LE OSCURITA' 2

Tutto il materiale è originale ed è stato trascritto fedelmente!

 

 

IL FUMO: NON E' UN PROBLEMA!

 

Alla cortese attenzione

del Magnifico Rettore dell'Università Cattolica del Sacro Cuore

Prof. Adriano Bausola.

 

p.c. al Direttore dell' ISU Cattolica

dott. Dino Barbavara.

 

p.c. all’ Assistente Ecclesiastico Generale U.C.

Mons. Carlo Ghidelli.

 

OGGETTO: Segnalazioni.

 

In data 21 Ottobre c.a. si teneva nel collegio Ludovicianum una festa di fine anno accademico per salutare la partenza di ex collegiali.

Durante la cena, che si svolgeva in mensa, alcuni studenti iniziavano a fumare, nonostante la sala fosse affollata da circa 60 persone e soprattutto nonostante, il divieto di fumo fosse segnalato dagli appositi cartelli (in numero di due, e ben evidenti) in base alla Legge 11-XI-1975 n. 584, Direttiva Presidenza Consiglio Ministri 14-XII-1995.

Un gruppo di studenti, essendo diventata l'aria irrespirabile, apriva le finestre, ma veniva bloccato dal direttore dott. Gianmario Ferraris che imponeva la chiusura delle stesse.

Inoltre, il suddetto direttore, tenuto a far rispettare la norma di legge sopra citata e soprattutto, a rispettare lui stesso la norma in questione, fumava amabilmente la sua ennesima sigaretta della serata. Interpellato da alcuni collegiali che chiedevano umano rispetto delle persone e della legge, con poca educazione e scarsissima consapevolezza del proprio ruolo di educatore, li licenziava dicendo:«Per questa sera voglio derogare, chiudete le finestre e andatevi a sedere. Non fatemi perdere la pazienza!» riprendendo a fumare la propria sigaretta.

Non essendo questo il primo episodio in cui il direttore si arroga il potere di derogare alle norme della civile convivenza a proprio discrezionale piacimento per interessi suoi particolari, è nostra intenzione sottoporLe l'atteggiamento del suo delegato, onde chiedere adeguate spiegazioni ed opportuni provvedimenti.

Ci teniamo a sottolineare che è stato duro per noi spezzare il clima di connivenza che si respira, ormai da troppo tempo in collegio, tramite taciti favoritismi.

Sicuri di un pronto interessamento da parte Sua e riservandoci la facoltà di adire le vie legali, onde accertare eventuali violazioni di legge da parte del dott. Gianmario Ferraris, Le porgiamo un deferente ossequio.

 

 

Milano, 29 ottobre 1997.                                                                                    In Fede

Ovviamente nessuno fece nulla, né i firmatari ebbero alcuna risposta!!

 

IL FURTO DI UN COMPLETO SPORTIVO DELLA LAZIO

 

 

Volantino affisso il 22/05/1998:

 

Brevi note a margine di tutto

 

Condannabile chi ruba i completi della Lazio, condannabile chi strappa gli avvisi in bacheca, ma, condannabile di più, chi, davanti all'ingiustizia, davanti ad una condanna senza motivi, tace, salvo poi, destarsi, come per incantamento, e convocare in camera, gridare contro, condannare il vile, l'anonimo, e meschino strappa-cartelli.

Vale di più una bella maglia, carica di immenso valore affettivo, o l'umiliazione pesante, di persone ingiustamente condannate dal Rettore e, dalla quasi totalità del collegio?

 In un collegio di esistenze in maggior parte anonime, io sto con l'anonimo, che ha il coraggio di fare un gesto di rottura: staccare i cartelli, fosse, soprattutto, il mio. Sto, anche, con chi si indigna, per ogni santa causa.

Grazie anonimo, con la tua azione, distogli, saggiamente, l'attenzione dai gravi problemi collegiali, relegandoli a beghe da comari. Avrà, sicuramente, il cuore contento qualcun altro, che di storielle come queste, è l'ispiratore e il compiaciuto spettatore. Pensate, lui fa scivolare tutto, sul clinale della sua più totale in...competenza. Ogni nostra azione, fatta per dividerci, è una medaglia, ulteriore, sul suo petto. Credetemi, se le lustra compiaciuto, tutte le mattine!

 

Gianpaolo Palazzo

 

 

LE OFFESE CONTRO LA MIA PERSONA E I MIEI AMICI

 

 

Volantino affisso nel giugno del 1998:

 

ASSOCIAZIONE PER LA TUTELA DEGLI INFERMI DI MENTE

 

Visto il perpetuarsi di particolari patologie mentali abbiamo deciso di fondare un'associazione per la difesa dei malati mentali.

Scopo dell'associazione è quello di curare tali soggetti ed anche di fornire i mezzi per la prevenzione di questi mali dilaganti. Come prima iniziativa durante la prossima settimana verranno distribuiti gratuitamente confezioni di VALIUM 500 e  di farmaci antidepressivi. Raccogliamo fin da ora i fondi e le firme per una proposta di legge di iniziativa popolare per la riapertura dei manicomi. Ringraziamo tutti coloro che fino ad oggi hanno cercato in tutti i modi di riabilitare senza risultato i soggetti in questione.

BUON LAVORO A TUTTI!!!

 

Per informazioni rivolgersi a A. T. I. M. (non ATM) via Osimo 10 20139 Milano.

 

REGOLAMENTO A. T .I. M.:

 

Art. 1/ SCOPO DELL' A. T. I. M.

Tutela dei diritti dei malati di mente e fornitura dei mezzi necessari per la prevenzione e cura.

Art. 2/ DEFINIZIONE DI MALATO DI MENTE

Ai sensi del presente regolamento si definisce malato di mente colui che:

FIERI DI ESSERE VERI COLLEGIALI

 

SPAZIO PER LE ADESIONI

 

Exp. (camera) 126, 108, 127 A e B, 111, 227 B, 301 A, 302, 307, 308, 309, 310, 311, 325, 328, 331, 332, 411 A.

 

 

Volantino affisso nel giugno del 1998:

 

Chi è che si fotte le lampade?

E chi l'enciclopedia che avevamo comprato con i nostri soldi?

E chi tappa le porte?

E chi gavettonò Furnari e chi lo sveglia alle 4 di mattina?

E chi si fotte la roba in mensa?

E chi gavettona De Lucia?

E chi sputa sulla porta di De Lucia? ecc.

                                                                    (Exp.) Lucino (camera) 410

 

P. S. E chi rubò la bici in Università?

E chi chiamo' i taxi?

E' questa la verità!

                                                                    (Exp.) Lucino (camera) 410

 

E chi istiga i corvettari lanciatori con previo lancio di palloncini? (o anche yogurt)? Exp. 218

 

Hai forse qualche vuoto di memoria? I palloncini venivano dalla tua camera Exp. 402 B

 

Hai forse qualche vuoto di memoria?  La mia camera è la 218 e non la 217!

 

 

CRITERI PER IL CONCORSO IN PORTINERIA

 

Volantino anonimo affisso nel gennaio del 1998:

  1. Lingua molto scivolosa

  2. Culo di una certa proporzione

  3. Ideali in comune con la direzione ovvero coglionaggine, schiavitù, dipendenza, ma soprattutto stesse propensioni erotiche.

ALTRO CHE MERITI E FASCE DI REDDITO

 

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