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Eros
L'immaginario erotico Secondo gli stereotipi, le fantasie maschili sarebbero tecniche e meccaniciste, quelle femminili più sentimentali e romantiche. Lo stereotipo azzera le sfumature individuali per offrire un veloce e spregiudicato etichettamento di una realtà ben più complessa e sfuggente. Il tipo di desiderio evocato dipende dalla condizione del soggetto più che dalle caratteristiche dell'oggetto e dipende altresì dalla relazione esistente tra la persone e l'oggetto del desiderio: in assenza di un legame, il desiderio è evocato dalla perfezione esteriore dell'oggetto. Invece la presenza di un sentimento rende desiderabile anche un oggetto esteriormente imperfetto. Eros e
filosofia orientale In Occidente il Kamasutra evoca lo sperimentalismo erotico che può sconfinare nella perversione o nella volgarità. In oriente nasce in un contesto filosofico e spirituale: nella filosofia indiana il dio ha una doppia natura, contemporaneamente maschile e femminile (mentre in occidente è esclusivamente maschile) . In natura questi due spetti esistono come due entità separate che nell'amore ricostituiscono l'originaria unità. Il kamasutra è dunque un trattato erotico-religioso: le posizioni sono le rappresentazioni degli elementi naturali (come avviene anche nello yoga) e rispondono più ad un intento meditativo che lussurioso. La donna-oggetto A qualificare come erotico del materiale visivo non è l'esplicitezza delle scene, quanto l'atteggiamento dei personaggi. Nelle sceneggiature pornografiche l'interazione uomo donna è pressoché inesistente e la donna è ridotta a mero oggetto: l'angolo visuale è quello dell'uomo e l'eccitazione avviene attraverso l'identificazione con il protagonista maschile e non semplicemente grazie all' esposizione della nudità femminile.
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