Il ciclo solare
A
VOLTE IL SOLE appare coperto di chiazze scure - le macchie solari - altre volte, viceversa, la
Influenze
magnetiche
Il campo magnetico che causa le macchie solari è simile ai due poli di un
magnete che emergono dalla superficie del Sole. Se si mettono le due estremità (i
poli) di una calamita a ferro di cavallo sotto un cartoncino su cui si spargerà
della limatura di ferro, si vedrà che questa si disporrà raccogliendosi intorno ai due poli magnetici; ecco perché le macchie solari in genere si
manifestano a coppie. La limatura di ferro, inoltre, si dispone
lungo archi magnetici che collegano un polo all'altro. Nell'atmosfera del Sole,
il magnetismo crea archi luminosi di gas che si estendono da una macchia
all'altra e vengono chiamati protuberanze. Alcune protuberanze se ne stanno
tranquille sul Sole o si disperdono nello spazio. Quando due protuberanze si
toccano, possono scatenare
Il
ciclo delle macchie solari
Il numero
di macchie presenti sulla superficie del Sole aumenta e diminuisce
nell'arco di 11 anni. Le prime macchie di un nuovo ciclo si manifestano a
latitudini elevate, vicino ai poli del Sole. Negli anni a seguire, le macchie
appaiono sempre più vicino all'equatore e aumentano di numero. Dopo aver
raggiunto il picco, il numero di macchie comincia a diminuire, ma continuano a formarsi sempre più
vicino all'equatore. Man mano che le ultime macchie di
questo ciclo scompaiono, alle latitudini più elevate iniziano a formarsi le
macchie del nuovo ciclo.
La
mini-era glaciale
Alcuni
scienziati sostengono che l'attività delle macchie solari influenza la
meteorologia terrestre, e che una temperatura più fresca sia correlata all'assenza
di macchie. L'effetto è più evidente nei periodi in cui il Sole non presenta
macchie per decenni. Nel 1684 l'astronomo reale britannico, John Flamsteed,
descrisse una macchia specifica come "l'unica che aveva osservato sulla sua
superficie dal dicembre 1676". Molti anni più tardi l'astronomo E.'V.
Maunder scoprì che l'assenza di macchie dal Sole si era protratta dal 1645 al
1715. Questo "Minimo di Maunder" coincise con un periodo di freddo
particolarmente intenso, una sorta di mini "era glaciale", in tutto il
nord Europa. A Londra il fiume Tamigi gelò e si tennero "fiere del
ghiaccio" sulla sua superficie gelata.