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TABELLINI E COMMENTI

 

STAGIONE 2015-2016

 

 

I BLUES CONCLUDONO LA STAGIONE CON UN PARI

Favaro (VE), 2 maggio 2016 - Blues - Amatori Calcio Maerne: 2-2

Reti - Primo tempo: 31' Spina (BT); Secondo tempo: 5' Matron (AM), 29'  Pighin (BT), 39' Autorete Guardiano (AM). 

Formazione Blues: Guardiano 5-; Stefani 6 (Bianco 6), Bobbo 6+, Mauro 6, Torresini 6; Gabrieli 6-, Ardizzon 6+, Pighin 7+, Dainese 6; Spina 7-, Ferraro 6 (Panciera s.v.).

Ammoniti Blues: Nessuno.

Quella di questa sera, fra i Blues e il Maerne, è stata una partita combattuta e avvincente, con molteplici occasioni da rete da una parte e dall'altra e ha avuto termine con un salomonico e forse giusto pareggio. Già dopo soli 2 minuti di gioco, imbeccato in verticale, Spina calcia di sinistro fra le braccia di Alberici, portiere della squadra ospite. Al 9' tocca al Maerne sfiorare la rete, con Guardiano bravo a deviare sopra la traversa un tiro ravvicinato di Calzavara. Un minuto dopo è ancora Spina ad impensierire la difesa avversaria ma il suo preciso diagonale viene deviato in angolo da Alberici, oltre il palo alla sua destra. Al 31' i Blues si portano in vantaggio: dalla zona centrale del campo Pighin verticalizza verso Spina, il quale con un ottimo movimento si presenta in maniera perfetta all'impatto al volo con la sfera, sfoderando un gran tiro a spiovere che supera Alberici e gonfia la rete per il vantaggio azzurro. Negli ultimi minuti del primo tempo il Maerne tenta la rimonta ma i Blues riescono a portare al riposo il vantaggio senza subire particolari pericoli. Al rientro in campo la squadra ospite sembra più determinata e giunge infatti al pareggio quasi subito, dopo soli 5 minuti: un tiro non irresistibile di Gazzola attraversa tutta l'area azzurra fino ad andare a sbattere sul palo alla destra di Guardiano, solo osservatore, e, sul rimpallo, Matron, da un metro, mette in rete la sfera del pari anticipando Torresini. Un paio di minuti dopo, Ferraro, nell'area opposta, scaraventa al volo sulla traversa della porta difesa da Alberici un fendente che avrebbe meritato maggior fortuna. L'azione successiva vede ancora i Blues andare vicini al vantaggio: sugli sviluppi di un'azione confusa in area del Maerne, l'inserimento di Dainese sembra essere vincente ma il suo calibrato pallonetto viene respinto sulla linea da un difensore avversario. Sul rovesciamento di fronte è Guardiano a dover respingere in bello stile una sassata di Gazzola da pochi metri. Alcuni minuti dopo è Spina a servire a Pighin l'assist per il possibile 2 a 1 ma il tiro del numero 11 azzurro viene respinto bene da Alberici. Al 29' è ancora Pighin ad avere l'occasione buona; tra il poter servire sulla sinistra il liberissimo Dainese e il tentare l'azione personale, opta egoisticamente per la seconda opzione che, in un primo tempo sembra non dare esito ma, grazie alla propria caparbietà, il numero 11 dei Blues ghermisce nuovamente la sfera ad un difensore avversario scaraventandola poi alle spalle dell'incolpevole Alberici. La squadra di Maerne non si abbatte e si riversa nella metà campo azzurra, determinata a riprendersi almeno il pareggio. Al 36' Pavanello, da ottima posizione, poco fuori il vertice sinistro dell'area di porta azzurra, con un gran tiro al volo colpisce l'incrocio dei pali alla destra di Guardiano. Un minuto dopo è Matron, sempre da posizione analoga, a colpire la parte bassa del palo. Sugli sviluppi di un angolo dal lato destro di attacco del Maerne, il portiere azzurro Guardiano, convinto che la sfera fosse uscita dal campo durante la sua parabola, smanaccia malamente nella propria rete, propiziando l'insperato pareggio degli ospiti. Poi non accade più nulla e le squadre terminano l'incontro dividendosi la posta.

 

 

I LEONES TRAVOLGONO I BLUES NEGLI ULTIMI 15 MINUTI

Favaro (VE), 18 aprile 2016 - Blues - HS Leones Mestre: 2-5

Reti - Primo tempo: 33' e 40' Italiano (LE); Secondo tempo: 3' Ferraro (BT), 19' Spina (BT), 25' Mbachu (LE), 30' Italiano (LE), 39' Hassen (LE). 

Formazione Blues: Guardiano 5,5; Bianco 6+, (Bobbo 5,5), Ardizzon 6-, Mauro 6 (M. Rudisi 4,5), Torresini 5; Seno 6+, Pighin 6, L. Rudisi 6-, Gabrieli 6; Spina 6, Ferraro 6,5.

Ammoniti Blues: Ardizzon, M. Rudisi.

Se non ci fossero stati gli ultimi 15 minuti di gioco, i Blues, questa sera in campo contro i Leones, avrebbero disputato una partita di tutto rispetto, rispondendo colpo su colpo ai molto più motivati avversari. Già al primo minuto di gioco Spina avrebbe l'occasione per portare in vantaggio la squadra azzurra ma, giunto in perfetta solitudine davanti al portiere avversario, sparacchia malamente lontano dai pali. Nell'azione successiva, su ottimo assist di Ferrano, è ancora Spina ad avere la possibilità di portare in vantaggio i Blues ma, da posizione decentrata, non riesce a inquadrare la porta avversaria. Poco più tardi è il portiere Guardiano ad essere impegnato in una parata a terra, dopo un'azione personale di Bonicelli fra i difensori azzurri. La gara procede equilibrata con azioni nella zona nevralgica del campo ma senza occasioni particolarmente degne di nota. Al 33' i Leones si portano in vantaggio sugli sviluppi di una bella azione in verticale, tre tocchi al volo, con Italiano smarcato da solo davanti a Guardiano e lesto nel superarlo con un preciso rasoterra. Sull'onda dell'entusiasmo i Leones mettono le ali e la difesa dei Blues sbanda; Sautariello fa ciò che vuole in area azzurra e, evitata anche l'uscita di Guardiano, appoggia sulla traversa la palla del possibile raddoppio. Ma ci pensa ancora Italiano a sistemare le cose, allo scadere del primo tempo, con un pallonetto in diagonale sull'improbabile uscita di Guardiano. I Blues rientrano in campo con piglio diverso e, al 3', su perfetto assist di Seno, è Ferraro a dimezzare le distanze con un preciso diagonale. Qualche minuto dopo, lo stesso Ferraro, con un fendente da fuori area, impegna severamente Deon, portiere dei Leones, in una difficile deviazione sopra la traversa. Gli uomini di Ardizzon ora ci credono; al 19' Spina, dopo un perfetto scambio con Ferraro, scaraventa nella porta dei Leones il rasoterra del pareggio, eludendo l'uscita disperata di Deon. Purtroppo per i Blues il pareggio dura solo pochi minuti: Mbachu scatta sul filo del fuori gioco, si presenta da solo in area azzurra, dribbla anche Guardiano e deposita in rete la palla del 2 a 3. La difesa della squadra di casa ora è allo sbando e Mbachu semina spesso e senza alcuna difficoltà il proprio avversario diretto. Dall'ennesima scorribanda ecco l'assist del colored per Italiano il quale, in completa solitudine, sigla la terza rete personale e la quarta per la sua squadra. Ad un minuto dal termine c'è gloria anche per l'altro africano dei Leones, Hassen, il quale approfitta di uno svarione di Torresini per infilzare la porta azzurra per la quinta volta, sigillando così il risultato finale.

 

 

 MASTER 3 COL CLASSICO 2 A 0 E NUOVA FIGURACCIA PER I BLUES

Olmo di Maerne (VE), 13 aprile 2016 - Master 3 - Blues-: 2-0

Reti - Primo tempo: 37' Nart (M3); Secondo tempo: 15' A. Favaretto (M3). 

Formazione Blues: Guardiano 5; Bianco 6, (Trevisan 6), Ardizzon 6, Mauro 6, M. Rudisi 6- (Bobbo 6); Seno 5,5, Panciera 5+, Di Sette 5+ (Gabrieli 6-), L. Rudisi 5,5; Spina 5, Pighin 5,5.

Ammoniti Blues: nessuno.

Considerato lo scarso impegno dimostrato dalla maggior parte dei componenti della squadra, oltre alla delusione per il comportamento, diciamo così, poco collaborativo, di alcuni, il commento, che peraltro non avrebbe che potuto essere assolutamente negativo circa l'andamento della partita, oggi non verrà pubblicato.

 

 

BUONA PRESTAZIONE DEI BLUES CONTRO BLACK SWAN

Pianiga (VE), 11 aprile 2016 - Asd Black Swan - Blues-: 2-1

Reti - Primo tempo: 6' e 32' Cacco (BS); Secondo tempo: 41' Pighin (BT). 

Formazione Blues: Guardiano 5,5; Bobbo 6,5 (Bianco 6), Ardizzon 6, Mauro 6 (M. Rudisi s.v.), Torresini 6+; Seno 6,5, Di Sette 5,5, L. Rudisi 6, Gabrieli 6 (Assenzio 5,5); Spina 5,5 (Ferraro 6,5), Pighin 6+.

Ammoniti Blues: nessuno.

Sul campo di Pianiga, contro la seconda in classifica, i Blues disputano una gara di tutto rispetto, subendo in modo evidente la vitalità degli avversari quasi esclusivamente nei primissimi minuti. Gli attacchi del Black Swan, fin dal fischio iniziale del direttore di gara, sono stati veementi e decisi e hanno messo in seria difficoltà il pacchetto difensivo azzurro. Dopo aver quasi procurato un rigore per la sua squadra, un minuto dopo, al 6', Cacco toglie fin troppo facilmente la sfera dai piedi di Di Sette, poco fuori dall'area azzurra e, inserendosi rapidamente fra Torresini e Ardizzon, scocca un diagonale sul quale Guardiano, portiere azzurro, nulla può. 1 a 0 e partenza ad handicap, come da consuetudine, per i Blues. La superiorità territoriale della squadra di casa è evidente ma gli uomini di Ardizzon tentano comunque delle ripartenze senza molta convinzione che risultano velleitarie e che si infrangono con facilita ai limiti dell'area avversaria. Le rare conclusioni risultano, peraltro, sempre centrali e innocue per il portiere del Black Swan. Dopo aver sfiorato il raddoppio con un calcio di punizione scoccato da poco fuori il vertice destro dell'area e con la sfera a lambire la traversa della porta dei Blues, il solito Cacco sigla poi la sua doppietta con un gesto tecnico veramente bello; stop in corsa di collo esterno su lancio da centrocampo e, dopo un'occhiata a Guardiano, colto ancora una volta nella "Terra di Mezzo", ecco il pallonetto perfetto che ricade nel sacco del "Fosso di Helm", disastrata fortezza difensiva azzurra... Parafrasando una famosa trilogia. Dopo l'intervallo i Blues tornano in campo con un'altra determinazione e mettono ripetutamente in difficoltà la difesa del Black Swan. Sugli sviluppi di un'azione da calcio d'angolo, al 9', Seno potrebbe ridurre le distanze ma la sua girata al volo non è fortunata e colpisce un difensore avversario appostato davanti alla porta. Qualche minuto dopo Seno serve di tacco in verticale per Pighin, ma il tiro al volo del numero 11 azzurro, da ottima posizione, finisce abbondantemente alto. Ancora una manciata di minuti e l'offensiva ospite produce ancora una potenziale occasione: Bianco sfodera un interessante tiro cross dal lato destro e la sfera, superato il portiere avversario, sbatte sulla parte alta della traversa. A questo punto il Black Swan esce dall'assedio e con un paio di azioni manovrate (una forse viziata da fuori gioco) presenta il suo bomber a tu per tu con Guardiano ma, in entrambe le situazioni, le conclusioni finali risultano imprecise. Infine, a coronamento di uno scambio fra Bianco e Seno, all'altezza della linea di fondo del lato destro di attacco dei Blues, il perfetto cross del numero 13 azzurro trova Pighin puntuale all'appuntamento e a mettere di testa in rete sul primo palo... Purtroppo però non c'è più tempo e il Black Swan esce vittorioso dalla contesa, seppur di misura.

 

 

FINALMENTE TRE PUNTI PER I BLUES

San Liberale di Marcon (VE), 7 aprile 2016 - Asd San Giorgio - Blues-: 1-2

Reti - Primo tempo: 3' Uweru (SG), 5' Spina (BT), 37' Autorete Penna (BT). 

Formazione Blues: Guardiano 7,5; Torresini 7-, Ardizzon 6, Mauro 6, Stefani 6 (Rudisi 6-); Gabrieli 6+ (Seno 6-), Panciera 6-, Di Sette 6, Assenzio 6+ (Bianco 6); Spina 6,5, Pighin 5,5 (Bobbo 6).

Espulso Blues: Panciera (doppia ammonizione).

Dopo oltre tre mesi e mezzo i Blues tornano alla vittoria a spese degli amici del San Giorgio, al termine di una gara ben interpretata da entrambe le compagini, grazie soprattutto all'invitante manto erboso dell'impianto di San Liberale. Come spesso accade, l'avvio non è stato dei migliori per gli uomini di Ardizzon... Una sfera spiovente dal calcio d'angolo trova impreparati i centrali azzurri che ne osservano immobili il rimbalzo, mentre l'attaccante di colore del San Giorgio, Uweru, ci crede fino in fondo e, colpendo la sfera in modo sporco, forse con un ginocchio, sorprende Guardiano. Fortunatamente per i Blues il pareggio arriva quasi subito, nel giro di un paio di minuti, ed è Spina, ben servito in verticale da Panciera, a siglarlo, con un preciso tiro spiovente che supera l'estremo difensore del San Giorgio, Massariolo, insaccandosi sotto la traversa. Raggiunto il pari la squadra azzurra infila una serie di chiare occasioni per portarsi in vantaggio: al 13' l'intraprendente Spina centra la traversa approfittando di un ottimo assist di Gabrieli. Successivamente prima Spina e poi Gabrieli calciano abbondantemente alto da posizioni interessanti. Poi viene la volta di Assenzio, il quale, nella prima occasione, ben servito da Pighin, calcia in diagonale verso il palo lontano ma la sfera finisce sul fondo e, qualche minuto dopo, cincischia in piena area e conclude ancora lontano dai legni della porta avversaria. Negli ultimi minuti del primo tempo i Blues riescono finalmente a portarsi in vantaggio: Panciera entra in area dal lato destro di attacco azzurro e abbozza un secco tiro cross sul quale interviente maldestramente il capitano del San Giorgio, Penna, a mettere imparabilmente alle spalle del proprio portiere, spiazzandolo. Negli ultimi minuti del primo tempo tocca a Pighin divorarsi due ghiotte occasioni nel giro di un paio di minuti, poi tutti a prendere un the freddo. Al rientro in campo le due squadre appaiono più guardinghe e si affrontano soprattutto nella zona centrale del campo. I Blues protestano per un evidente fallo su Pighin in piena area del San Giorgio ma il direttore di gara non lo ritiene tale... Bah... Il calcio è bello forse anche perchè si può vedere e interpretare ognuno a modo proprio. Fatto sta che nella parte finale della partita la squadra azzurra, dopo aver creato una miriade di occasioni, si ritrova a rischiare un paio di volte il pareggio. Nella prima occasione è Guardiano a volare fin sotto l'incrocio dei pali alla sua sinistra per deviare un fendente su calcio di punizione da circa 25 metri di Dumitru, di quel tanto da far finire la palla sulla traversa; nella seconda situazione è Uweru a calciare sul fondo da ottima posizione, tutto solo davanti alla porta della squadra in azzurro. Nel complesso una vittoria meritata per i Blues, ma, ancora una volta, le molte occasioni mancate avrebbero potuto incidere pesantemente sul risultato.

 

 

I BLUES NON VINCONO PIU'

Favaro (VE), 4 aprile 2016 - Blues-Amatori Momi's Pub: 1-1

Reti - Secondo tempo: 27' Dainese (BT), 35' Azzalin (MP). 

Formazione Blues: Guardiano 6; Gabrieli 6,5 (Bianco 6), Ardizzon 6 (Bobbo 6), Mauro 6, Stefani 6 (Torresini 6); Dainese 6+, L. Rudisi 6-, Di Sette 5,5, Seno 5,5; Spina 5,5, Pighin 5,5 (Ferraro 6-).

Ammoniti Blues: Stefani.

Da tre mesi e mezzo, oramai, i Blues non riescono più a vincere una gara. Nelle ultime sei partite giocate sono infatti stati conquistati solo 3 punti, risultato di tre pareggi e tre sconfitte. Anche stasera, contro il Momi's Pub, la squadra non ha certo fornito una prestazione esaltante, ma il pareggio è soprattutto causa delle numerose, nitide, palle gol mancate. Nel primo tempo la prima clamorosa occasione mancata da Dainese, che calcia altissimo, solo davanti al portiere avversario. Ad inizio di secondo tempo è Pighin a calciare lontano dai pali della porta avversaria un'ottima sfera, solo davanti a Coin, portiere del Momi's Pub. Al 27' del secondo tempo arriva il vantaggio dei Blues in seguito ad un tiro cross a mezz'altezza di Dainese e sul quale il portiere avversario combina un pasticcio, respingendo in maniera goffa la sfera dentro la propria porta. Qualche minuto dopo capita l'occasione per il raddoppio ma, su ottimo cross da sinistra di Luca Rudisi, l'accorrente Spina colpisce incredibilmente la traversa a porta vuota. Ancora qualche minuto e arriva la beffa: sugli sviluppi di una mischia in area azzurra, Ferraro respinge la palla di testa oltre il limite dell'area di rigore ma proprio dov'è appostato Azzalin, il quale impatta d'incontro scaricando un missile alle spalle di Guardiano e sancendo, in pratica, il risultato finale.

 

 

ANCHE L'ULTIMA IN CLASSIFICA SEGNA QUATTRO RETI AI BLUES

Lido (VE), 21 marzo 2016 - Stella Rossa Venezia - Blues: 4-4

Reti - Primo tempo: 6' Crescini (SR), 32' Spina (BT), 35' Crescini (SR), 36' Zordan (SR); Secondo tempo: 2' Dainese (BT), 16' Spina (BT), 25' Pighin (BT), 32' T. Vianello (SR).

Formazione Blues: Guardiano 5,5; Gabrieli 6- (Bianco 6+), Ardizzon 5,5, Mauro 5,5, Stefani 6; Seno 6-, Di Sette 5,5, Pighin 6-, Dainese 6+ (Rudisi 6); Ferraro 6-, Spina 6,5.

Ammoniti Blues: Mauro, M. Rudisi.

Questa sera i Blues sono riusciti ad incassare 4 reti tutte in una volta da una squadra che ne aveva finora fatte 17 in 14 partite; una performance poco invidiabile anche considerato che, con quelle di stasera, se ne sono subite 10 in 8 giorni, dopo quelle dallo United e quelle dal Venezia 2007. Sono lontani i tempi in cui i Blues si potevano vantare di avere la difesa meno perforata di tutta la Lega Calcio Amatori... E' comunque innegabile che la compagine in azzurro stia navigando a vista già da un po' di tempo, e lo confermano le continue e numerose assenze che costringono quasi sempre l'approccio alle partite con non più di 13 giocatori utili, obbligando mister Ardizzon a proporre ad ogni occasione una formazione diversa. Fatto sta che anche stasera l'avvio di gara della squadra azzurra si è rivelato ad handicap (tanto per cambiare). La Stella Rossa passa infatti in vantaggio dopo soli 6 minuti, su azione d'angolo e con destro al volo di Crescini che sorprende Guardiano, con palla nel sacco vicino al palo alla sua destra. Subito dopo Guardiano impedisce il raddoppio della Stella Rossa con un mirabile intervento, a deviare a volo d'angelo sopra la trasversale un fendente di Zordan, destinato in fondo alla rete... Visto tutto il resto, da non credere, ma se intervengono gli angeli... Dopo un periodo di sostanziale equilibrio, Spina, per i Blues, porta il risultato in parità al 32'. Finale di primo tempo in crescendo per la squadra di casa che si porta sul doppio vantaggio con due reti in nemmeno un minuto, (e Blues che tornano all'amara realtà) di Crescini (ancora) e Zordan. Poi tutti a (non) prendere il thé e azzurri a meditare sui molti errori compiuti, soprattutto in fase difensiva, per passaggi non sbagliati, ma di più, e, soprattutto, per piedi (spesso) tirati indietro nei contrasti. Vista da fuori la squadra con la divisa azzurra non sembra nemmeno una squadra. Nel secondo tempo, per fortuna, il piglio degli uomini di Ardizzon si dimostra diverso fin dall'inizio e la reazione porta addirittura a capovolgere il risultato: Dainese, già al 2', dimezza lo svantaggio con un incredibile tiro... a voragine, dalla traiettoria improbabile, che supera il portiere avversario e spiove improvviso sotto l'incrocio dei pali alla sua sinistra. Dopo una manifesta superiorità territoriale, i Blues raggiungono il pareggio con Spina, a coronamento di una bella azione corale. Ora la squadra ospite sembra andare sul velluto e, su angolo di Di Sette (piuttosto impreciso anche oggi) Pighin impatta di testa e insacca a fil di palo, alla destra del portiere della Stella Rossa... E' troppo. E infatti passano solo pochi minuti e il capitano della squadra in divisa amaranto-verde, Tommaso Vianello, snobbato bellamente dai centrocampisti azzurri, conclude un'azione manovrata della sua squadra piazzando la sfera in rete con un blando rasoterra, impossibile da parare per l'oramai pressoché stabilmente claudicante Guardiano. Che dire? Partita spettacolare per le molte reti, ma gli amatori non dovrebbero ancora essere al livello delle partite fra scapoli e ammogliati. Purtroppo è dura constatare che le cose stanno, invece, davvero così. Arrileggerci alla prossima.

 

 

VENEZIA 2007 DILAGA SOLO NEL FINALE CONTRO I BLUES

Lido (VE), 17 marzo 2016 - Venezia 2007 - Blues: 3-0

Reti - Secondo tempo: 18' Autorete Ardizzon (VE), 25' e 30' Gomah (VE).

Formazione Blues: Guardiano 6-; Torresini 6, M. Rudisi 6, Bobbo s.v. (Gabrieli 6+), Mauro 6,5, Stefani 6,5; Seno 6, Di Sette 6, Dainese 6,5 (Assenzio 6-), Ardizzon 6; Spina 6.

Ammoniti Blues: Nessuno.

Fare visita alla capoclassifica con solo 13 giocatori e nemmeno tutti in grande forma, poteva essere un suicidio annunciato per i Blues e invece gli uomini di Ardizzon non hanno assolutamente demeritato, concedendo la larga vittoria ai lagunari nei minuti finali e solo in seguito al crollo nervoso subito in occasione della sfortunata autorete di Ardizzon. Nel primo tempo, dopo un avvio deciso dei giallo-neri di casa, peraltro senza particolari fastidi per l'estremo difensore azzurro Guardiano, gli ospiti, questa sera supportati dalla presenza di Di Sette nella zona centrale del campo, hanno disputato una gara attenta, contrastando validamente gli avversari e creando anche qualche grattacapo alla difesa della squadra lagunare. Le giocate del numero 7 azzurro, anche se a volte velleitarie o carenti di precisione nell'ultimo passaggio, hanno permesso comunque, assieme alla volitiva prova di tutti, di non sfigurare nei confronti della capoclassifica. Nel secondo tempo però, le energie dei Blues si affievoliscono e i giocatori del Venezia 2007, pur senza creare occasioni particolarmente pericolose per la difesa azzurra, riescono a portarsi in vantaggio grazie alla sfortunata deviazione di tacco di Ardizzon su un tiro sbilenco da azione di calcio d'angolo, deviazione che sorprende Guardiano con la palla che si impenna e che gli spiove alle spalle, radente la traversa. Lo svantaggio immeritato e subìto in quel modo taglia in pratica le gambe ai giocatori in azzurro che si riversano disperatamente e caoticamente nella metà campo della squadra in divisa giallo-nera, prestando però il fianco ai continui contropiede avversari. In un paio di occasioni i Blues si salvano grazie alle posizioni di fuori gioco degli attaccanti lagunari. Il rapido Gomah, giovane di colore del Venezia 2007 subentrato nel secondo tempo, sfugge però in diverse occasioni alle spalle di Torresini e, al 25' e al 30', sigla, senza trovare alcuna opposizione da parte della difesa azzurra, la doppietta che fissa il punteggio sul 3 a 0 finale.

 

 

I BLUES PERDONO ANCORA CONTRO IL MODESTO UNITED

Murano (VE), 14 marzo 2016 - United - Blues: 3-1

Reti - Primo tempo: 1' Baratello (UN), 23' Panciera (BT); Secondo tempo: 22' e 30' Papaj (UN).

Formazione Blues: Guardiano 5; M. Rudisi 6- (Gabrieli 6+), Ardizzon 6,5, Bobbo 5+, Mauro 6,5, Stefani 6,5 (Bianco 5,5); Torresini 6+, Di Sette 5+, Panciera 6+; Spina 6-, Pighin 6- (Ferraro 6).

Ammoniti Blues: Nessuno.

Dopo l'avvio chock, con la rete di Baratello al 1' di gioco (con tiro nel "sette" alla destra di Guardiano), in seguito ad una distrazione collettiva della difesa azzurra, e i naturali primissimi minuti di caos, i Blues disputano globalmente una discreta partita, controbattendo colpo su colpo alla giovane squadra lagunare, finché, nell'ultimo quarto d'ora di gioco, non sono accaduti i due macroscopici errori, di Guardiano e di Bobbo, che hanno deciso l'incontro. Dopo l'iniziale e obbligato dazio concesso al capocannoniere del campionato, dicevamo, gli uomini di Ardizzon iniziano a produrre gioco, in particolare sulle fasce, dove Panciera e Torresini si danno da fare in modo produttivo; purtroppo manca in modo evidente l'apporto in zona nevralgica di Di Sette, questa sera palesemente in difficoltà. Il pareggio azzurro giunge comunque al 23', a sancire l'equilibrio fra le due compagini, ed è il frenetico Panciera a cogliere la soddisfazione personale con un diagonale "ad uscire", scoccato da fuori area, che sorprende l'estremo difensore dello United, proteso inutilmente in tuffo. Nel secondo tempo i muranesi manifestano una leggera superiorità territoriale ma la squadra azzurra tiene il campo decorosamente, pur concedendo in totale agli avversari oltre 130 anni di... gioventù. Una sassata improvvisa da fuori area di Spinazzi trova Guardiano pronto alla parata sicura a terra. Intorno alla metà del secondo tempo è Bertolini, sempre per lo United, a colpire la parte superiore della traversa della porta dei Blues, con uno spiovente calciato dalla medesima posizione da dov'era scaturito il pareggio azzurro. Le azioni si susseguono da una parte e dall'altra finché Papaj, poco dentro l'area di rigore azzurra e da posizione decentrata, lascia partire un improbabile tiro di punta che, forse per l'eccessiva lentezza, sorprende Guardiano, accasciatosi alla sua destra, passandogli incredibilmente sotto il corpo e terminando lemme lemme oltre la linea di porta, fra lo stupore generale e l'esultanza beffarda avversaria. Poco dopo è Spina a sfiorare il palo della porta avversaria e il pareggio, con uno splendido tiro al volo di sinistro che avrebbe meritato maggior fortuna. A dieci minuti dal termine la definitiva mazzata per i Blues: un lancio innocuo da parte dello United giunge fra i piedi di Bobbo, il quale tarda a rinviare e, nel tentativo di riparare con un retropassaggio al portiere, cicca quasi la sfera mentre, fulmineo, Papaj interviene e supera agevolmente con un rasoterra il claudicante Guardiano. Con le ultime energie rimaste gli uomini di Ardizzon tentano di riaprire la gara, ma una bella girata di Ferraro, da dentro l'area avversaria, manda la sfera a stamparsi sulla traversa mentre il successivo tap-in di testa di Spina viene eseguito con lo... spigolo sbagliato della fronte e il cuoio termina incredibilmente fuori, a porta vuota. In effetti ai Blues manca anche un po' di fortuna e, per completare la serata, una gomitata (volontaria) di un giocatore dello United obbliga Panciera ad uscire dal campo con il naso sanguinante, costringendo gli azzurri a giocare gli ultimi minuti di gara in dieci.

 

 

I BLUES SI FANNO ASFALTARE DA ASSEGGIANO '98

Favaro (VE), 22 febbraio 2016 - Blues-Asseggiano '98: 2-4

Reti - Primo tempo: 23' Pavanello (AS). Secondo tempo: 1', 10' e 17' Caorlini (AS), 20' Ferraro (rig.) (BT), 40' Gabrieli (BT). 

Formazione Blues: Guardiano 5-; Torresini 5 (Gabrieli 6+), Meneghetti 5 (Pighin 5+), Bobbo 5, Mauro 5+ (M. Rudisi 5,5), Stefani 6-; Panciera 5+ (Dainese 5,5), Ardizzon 5+, Seno 5; Spina 5, Ferraro 5+.

Ammoniti Blues: Torresini.

Gli uomini di Ardizzon, penalizzati da assenze determinanti, in particolare nella zona centrale del campo, disputano forse la peggiore partita di questa stagione. Incapaci per tutto il primo tempo di produrre azioni di una certa pericolosità, si fanno infilzare, al 23' del primo tempo, dal monumentale (per stazza fisica) ma lento Pavanello, sugli sviluppi di un'azione confusa in area azzurra e con tutta la difesa intenta ad osservare. Come se non bastasse, Il secondo tempo inizia in maniera oltremodo traumatica per la squadra di casa; già alla prima azione dopo il fischio di avvio dell'arbitro, Caorlini non trova difficoltà a superare Guardiano siglando il raddoppio per Asseggiano '98. Non è ancora abbastanza: questa sera il pacchetto arretrato azzurro si dimostra particolarmente contemplativo e, al 10', ancora Caorlini, tutto solo e con il più elementare dei pallonetti, supera Guardiano, paralizzatosi nella "terra di nessuno" dopo un abbozzo di uscita. Ma non è ancora finita: un cross di Cericola da sinistra, piazzato nel cuore dell'area azzurra, imbecca Pavanello che, di testa, supera il questa sera particolarmente "appiombato" Guardiano, il quale riesce solo a toccare la sfera deviandola sulla traversa; il cuoio, ricadendo ad un metro dalla linea di porta, trova tre (!) giocatori della squadra ospite ad attenderlo famelici (ma la difesa azzurra dov'è?) con Caorlini il più lesto a siglare la sua tripletta. A 20' dal termine un accenno di risveglio dei Blues: un difensore di Asseggiano '98, nemmeno pressato, tocca (forse) con la mano una palla innocua all'interno della propria area e al direttore di gara sembra rigore. Ferraro spiazza Cabianca e i Blues forse si illudono: 1 a 4. A dieci minuti dalla fine, il binomio per i calci da fermo dei Blues mette in scena uno sketch, degno della "Gialappa's", ancora inedito nei campi di calcio; peccato non averne potuto fare il video, che sarebbe sicuramente diventato virale in pochissimi minuti sul web: sugli sviluppi di un calcio di punizione diretto, esecutore e, oramai abituale, "fintante" si producono, durante la rincorsa, quasi in un balletto al rallentatore, che si conclude con il calcio del primo sulla caviglia del secondo e la sfera immobile. Risultato: entrambi i protagonisti a terra doloranti e tutti gli altri giocatori in campo che appaiono più increduli che divertiti. Una pietra ...Biliare (proprio così, da bile, vista la partita di stasera) nella storia dei Blues. ...Che dire? Se stà c... di finta (inutile e per lo più deconcentrante per chi calcia - e ora, finalmente, ne abbiamo anche la prova) si deve per forza sempre fare, facciamola, ma almeno stiamo attenti a non farci male... Mah, passiamo oltre va'. Nei minuti di recupero Gabrieli, con un secco tiro di sinistro dal limite dell'area avversaria, accorcia ancora le distanze per gli azzurri, ma non c'è più tempo per tentare la rimonta.

 

 

SALOMONICO 1 A 1 FRA BLUES E BORUSSIA

Favaro (VE), 18 febbraio 2016 - Blues-Borussia Mestre: 1-1 (RECUPERO)

Reti - Secondo tempo: 17' L. Rudisi (BT), 33' Albanese (rig.) (BM).

 Formazione Blues: Guardiano 6; Torresini 6, Meneghetti 6- (M. Rudisi 5), Bobbo 5,5, Mauro 6+, Gabrieli 6 (Stefani 6+); Panciera 5,5, Di Sette 6-, Seno 5,5 (Ardizzon s.v.); Pighin 5 (L. Rudisi 7), Ferraro 5,5.

Ammoniti Blues: Seno, Bobbo.

Al termine del primo tempo i Blues avrebbero potuto e dovuto avere i tre punti già in cassaforte. La sagra degli errori su chiare azioni da rete era stata avviata da Panciera il quale, in due azioni fotocopia, presentatosi solo davanti al portiere avversario, calciava in entrambe le occasioni con il piede sbagliato (anche se il suo preferito), producendo in pratica solo due passaggi all'estremo difensore del Borussia. Successivamente era Pighin a mancare due ottime occasioni per portare in vantaggio la squadra azzurra. L'opera veniva infine conclusa da Ferraro; anche per lui due ghiotte occasioni ma solo tiri "a salve". Il Borussia, peraltro, avrebbe anche avuto l'occasione per la beffa: Bobbo svirgolava malamente al limite dell'area azzurra e Ancuta calciava, in pratica, un rigore in movimento, un soffio a lato del palo alla destra dell'immobile Guardiano. Nel secondo tempo la gara si presentava più equilibrata, con il centrocampo azzurro che calava vistosamente il ritmo. Solo Luca Rudisi, subentrato all'evanescente Pighin, sembrava dare spinta alle azioni dei Blues, ma non è bastato. Ferraro subiva un evidente fallo in area avversaria a qualche metro dal direttore di gara, che però riteneva di non intervenire. Pochi minuti dopo, su azione confusa in area del Borussia, Luca Rudisi, da terra, metteva in rete con un secco rasoterra. La gara proseguiva con puntate da una parte e dall'altra, ma il Borussia dava l'impressione di poter pareggiare da un momento all'altro. Matteo Rudisi, in piena area azzurra, superato da Funes Nova, calciava deciso la palla, ma anche il piede dell'avversario e l'arbitro, peraltro in ottima posizione, decretava il rigore. Sull'esecuzione di Albanese il portiere azzurro Guardiano intuiva la traiettoria del rasoterra e riusciva anche a toccare la sfera che comunque terminava la sua traiettoria in porta. Finale 1 a 1, ma i Blues hanno certamente di che mordersi le dita per le molte occasioni mancate nel primo tempo.

 

 

BLUES DI MISURA A MAERNE CONTRO GLI AMATORI

Maerne (VE), 21 dicembre 2015 - Amatori Calcio Maerne-Blues: 0-1

Reti - Primo tempo: 17' Panciera (BT).

 Formazione Blues: Guardiano 7; Torresini 5+, M. Rudisi 6+, Bobbo 7, Mauro 6,5, Stefani 6 (Gabrieli s.v.); Panciera 6+, Di Sette 6, L. Rudisi 6+; Spina 5, Ferraro 5,5 (Seno 6,5).

Ammoniti Blues: L. Rudisi.

Prestazione per nulla convincente dei Blues che riescono ad incamerare i tre punti solo grazie all'attenta prestazione di tutto il pacchetto arretrato, in particolare nel secondo tempo. Dopo le schermaglie iniziali, Panciera, ben servito da Di Sette, con un lob scoccato qualche metro fuori area, supera Alberici, portiere del Maerne, e porta in vantaggio la squadra di Ardizzon. I Blues riescono ancora ad andare al tiro per ben tre volte con Luca Rudisi ma senza risultati apprezzabili mentre è il Maerne che va vicinissimo al pareggio in seguito ad una bella azione personale di Sabini, il quale, dopo aver lasciato sul posto Panciera e Torresini in piena area azzurra, si vede deviare il tiro a colpo sicuro in angolo dall'ottimo Guardiano, estremo difensore azzurro. Nel secondo tempo il Maerne domina a centrocampo e insidia l'area dei Blues con continuità, ma i "vecchietti" in azzurro, sotto l'attenta regia di Bobbo, riescono a reggere l'urto fino al termine.

 

 

BLUES E STELLA ROSSA IMPATTANO A FAVARO NELLA NEBBIA

Favaro (VE), 17 dicembre 2015 - Blues-Stella Rossa Venezia: 1-1 (RECUPERO)

Reti - Primo tempo: 1' Zordan (SR), 21' Spina (BT).

 Formazione Blues:  Guardiano 6;  M. Rudisi 6+ (Torresini 6-),  Ardizzon 6,  Bobbo 6, Meneghetti 5,5, Stefani 6,5 (Gabrieli s.v.);  Seno 6,  Di Sette 6,5, L. Rudisi 6,5; Spina 6+ (Trevisan 6), Ferraro 5+.

Ammoniti Blues: M. Rudisi.

L'avvio bruciante della Stella Rossa Venezia sorprende i Blues e la partita diventa subito in salita per gli uomini di Ardizzon. Al primo affondo, approfittando della nebbia e della disorganizzazione della difesa azzurra, Zordan porta in vantaggio la squadra ospite con un tiro improvviso, scoccato poco dentro l'area di rigore, che sorprende nettamente il portiere dei Blues, Guardiano. Pochi minuti dopo i veneziani potrebbero addirittura raddoppiare, con Zordan che anticipa il portiere azzurro in uscita, ma Stefani riesce a respingere la sfera sulla linea. La nebbia si infittisce e i tentativi azzurri di arrivare al pari si intravvedono a malapena, ma la difesa dei lagunari sembra reggere. Giunti alla metà del primo tempo, il portiere della Stella Rossa combina la frittata che permette a Spina di pareggiare: battendo la sfera sul terreno prima di rinviare, Merelli si colpisce inavvertitamente la punta di un piede mandando così il cuoio direttamente fra i piedi del numero 9 azzurro che lo ricaccia in rete; gollonzo e 1 a 1. Qualche minuto dopo, ancora Spina avrebbe fra i piedi la sfera del 2 a 1 ma, con tutto lo specchio della porta davanti, dall'altezza del dischetto del rigore riesce a fare la cosa più difficile (come al solito); in questo caso colpisce il palo alla destra di Merelli, rimasto immobile ad osservare. E' sempre il numero 9 azzurro l'avversario più pericoloso per i veneziani: superato il portiere con un diagonale e mentre la sfera sta per finire lemme lemme in rete, purtroppo per i Blues, urta una gamba del difensore granata intento nell'evitare che la palla superi la linea di porta, facendolo cadere e costringendo l'arbitro a fischiare il fallo. Dopo, nel complesso, un discreto primo tempo, la squadra di casa rientra sul terreno di gioco con il chiaro intento di guadagnare l'intera posta, ma le controffensive della Stella Rossa infastidiscono non poco. Nella seconda parte dellla ripresa i Blues creano occasioni a grappolo: da un'azione confusa nell'area dei veneziani, Ferraro batte infine a colpo sicuro, ma un difensore respinge sulla linea. Poco dopo, su azione d'angolo, è Ardizzon ad impattare di testa, ma Merelli si supera respingendo da campione con un colpo di reni. Ancora pochi minuti e questa volta è Seno a sfiorare la traversa con un tiro improvviso. Nei minuti di recupero l'occasione clamorosa per il vantaggio dei Blues capita sui piedi di Ferraro, il quale, dopo aver evitato anche il disperato intervento a terra di Merelli, non riesce a mettere la sfera a sinistra del palo (in rete) ma, stremato, solo oltre (fuori), facendosi passare la marmellata del 2 a 1 sotto il naso senza nemmeno assaggiarla. Ad un minuto dalla fine l'arbitro potrebbe dare una mano alla squadra azzurra, fischiando un evidente (e rumoroso) fallo in area veneziana su Luca Rudisi, ma, chissà perché, pur da pochi metri, il direttore di gara è l'unico a non vedere (e nemmeno a sentire), fra le comprensibili proteste dei giocatori in azzurro. Finale 1 a 1 e due punti persi per i Blues, nella rincorsa al primo posto in classifica.

 

 

GRANDE PROVA DEI BLUES A ZELARINO CONTRO I LEONES

Zelarino (VE), 14 dicembre 2015 - HS Leones Mestre-Blues: 1-2

 Reti Blues - Primo tempo: 22' Di Sette (BT), 42' Ferraro (BT); Secondo tempo: 44' Bonicelli (LE).

 Formazione Blues: Guardiano 6-; Seno 7 (Assenzio 6), Meneghetti 6,5 (M. Rudisi 6), Stefani 6, Mauro 7, Dainese 7- (Gabrieli 6+), Panciera 6, Di Sette 6,5, L. Rudisi s.v. (Torresini 6); Ferraro 7-, Trevisan 6+.

Ammoniti Blues: Nessuno.

A casa di una delle compagini dimostratasi fin qui fra le migliori del torneo, i Blues sfoderano una prestazione veramente convincente. Grazie, forse, al ritorno al modulo 5-3-2 deciso da mister Ardizzon, gli azzurri disputano una partita praticamente perfetta, subendo la rete dei Leones solo negli ultimi secondi della gara e grazie ad una chicca dell'arbitro, veramente "occhio di lince" per essere riuscito a intravvedere un'irregolarità nella gestione con le mani della sfera, da parte del portiere Guardiano, fra il buio e la nebbia del campo secondario di Zelarino; il conseguente calcio a due a pochi metri dalla porta dei Blues permette a Bonicelli di dimezzare lo svantaggio per i Leones e toglie forse la giusta "rotondità" al successo azzurro. In avvio i gialli di casa dimostrano determinazione e precisione negli scambi veloci, in particolare sulla trequarti e ai limiti dell'area azzurra; da una di queste azioni scaturisce una buona occasione ma, a tu per tu con Guardiano, Italiano mette alto sopra la traversa. Qualche minuto dopo, a coronamento di un'insistita e caparbia azione di Seno, questa sera schierato inizialmente (eccezionalmente) laterale basso di destra, Di Sette sfrutta alla grande l'assist perfetto del compagno, inserendosi in area avversaria e piazzando la sfera imparabile, a fil di palo, alla sinistra del portiere dei Leones Rubertà. A questo punto gli uomini di Ardizzon moltiplicano le forze per contenere la reazione avversaria, reazione che genera ancora solo un'azione particolarmente pericolosa, praticamente fotocopia di quella già narrata ad inizio gara e con il medesimo risultato: Mbachu solo davanti a Guardiano e sfera alta sopra la traversa. Successivamente i Blues rischiano ancora poco o nulla e il primo tempo si conclude con la seconda perla azzurra: imbeccato dal, questa sera, particolarmente ispirato Seno, l'esperto Ferraro nasconde la palla ai difensori avversari e, dal limite dell'area, di sinistro, la scaraventa rasoterra nell'angolino basso alla destra di Rubertà, per il raddoppio azzurro. Palla al centro e tutti a prendere un the caldo. Nel secondo tempo la supremazia territoriale dei Leones non produce azioni particolarmente pericolose e gli azzurri riescono a difendersi con sufficiente ordine dagli attacchi avversari. Per contro, le azioni di alleggerimento portano i Blues a sfiorare in più occasioni la terza segnatura, in particolare con il solito Ferraro. In una di queste, un difensore dei Leones si produce in una vera e propria parata in piena area, respingendo con entrambe le braccia (ad ampliare abbondantemente le dimensioni del busto) un tiro del numero 10 azzurro, ma l'arbitro forse non vede... Altrimenti sarebbe stato difficile, a termini di regolamento, non fischiare il penalty. Ad una decina di minuti dal termine, ancora l'attaccante azzurro viene anticipato miracolosamente una frazione di secondo prima di poter scoccare il tiro a colpo sicuro, a qualche metro dalla porta dei Leones. Poi Blues in controllo fino ai minuti di recupero, con la rete dell'1 a 2, allo scadere, piovuta dal cielo per i Leones e già narrata all'inizio. Gli uomini di Ardizzon portano meritatamente a casa i tre punti, al termine di una gara nel complesso quasi perfetta.

 

 

BLACK SWAN VINCE A RECUPERO ABBONDANTEMENTE SCADUTO

ARBITRO, A DIRE POCO, IMBARAZZANTE

Favaro (VE), 30 novembre 2015 - Blues-Asd Black Swan: 3-4

Reti Blues - Secondo tempo: Ferraro, Spina, Ferraro.

 Formazione Blues: Guardiano 6; Bobbo 6, Meneghetti 6 (M. Rudisi 6), Mauro 6, Dainese 6, (Torresini 6); Trevisan 6, Ardizzon 6, Di Sette 6, Stefani 6 (Assenzio 6); Spina 6, Ferraro 6.

Ammoniti Blues: Ardizzon, M. Rudisi.

Espulsi Blues: Spina (spintarella ad avversario istigante a gioco fermo).

Al cospetto di un direttore di gara supponente e inadeguato (ma questo si sa da qualche anno, oramai), Blues e Black Swan disputano una gara interminabile, dal punto di vista della spettacolarità. La presenza della mina vagante col fischietto apporta alla partita anche una dose di ilarità ed allegria per il (poco) pubblico presente, ma di insofferenza e nervosismo per tutti i giocatori in campo, di entrambe le compagini. Non si erano ancora mai viste decisioni del direttore di gara capovolte in accordo fra i giocatori delle due squadre; una serie di situazioni farsesche che dovrebbero convincere il personaggio a cambiare passatempo invece di presentarsi ogni lunedì sera con lo scopo di indispettire chi vorrebbe solo divertirsi un paio d'ore. Gli ospiti chiudono il primo tempo in vantaggio di una rete (con precedente, evidente, fallo su Meneghetti non visto dal direttore di gara) e raddoppiano all'inizio del secondo tempo. Ferraro e Spina riequilibrano il risultato per i Blues ma, dopo aver espulso il pacifico Spina (subito dopo la rete del pareggio) per il semplice fatto di aver appoggiato le mani sul petto di un avversario che lo istigava (ok il regolamento, ma non sarebbe bastato un cartellino giallo?), il "nostro" inventa un rigore a favore del Black Swan per una spinta inesistente in area dei Blues da parte di Dainese (con tuffo carpiato dell'avversario urlante). Dopo il nuovo pareggio di Ferraro su punizione (era ora, Nicola!), l'arbitro lascia trascorrere il recupero ben oltre i 3 minuti chiamati, finché il Black Swan non sigla la rete del successo. Apparentemente soddisfatto, lascia solo battere la palla al centro per poi fischiare la fine (dopo almeno 4 minuti e mezzo di recupero - abbiamo tutti un orologio!). Questa sera i fischi di questo bizzarro signore hanno finito col penalizzare i Blues. Ma quale sarà la prossima squadra vittima delle imprevedibili decisioni di questa mina vagante col fischietto?

 

 

MOMI'S PUB SI ARRENDE AI BLUES SOLO NEGLI ULTIMI MINUTI

Arino di Dolo (VE), 23 novembre 2015 - Amatori Momi's Pub - Blues: 0-2

Reti - Secondo tempo: 37' Spina (BT), 41' Trevisan (BT).

 Formazione Blues: Guardiano 7; Bianco 6- (Ferraro 6),  Mauro 6,5,  Meneghetti 6,5,  Dainese 6,5; Seno 6 (Assenzio 6), Panciera 6,5, Ardizzon 6+, Trevisan 6,5; Spina 7, Pighin 6,5 (Stefani 6).

Ammoniti Blues: nessuno.

Solo nelle fasi finali i Blues riescono ad avere la meglio sulla squadra degli Amatori Momi's Pub, al termine di una partita giocata prevalentemente nella zona centrale del campo e senza particolari sussulti dalle parti dei due estremi difensori. Al 37' del secondo tempo Spina dà la svolta alla gara in favore della propria squadra con un gran tiro dal limite che si insacca all'incrocio dei pali. In pieno recupero Trevisan, con un pallonetto perfetto, sigilla la vittoria dei Blues siglando il raddoppio. Lunedì prossimo gli azzurri ospiteranno il Black Swan a Favaro, con la speranza di recuperare posizioni in classifica.

 

 

VITTORIA OFFERTA SU UN PIATTO D'ARGENTO ALLO UNITED

Favaro (VE), 19 novembre 2015 - Blues - United: 1-2 (RECUPERO)

Reti - Primo tempo: 25' Spina (BT); Secondo tempo: 2' e 26' Baratello (UN).

 Formazione Blues: Guardiano 6; Dainese 6,5 (Meneghetti s.v.), Mauro 6,5 (L. Rudisi 6), Ardizzon 5+ (Stefani s.v.), Bobbo 6 (Bianco 6-); Trevisan 6,5, Pighin 5,5, Panciera 6- (Di Sette 6), Seno 6-; Ferraro 5+, Spina 6.

Ammoniti Blues: Nessuno.

Per battere lo United, squadra giovane e volenterosa, sarebbe bastato bloccare un solo giocatore, autore di 11 reti su 6 gare disputate. Purtroppo l'unico azzurro in grado di annullare l'attaccante capocannoniere del campionato è stato sostituito da mister Ardizzon, forse annebbiato dalla fatica, al termine del primo tempo. E non ci sono scuse: nella difesa azzurra Mauro dovrebbe sempre giocare, anche se con una gamba sola. Averlo a disposizione e rinunciarci volutamente è un azzardo, in particolare contro una squadra di giovanissimi. Ma veniamo alla gara. Dopo un interessante avvio dello United, con la difesa azzurra impegnata in un paio di disimpegni in affanno, gli uomini di Ardizzon prendono decisamente in mano il pallino del gioco, rendendosi pericolosi, anzi, sarebbe meglio dire, andando al tiro, con Trevisan e Spina. ...E con i soliti risultati, ossia con le riserve azzurre in cerca dei palloni nella campagna adiacente il campo. Fatto sta che, al 25', un tiraccio di Panciera non viene trattenuto da Busatto, portiere dello United, e Spina, a meno di un metro dalla linea di porta, con una ribattuta sbilenca riesce miracolosamente a centrare i 732 centimetri ricoperti dalla rete, sfiorando addirittura uno dei due pali, quello di sinistra. In parole povere i Blues si portano in vantaggio con un mezzo "gollonzo". Qualche minuto dopo, servito in maniera eccelsa con un cross dalla destra di Ardizzon, Spina avrebbe anche l'occasione per raddoppiare ma sarebbe troppo; tutto solo davanti al portiere avversario, il numero 9 azzurro mette la sfera, di piattone al volo, mezzo metro sopra la trasversale. Durante l'intervallo accade il fattaccio narrato in apertura e, puntuale, dopo nemmeno 2 minuti dall'inizio del secondo tempo, l'atteso Baratello sigla il pareggio: ricevuta la sfera dentro l'area di rigore, spalle alla porta, il numero 11 dello United, abbandonato dai difensori in azzurro, si gira indisturbato e scaraventa la sfera alle spalle di Guardiano. ...Ma i centrali difensivi dei Blues rendono tutto sin troppo facile. Non l'avessero conosciuto! Successivamente, i tentativi della squadra di casa per riportarsi in vantaggio non sortiscono pericoli per la porta dello United, finchè ancora Baratello, al 26', passeggia indisturbato palla al piede nel cuore dell'area azzurra e fa secco per la seconda volta Guardiano, con un diagonale imparabile, mentre tutti i Blues in zona lo osservano come se fosse comparsa la Madonna, senza nemmeno azzardare un contrasto. Nel finale i tentativi di riprendere la partita da parte degli uomini di Ardizzon si dimostrano sterili e non sortiscono pericoli per la porta dello United, squadra che esce dal campo secondario di Favaro meritatamente vittoriosa. Gara forse presa sottogamba dai Blues e, in primis, dal loro Mister. La Dirigenza azzurra sembra intenzionata a proporre allo United lo scambio Baratello-Spina+varie soppresse nella prossima finestra di mercato di gennaio; i muranesi non sembrano disponibili, non tanto per l'ingaggio, ma soprattutto per il rischio di perdita di palloni in laguna. Dalle loro parti, infatti, intorno al campo non c'è la campagna e non potrebbero permettersi l'ingente spesa per il riacquisto delle sfere di cuoio andate perdute.

 

 

PIU' SORTE CHE GIOCO PER I BLUES, MASTER 3 SCONFITTO

Favaro (VE), 2 novembre 2015 - Blues - Master 3: 1-0

Rete - Secondo tempo: 41' Autorete Vian (M3).

 Formazione Blues: Guardiano 6; M. Rudisi 6,5, Meneghetti 6,5, Ardizzon 6, Valenti s.v.  (Bianco 6); Trevisan 6-, Pighin 6+, Panciera 6-, Seno 6+; Dainese 6- (Ferraro s.v.), Spina 6,5.

Ammoniti Blues: Panciera, Seno. Espulso Blues: M. Rudisi (fallo da ultimo uomo).

Squadra azzurra questa sera piuttosto rimaneggiata contro il Master 3, a causa di numerosi infortuni e della squalifica di Mauro. Ospiti che si dimostrano fin da subito determinati nel voler portare a casa punti. In avvio è Dainese, per i Blues, a sparacchiare da buona posizione lontano dai pali di Cappuccini, portiere avversario. E' ancora Dainese, pochi minuti dopo, giunto quasi sul fondo della fascia sinistra, a rifinire con un deciso rasoterra per l'accorrente Spina, il quale, da nemmeno un metro, mette altissimo... Troppo facile. Successivamente è Trevisan a liberarsi bene in area avversaria con un doppio dribbling ma il suo diagonale rasoterra di esterno, con il piede sbagliato (il destro), viene agevolmente catturato da Cappuccini. Il Master 3 non sta certo a guardare e va vicino al bersaglio con un tiro da fuori di Di Candia, con la sfera che termina la sua traiettoria baciando il palo esterno alla destra di Guardiano, contemplativo ma attento. Al 30' è Bettiolo ad insidiare la porta dei Blues: lasciato solo in piena area dai difensori in azzurro, il numero 32 del Master 3, con un piattone di destro, manda la palla a colpire ancora lo stesso palo di prima, vicino all'incrocio, dove Guardiano, pur volendo, non sarebbe mai potuto arrivare. Allo scadere del primo tempo, Cappuccini, in uscita fuori dalla propria area, blocca una puntata di Spina respingendo la sfera chiaramente con le mani, ma entrambi gli arbitri di questa sera fanno finta di non vedere e così non viene comminata la giusta espulsione dell'estremo difensore del Master 3. Nel secondo tempo la gara si riaccende, in pratica, solo negli ultimi 5 minuti; Matteo Rudisi stende... delicatamente (davvero) in piena area e a pochi passi da Guardiano un attaccante avversario: è rigore ed espulsione ma, per fortuna dei Blues, Di Candia, capitano del Master 3, dagli 11 metri mette la sfera sul fondo, oltre il palo alla destra di Guardiano. Nei minuti di recupero l'azione che decide la gara: Spina fugge sulla fascia sinistra e, giunto sul fondo, rimette in modo deciso verso il centro per l'accorrente Panciera ma Vian, nel tentativo di respingere, svirgola la sfera facendola terminare nella propria porta. Poi più nulla, e i Blues portano a casa i 3 punti, stasera in maniera particolarmente rocambolesca e fortunata.

 

 

I BLUES RIMONTANO IL SAN GIORGIO NEGLI ULTIMI MINUTI

Favaro (VE), 26 ottobre 2015 - Blues - Asd San Giorgio: 2-1

Rete - Secondo tempo: 5' Ferraro (BT), 13' Habuna (SG), 17' Spina (BT), 40' Pighin (BT).

Formazione Blues: Guardiano 6; M. Rudisi 6 (Gabrieli 6-), Mauro 5+, L. Rudisi 6,5, Valenti 6+(Assenzio 6); Trevisan 6, Pighin 7, Panciera 5,5 (Ardizzon s.v.), Seno 6+; Ferraro 5 (Bianco 5+), Spina 6+.

Ammoniti Blues: Pighin, L. Rudisi. Espulso Blues: Mauro (doppio giallo).

Dopo un primo tempo ampiamente dominato, nel quale i Blues non sono riusciti a concretizzare la schiacciante superiorità, buttando al vento occasioni su occasioni con Ferraro, Trevisan e, all'ultimo minuto clamorosamente con Spina, solo davanti al portiere avversario, il San Giorgio, grazie all'innesto, dall'inizio della ripresa, di due interessanti e rapidi colored, sfodera una seconda frazione di ottimo livello sfiorando addirittura la vittoria. Gli ospiti infatti mettono in difficoltà la difesa azzurra in diverse occasioni, giungendo infine al meritato vantaggio al 13' con Habuna, al termine di un'azione confusa in area dei Blues, con il numero 15 nero, in divisa bianca, rapido nel mettere in rete da pochi passi. La reazione azzurra non si fa attendere e, alla prima palla buona, lo sconcertante Spina si inventa una rete incredibile, con un fendente scoccato poco fuori del vertice dell'area avversaria, lato destro di attacco azzurro, che va ad insaccarsi all'incrocio dei pali lontano della porta difesa dall'ottimo Favaro; è l'1 a 1 e siamo al 17'. La partita è ora equilibrata e le due squadre, nello spezzone finale della gara, cercano entrambe la vittoria. Il San Giorgio va vicino al vantaggio con una rapida ripartenza di Habuna il quale, seminati diversi difensori azzurri, colpisce il palo alla destra di Guardiano con un tiro a mezz'altezza. Ancora pochi minuti e questa volta è Guardini, lasciato solo dai difensori azzurri, a colpire la traversa della porta dei Blues, con un insidioso tiro dal limite dell'area. Poco prima il difensore azzurro Mauro si faceva espellere per doppia ammonizione (entrambi i gialli per falli di mano), lasciando così la propria squadra in 10. Negli ultimi minuti il forcing azzurro alla ricerca dei 3 punti: nel primo tentativo è Assenzio ad insidiare la porta ospite con due tiri, il primo rimpallato e il secondo, troppo centrale, fra le mani di Favaro. Il portiere del San Giorgio è assolutamente determinante poco dopo, quando devia in angolo alla sua sinistra una precisa parabola di Pighin indirizzata nell'angolino. Allo scadere dei 40' regolamentari l'angolo che decide la partita: sullo spiovente da destra la difesa ospite rinvia sporco e Pighin, appostato nelle vicinanze del vertice dell'area piccola, versante destro di attacco dei Blues, in semirovesciata, a pochi centimetri da terra, indovina il secco diagonale che sorprende Favaro, mandando la sfera ad insaccarsi nell'angolino opposto. Minuti di recupero senza ulteriori sussulti e risultato in cassaforte per i Blues. Lunedì prossimo è attesa la visita del Master 3, ma per puntare decisamente alla vetta ci vuole maggiore determinazione in attacco.

 

 

I BLUES VINCONO ANCHE LA BATTAGLIA AL FORTE COSENZ

Forte Cosenz-Dese (VE), 19 ottobre 2015 - Asseggiano '98 - Blues: 3-4

Rete - Primo tempo: 8' Pavanello (AS), 40' Ferraro (BT). Secondo tempo: 5' Ferraro (BT), 11' Trevisan (BT), 13' Caorlini (AS), 37' Faggionato (AS), 43' Dainese (BT).

Formazione Blues: Guardiano 6; Gabrieli 6 (Valenti 5,5), Meneghetti 5 (Ardizzon 6), Mauro 6, L. Rudisi 6,5; Trevisan 6,5 (Assenzio s.v.), Pighin 6, Panciera 5, Seno 6,5; Ferraro 7 (Dainese 6,5), Spina 7+ (M. Rudisi s.v.).

Ammoniti Blues: Meneghetti, Seno, Dainese.

E' stata una partita senza fine quella giocata al Forte Cosenz fra Asseggiano '98 e Blues team, con il risultato sempre in bilico, come spiegheremo qui di seguito. In avvio, dopo una bella occasione mancata clamorosamente da Panciera per i Blues, in scivolata a porta vuota su assist di Spina, è la squadra di casa a passare con Pavanello, lesto ad approfittare di un liscio di Meneghetti per presentarsi solo davanti a Guardiano e poi spiazzarlo con un preciso rasoterra. Dopo il vantaggio i giocatori di Asseggiano '98 hanno ancora due o tre ottime possibilità per raddoppiare, ma, per fortuna dei Blues, l'imprecisione è determinante in tutte le occasioni. Nella seconda metà del primo tempo prende corpo la reazione azzurra, che si concretizza in un paio di opportunità per giungere al pareggio: Spina le spreca, entrambe di testa, mettendoci poca convinzione. All'ultimo minuto della prima frazione di gioco, Seno, dopo una caparbia azione, giunge sul fondo della fascia destra e rimette al centro a mezz'altezza, in maniera perfetta, dove Ferraro deve solo appoggiare in rete la sfera del pareggio. Sull'onda dell'entusiasmo per il pareggio raggiunto, l'inizio della ripresa è particolarmente positivo per i Blues: Spina parte in posizione dubbia di fuori gioco e, giunto sul fondo di destra, rimette dalla parte opposta del campo, in modo preciso, per l'accorrente Ferraro, il quale incrocia di piattone sul palo lontano per il vantaggio azzurro, fra le pesanti proteste dei giocatori di Asseggiano '98. La gara procede in un'atmosfera piuttosto accesa, con i verdi di casa che contestano la direzione di gara ad ogni fischio, mentre i Blues ne approfittano per sfiorare la terza rete, ancora con il panzer Ferraro; stavolta il suo tiro è impreciso e la palla sorvola la traversa. Qualche minuto dopo si assiste alla più bella azione della gara: l'ispirato Spina conquista l'ennesimo pallone sulla trequarti e, giunto all'altezza del vertice dell'area avversaria, sempre lato destro, mette in piena area una "biglia" che Panciera serve di tacco al volo sul piede destro di Trevisan, il quale, sempre al volo, la insacca a mezz'altezza alla destra dell'incolpevole Bianco, portiere di Asseggiano '98. Chapeau! Ma la furia agonistica dei giocatori in tenuta verde non si placa e la difesa azzurra viene messa sotto pressione al punto che, dopo un rinvio (forse con un braccio) di Pighin ad un passo dalla porta azzurra, la palla viene ripresa da Caorlini in quale, con una parabola pazzesca, la piazza nell'incrocio dei pali più lontano, riportando in partita la sua squadra. A questo punto i giocatori di casa ci credono ancora di più e, pur rischiando in difesa le improvvise ripartenze dei Blues, a opera di Trevisan e Dainese (subentrato all'acciaccato Ferraro), si giocano il tutto per tutto alla ricerca del pareggio. A 3 minuti dal termine, ancora da posizione contestata, questa volta dai difensori della squadra in azzurro, Faggionato, inserendosi dalla destra (e dimenticato da Valenti) fredda Guardiano con un secco diagonale, siglando la rete del 3 a 3. Raggiunto il pareggio i giocatori di Asseggiano '98 non si accontentano e nei minuti di recupero vorrebbero tentare addirittura il colpaccio. Come spesso accade, però, chi troppo vuole nulla stringe: approfittando di un retropassaggio corto di un difensore avversario, Seno serve di testa Dainese il quale supera Bianco con un preciso pallonetto. Il tutto accade al terzo minuto di recupero, al termine di un incontro giocato a viso aperto da entrambe le squadre, con l'intento comune di guadagnare i tre punti. Terza vittoria consecutiva (sul campo) dei Blues, ma solo 6 punti in classifica.

 

* La partita Blues Team - Venezia 2007 è stata assegnata dal Giudice "Sportivo" di LCA 0-3 a tavolino alla squadra lagunare, per il fatto che Blues Team ha effettuato, in corso di gara, 5 sostituzioni (l'ultima a un minuto dal termine, dimenticando che nel primo tempo, dopo pochi minuti, c'era stata la sostituzione del portiere per infortunio), una in più rispetto alle 4 previste dal regolamento da effettuarsi durante il gioco (era invece la sesta delle 7 totali concesse). La chiara ed evidente buona fede non è stata ritenuta un valido motivo per infliggere una penalità più lieve, anche considerato che per questo tipo di infrazione, prevista solo ed esclusivamente nel nostro campionato, non sussistevano precedenti. Lega Calcio Amatori ha così deciso di cancellare il risultato del campo e di assegnare la vittoria a tavolino a Venezia 2007.

 

* BLUES DI RIGORE SU UN OTTIMO VENEZIA 2007

Favaro (VE), 12 ottobre 2015 - Blues - Venezia 2007: 1-0

Rete - Primo tempo: 30' Ferraro (rig.)(BT).

Formazione Blues: Vianello s.v. (Bobbo 6); Gabrieli 6,5, Meneghetti 6+ (Torresini 6,5) Mauro 6,5, Stefani 6,5; Dainese 5,5 (Pighin 5), Panciera 6 (Ardizzon s.v.), Di Sette 6, Seno 6 (Bianco 6-); Ferraro 6,5, Spina 6 (Assenzio 6).

Ammoniti Blues: Bobbo, Di Sette.

Fin dall'avvio entrambe le squadre si dimostrano ben disposte al gioco, ma gli ospiti del Venezia 2007 esprimono per tutto l'incontro una chiara supremazia territoriale con trame precise e avvolgenti che impegnano con continuità la difesa dei Blues. Gli azzurri si difendono ai limiti della propria area ma sono sempre pronti a ripartire e a rendersi pericolosi con i due terminali d'attacco, il rapido Spina e il saggio Ferraro. Durante tutto il primo tempo, fortunatamente per la squadra di casa, gli attacchi insistenti del Venezia 2007 non impensieriscono particolarmente il portiere Vianello, fra l'altro costretto ad uscire dal campo intorno al 22' a causa di un infortunio muscolare. Gabrieli viene incaricato di spostarsi fra i pali e la sua prestazione sarà sicuramente positiva e manterrà inviolata la porta azzurra fino al termine. I Blues, pur non confermando nel gioco la bella prestazione fornita contro il Borussia Mestre, si rendono pericolosi nelle ripartenze: il portiere del Venezia 2007 salva infatti la propria squadra con un ottimo intervento su Ferraro prima di capitolare, al 30', su calcio di rigore: il carenato numero 10 azzurro, dopo aver anche mancato un'ottima occasione, è bravo a recuperare la sfera nel cuore dell'area veneziana ma, spalle alla porta, viene steso da un evidente quanto ingenuo fallo di un centrale avversario. Il direttore di gara vede molto bene l'accaduto e decreta la massima punizione. Lo stesso Ferraro si incarica di realizzare con un preciso rasoterra nell'angolino, alla destra di Bagatella, immobile. Qualche minuto dopo, Spina avrebbe l'occasione per raddoppiare ma, servito in maniera precisa da Ferraro, ad un passo dal portiere avversario si fa respingere il tiro. Secondo tempo con gli ospiti protesi in attacco e con la difesa azzurra sempre sul pezzo ad interrompere le incursioni avversarie, per fortuna quasi sempre poco efficaci. In un paio di occasioni, l'improvvisato portiere Gabrieli, con delle tempestive uscite (e con un po' di fortuna), sbroglia situazioni difficili per la difesa azzurra. Nel finale la stanchezza si appropria dei centrocampisti azzurri e le puntate ospiti si susseguono piuttosto caotiche nell'area azzurra, ma fra un rinvio e l'altro e le continue proteste della panchina ospite per dei presunti falli non rilevati dall'arbitro, si giunge al termine, dopo ben 4 minuti di recupero. Vittoria sofferta conquistata con i denti dai Blues su un Venezia 2007 che avrebbe sicuramente meritato quantomeno il pareggio.

 

 

DAI BLUES UNA VALANGA DI RETI SUL BORUSSIA MESTRE

Cà Emiliani (VE), 5 ottobre 2015 - Borussia Mestre-Blues: 1-8

Reti - Primo tempo: 4' Lunetta (BM), 9' Ferraro (BT), 27' e 30' Spina (BT), 37' Ferraro, 39' Spina, 41' Seno. Secondo tempo: 31' Trevisan (BT), 41' Pighin (BT).

Formazione Blues: Guardiano 6 (Vianello 7); Gabrieli 6,5 (Ardizzon s.v.), Meneghetti 6 (Bobbo 6), Mauro 6,5, Stefani 6,5; L. Rudisi 6+ (Torresini 6,5), Panciera 6+ (Dainese 6), Di Sette 7, Seno 6,5 (Trevisan 6+); Ferraro 7,5 (Pighin 6), Spina 7+.

Ammoniti Blues: Nessuno.

Padroni di casa in vantaggio al 4' con il capitano Lunetta, bravo ad approfittare di un'incomprensione fra Meneghetti e Guardiano e a superare quest'ultimo con un pallonetto. I Blues reagiscono con ferocia e approfittano della difesa, a dir poco imbarazzante del Borussia Mestre, per colpire a ripetizione: al 9' pareggia Ferraro, il quale, intercettato il retropassaggio di un difensore avversario, dopo un secco dribbling, insacca con un rasoterra dal dischetto del rigore. Dopo un periodo di relativo equilibrio fra le due squadre, inizia, nell'ultimo quarto d'ora del primo tempo, la sassaiola dei Blues; praticamente ogni azione diventa pericolosa nel burro della difesa del Borussia, reparto che gioca con la tattica del fuorigioco ma schierando una linea arretrata questa sera evidentemente in confusione. Al 27' e al 30' Spina porta il risultato sul doppio vantaggio per gli ospiti. Al 37' Ferraro sigla la sua doppietta. Al 39' ancora Spina arrotonda il risultato sull'1 a 5, portando a 3 il suo bottino personale e, infine, anche Seno, al 41', partecipa alla grande abbuffata con la rete che chiude il primo tempo sul risultato di 1 a 6 per i Blues. I responsabili della squadra di casa se la prendono con il direttore di gara per dei presunti fuori gioco non fischiati, ma in realtà é solo aria fritta. E' quasi sempre il numero 2 del Borussia, D'Este, a tenere in gioco gli attaccanti ospiti. Nel secondo tempo, dopo un lungo periodo di relativo equilibrio, ancora Spina spreca occasioni una dopo l'altra (almeno 3!), finché, al 31', arriva la settima rete dei Blues ad opera di Trevisan, subentrato a Seno ad inizio ripresa. Nell'unico minuto di recupero concesso dall'arbitro trova modo di partecipare alla festa anche Pighin (subentrato a Ferraro), che sancisce così l'1 a 8 finale. Grande gara dei Blues, ma fino a che punto "aiutata" dall'arrendevole divesa avversaria e, secondo gli avversari, dai molti errori del direttore di gara? Certo, per mettere in discussione un risultato simile ci vuole coraggio, ma forse quello che brucia di più è la brutta figura.

Di Sette, proveniente dagli Amatori Maerne: ottimo esordio con i Blues.

 

 
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