Il testo:
I don't know time, i don't Know place
where the childrens are born alone.
Even if for mistake, even if for love
but the children don't bear alone
so, baby, don't cry.
Last day of september, first day of may;
I can ear fall down the rain.
Do you look same but can you even feel the difference.
Our destiny is to live, without know the real sense of life.
don't knowing why we can to smile or cry.
But when one child came to the life
when he has surpas the grief with cry,
then he perceive that allo around him is deep in light.
Born to the life.
For to smile or cry.
Born to the life
for to relaise your dreams.
Come to the light and he looking for your love
with me togheter,
So you baby don't cry.
Oh baby, don't cry.
I shall be with you for ever
For ever.
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Il testo:
Io non conosco tempo, non conosco luogo
dove i bambini nascono da soli.
forse per sbaglio, forse per amore,
ma i bambini non nascono da soli
perciò piccola, non piangere.
Ultimi giorni di settembre, primi giorni di maggio;
Posso sentire cadere la pioggia.
Può sembrarti uguale anche se puoi sentire la differenza.
Il nostro destino è vivere, senza conoscere il vero
senso della vita,
non sapendo perché possiamo ridere o piangere.
Ma quando un bambino viene alla vita, dopo che ha superato il dolore col
pianto,
allora percepisce che tutto intorno a lui è immerso nella luce.
Nato alla vita.
Per ridere o piangere
Nato alla vita
per realizzare i tuoi sogni.
Venuto alla luce cercando il tuo amore, insieme a me,
perciò piccola, non piangere
Oh baby, non piangere.
Io sarò con te per sempre.
Per sempre.
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Born to the life, ha
una storia tutta sua. E’ stata una canzone composta di getto. Sia la
musica che il testo germogliarono e si svilupparono praticamente
nella testa di LDM pressappoco contemporaneamente e in appena due giorni.
Nell'arco di una settimana, animato da un fuoco creativo quasi
soprannaturale, realizzò una demo corredata da un video,da lui
stesso montato utilizzando immagini tratte dal bellissimo film di Alan
Parker
"Birdy, le ali della libertà" , da mostrare al resto della
band che, come aveva previsto, rimase letteralmente senza parole.
Il pezzo era una autentica ispirazione. Inutile dire che il brano diventò il
cavallo di battaglia e la colonna portante del
nuovo, grosso lavoro che stavano
preparando: "Some tales from the future". Obbiettivo
dell'Opera quello di rappresentare
l'Uomo nel mondo in continuo mutamento da Lui stesso generato
in un
processo evolutivo dal quale proprio la Sua Umanità rischia di esserne
esclusa. Ne è venuta fuori una superba introspettiva tra angosce e
speranze di una generazione che cerca la verità oltre
ciò che l'apparente e
confortevole mondo che il futuro sembra offrirgli.
Ma torniamo alla storia collegata a Born to the Life. In
quel periodo, Bruna, la moglie di LDM aspettava il suo primo figlio.Dopo tre anni di matrimonio,
avevano maturato insieme il desiderio di
averne. Quasi per un segno del destino, il mese
dopo la decisione, Bruna ebbe quel fatidico
ritardo mestruale, a volte tanto
temuto, in quel caso tanto atteso,confermato poi dalle analisi: era
incinta. Inutile dire che la loro gioia diventò incontenibile. Fu
proprio in quella girandola di felicità che "Born to the
Life" fu concepito.
Di li a poco però, sua moglie ebbe dei
problemi inattesi, collegati
alla gravidanza che avrebbero messo in pericolo la sua vita e quella del
bambino o della bambina.
Il gruppo intanto
aveva cominciato il suo Tour e per la prima
volta, Bruna, che tra l'altro era anche addetta alle luci, non li
accompagnò, costretta in ospedale. Furono mesi terribili. In quei
momenti, quando era sul palcoscenico,LDM suonava come mai aveva suonato in vita
sua. Mai come allora la chitarra diventò la
voce dei suoi sentimenti, e le sue note a volte rabbiose, a volte
struggenti, si trasformavano in accorate, mistiche preghiere per la vita di sua
moglie e della creatura che essa portava in grembo. Tra paure e angosce
il bambino nacque, di appena un chilo. Il
piccolo ebbe quella serie di problemi strettamente
legati alla sua nascita prematura ma sopravvisse ed adesso
è un bel bambino, con tanta voglia di vivere, di ridere,
e ha una personalità solare.
Dopo questa premessa, viene la parte interessante della storia. Durante
il primo periodo di gravidanza, capitava spesso a sua moglie di temere
che suo figlio non stesse bene perché lo sentiva muovere raramente in
grembo. Ebbene, capitava sempre che quando la band provava Born to
the life (La sala prove era stata allestita nello studio di registrazione
in casa di LDM) o le
capitava di vedere il videoclip che suo marito aveva montato, il
piccolo Davide (così si sarebbe chiamato, per
ovvi motivi) cominciava ad
agitarsi e a scalciare.
Dopo la sua nascita, invece, quando finalmente il piccolo fu dimesso
dall'ospedale (dopo due lunghi mesi di incubatrice), quando Davide
era nervoso
o piangeva, miracolosamente si quietava con le note di "Born to
the life".
Forse tutto questo non vuol dire un bel niente ma
per loro due e anche
per Davide, ancora oggi, questo pezzo ha e avrà per sempre una
importanza del tutto particolare.
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