La struttura della Galassia

Gli astronomi hanno scoperto recentemente che nel nucleo galattico c'è qualcos'altro: le sue regioni più centrali sono calde e luminose e c'è una grande quantità di gas che turbina velocemente.
Una ragione per la quale i fenomeni che si verificano nel centro della galassia sono stati scoperti soltanto
recentemente è l'impedimento della nostra visione da parte delle polveri diffuse tra le stelle. Gli astronomi, infatti, non riescono a osservare direttamente il centro della Galassia poiché la luce proveniente dal nucleo è offuscata milioni e milioni di volte. E devono quindi studiarla con telescopi agli infrarossi e radiotelescopi. Questi strumenti captano le radiazioni con la lunghezza d'onda maggiore, che riescono a penetrare nello strato di polvere interstellare.
La polvere è la materia prima delle generazioni future di stelle. Infatti, sebbene siano finemente diffusi nello spazio interstellare, i gas e la polvere hanno a disposizione tempi lunghissimi. Infatti, sono necessari milioni di anni perché si addensino insieme in enormi nubi che alla fine collassano per formare nuove stelle. La forza gravitazionale dei bracci della spirale galattica può schiacciare queste nubi e contribuire, così, alla formazione delle stelle. Ecco perché le stelle appena nate sono disposte in fila lungo i bracci della spirale.

Lontano dalle luci brillanti della Via Lattea si trova l'alone galattico, una vasta regione che circonda l'intera Galassia. Questa porzione della Galassia si è formata per prima e contiene le stelle più vecchie. Ma esistono molte altre particolarità oltre all'alone; più di quante potreste mai immaginare. La velocità alla quale ruota la Galassia suggerisce che nell'alone ci sia una grande quantità di materia che esercita una forza di gravità sulle stelle della Galassia. Poiché questa materia non è visibile, deve essere oscura. Ma da che cosa potrebbe essere costituita?
Le galassie come la nostra Via Lattea sono probabilmente costituite essenzialmente di questa "materia oscura" che potrebbe essere composta di un numero enorme di oggetti più piccoli di una stella, ma più grandi di un pianeta.

 

Una nuvola interstellare

Soprattutto nei bracci a spirale, minuscole particelle di polvere bloccano la luce proveniente dalle stelle distanti. Gli astronomi, per tracciare le mappe delle parti più lontane della Galassia, devono utilizzare le onde radio o le radiazioni infrarosse emesse da molti corpi celesti che si trovano nello spazio. Queste hanno una lunghezza d'onda tale da non essere bloccate dai minuscoli granelli. 

Individuare i fossili della Galassia

Le prime porzioni della Via Lattea che si sono formate sono gli ammassi globulari. Gli astronomi hanno scoperto 140 ammassi globulari, ciascuno dei quali costituito da centinaia di migliaia di vecchie stelle rosse. Le stelle al centro dell'ammasso globulare sono così ravvicinare che molte di loro brillerebbero più della Luna piena se noi vivessimo all'interno dell'ammasso. Anche a una distanza di migliaia di anni luce, gli ammassi globulari brillanti sono facilmente visibili con un binocolo, un telescopio e persino a occhio nudo. Gli ammassi globulari sono stati classificati dall'astronomo francese Messier e perciò sono distinti da un numero preceduto dalla lettera M.