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5/8/99 |
Volo Katmandu-Gonggar. splendida visione
dell'Everest. All'aeroporto incontriamo la guida cinese (obbligatoria),
con il pulmino arriviamo a Tsetang. Comincia l'acclimatazione, sentiamo i
primi problemi a salire le scale (fiato corto) e un cerchio alla testa |
Hotel di Tsetang |
Il passaggio in volo da Katmandu (1500 m, slm)
a Tsetang (3550 m.slm) è molto brusco, e qualcuno potrebbe avere problemi
di altitudine, per fortuna il nostro gruppo non ha avuto grossi problemi. |
6/8/99 |
Visitiamo il monastero di Yumbulagang,
bellissimo edificio di forma conica che sorge su uno sperone roccioso
affacciato sui campi a scacchiera della valle del fiume Tsampo. Di
seguito visitiamo il monastero di Trandruk e il monastero di Mindroling.
Visitiamo anche le tombe dei Re Tibetani. Al ritorno effettuiamo un
primo approccio con la città di Tsetang, è molto cinesizzata,
però esiste anche il quartiere tibetano che visiteremo domani sera. |
Hotel di Tsetang |
Abbiamo avuto qualche problema, visitando un monastero che non era riportato sul programma, siamo stati
pertanto fermati dalla polizia per alcuni minuti, poi rilasciati, ma la
nostra guida ha avuto un grosso cazziatone, l'oppressione cinese è molto
forte. |
7/8/99 |
Giornata dedicata alla visita del monastero
di Samye. E' già interessante il viaggio: attraversiamo il fiume
Tsampo con un barcone (ci vuole circa un ora), poi un camion locale ci
porta al monastero. Il monastero è molto bello, è una rappresentazione
mandalica dell'universo. Luogo di culto e pellegrinaggio viene raggiunto
da tutto il Tibet, in particolare si possono incontrare donne dell'etnia
Khampa, ornate di bellissimi copricapi e collane. |
Hotel di Tsetang |
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8/8/99 |
Da Tsetang raggiungiamo in pulmino Lhasa,
poco prima possiamo ammirare splendide sculture dipinte sulla roccia
raffiguranti Bhudda. |
Hotel di Lhasa |
Riusciamo già a capire la cinesizzazione del
Tibet e di questa città, il Potala, simbolo della città e del Buddismo,
è già soffocato da grossi palazzi e piazze stile nomenclatura cinese. |
9/9/99 |
Giornata dedicata alla visita della città.
Lo splendido Potala, il monastero di Johkang (dove
assistiamo ad una splendida cerimonia), Backor Street disseminata
di cinesi, monaci, Khampa ed il quartiere tibetano (molto più povero del
resto della città, ma molto più verace. |
Hotel di Lhasa |
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10/9/99 |
Visitiamo i monasteri nei dintorni:
Drepung, dove assistiamo all'estensione del Tangkha, dipinto
religioso raffigurante il Bhudda. La cerimonia è splendida, ci sono
migliaia di persone, immerse in una commozione e religiosità
inimmaginabili, tutta la zona è cosparsa di fumi e profumi di erbette
accese in onore della festa. Visitiamo poi Sera, anche qui con il
Tangkha, ma l'atmosfera è più formale. Poi visitiamo Norbulinka,
ex residenza estiva del Dalai Lama, ritorno poi a Lhasa |
Hotel di Lhasa |
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11/9/99 |
Escursione al monastero di Ganden,
situato in cima ad una montagna da dove si hanno splendide visioni della
valle del Kyi Chu. Naturalmente assistiamo ad una cerimonia,
facciamo poi il Kora (circuito di pellegrinaggio rituale) intorno
al monastero, incontriamo vari monaci e pellegrini. |
Hotel di Lhasa |
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12/8/99 |
Da Lhasa a Giantze, costeggiando il
lago Yamdrok-Tso. |
Hotel di Giantze |
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13/8/99 |
Visitiamo a Giantze il Kumbum (stupa con un
altezza di quattro piani sormontato da una cupola d'oro). Partiamo poi per
Shigatse. Al nostro arrivo visitiamo il mercato ed lo Dzong (forte
che sovrasta la città) |
Hotel di Shigatse |
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14/8/99 |
Visitiamo il monastero di Tashilhumpo,
secondo monastero per ordine di importanza dopo il Potala, ospita il Panchem
Lama, seconda carica spirituale del buddismo tibetano. Naturalmente
facciamo anche il Kora intorno al monastero, molto interessante ed
abbastanza frequentato. |
Hotel di Shigatze |
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15/8/99 |
Tappa di trasferimento, attraversiamo il Younongla
Pass, dove incontriamo gruppi di nomadi, arriviamo poi a Shegar |
Hotel di Shegar |
Lungo la strada abbiamo avuto vari problemi
per le forti piogge, non siamo rimasti bloccati grazie alla bravura del
nostro autista Pachu |
16/8/99 |
Da Shegar viaggiamo in un paesaggio
mozzafiato, attraverso crinali e scendiamo in foreste incontaminate fino a
Zanghmu, tipica cittadina di frontiera, con un atmosfera mista tra
l'indifferenza e l'anomosità. |
Hotel di Zanghmu |
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17/8/99 |
Attraversiamo la frontiera, facciamo dieci km
di "terra di nessuno", attraversiamo il "ponte
dell'amicizia" e siamo al confine nepalese. |
Hotel di Katmandu |
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