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LAVORO: ALLA CAMERA UNA LEGGE CONTRO IL CAPO PREPOTENTE/ANSA
(ANSA) - ROMA, 15 FEB - La violenza psicologica tra colleghi e le molestie sessuali
in ufficio o in fabbrica saranno da domani all'esame
della commissione lavoro della Camera, che inizia il dibattito
su alcune importanti proposte di legge destinate a piantare nuovi paletti
di sicurezza a tutela dei piu' deboli negli ambienti di lavoro.
Il ''mobbing'' - dal termine inglese ''to mob'', cioe' ''dargli addosso',
''attaccare in branco'' - indica, spiega Giorgio Benvenuto (Ds),
presidente della commissione finanze di Montecitorio e primo firmatario della proposta di legge,
''quei comportamenti assunti prevalentemente dai datori di lavoro ma anche
da soggetti sovraordinati o da colleghi pari grado che traducendosi
in atteggiamenti vessatori arrecano danni alla condizione psico-fisica dei lavoratori
che li subiscono'', danni che ''pregiudicano l'autostima
del lavoratore'' e possono anche scatenare ''grave depressione''.
La proposta di legge di Benvenuto (''Disposizioni a tutela dei lavoratori dalla violenza
e dalla persecuzione psicologica) prevede, tra l'altro,
l'annullabilita' di provvedimenti come le variazioni di
qualifiche, d'incarico o i trasferimenti riconducibili alla persecuzione psicologica.
La legge prevede anche l'obbligo di risarcimento del danno.
''Finora - commenta Benvenuto - si e' parlato di integrita'
fisica dei lavoratori., Adesso si parla di integrita' psico-fisica''. (SEGUE).(ANSA).
PSU
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PSU
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LAVORO: ALLA CAMERA UNA LEGGE CONTRO IL CAPO PREPOTENTE/ANSA(2)
(ANSA) - ROMA, 15 FEB - ''Non credo - osserva Benvenuto - che
la proposta introduca nuovi elementi di rigidita' nell'ambiente
di lavoro. Credo anzi che debba esserci un forte interesse da
parte del mondo imprenditoriale a trovare una soluzione'',
perche' il ''mobbing'' ''mortifica energie e professionalita''.
''In Germania - aggiunge - e' stata la Volkswagen a voler
regolamentare la questione attraverso un accordo''.
L'iniziativa, comunque, e' solo ''un primo passo, aperto
all'apporto degli addetti ai lavori''.
Ma il provvedimento sul 'mobbing' non e' l'unico che finisce
domani sul tavolo dell'XI commissione. All'esame ci sono anche
tre proposte di legge per contrastare il fenomeno delle molestie
sessuali sul posto di lavoro, una delle quali (primo firmatario
il senatore diessino Carlo Smuraglia) gia' approvata da palazzo
Madama nel 1998 e le altre due (presentate da Elena Cordoni dei
Ds e Stefania Prestigiacomo di FI) al loro primo passo nell'iter
parlamentare. Per tutti il punto di partenza e' una
raccomandazione in materia adottata nel 1991 dalla Commissione
europea. Il dibattito a Montecitorio vertera' innanzitutto sulla
possibilita' di elaborare un testo unico.
''Non si intende regolamentare e tanto meno penalizzare
l'approccio'', spiega Cordoni. ''Si vuole piuttosto sanzionare
quell'atto a connotazione sessuale che si verifichi nei posti di
lavoro e che risulti indesiderato''. (ANSA).
PSU
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sul "Mobbing"
