Jan Oort

Fino a un'epoca abbastanza recente, gli scienziati ritenevano che il nostro Sistema Solare si trovasse al centro della Galassia. Nel 1780 William Herschel contò un certo numero di stelle in quasi 700 zone del cielo e, avendo individuato la stessa densità di stelle ovunque nella Via Lattea, concluse che la Terra era al centro della Galassia. Questa teoria venne anche confermata da J.C. Kapteyn negli anni '20, basando i suoi studi sulla luminosità e sul movimento delle stelle. L'astronomo olandese Jan Oort (1900-1992), uno dei più grandi scienziati del XX secolo, dimostrò una cosa diversa. Negli anni '30 e '40 fece importanti scoperte relative alla dimensione, alla forma e alla natura della Galassia.
Scoprì che il Sole non si trovava in una posizione centrale, che la Galassia ruota e che il Sole impiega circa 220 milioni di anni per compiere un giro completo.
Inoltre, utilizzando il radiotelescopio appena inventato, Oort disegnò una mappa della struttura a spirale della Galassia. Oort fu il primo astronomo a supporre la possibile esistenza di una nube, ora battezzata con il suo nome, costituita da milioni di comete che circonda il nostro Sistema Solare.