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BORN TO THE LIFE 
(from the album: "Some Tales from 
The future")
                

EVOLUZIONE ROCK      

La band:
Lorenzo Petruzzellis : Batteria;
Pasquale Tondo, Basso e voce;
Pino Petruzzellis, Tastiere e voce
Lorenzo De Marco,
chitarra e voce solista

Il testo:
I don't know time, i don't Know place
where the childrens are born alone.
Even if for mistake, even if for love
but the children don't bear alone
so, baby,  don't cry.
Last day of september, first day of may;
I can ear fall down the rain.
Do you look same but can you even feel the difference.
Our destiny is to live, without know the real sense of life.
don't knowing why we can to smile or cry.
But when one child came to the life
when he has surpas the grief with cry,
then he perceive that allo around him is deep in light.
Born to the life.
For to smile or cry.
Born to the life
for to relaise your dreams.
Come to the light and he looking for your love
with me togheter,
So you baby don't cry.
Oh baby, don't cry.
I shall be with you for ever
For ever. 

Il testo:
Io non conosco tempo, non conosco luogo
dove i bambini nascono da soli.
forse per sbaglio, forse per amore,
ma i bambini non nascono da soli
perciò piccola, non piangere.
Ultimi giorni di settembre, primi giorni di maggio;
Posso sentire cadere la pioggia.
Può sembrarti uguale anche se puoi sentire la differenza.
Il nostro destino è vivere, senza conoscere il vero
senso della vita,
non sapendo perché possiamo ridere o piangere.
Ma quando un bambino viene alla vita, dopo che ha superato il dolore col pianto, 
allora percepisce che tutto intorno a lui è immerso nella luce.
Nato alla vita.
Per ridere o piangere
Nato alla vita
per realizzare i tuoi sogni.
Venuto alla luce cercando il tuo amore, insieme a me,
perciò piccola, non piangere
Oh baby, non piangere.
Io sarò con te per sempre.
Per sempre. 

Born to the life, ha una storia tutta sua. E’ stata una  canzone composta di getto. Sia la musica che il testo germogliarono e si  svilupparono  praticamente  nella  testa  di  LDM pressappoco  contemporaneamente e in appena due giorni.  Nell'arco di una  settimana, animato da un fuoco  creativo quasi  soprannaturale,  realizzò una demo corredata da un video,da lui stesso montato utilizzando immagini tratte dal bellissimo film di Alan Parker "Birdy, le ali della libertà" , da mostrare al resto della band che, come aveva previsto,  rimase letteralmente senza parole. Il pezzo era una autentica ispirazione. Inutile dire che il brano diventò il cavallo di battaglia e la  colonna  portante   del  nuovo,  grosso  lavoro che stavano preparando: "Some tales from the future". Obbiettivo dell'Opera quello di rappresentare l'Uomo nel mondo in continuo mutamento da  Lui  stesso  generato  in  un processo evolutivo dal quale proprio la Sua Umanità rischia di esserne esclusa. Ne è venuta  fuori  una  superba introspettiva tra angosce e speranze di una generazione che cerca la verità  oltre  ciò  che l'apparente e confortevole mondo che il futuro sembra offrirgli.
Ma torniamo alla storia collegata a Born to the Life. In quel periodo, Bruna, la moglie di LDM aspettava il suo primo figlio.Dopo tre anni di matrimonio, avevano   maturato insieme il desiderio di averne. Quasi  per  un segno del destino, il  mese dopo  la  decisione, Bruna ebbe  quel  fatidico  ritardo  mestruale,   a volte  tanto temuto, in quel caso tanto atteso,confermato poi dalle analisi: era incinta. Inutile dire che la loro gioia diventò incontenibile.  Fu proprio in quella girandola di felicità che "Born to the Life" fu concepito.
Di  li  a  poco però, sua  moglie  ebbe dei  problemi  inattesi, collegati alla gravidanza che  avrebbero messo in pericolo la sua vita e quella del bambino o della bambina.
Il gruppo intanto  aveva  cominciato  il suo Tour e per la prima volta, Bruna, che tra l'altro era anche addetta alle luci, non li accompagnò, costretta in ospedale. Furono mesi terribili. In quei momenti, quando era sul palcoscenico,LDM suonava come mai aveva suonato in vita sua. Mai come allora la chitarra diventò la voce dei  suoi sentimenti, e le sue  note  a  volte rabbiose, a volte struggenti, si trasformavano in accorate, mistiche preghiere per la vita di sua moglie e della creatura che essa portava in grembo. Tra paure e angosce il bambino  nacque, di  appena  un  chilo. Il piccolo ebbe quella  serie  di  problemi  strettamente  legati alla sua nascita prematura ma sopravvisse ed adesso è un bel bambino, con tanta voglia  di  vivere, di  ridere,  e ha una  personalità solare. Dopo questa premessa, viene la parte interessante della storia. Durante il primo periodo di gravidanza, capitava spesso  a  sua moglie di temere che suo figlio non stesse bene perché lo sentiva muovere raramente in grembo. Ebbene, capitava sempre che quando la band  provava Born to the life  (La  sala  prove  era  stata allestita nello studio di registrazione in casa di LDM) o le capitava di vedere  il  videoclip che suo marito aveva  montato, il  piccolo  Davide (così si  sarebbe  chiamato,  per  ovvi  motivi) cominciava ad agitarsi e a scalciare.
Dopo la sua nascita, invece, quando  finalmente  il piccolo fu dimesso dall'ospedale (dopo due  lunghi mesi di incubatrice), quando Davide era nervoso o piangeva, miracolosamente si quietava con le  note di "Born to the life". 
Forse tutto questo non vuol dire un bel  niente  ma  
 per loro due e anche per Davide, ancora oggi, questo pezzo ha e avrà per sempre una importanza del tutto particolare.
 

EVOLUZIONE ROCK
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