sabato 17 gennaio 2009 23.56.50

 

 

 

Freddo e neve sulle festività natalizie 2008 ed inizio anno 2009

La cronaca

La mini-tormenta del 25-26 dicembre 2008

Il 17 dicembre vede le ultime piogge di un periodo mite ed umido (ed inizialmente anche nevoso). Si fanno largo le schiarite e dalla sera e fino alla giornata della Vigilia di Natale i cieli si presentano sereni e con un clima decisamente mite, con una giornata favonica il 18 e massima di +15°, e minime notturne positive fino al giorno 20 e massime sugli 11-12°.  Altra giornata con debole favonio ma molto mite il giorno 21 dicembre e massima di +15.4°, mentre le giornate successive vedono l'instaurarsi di un clima più fosco e nebbioso di sera e con le minime che tornano a scendere al di sotto dello zero, sebbene in maniera molto contenuta. Anche le massime ribassano leggermente assestandosi sui +10°.

Anche la notte di Natale trascorre all'insegna della nebbia in un primo momento, poi la disposizione delle correnti da est determina l'arrivo delle prime nuvole ed il sollevamento della nebbia. Si verificano anche delle deboli piogge di poco conto, con accumulo di 1 mm a Barlassina. La giornata trascorre con un cielo tra nuvoloso e molto nuvoloso con parziali aperture nel pomeriggio e nuovo addensamento della nuvolosità in serata. E' in entrata la massa d'aria fredda! Dal Veneto giungono notizie di nevicate, rese tormenta dall'impeto del vento che le accompagna!

A Barlassina nel corso della serata ricomincia a piovere, la temperatura è attorno ai +2°. Le segnalazioni di neve marciano dirette verso ovest e dal Veneto si passa alle prime segnalazioni dapprima nel bresciano e successivamente nel bergamasco.

Sono circa le 23:30 quando a Barlassina si solleva il vento. La temperatura comincia a calare velocemente e la pioggia si trasforma in granelli di ghiaccio che provocano un rumore avvertibile anche a finestre chiuse, picchiettando questi sui davanzali . Le raffiche di vento si fanno davvero violente ed il wind-chill scende fino a valori sotto ai -10°!

Il graupel, ossia i granellini di ghiaccio, imbiancano velocemente i prati e le zone asfaltate più fredde e poco battute. Sopraggiunge la neve quando mancano una decina di minuti alla mezzanotte, il vento invece tende ad attenuarsi temporaneamente, le raffiche si fanno meno violente e più rade. Anche la nevicata diventa di intensità debole, ma continua ad attaccare per via della temperatura che tocca lo zero. Il vento torna a farsi sentire in maniera decisa dopo la una di notte, ma i fenomeni si fanno man mano sempre più deboli ed andranno a cessare tra le 3:30 e le 4 del mattino, lasciando a terra circa 1 cm di neve gelata, con accumuli di qualche centimetro sottovento, ed un gran ghiaccio a terra laddove la neve non ha attecchito e vi era rimasto il bagnato delle piogge precedenti alla neve, ghiaccio indotto ovviamente dal wind-chill negativo che si è protratto per buona parte della notte e fin verso l'alba quando il vento si è attenuato. Al mattino del 26 cielo parzialmente nuvoloso con minima di -1°, e giornata che proseguirà con cieli poco nuvolosi e tendenti ad aprirsi completamente in serata quando si toccherà la nuova minima di -4.2°.

Graupel che attacca sul davanzale della finestra la sera di Natale; si noti l'accumulo da un lato solo del davanzale, dato ovviamente dal vento

Lastra di ghiaccio! L'asfalto era bagnato e l'effetto vento gelido della notte ha completamente gelato le zone in cui la neve non ha attecchito

Leggero accumulo in prossimità del cancello

Monte Bolettone innevato visto da casa grazie alle schiarite mattutine

Particolare di accumulo da vento

7-8 cm l'accumulo ventato massimo che è stato registrato, naturalmente solo in alcuni punti

Curiosità degli accumuli dati dal vento: le metà tegole esposte ad est (da dove arrivava il vento) imbiancate, le metà tegole esposte ad ovest prive di neve

Nel comasco gli accumuli erano maggiori man mano ci si avvicinava alla pedemontana, grazie all'accentuato effetto stau. Nelle tre foto sopra, scattate in località Andrate (CO), la neve resiste perfettamente trovandosi il paese in una conca particolarmente fredda e riparata dal sole

La spruzzatina del 28-29 dicembre 2008

Il 27 dicembre è una giornata serena e fredda; Barlassina registra una minima di -5.8° ed una massima di +3.3°. Anche la notte sul 28 dicembre passa serena e molto fredda, ma subito dopo aver registrato la minima di -6.5° il cielo va coprendosi da est per l'avvicinamento di una goccia fredda. Dopo una massima di +1.9°, nella seconda parte del pomeriggio cominciano a cadere fiocchi di neve molto piccoli ma asciutti, la temperatura cala da +0.5° a -0.6° ma proprio quando il terreno andava imbiancandosi, le precipitazioni cessano.

Qui sopra il massimo accumulo raggiunto con la debole nevicata del 28 dicembre 2008; le zone più bianche evidenziano la nevicata del 26 dicembre ancora presente, mentre la sfumatura più leggera si tratta del nuovo velo di neve

Nel corso della nottata si alternano sfiocchettamenti a periodi di pausa; anche in mattinata riprende a nevicare debolmente con temperatura inizialmente sullo zero in risalita fino a +2°; nonostante ciò, la neve si presenta molto asciutta anche in presenza di temperature positive.

Il leggero velo che si accumula con le deboli nevicate di lunedi 29 dicembre 2008

La goccia fredda che ha apportato le deboli nevicate del 28-29 dicembre sfila verso la Francia. Il 30 dicembre è una giornata che parte con schiarite seguite da nuovi annuvolamenti nel pomeriggio ed ancora aperture la sera; freddo moderato, minima di -2.4° e massima di +4.0°.

Nel contempo sul comparto atlantico europeo si fa largo una cella anticiclonica in discesa dalla Groenlandia che blocca la retrogressione della goccia fredda e la respinge nuovamente verso l'arco alpino.

 

 

dal 14 marzo 2004

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