L'intervento di Prof.ssa Levorato:
Volevo presentare in due parole proprio, la cornice all'interno della quale avviene questa giornata scientifica. La cornice è appunto il gruppo denominato "psicologia e letteratura", gruppo che riunisce docenti della facoltà di entrambi i dipartimenti, docenti che hanno storie, percorsi scientifici molto diversi, ci sono gli psicologi sociali, psicologi clinici, psicologi dello sviluppo, antropologi, e poi sto sicuramente dimenticando qualcuno.
Si tratta di un gruppo che si riunisce ogni tanto in modo piuttosto informale in genere, per raccontarsi le esperienze di ricerca in corso, le cose sulle quali stiamo lavorando e riflettendo.
Qualche volta invece ci incontriamo per occasioni più importanti, come è il caso della giornata di oggi, e ringrazio i Proff. Borgna e Galli che sono presenti qui con noi.
Ancora una parola per presentare questo gruppo, perché ritengo che la presenza dell'esperienza abbastanza significativa di questa facoltà proprio per l'eterogeneità delle provenienze disciplinari delle persone che vi partecipano. La nostra missione, come si dice nelle aziende, la nostra ragion d'essere credo possa essere questa: è la fiducia la speranza nel fatto che si possa fondare una psicologia rigorosa, la quale piuttosto che essere orientata alla spiegazione della mente umana e dl comportamento umano, sia orientata all'interpretazione.
Una psicologia che piuttosto che avere fiducia nella possibilità d'individuare delle spiegazioni e delle relazioni lineari di causa-effetto, sia una psicologia che opera nella direzione della ricerca del significato, bellissima espressione che appare anche nel titolo della giornata di oggi. Non mi resta che rinnovare di nuovo un ringraziamento ai relatori e anche alle persone che sono qui.
L'intervento di
Poche parole per presentare i relatori Borgna e Galli, con cui la prospettiva fenomenologico-ermeneutica non può essere meglio rappresentata.
Borgna è responsabile del servizio di psichiatria dell'ospedale di Novara, e autore di testi che hanno cambiato il panorama della psichiatria contemporanea, punto di riferimento ineludibile per chi si occupi di psicopatologia dal punto di vista fenomenologico, a partire da "I conflitti del conoscere", in cui vengono prese in considerazione le correnti, i contrasti e le affinità fra le prospettive nell'ambito della fenomenologia; fino poi all'analisi profondissima e rivoluzionaria delle forme fondamentali della psicopatologia con la "malinconia", "Come se finisse il mondo" sulla schizofrenia, "le figure dell'ansia" fino all'ultimo "noi siamo un colloquio" ove la cura psicologica è fondata in questa visione dell'intersoggettivtà come struttura portante dell'esperienza umana, è un libro fondamentale.
Per ciò che riguarda il prof. Galli è ordinario di psicologia nella facoltà di Lettere e Filosofia di Macerata, ed autore di libri che ripensano alcun temi essenziali della fenomenologia come l'alterità la corporeità, vi dico un titolo: "la psicologia fra sospetto e rispetto" che il tema del ruolo della psicologia e delle metodiche fondamentali con cui questa disciplina, questa scienza, deve affrontare la conoscenza dell'altro oltre che di sé.
Ancora poi " la psicologia della virtù sociali" che affronta temi più importanti dell'esperienza umana, più fondamentale che paradossalmente la psicologia ufficiale ha dimenticato, come il perdono, la gratitudine, ossia ciò che come avrebbe detto Husserl, veramente ci interessa e che interessa la nostra vita quotidiana.
Importante è che Galli è stato promotore dagli anni '70 di una serie di colloqui interdisciplinari sull'interpretazione cui hanno partecipato linguisti, filosofi, letterati e giuristi che hanno affrontato in modo sistematico e rigorosissimo i diversi modi in cui è intesa l'interpretazione nelle diverse discipline e nella seconda fase il modo in cui l'interpretazione serve alla conoscenza di sé, come riconoscersi in un testo, aspetto questo meno frequentato degli studi sull'interpretazione, ma molto interessante. Il prof. Galli appartiene all'ambito della psicologia fenomenologica mentre il prof. Borgna alla psicopatologia-psichiatria fenomenologica.
Al di là dei diversi stili e settori il loro lavoro s'incontra in modo sorprendente in questa ricerca rigorosa del significato e di una metodologia sempre rigorosamente aderente ai temi della vita, del mondo della vita.
Questo diverso modo di fare psicologia considera la letteratura non come un campo in cui mettere alla prova le metodiche scientifiche, ma come terreno fertile in cui si sono sedimentate le esperienze vissute, in cui queste sono diventate "altro" (dei testi), in cui il metodo ermeneutico recupera l'esperienza vissuta sedimentata nei testi, la riattualizza e la rende fruibile anche all'interno della ricerca scientifica psicologica.
Chi già conosce questa prospettiva, questo modo di lavorare, di fare una psicologia diversa, può oggi sentire rivivificati questi temi, e chi non la conosce questa è un'occasione ineludibile di conoscerla in un panorama, come diceva la prof. Testoni
In cui ormai il significato, la ricerca, il vissuto, il mondo della vita sono ritornati alla ribalta anche come temi scientifici, quindi è impossibile lasciare trascurata una conoscenza di questo tipo.
Lascio ora spazio ai relatori.
(sbobinatura a cura del gruppo "Lapsusblu")
|