Una famiglia planetaria
IL SISTEMA
SOLARE È FORMATO da diversi tipi di corpi celesti: una stella, il Sole; i
pianeti come Mercurio, Venere, la Terra, Marte, Giove, Saturno, Urano, Nettuno,
Plutone e forse altri; oltre 60 lune e milioni di frammenti minori prodotti
dalla nascita del Sole e dei pianeti circa 4,6 miliardi di anni fa.
Il Sole è il corpo celeste più importante della nostra parte di Universo ed è
1000 volte più grande di tutti gli altri pianeti messi insieme. E' talmente
massiccio da generare al suo interno delle reazioni nucleari che lo rendono
luminoso. I pianeti, invece, non producono una luce propria e noi riusciamo a
vederli solo perché riflettono la luce solare.
Fin dalle epoche più remote, l'uomo conosceva cinque pianeti il cui graduale
movimento contro lo sfondo stellato suggeriva la loro "relativa"
vicinanza (la parola "pianeta" deriva da un termine greco che
significa "errante"). L'astronomo greco Tolomeo, i cui insegnamenti si
sono tramandati per 1500 anni, riteneva che i pianeti, il Sole e la Luna
girassero intorno alla Terra posizionata al centro dell'Universo. Nel 1543
Nicolò Copernico, un monaco polacco, ipotizzò invece che la Terra e i pianeti
si muovessero intorno al Sole. Circa 70 anni dopo, l'astronomo italiano Galileo
dimostrò la fondatezza di questa teoria osservando i pianeti con uno strumento
di recentissima invenzione: il telescopio. Da allora, altri 3 pianeti, Urano,
Nettuno e Plutone (tutti molto lontani dal Sole), sono stati scoperti. Fino a
qualche anno fa i pianeti erano soltanto dei dischetti sfuocati che venivano
osservati con i telescopi situati dal fondo della spessa atmosfera terrestre.
Ma, grazie ai programmi di esplorazione spaziale, negli ultimi tre decenni
abbiamo acquisito più informazioni sui pianeti di quante ne avessimo raccolte
in tutti i secoli precedenti. Fin dal 1962 le sonde spaziali hanno visitato (e
talvolta sono anche atterrate) tutti i pianeti, ad eccezione di Plutone. Per
questo, al momento, si sta lavorando al progetto di una sonda da inviare verso
Plutone. Come i marinai del Rinascimento, che partivano alla ricerca di nuove
terre, così le sonde spaziali hanno rivelato che i pianeti sono dei mondi
straordinari.