO

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