Finalmente ho sconfitto la paura

Vi sembrerà strano, ma io, in qualsiasi situazione mi sono venuta a trovare, ho sempre avuto paura di sbagliare. Tutta questa mia "paura",  l’anno scorso, è miracolosamente scomparsa nel disputare una semplice partita di pallavolo con la mia classe.
Data la scarsa preparazione, il poco entusiasmo nel giocare e soprattutto il mancato incoraggiamento dall'esterno ,ho sempre pensato che sconfiggere una squadra non sarebbe mai stata per me ,un'impresa facile.
Il vero problema non erano le squadre da affrontare, ma io. Nel passato non avevo mai giocato a pallavolo e, in quelle poche partite di preparazione che avevo fatto, non ero riuscita a prendere nemmeno una volta il pallone. Tutti erano entusiasti di quell'opportunità, tranne io, che, quando sentivo nominare la parola "partita", mi si piegava in due lo stomaco e cominciavo a tremare dalla testa ai piedi. Per me, andare quel giorno a giocare, era un 'impresa assurda e non sapevo come togliermi da quell'imbarazzante situazione.
I giorni passavano e il grande momento si avvicinava. Non sapevo cosa fare, se aspettare e fare una brutta figura in campo o affrontare la partita con impegno e determinazione. Di una cosa ero certa, non potevo tirarmi indietro! Cosi, con l'incoraggiamento dei miei genitori, mi allenai ogni giorno, migliorando la mia preparazione sportiva. Tre, due, uno, "Zero"!!! Il grande giorno era arrivato. Non riuscivo a capire se avevo paura o se quello che provavo era solo voglia di vincere. Mamma era preoccupata per me e, vedendomi molto agitata, mi propose di restare a casa, tanto quella partita non era niente di serio. Forse per lei o per gli altri, ma per me era un confronto faccia a faccia con il mio peggior nemico "La paura". Nel giorno stabilito per l'incontro, raggiunsi le mie amiche che, tutte tranquille, parlavano tra di loro. La paura serpeggiava nei miei occhi come una fiamma ardente, fino a quando l'arbitro non fischiò per dare il via. Ognuno si posizionò ;solo io non sapevo dove mettermi. L'unico posto rimasto era quello della battuta. Proprio dove avevo sperato dì non capitare!
Mi feci forza, presi il pallone tra le mani , l’arbitro fischiò, incominciai a palleggiare. Riuscivo a sentire solo il rumore della palla che rimbalzava sull'asfalto e le voci dei miei amici, che contavano su di me .0K. Era arrivato il mio momento. Lanciai la palla in alto e la colpii con tutta la forza che avevo in corpo osservandola per l'intero percorso. Di colpo chiusi gli occhi, non volevo vedere cosa sarebbe successo.
Improvvisamente sentii delle urla. Sembrava che il mio cuore avesse cessato di battere. Tutto a un tratto sentii qualcuno che mi abbracciava. Aprii gli occhi e.... avevo segnato il mio primo "punto". Fu una sensazione bellissima, forse una delle più belle che io abbia mai provato. Da allora in poi, giocai tutte le altre partite meravigliosamente, se non altro con impegno ed entusiasmo. Ora sono tranquilla e rilassata nell'ora di Educazione Fisica, perché ho imparato a dominare "la paura"!

                                  Rosa Di Lucia