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TABELLINI E COMMENTI
STAGIONE 2015-2016
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I BLUES CONCLUDONO LA STAGIONE CON UN PARI
Favaro (VE), 2 maggio
2016 - Blues - Amatori Calcio Maerne: 2-2
Reti -
Primo tempo: 31' Spina (BT);
Secondo tempo: 5' Matron (AM), 29' Pighin (BT), 39'
Autorete Guardiano (AM).
Formazione Blues:
Guardiano 5-; Stefani 6 (Bianco 6), Bobbo 6+, Mauro
6, Torresini 6; Gabrieli 6-, Ardizzon 6+, Pighin 7+, Dainese 6; Spina 7-, Ferraro 6
(Panciera s.v.).
Ammoniti
Blues:
Nessuno.
Quella di questa sera, fra i Blues e il Maerne, è
stata una partita combattuta e avvincente, con molteplici occasioni da rete da
una parte e dall'altra e ha avuto termine con un salomonico e forse giusto pareggio.
Già dopo soli 2 minuti di gioco, imbeccato in verticale, Spina calcia di
sinistro fra le braccia di Alberici, portiere della squadra ospite. Al 9' tocca
al Maerne sfiorare la rete, con Guardiano bravo a deviare sopra la traversa un
tiro ravvicinato di Calzavara. Un minuto dopo è ancora Spina ad impensierire la
difesa avversaria ma il suo preciso diagonale viene deviato in angolo da
Alberici, oltre il palo alla sua destra. Al 31' i Blues si portano in vantaggio:
dalla zona centrale del campo Pighin verticalizza verso Spina, il quale con un
ottimo movimento si presenta in maniera perfetta all'impatto al volo con la
sfera, sfoderando un gran tiro a spiovere che supera Alberici e gonfia la rete
per il vantaggio azzurro. Negli ultimi minuti del primo tempo il Maerne tenta la
rimonta ma i Blues riescono a portare al riposo il vantaggio senza subire
particolari pericoli. Al rientro in campo la squadra ospite sembra più
determinata e giunge infatti al pareggio quasi subito, dopo soli 5 minuti: un
tiro non irresistibile di Gazzola attraversa tutta l'area azzurra fino ad andare
a sbattere sul palo alla destra di Guardiano, solo osservatore, e, sul rimpallo,
Matron, da un metro, mette in rete la sfera del pari anticipando Torresini. Un paio
di minuti dopo, Ferraro, nell'area opposta, scaraventa al volo sulla traversa
della porta difesa da Alberici un fendente che avrebbe meritato maggior fortuna.
L'azione successiva vede ancora i Blues andare vicini al vantaggio: sugli
sviluppi di un'azione confusa in area del Maerne, l'inserimento di Dainese sembra essere vincente ma
il suo calibrato pallonetto viene respinto sulla linea da un difensore
avversario. Sul rovesciamento di fronte è Guardiano a dover respingere in bello
stile una sassata di Gazzola da pochi metri. Alcuni minuti dopo è Spina a
servire a Pighin l'assist per il possibile 2 a 1 ma il tiro del numero 11
azzurro viene respinto bene da Alberici. Al 29' è ancora Pighin ad avere
l'occasione buona; tra il poter servire sulla sinistra il liberissimo Dainese e
il tentare l'azione personale, opta egoisticamente per la seconda opzione che,
in un primo tempo sembra non dare esito ma, grazie alla propria caparbietà, il
numero 11 dei Blues ghermisce nuovamente la sfera ad un difensore avversario
scaraventandola poi alle spalle dell'incolpevole Alberici. La squadra di Maerne non
si abbatte e si riversa nella metà campo azzurra, determinata a riprendersi
almeno il pareggio. Al 36' Pavanello, da ottima posizione, poco fuori il vertice
sinistro dell'area di porta azzurra, con un gran tiro al volo colpisce
l'incrocio dei pali alla destra di Guardiano. Un minuto dopo è Matron, sempre da
posizione analoga, a colpire la parte bassa del palo. Sugli sviluppi di un
angolo dal lato destro di attacco del Maerne, il portiere azzurro Guardiano,
convinto che la sfera fosse uscita dal campo durante la sua parabola, smanaccia
malamente nella propria rete, propiziando l'insperato pareggio degli ospiti. Poi
non accade più nulla e le squadre terminano l'incontro dividendosi la posta.
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I LEONES TRAVOLGONO I BLUES NEGLI ULTIMI
15 MINUTI
Favaro (VE), 18 aprile
2016 - Blues - HS Leones Mestre: 2-5
Reti -
Primo tempo: 33' e 40' Italiano (LE);
Secondo tempo: 3' Ferraro (BT), 19' Spina (BT), 25' Mbachu (LE), 30'
Italiano (LE), 39' Hassen (LE).
Formazione Blues:
Guardiano 5,5; Bianco 6+, (Bobbo 5,5), Ardizzon 6-, Mauro
6 (M. Rudisi 4,5), Torresini 5; Seno 6+, Pighin 6, L. Rudisi 6-, Gabrieli 6; Spina 6, Ferraro 6,5.
Ammoniti
Blues:
Ardizzon, M. Rudisi.
Se non ci fossero stati gli ultimi 15 minuti di
gioco, i Blues, questa sera in campo contro i Leones, avrebbero disputato una
partita di tutto rispetto, rispondendo colpo su colpo ai molto più motivati
avversari. Già al primo minuto di gioco Spina avrebbe l'occasione per portare in
vantaggio la squadra azzurra ma, giunto in perfetta solitudine davanti al
portiere avversario, sparacchia malamente lontano dai pali. Nell'azione
successiva, su ottimo assist di Ferrano, è ancora Spina ad avere la possibilità
di portare in vantaggio i Blues ma, da posizione decentrata, non riesce a
inquadrare la porta avversaria. Poco più tardi è il portiere Guardiano ad essere
impegnato in una parata a terra, dopo un'azione personale di Bonicelli fra i
difensori azzurri. La gara procede equilibrata con azioni nella zona nevralgica
del campo ma senza occasioni particolarmente degne di nota. Al 33' i Leones si
portano in vantaggio sugli sviluppi di una bella azione in verticale, tre tocchi
al volo, con Italiano smarcato da solo davanti a Guardiano e lesto nel superarlo
con un preciso rasoterra. Sull'onda dell'entusiasmo i Leones mettono le ali e la
difesa dei Blues sbanda; Sautariello fa ciò che vuole in area azzurra e, evitata
anche l'uscita di Guardiano, appoggia sulla traversa la palla del possibile
raddoppio. Ma ci pensa ancora Italiano a sistemare le cose, allo scadere del
primo tempo, con un pallonetto in diagonale sull'improbabile uscita di
Guardiano. I Blues rientrano in campo con piglio diverso e, al 3', su perfetto
assist di Seno, è Ferraro a dimezzare le distanze con un preciso diagonale.
Qualche minuto dopo, lo stesso Ferraro, con un fendente da fuori area, impegna severamente
Deon, portiere dei Leones, in una difficile deviazione sopra la traversa. Gli
uomini di Ardizzon ora ci credono; al 19' Spina, dopo un perfetto scambio con
Ferraro, scaraventa nella porta dei Leones il rasoterra del pareggio, eludendo
l'uscita disperata di Deon. Purtroppo per i Blues il pareggio dura solo pochi
minuti: Mbachu scatta sul filo del fuori gioco, si presenta da solo in area
azzurra, dribbla anche Guardiano e deposita in rete la palla del 2 a 3. La
difesa della squadra di casa ora è allo sbando e Mbachu semina spesso e senza
alcuna difficoltà il proprio avversario diretto. Dall'ennesima scorribanda ecco
l'assist del colored per Italiano il quale, in completa solitudine, sigla la
terza rete personale e la quarta per la sua squadra. Ad un minuto dal termine
c'è gloria anche per l'altro africano dei Leones, Hassen, il quale approfitta di
uno svarione di Torresini per infilzare la porta azzurra per la quinta volta,
sigillando così il risultato finale.
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MASTER
3 COL CLASSICO 2 A 0 E NUOVA FIGURACCIA PER I BLUES
Olmo di Maerne (VE),
13 aprile
2016 - Master 3 - Blues-: 2-0
Reti -
Primo tempo: 37' Nart (M3);
Secondo tempo: 15' A. Favaretto (M3).
Formazione Blues:
Guardiano 5; Bianco 6, (Trevisan 6), Ardizzon 6, Mauro 6, M. Rudisi
6- (Bobbo 6); Seno 5,5, Panciera 5+, Di Sette 5+ (Gabrieli 6-), L. Rudisi
5,5; Spina 5, Pighin 5,5.
Ammoniti
Blues:
nessuno.
Considerato lo scarso impegno dimostrato dalla
maggior parte dei componenti della squadra, oltre alla delusione per il
comportamento, diciamo così, poco collaborativo, di alcuni, il commento, che
peraltro non avrebbe che potuto essere assolutamente negativo circa l'andamento
della partita, oggi non verrà pubblicato.
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BUONA PRESTAZIONE DEI BLUES CONTRO BLACK
SWAN
Pianiga (VE),
11 aprile
2016 - Asd Black Swan - Blues-: 2-1
Reti -
Primo tempo: 6' e 32' Cacco (BS);
Secondo tempo: 41' Pighin (BT).
Formazione Blues:
Guardiano 5,5; Bobbo 6,5 (Bianco 6), Ardizzon 6, Mauro 6
(M. Rudisi s.v.), Torresini 6+; Seno 6,5, Di Sette 5,5, L. Rudisi 6,
Gabrieli 6 (Assenzio 5,5); Spina 5,5 (Ferraro 6,5), Pighin 6+.
Ammoniti
Blues:
nessuno.
Sul campo di Pianiga, contro la seconda in
classifica, i Blues disputano una gara di tutto rispetto, subendo in modo
evidente la vitalità degli avversari quasi esclusivamente nei primissimi minuti.
Gli attacchi del Black Swan, fin dal fischio iniziale del direttore di gara,
sono stati veementi e decisi e hanno messo in seria difficoltà il pacchetto
difensivo azzurro. Dopo aver quasi procurato un rigore per la sua squadra, un
minuto dopo, al 6', Cacco toglie fin troppo facilmente la sfera dai piedi di Di
Sette, poco fuori dall'area azzurra e, inserendosi rapidamente fra Torresini e
Ardizzon, scocca un diagonale sul quale Guardiano, portiere azzurro, nulla può.
1 a 0 e partenza ad handicap, come da consuetudine, per i Blues. La superiorità
territoriale della squadra di casa è evidente ma gli uomini di Ardizzon tentano
comunque delle ripartenze senza molta convinzione che risultano velleitarie e
che si infrangono con facilita ai limiti dell'area avversaria. Le rare
conclusioni risultano, peraltro, sempre centrali e innocue per il portiere del
Black Swan. Dopo aver sfiorato il raddoppio con un calcio di punizione scoccato
da poco fuori il vertice destro dell'area e con la sfera a lambire la traversa
della porta dei Blues, il solito Cacco sigla poi la sua doppietta con un gesto
tecnico veramente bello; stop in corsa di collo esterno su lancio da centrocampo
e, dopo un'occhiata a Guardiano, colto ancora una volta nella "Terra di Mezzo",
ecco il pallonetto perfetto che ricade nel sacco del "Fosso di Helm", disastrata
fortezza difensiva azzurra... Parafrasando una famosa trilogia. Dopo
l'intervallo i Blues tornano in campo con un'altra determinazione e mettono
ripetutamente in difficoltà la difesa del Black Swan. Sugli sviluppi di
un'azione da calcio d'angolo, al 9', Seno potrebbe ridurre le distanze ma la sua
girata al volo non è fortunata e colpisce un difensore avversario appostato
davanti alla porta. Qualche minuto dopo Seno serve di tacco in verticale per
Pighin, ma il tiro al volo del numero 11 azzurro, da ottima posizione, finisce
abbondantemente alto. Ancora una manciata di minuti e l'offensiva ospite produce
ancora una potenziale occasione: Bianco sfodera un interessante tiro cross dal
lato destro e la sfera, superato il portiere avversario, sbatte sulla parte alta
della traversa. A questo punto il Black Swan esce dall'assedio e con un paio di
azioni manovrate (una forse viziata da fuori gioco) presenta il suo bomber a tu
per tu con Guardiano ma, in entrambe le situazioni, le conclusioni finali
risultano imprecise. Infine, a coronamento di uno scambio fra Bianco e Seno,
all'altezza della linea di fondo del lato destro di attacco dei Blues, il
perfetto cross del numero 13 azzurro trova Pighin puntuale all'appuntamento e a
mettere di testa in rete sul primo palo... Purtroppo però non c'è più tempo e il
Black Swan esce vittorioso dalla contesa, seppur di misura.
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FINALMENTE TRE PUNTI PER I BLUES
San Liberale di Marcon (VE),
7 aprile
2016 - Asd San Giorgio - Blues-: 1-2
Reti -
Primo tempo: 3' Uweru (SG), 5'
Spina (BT), 37' Autorete Penna (BT).
Formazione Blues:
Guardiano 7,5; Torresini 7-, Ardizzon 6, Mauro 6, Stefani 6
(Rudisi 6-); Gabrieli 6+ (Seno 6-), Panciera 6-, Di Sette 6, Assenzio 6+
(Bianco 6); Spina
6,5, Pighin 5,5 (Bobbo 6).
Espulso
Blues:
Panciera (doppia ammonizione).
Dopo oltre tre mesi e mezzo i Blues tornano alla
vittoria a spese degli amici del San Giorgio, al termine di una gara ben
interpretata da entrambe le compagini, grazie soprattutto all'invitante manto
erboso dell'impianto di San Liberale. Come spesso accade, l'avvio non è stato
dei migliori per gli uomini di Ardizzon... Una sfera spiovente dal calcio
d'angolo trova impreparati i centrali azzurri che ne osservano immobili il
rimbalzo, mentre l'attaccante di colore del San Giorgio, Uweru, ci crede fino in
fondo e, colpendo la sfera in modo sporco, forse con un ginocchio, sorprende
Guardiano. Fortunatamente per i Blues il pareggio arriva quasi subito, nel giro
di un paio di minuti, ed è Spina, ben servito in verticale da Panciera, a
siglarlo, con un preciso tiro spiovente che supera l'estremo difensore del San
Giorgio, Massariolo, insaccandosi sotto la traversa. Raggiunto il pari la
squadra azzurra infila una serie di chiare occasioni per portarsi in vantaggio:
al 13' l'intraprendente Spina centra la traversa approfittando di un ottimo
assist di Gabrieli. Successivamente prima Spina e poi Gabrieli calciano
abbondantemente alto da posizioni interessanti. Poi viene la volta di Assenzio,
il quale, nella prima occasione, ben servito da Pighin, calcia in diagonale
verso il palo lontano ma la sfera finisce sul fondo e, qualche minuto dopo,
cincischia in piena area e conclude ancora lontano dai legni della porta
avversaria. Negli ultimi minuti del primo tempo i Blues riescono finalmente a
portarsi in vantaggio: Panciera entra in area dal lato destro di attacco azzurro
e abbozza un secco tiro cross sul quale interviente maldestramente il capitano
del San Giorgio, Penna, a mettere imparabilmente alle spalle del proprio
portiere, spiazzandolo. Negli ultimi minuti del primo tempo tocca a Pighin
divorarsi due ghiotte occasioni nel giro di un paio di minuti, poi tutti a
prendere un the freddo. Al rientro in campo le due squadre appaiono più
guardinghe e si affrontano soprattutto nella zona centrale del campo. I Blues
protestano per un evidente fallo su Pighin in piena area del San Giorgio ma il
direttore di gara non lo ritiene tale... Bah... Il calcio è bello forse anche
perchè si può vedere e interpretare ognuno a modo proprio. Fatto sta che nella
parte finale della partita la squadra azzurra, dopo aver creato una miriade di
occasioni, si ritrova a rischiare un paio di volte il pareggio. Nella prima
occasione è Guardiano a volare fin sotto l'incrocio dei pali alla sua sinistra
per deviare un fendente su calcio di punizione da circa 25 metri di Dumitru, di
quel tanto da far finire la palla sulla traversa; nella seconda situazione è
Uweru a calciare sul fondo da ottima posizione, tutto solo davanti alla porta
della squadra in azzurro. Nel complesso una vittoria meritata per i Blues, ma,
ancora una volta, le molte occasioni mancate avrebbero potuto incidere
pesantemente sul risultato.
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I BLUES NON VINCONO PIU'
Favaro (VE), 4 aprile
2016 - Blues-Amatori Momi's Pub: 1-1
Reti -
Secondo tempo: 27' Dainese (BT), 35'
Azzalin (MP).
Formazione Blues:
Guardiano 6; Gabrieli 6,5 (Bianco 6), Ardizzon 6 (Bobbo
6), Mauro 6, Stefani 6 (Torresini 6); Dainese 6+, L. Rudisi 6-, Di Sette 5,5, Seno 5,5; Spina
5,5, Pighin 5,5 (Ferraro 6-).
Ammoniti
Blues:
Stefani.
Da tre mesi e mezzo, oramai, i Blues non riescono
più a vincere una gara. Nelle ultime sei partite giocate sono infatti stati
conquistati solo 3 punti, risultato di tre pareggi e tre sconfitte. Anche
stasera, contro il Momi's Pub, la squadra non ha certo fornito una prestazione
esaltante, ma il pareggio è soprattutto causa delle numerose, nitide, palle gol
mancate. Nel primo tempo la prima clamorosa occasione mancata da Dainese, che
calcia altissimo, solo davanti al portiere avversario. Ad inizio di secondo
tempo è Pighin a calciare lontano dai pali della porta avversaria un'ottima
sfera, solo davanti a Coin, portiere del Momi's Pub. Al 27' del secondo tempo
arriva il vantaggio dei Blues in seguito ad un tiro cross a mezz'altezza di
Dainese e sul quale il portiere avversario combina un pasticcio, respingendo in
maniera goffa la sfera dentro la propria porta. Qualche minuto dopo capita
l'occasione per il raddoppio ma, su ottimo cross da sinistra di Luca Rudisi,
l'accorrente Spina colpisce incredibilmente la traversa a porta vuota. Ancora
qualche minuto e arriva la beffa: sugli sviluppi di una mischia in area azzurra,
Ferraro respinge la palla di testa oltre il limite dell'area di rigore ma
proprio dov'è appostato Azzalin, il quale impatta d'incontro scaricando un
missile alle spalle di Guardiano e sancendo, in pratica, il risultato finale.
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ANCHE L'ULTIMA IN CLASSIFICA SEGNA QUATTRO
RETI AI BLUES
Lido (VE), 21 marzo
2016 - Stella Rossa Venezia - Blues: 4-4
Reti -
Primo tempo: 6' Crescini (SR), 32' Spina (BT), 35' Crescini (SR), 36' Zordan (SR);
Secondo tempo: 2' Dainese (BT), 16' Spina (BT), 25' Pighin (BT), 32' T.
Vianello (SR).
Formazione Blues:
Guardiano 5,5; Gabrieli 6- (Bianco 6+), Ardizzon 5,5, Mauro
5,5, Stefani 6; Seno 6-, Di Sette 5,5, Pighin 6-, Dainese 6+ (Rudisi 6);
Ferraro 6-,
Spina 6,5.
Ammoniti
Blues:
Mauro, M. Rudisi.
Questa sera i Blues sono riusciti ad incassare 4
reti tutte in una volta da una squadra che ne aveva finora fatte 17 in 14
partite; una performance poco invidiabile anche considerato che, con quelle di
stasera, se ne sono subite 10 in 8 giorni, dopo quelle dallo United e quelle dal
Venezia 2007. Sono lontani i tempi in cui i Blues si potevano vantare di avere
la difesa meno perforata di tutta la Lega Calcio Amatori... E' comunque
innegabile che la compagine in azzurro stia navigando a vista già da un po' di
tempo, e lo confermano le continue e numerose assenze che costringono quasi
sempre l'approccio alle partite con non più di 13 giocatori utili, obbligando
mister Ardizzon a proporre ad ogni occasione una formazione diversa. Fatto sta
che anche stasera l'avvio di gara della squadra azzurra si è rivelato ad
handicap (tanto per cambiare). La Stella Rossa passa infatti in vantaggio dopo
soli 6 minuti, su azione d'angolo e con destro al volo di Crescini che sorprende
Guardiano, con palla nel sacco vicino al palo alla sua destra. Subito dopo
Guardiano impedisce il raddoppio della Stella Rossa con un mirabile intervento,
a deviare a volo d'angelo sopra la trasversale un fendente di Zordan, destinato
in fondo alla rete... Visto tutto il resto, da non credere, ma se intervengono
gli angeli... Dopo un periodo di sostanziale equilibrio, Spina, per i Blues,
porta il risultato in parità al 32'. Finale di primo tempo in crescendo per la
squadra di casa che si porta sul doppio vantaggio con due reti in nemmeno un
minuto, (e Blues che tornano all'amara realtà) di Crescini (ancora) e Zordan.
Poi tutti a (non) prendere il thé e azzurri a meditare sui molti errori
compiuti, soprattutto in fase difensiva, per passaggi non sbagliati, ma di più,
e, soprattutto, per piedi (spesso) tirati indietro nei contrasti. Vista da fuori
la squadra con la divisa azzurra non sembra nemmeno una squadra. Nel secondo
tempo, per fortuna, il piglio degli uomini di Ardizzon si dimostra diverso fin
dall'inizio e la reazione porta addirittura a capovolgere il risultato: Dainese,
già al 2', dimezza lo svantaggio con un incredibile tiro... a voragine, dalla
traiettoria improbabile, che supera il portiere avversario e spiove improvviso
sotto l'incrocio dei pali alla sua sinistra. Dopo una manifesta superiorità
territoriale, i Blues raggiungono il pareggio con Spina, a coronamento di una
bella azione corale. Ora la squadra ospite sembra andare sul velluto e, su
angolo di Di Sette (piuttosto impreciso anche oggi) Pighin impatta di testa e
insacca a fil di palo, alla destra del portiere della Stella Rossa... E' troppo.
E infatti passano solo pochi minuti e il capitano della squadra in divisa
amaranto-verde, Tommaso Vianello, snobbato bellamente dai centrocampisti
azzurri, conclude un'azione manovrata della sua squadra piazzando la
sfera in rete con un blando rasoterra, impossibile da parare per l'oramai
pressoché stabilmente claudicante Guardiano. Che dire? Partita spettacolare per le
molte reti, ma gli amatori non dovrebbero ancora essere al livello delle partite
fra scapoli e ammogliati. Purtroppo è dura constatare che le cose stanno,
invece, davvero così. Arrileggerci alla prossima.
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VENEZIA 2007 DILAGA SOLO NEL FINALE CONTRO
I BLUES
Lido (VE), 17 marzo
2016 - Venezia 2007 - Blues: 3-0
Reti -
Secondo tempo: 18' Autorete Ardizzon (VE), 25' e 30' Gomah (VE).
Formazione Blues:
Guardiano 6-; Torresini 6, M. Rudisi 6, Bobbo s.v.
(Gabrieli 6+), Mauro
6,5, Stefani 6,5; Seno 6, Di Sette 6, Dainese 6,5 (Assenzio 6-), Ardizzon 6;
Spina 6.
Ammoniti
Blues:
Nessuno.
Fare visita alla capoclassifica con solo 13
giocatori e nemmeno tutti in grande forma, poteva essere un suicidio annunciato
per i Blues e invece gli uomini di Ardizzon non hanno assolutamente demeritato,
concedendo la larga vittoria ai lagunari nei minuti finali e solo in seguito al
crollo nervoso subito in occasione della sfortunata autorete di Ardizzon. Nel
primo tempo, dopo un avvio deciso dei giallo-neri di casa, peraltro senza
particolari fastidi per l'estremo difensore azzurro Guardiano, gli ospiti,
questa sera supportati dalla presenza di Di Sette nella zona centrale del campo,
hanno disputato una gara attenta, contrastando validamente gli avversari e
creando anche qualche grattacapo alla difesa della squadra lagunare. Le giocate del numero 7
azzurro, anche se a volte velleitarie o carenti di precisione nell'ultimo
passaggio, hanno permesso comunque, assieme alla volitiva prova di tutti, di non
sfigurare nei confronti della capoclassifica. Nel secondo tempo però, le energie
dei Blues si affievoliscono e i giocatori del Venezia 2007, pur senza creare
occasioni particolarmente pericolose per la difesa azzurra, riescono a portarsi
in vantaggio grazie alla sfortunata deviazione di tacco di Ardizzon su un tiro
sbilenco da azione di calcio d'angolo, deviazione che sorprende Guardiano con la
palla che si impenna e che gli spiove alle spalle, radente la traversa. Lo
svantaggio immeritato e subìto in quel modo taglia in pratica le gambe ai
giocatori in azzurro che si riversano disperatamente e caoticamente nella metà
campo della squadra in divisa giallo-nera, prestando però il fianco ai continui contropiede
avversari. In un paio di occasioni i Blues si salvano grazie alle posizioni di
fuori gioco degli attaccanti lagunari. Il rapido Gomah, giovane di colore del
Venezia 2007 subentrato nel secondo tempo, sfugge però in diverse occasioni alle
spalle di Torresini e, al 25' e al 30', sigla, senza trovare alcuna opposizione
da parte della difesa azzurra, la doppietta che fissa il punteggio sul 3 a 0
finale.
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I BLUES PERDONO ANCORA CONTRO IL MODESTO
UNITED
Murano (VE), 14 marzo
2016 - United - Blues: 3-1
Reti -
Primo tempo: 1' Baratello (UN), 23'
Panciera (BT);
Secondo tempo: 22' e 30' Papaj (UN).
Formazione Blues:
Guardiano 5; M. Rudisi 6- (Gabrieli 6+), Ardizzon 6,5, Bobbo 5+, Mauro
6,5, Stefani 6,5 (Bianco 5,5); Torresini 6+, Di Sette 5+, Panciera 6+; Spina
6-, Pighin 6- (Ferraro 6).
Ammoniti
Blues:
Nessuno.
Dopo l'avvio chock, con la rete di Baratello al 1'
di gioco (con tiro nel "sette" alla destra di Guardiano), in seguito ad una
distrazione collettiva della difesa azzurra, e i naturali primissimi minuti di
caos, i Blues disputano globalmente una discreta partita, controbattendo colpo
su colpo alla giovane squadra lagunare, finché, nell'ultimo quarto d'ora di
gioco, non sono accaduti i due macroscopici errori, di Guardiano e di Bobbo, che
hanno deciso l'incontro. Dopo l'iniziale e obbligato dazio concesso al
capocannoniere del campionato, dicevamo, gli uomini di Ardizzon iniziano a
produrre gioco, in particolare sulle fasce, dove Panciera e Torresini si danno
da fare in modo produttivo; purtroppo manca in modo evidente l'apporto in zona
nevralgica di Di Sette, questa sera palesemente in difficoltà. Il pareggio
azzurro giunge comunque al 23', a sancire l'equilibrio fra le due compagini, ed
è il frenetico Panciera a cogliere la soddisfazione personale con un diagonale
"ad uscire", scoccato da fuori area, che sorprende l'estremo difensore dello
United, proteso inutilmente in tuffo. Nel secondo tempo i muranesi
manifestano una leggera superiorità territoriale ma la squadra azzurra tiene il
campo decorosamente, pur concedendo in totale agli avversari oltre 130 anni
di... gioventù. Una sassata improvvisa da fuori area di Spinazzi trova
Guardiano pronto alla parata sicura a terra. Intorno alla metà del secondo tempo
è Bertolini, sempre per lo United, a colpire la parte superiore della traversa della
porta dei Blues, con uno spiovente calciato dalla medesima posizione da dov'era
scaturito il pareggio azzurro. Le azioni si susseguono da una parte e dall'altra
finché Papaj, poco dentro l'area di rigore azzurra e da posizione decentrata,
lascia partire un improbabile tiro di punta che, forse per l'eccessiva lentezza,
sorprende Guardiano, accasciatosi alla sua destra, passandogli incredibilmente
sotto il corpo e terminando lemme lemme oltre la linea di porta, fra lo stupore
generale e l'esultanza beffarda avversaria. Poco dopo è Spina a sfiorare il
palo della porta avversaria e il pareggio, con uno splendido tiro al volo di
sinistro che avrebbe meritato maggior fortuna. A dieci minuti dal termine la
definitiva mazzata per i Blues: un lancio innocuo da parte dello United giunge
fra i piedi di Bobbo, il quale tarda a rinviare e, nel tentativo di riparare con
un retropassaggio al portiere, cicca quasi la sfera mentre, fulmineo, Papaj
interviene e supera agevolmente con un rasoterra il claudicante Guardiano. Con
le ultime energie rimaste gli uomini di Ardizzon tentano di riaprire la gara, ma
una bella girata di Ferraro, da dentro l'area avversaria, manda la sfera a
stamparsi sulla traversa mentre il successivo tap-in di testa di Spina viene eseguito
con lo... spigolo sbagliato della fronte e il cuoio termina incredibilmente fuori,
a porta vuota. In effetti ai Blues manca anche un po' di fortuna e, per
completare la serata, una gomitata (volontaria) di un giocatore dello United
obbliga Panciera ad uscire dal campo con il naso sanguinante, costringendo
gli azzurri a giocare gli ultimi minuti di gara in dieci.
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I BLUES SI FANNO ASFALTARE DA ASSEGGIANO
'98
Favaro (VE), 22 febbraio
2016 - Blues-Asseggiano '98: 2-4
Reti -
Primo tempo: 23' Pavanello (AS).
Secondo tempo: 1', 10' e 17' Caorlini (AS), 20' Ferraro (rig.) (BT), 40'
Gabrieli (BT).
Formazione Blues:
Guardiano 5-; Torresini 5 (Gabrieli 6+), Meneghetti 5
(Pighin 5+), Bobbo 5, Mauro 5+ (M. Rudisi 5,5), Stefani 6-; Panciera 5+ (Dainese
5,5), Ardizzon 5+, Seno 5; Spina 5, Ferraro 5+.
Ammoniti
Blues:
Torresini.
Gli uomini di Ardizzon, penalizzati da assenze
determinanti, in particolare nella zona centrale del campo, disputano forse la
peggiore partita di questa stagione. Incapaci per tutto il primo tempo di
produrre azioni di una certa pericolosità, si fanno infilzare, al 23' del primo
tempo, dal monumentale (per stazza fisica) ma lento Pavanello, sugli sviluppi di
un'azione confusa in area azzurra e con tutta la difesa intenta ad osservare.
Come se non bastasse, Il secondo tempo inizia in maniera oltremodo traumatica
per la squadra di casa; già alla prima azione dopo il fischio di avvio
dell'arbitro, Caorlini non trova difficoltà a superare Guardiano siglando il
raddoppio per Asseggiano '98. Non è ancora abbastanza: questa sera il pacchetto
arretrato azzurro si dimostra particolarmente contemplativo e, al 10', ancora
Caorlini, tutto solo e con il più elementare dei pallonetti, supera Guardiano,
paralizzatosi nella "terra di nessuno" dopo un abbozzo di uscita. Ma non è
ancora finita: un cross di Cericola da sinistra, piazzato nel cuore dell'area
azzurra, imbecca Pavanello che, di testa, supera il questa sera particolarmente
"appiombato" Guardiano, il quale riesce solo a toccare la sfera deviandola sulla
traversa; il cuoio, ricadendo ad un metro dalla linea di porta, trova tre (!)
giocatori della squadra ospite ad attenderlo famelici (ma la difesa azzurra
dov'è?) con Caorlini il più lesto a siglare la sua tripletta. A 20' dal termine
un accenno di risveglio dei Blues: un difensore di Asseggiano '98, nemmeno
pressato, tocca (forse) con la mano una palla innocua all'interno della propria
area e al direttore di gara sembra rigore. Ferraro spiazza Cabianca e i Blues
forse si illudono: 1 a 4. A dieci minuti dalla fine, il binomio per i calci da
fermo dei Blues mette in scena uno sketch, degno della "Gialappa's", ancora
inedito nei campi di calcio; peccato non averne potuto fare il video, che
sarebbe sicuramente diventato virale in pochissimi minuti sul web: sugli
sviluppi di un calcio di punizione diretto, esecutore e, oramai abituale,
"fintante" si producono, durante la rincorsa, quasi in un balletto al rallentatore, che si conclude con il
calcio del primo sulla caviglia del secondo e la sfera immobile. Risultato: entrambi i protagonisti
a terra doloranti e tutti gli altri giocatori
in campo che appaiono più increduli che divertiti. Una pietra ...Biliare
(proprio così, da bile, vista la partita di stasera) nella storia dei Blues.
...Che dire? Se stà c... di finta (inutile e per lo più deconcentrante per chi calcia
- e ora, finalmente, ne abbiamo anche la prova) si deve per forza sempre fare, facciamola,
ma almeno stiamo attenti a non farci male... Mah, passiamo oltre va'. Nei minuti
di recupero Gabrieli, con un secco tiro di sinistro dal limite dell'area
avversaria, accorcia ancora le distanze per gli azzurri, ma non c'è più tempo
per tentare la rimonta.
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SALOMONICO 1 A 1 FRA BLUES E BORUSSIA
Favaro (VE), 18 febbraio
2016 -
Blues-Borussia Mestre: 1-1 (RECUPERO)
Reti -
Secondo tempo: 17' L. Rudisi (BT), 33' Albanese (rig.) (BM).
Formazione Blues:
Guardiano 6; Torresini 6, Meneghetti 6- (M. Rudisi 5), Bobbo
5,5, Mauro
6+, Gabrieli 6 (Stefani 6+); Panciera 5,5, Di Sette 6-, Seno 5,5 (Ardizzon
s.v.); Pighin 5 (L. Rudisi 7), Ferraro 5,5.
Ammoniti Blues:
Seno, Bobbo.
Al termine del primo tempo i Blues avrebbero potuto
e dovuto avere i tre punti già in cassaforte. La sagra degli errori su chiare
azioni da rete era stata avviata da Panciera il quale, in due azioni fotocopia,
presentatosi solo davanti al portiere avversario, calciava in entrambe le
occasioni con il piede sbagliato (anche se il suo preferito), producendo in
pratica solo due passaggi all'estremo difensore del Borussia. Successivamente
era Pighin a
mancare due ottime occasioni per portare in vantaggio la squadra azzurra.
L'opera veniva infine conclusa da Ferraro; anche per lui due ghiotte occasioni ma
solo tiri "a salve". Il Borussia, peraltro, avrebbe anche avuto l'occasione per la beffa:
Bobbo svirgolava malamente al limite dell'area azzurra e Ancuta calciava, in
pratica, un rigore in movimento, un soffio a lato del palo alla destra
dell'immobile Guardiano. Nel secondo tempo la gara si presentava più equilibrata,
con il centrocampo azzurro che calava vistosamente il ritmo. Solo Luca Rudisi,
subentrato all'evanescente Pighin, sembrava dare spinta alle azioni dei Blues, ma
non è bastato. Ferraro subiva un evidente fallo in area avversaria a qualche metro
dal direttore di gara, che però riteneva di non intervenire. Pochi minuti dopo,
su azione confusa in area del Borussia, Luca Rudisi, da terra, metteva in rete con
un secco rasoterra. La gara proseguiva con puntate da una parte e dall'altra, ma
il Borussia dava l'impressione di poter pareggiare da un momento all'altro. Matteo Rudisi, in
piena area azzurra, superato da Funes Nova, calciava deciso la palla, ma anche il
piede dell'avversario e l'arbitro, peraltro in ottima posizione, decretava il
rigore. Sull'esecuzione di Albanese il portiere azzurro Guardiano intuiva la
traiettoria del rasoterra e riusciva anche a toccare la sfera che comunque
terminava la sua traiettoria
in porta. Finale 1 a 1, ma i Blues hanno certamente di che mordersi le dita per le
molte occasioni mancate nel primo tempo.
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BLUES DI MISURA A MAERNE CONTRO GLI
AMATORI
Maerne (VE), 21 dicembre
2015 - Amatori Calcio Maerne-Blues: 0-1
Reti -
Primo tempo: 17' Panciera
(BT).
Formazione Blues:
Guardiano 7; Torresini 5+, M. Rudisi 6+, Bobbo 7, Mauro
6,5, Stefani 6 (Gabrieli s.v.); Panciera 6+, Di Sette 6, L. Rudisi 6+; Spina
5, Ferraro 5,5 (Seno 6,5).
Ammoniti Blues:
L. Rudisi.
Prestazione per nulla convincente dei Blues che
riescono ad incamerare i tre punti solo grazie all'attenta prestazione di tutto
il pacchetto arretrato, in particolare nel secondo tempo. Dopo le schermaglie
iniziali, Panciera, ben servito da Di Sette, con un lob scoccato qualche metro
fuori area, supera Alberici, portiere del Maerne, e porta in vantaggio la
squadra di Ardizzon. I Blues riescono ancora ad andare al tiro per ben tre volte
con Luca Rudisi ma senza risultati apprezzabili mentre è il Maerne che va
vicinissimo al pareggio in seguito ad una bella azione personale di Sabini, il
quale, dopo aver lasciato sul posto Panciera e Torresini in piena area azzurra,
si vede deviare il tiro a colpo sicuro in angolo dall'ottimo Guardiano, estremo
difensore azzurro. Nel secondo tempo il Maerne domina a centrocampo e insidia
l'area dei Blues con continuità, ma i "vecchietti" in azzurro, sotto l'attenta
regia di Bobbo, riescono a reggere l'urto fino al termine.
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BLUES E STELLA ROSSA IMPATTANO A FAVARO
NELLA NEBBIA
Favaro (VE), 17 dicembre 2015 -
Blues-Stella Rossa Venezia: 1-1 (RECUPERO)
Reti -
Primo tempo: 1' Zordan (SR), 21' Spina
(BT).
Formazione Blues:
Guardiano 6; M. Rudisi 6+ (Torresini 6-),
Ardizzon 6, Bobbo 6, Meneghetti 5,5, Stefani 6,5 (Gabrieli s.v.); Seno 6,
Di Sette 6,5, L. Rudisi 6,5; Spina 6+ (Trevisan 6), Ferraro 5+.
Ammoniti Blues:
M. Rudisi.
L'avvio bruciante della Stella Rossa Venezia
sorprende i Blues e la partita diventa subito in salita per gli uomini di
Ardizzon. Al primo affondo, approfittando della nebbia e della disorganizzazione
della difesa azzurra, Zordan porta in vantaggio la squadra ospite con un tiro
improvviso, scoccato poco dentro l'area di rigore, che sorprende nettamente il
portiere dei Blues, Guardiano. Pochi minuti dopo i veneziani potrebbero
addirittura raddoppiare, con Zordan che anticipa il portiere azzurro in uscita,
ma Stefani riesce a respingere la sfera sulla linea. La nebbia si infittisce e i
tentativi azzurri di arrivare al pari si intravvedono a malapena, ma la difesa
dei lagunari sembra reggere. Giunti alla metà del primo tempo, il portiere della
Stella Rossa combina la frittata che permette a Spina di pareggiare: battendo la
sfera sul terreno prima di rinviare, Merelli si colpisce inavvertitamente la
punta di un piede mandando così il cuoio direttamente fra i piedi del numero 9
azzurro che lo ricaccia in rete; gollonzo e 1 a 1. Qualche minuto dopo, ancora
Spina avrebbe fra i piedi la sfera del 2 a 1 ma, con tutto lo specchio della porta davanti,
dall'altezza del dischetto del rigore riesce a fare la cosa più difficile (come
al solito); in questo caso colpisce il palo alla destra di Merelli, rimasto
immobile ad osservare. E' sempre il numero 9 azzurro l'avversario più pericoloso
per i veneziani: superato il portiere con un diagonale e mentre la sfera sta per
finire lemme lemme in rete, purtroppo per i Blues, urta una gamba del difensore
granata intento nell'evitare che la palla superi la linea di porta, facendolo
cadere e costringendo l'arbitro a fischiare il fallo. Dopo, nel complesso, un
discreto primo tempo, la squadra di casa rientra sul terreno di gioco con il
chiaro intento di guadagnare l'intera posta, ma le controffensive della Stella
Rossa infastidiscono non poco. Nella seconda parte dellla ripresa i Blues creano
occasioni a grappolo: da un'azione confusa nell'area dei veneziani, Ferraro
batte infine a colpo sicuro, ma un difensore respinge sulla linea. Poco dopo, su
azione d'angolo, è Ardizzon ad impattare di testa, ma Merelli si supera
respingendo da campione con un colpo di reni. Ancora pochi minuti e questa volta
è Seno a sfiorare la traversa con un tiro improvviso. Nei minuti di recupero
l'occasione clamorosa per il vantaggio dei Blues capita sui piedi di Ferraro, il
quale, dopo aver evitato anche il disperato intervento a terra di Merelli, non
riesce a mettere la sfera a sinistra del palo (in rete) ma, stremato, solo oltre
(fuori), facendosi passare la marmellata del 2 a 1 sotto il naso senza nemmeno
assaggiarla. Ad un minuto dalla fine l'arbitro potrebbe dare una mano alla
squadra azzurra, fischiando un evidente (e rumoroso) fallo in area veneziana su
Luca Rudisi, ma, chissà perché, pur da pochi metri, il direttore di gara è
l'unico a non vedere (e nemmeno a sentire), fra le comprensibili proteste dei
giocatori in azzurro. Finale 1 a 1 e due punti persi per i Blues, nella rincorsa
al primo posto in classifica.
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GRANDE PROVA DEI BLUES A ZELARINO CONTRO I
LEONES
Zelarino (VE), 14 dicembre 2015 -
HS Leones Mestre-Blues: 1-2
Reti Blues -
Primo tempo: 22' Di Sette (BT), 42'
Ferraro (BT);
Secondo tempo: 44' Bonicelli (LE).
Formazione Blues:
Guardiano 6-; Seno 7 (Assenzio 6), Meneghetti 6,5 (M. Rudisi 6),
Stefani 6, Mauro 7,
Dainese 7- (Gabrieli 6+), Panciera 6, Di Sette 6,5, L. Rudisi s.v. (Torresini 6);
Ferraro 7-, Trevisan 6+.
Ammoniti Blues:
Nessuno.
A casa di una delle compagini dimostratasi fin qui
fra le migliori del torneo, i Blues sfoderano una prestazione veramente
convincente. Grazie, forse, al ritorno al modulo 5-3-2 deciso da mister
Ardizzon, gli azzurri disputano una partita praticamente perfetta, subendo la
rete dei Leones solo negli ultimi secondi della gara e grazie ad una chicca
dell'arbitro, veramente "occhio di lince" per essere riuscito a intravvedere
un'irregolarità nella gestione con le mani della sfera, da parte del portiere Guardiano, fra il buio e la nebbia del campo
secondario di Zelarino; il conseguente calcio a due a pochi
metri dalla porta dei Blues permette a Bonicelli di dimezzare lo svantaggio per i Leones
e toglie forse la giusta "rotondità" al successo azzurro. In
avvio i gialli di casa dimostrano determinazione e precisione negli scambi
veloci, in particolare sulla trequarti e ai limiti dell'area azzurra; da una di queste azioni
scaturisce una buona occasione ma, a tu per tu con Guardiano, Italiano mette
alto sopra la traversa. Qualche minuto dopo, a coronamento di un'insistita e
caparbia azione di Seno, questa sera schierato inizialmente (eccezionalmente)
laterale basso di destra, Di Sette sfrutta alla grande l'assist perfetto del
compagno, inserendosi in area avversaria e piazzando la sfera imparabile, a fil
di palo, alla sinistra del portiere dei Leones Rubertà. A questo punto gli
uomini di Ardizzon moltiplicano le forze per contenere la reazione avversaria,
reazione che genera ancora solo un'azione particolarmente pericolosa,
praticamente fotocopia di quella già narrata ad inizio gara e con il medesimo
risultato: Mbachu solo davanti a Guardiano e sfera alta sopra la traversa.
Successivamente i Blues rischiano ancora poco o nulla e il primo tempo si
conclude con la seconda perla azzurra: imbeccato dal, questa sera,
particolarmente ispirato Seno, l'esperto Ferraro nasconde la palla ai difensori
avversari e, dal limite dell'area, di sinistro, la scaraventa rasoterra
nell'angolino basso alla destra di Rubertà, per il raddoppio azzurro. Palla al
centro e tutti a prendere un the caldo. Nel secondo tempo la supremazia
territoriale dei Leones non produce azioni particolarmente pericolose e gli
azzurri riescono a difendersi con sufficiente ordine dagli attacchi avversari.
Per contro, le azioni di alleggerimento portano i Blues a sfiorare in più
occasioni la terza segnatura, in particolare con il solito Ferraro. In una di
queste, un difensore dei Leones si produce in una vera e propria parata in piena
area, respingendo con entrambe le braccia (ad ampliare abbondantemente le
dimensioni del busto) un tiro del numero 10 azzurro, ma l'arbitro forse non
vede... Altrimenti sarebbe stato difficile, a termini di regolamento, non
fischiare il penalty. Ad una decina di minuti dal termine, ancora l'attaccante
azzurro viene anticipato miracolosamente una frazione di secondo prima di poter
scoccare il tiro a colpo sicuro, a qualche metro dalla porta dei Leones. Poi
Blues in controllo fino ai minuti di recupero, con la rete dell'1 a 2, allo
scadere, piovuta dal cielo per i Leones e già narrata all'inizio. Gli uomini di
Ardizzon portano meritatamente a casa i tre punti, al termine di una gara nel
complesso quasi perfetta.
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BLACK SWAN VINCE A RECUPERO
ABBONDANTEMENTE SCADUTO
ARBITRO, A DIRE POCO, IMBARAZZANTE
Favaro (VE), 30 novembre 2015 -
Blues-Asd Black Swan: 3-4
Reti Blues -
Secondo tempo: Ferraro, Spina, Ferraro.
Formazione Blues:
Guardiano 6; Bobbo 6, Meneghetti 6 (M. Rudisi 6), Mauro 6,
Dainese 6, (Torresini 6); Trevisan 6, Ardizzon 6, Di Sette 6, Stefani 6
(Assenzio 6); Spina 6, Ferraro 6.
Ammoniti Blues:
Ardizzon, M. Rudisi.
Espulsi Blues:
Spina (spintarella ad avversario istigante a gioco fermo).
Al cospetto di un direttore di gara supponente e inadeguato
(ma questo si sa da qualche anno, oramai), Blues e Black Swan disputano una gara
interminabile, dal punto di vista della spettacolarità. La presenza della mina
vagante col fischietto apporta alla partita anche una dose di ilarità ed
allegria per il (poco) pubblico presente, ma di insofferenza e nervosismo per
tutti i giocatori in campo, di entrambe le compagini. Non si erano ancora mai
viste decisioni del direttore di gara capovolte in accordo fra i giocatori delle
due squadre; una serie di situazioni farsesche che dovrebbero convincere il
personaggio a cambiare passatempo invece di presentarsi ogni lunedì sera con
lo scopo di indispettire chi vorrebbe solo divertirsi un paio d'ore. Gli
ospiti chiudono il primo tempo in vantaggio di una rete (con precedente,
evidente, fallo su Meneghetti non visto dal direttore di gara) e raddoppiano
all'inizio del secondo tempo. Ferraro e Spina riequilibrano il risultato per i
Blues ma, dopo aver espulso il pacifico Spina (subito dopo la rete del pareggio)
per il semplice fatto di aver appoggiato le mani sul petto di un avversario che
lo istigava (ok il regolamento, ma non sarebbe bastato un cartellino giallo?), il "nostro" inventa un rigore a favore del Black Swan per una spinta
inesistente in area dei Blues da parte di Dainese (con tuffo carpiato
dell'avversario urlante). Dopo il nuovo pareggio di Ferraro su punizione (era
ora, Nicola!), l'arbitro lascia trascorrere il recupero ben oltre i 3 minuti
chiamati, finché il Black Swan non sigla la rete del successo. Apparentemente
soddisfatto, lascia solo battere la palla al centro per poi fischiare la fine (dopo
almeno 4 minuti e mezzo di recupero - abbiamo tutti un orologio!). Questa sera i
fischi di questo bizzarro signore hanno finito col penalizzare i Blues. Ma quale sarà la
prossima squadra vittima delle imprevedibili decisioni di questa mina vagante col
fischietto?
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MOMI'S PUB SI ARRENDE AI BLUES SOLO NEGLI
ULTIMI MINUTI
Arino di Dolo (VE), 23 novembre 2015 -
Amatori Momi's Pub - Blues: 0-2
Reti -
Secondo tempo: 37' Spina (BT), 41' Trevisan
(BT).
Formazione Blues:
Guardiano 7; Bianco 6- (Ferraro 6),
Mauro 6,5, Meneghetti 6,5, Dainese 6,5; Seno 6 (Assenzio 6), Panciera 6,5, Ardizzon 6+, Trevisan 6,5; Spina 7, Pighin
6,5 (Stefani 6).
Ammoniti Blues:
nessuno.
Solo nelle fasi finali i Blues riescono ad avere la
meglio sulla squadra degli Amatori Momi's Pub, al termine di una partita giocata
prevalentemente nella zona centrale del campo e senza particolari sussulti dalle
parti dei due estremi difensori. Al 37' del secondo tempo Spina dà la svolta
alla gara in favore della propria squadra con un gran tiro dal limite che si
insacca all'incrocio dei pali. In pieno recupero Trevisan, con un pallonetto
perfetto, sigilla la vittoria dei Blues siglando il raddoppio. Lunedì prossimo
gli azzurri ospiteranno il Black Swan a Favaro, con la speranza di recuperare
posizioni in classifica.
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VITTORIA OFFERTA SU UN PIATTO D'ARGENTO
ALLO UNITED
Favaro (VE), 19 novembre 2015 -
Blues - United: 1-2 (RECUPERO)
Reti -
Primo tempo:
25' Spina
(BT); Secondo tempo: 2' e 26' Baratello
(UN).
Formazione Blues:
Guardiano 6; Dainese 6,5 (Meneghetti s.v.), Mauro 6,5 (L.
Rudisi 6), Ardizzon 5+ (Stefani s.v.), Bobbo 6 (Bianco 6-); Trevisan 6,5, Pighin
5,5, Panciera 6- (Di Sette 6), Seno 6-; Ferraro 5+, Spina 6.
Ammoniti Blues:
Nessuno.
Per battere lo United, squadra giovane e
volenterosa, sarebbe bastato bloccare un solo giocatore, autore di 11 reti su 6
gare disputate. Purtroppo l'unico azzurro in grado di annullare l'attaccante
capocannoniere del campionato è stato sostituito da mister Ardizzon, forse
annebbiato dalla fatica, al termine del primo tempo. E non ci sono scuse: nella
difesa azzurra Mauro dovrebbe sempre giocare, anche se con una gamba sola.
Averlo a disposizione e rinunciarci volutamente è un azzardo, in particolare
contro una squadra di giovanissimi. Ma veniamo alla gara. Dopo un interessante
avvio dello United, con la difesa azzurra impegnata in un paio di disimpegni in
affanno, gli uomini di Ardizzon prendono decisamente in mano il pallino
del gioco, rendendosi pericolosi, anzi, sarebbe meglio dire, andando al tiro,
con Trevisan e Spina. ...E con i soliti risultati, ossia con le riserve azzurre in cerca
dei palloni nella campagna adiacente il campo. Fatto sta che, al 25', un
tiraccio di Panciera non viene trattenuto da Busatto, portiere dello United, e
Spina, a meno di un metro dalla linea di porta, con una ribattuta sbilenca
riesce miracolosamente a centrare i 732 centimetri ricoperti dalla rete,
sfiorando addirittura uno dei due pali, quello di sinistra. In parole povere i
Blues si portano in vantaggio con un mezzo "gollonzo". Qualche minuto dopo,
servito in maniera eccelsa con un cross dalla destra di Ardizzon, Spina
avrebbe anche l'occasione per raddoppiare ma sarebbe troppo; tutto solo davanti
al portiere avversario, il numero 9 azzurro mette la sfera, di piattone al volo,
mezzo metro sopra la trasversale. Durante l'intervallo accade il fattaccio
narrato in apertura e, puntuale, dopo nemmeno 2 minuti dall'inizio del secondo
tempo, l'atteso Baratello sigla il pareggio: ricevuta la sfera dentro l'area di
rigore, spalle alla porta, il numero 11 dello United, abbandonato dai
difensori in azzurro, si gira indisturbato e scaraventa la sfera alle spalle di
Guardiano. ...Ma i centrali difensivi dei Blues rendono tutto sin
troppo facile. Non l'avessero conosciuto! Successivamente, i tentativi della
squadra di casa per riportarsi in vantaggio non sortiscono pericoli per la porta
dello United, finchè ancora Baratello, al 26', passeggia indisturbato palla al
piede nel cuore dell'area azzurra e fa secco per la seconda volta Guardiano, con
un diagonale imparabile, mentre tutti i Blues in zona lo osservano come se
fosse comparsa la Madonna, senza nemmeno azzardare un contrasto. Nel finale i tentativi di riprendere la partita da
parte degli uomini di Ardizzon si dimostrano sterili e non sortiscono pericoli
per la porta dello United, squadra che esce dal campo secondario di Favaro
meritatamente vittoriosa. Gara forse presa sottogamba dai Blues e, in primis,
dal loro Mister. La Dirigenza azzurra sembra intenzionata a proporre allo United lo
scambio Baratello-Spina+varie soppresse nella prossima finestra di mercato di gennaio; i muranesi non
sembrano disponibili, non tanto per l'ingaggio, ma soprattutto per il rischio di perdita
di palloni in laguna. Dalle loro parti, infatti, intorno al campo non c'è la
campagna e non potrebbero permettersi l'ingente spesa per il riacquisto delle
sfere di cuoio andate perdute.
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PIU' SORTE CHE GIOCO PER I BLUES, MASTER 3
SCONFITTO
Favaro (VE), 2 novembre
2015 - Blues - Master 3: 1-0
Rete -
Secondo tempo: 41' Autorete
Vian (M3).
Formazione Blues:
Guardiano 6; M. Rudisi 6,5, Meneghetti 6,5, Ardizzon 6,
Valenti s.v. (Bianco 6); Trevisan 6-,
Pighin 6+, Panciera 6-, Seno 6+; Dainese 6- (Ferraro s.v.), Spina 6,5.
Ammoniti
Blues:
Panciera, Seno. Espulso
Blues:
M. Rudisi (fallo da ultimo uomo).
Squadra azzurra questa sera piuttosto rimaneggiata
contro il Master 3, a causa di numerosi infortuni e della squalifica di Mauro.
Ospiti che si dimostrano fin da subito determinati nel voler portare a casa
punti. In avvio è Dainese, per i Blues, a sparacchiare da buona posizione
lontano dai pali di Cappuccini, portiere avversario. E' ancora Dainese, pochi
minuti dopo, giunto quasi sul fondo della fascia sinistra, a rifinire con un
deciso rasoterra per l'accorrente Spina, il quale, da nemmeno un metro, mette
altissimo... Troppo facile. Successivamente è Trevisan a liberarsi bene in area
avversaria con un doppio dribbling ma il suo diagonale rasoterra di esterno, con
il piede sbagliato (il destro), viene agevolmente catturato da Cappuccini. Il
Master 3 non sta certo a guardare e va vicino al bersaglio con un tiro da fuori
di Di Candia, con la sfera che termina la sua traiettoria baciando il palo
esterno alla destra di Guardiano, contemplativo ma attento. Al 30' è Bettiolo ad
insidiare la porta dei Blues: lasciato solo in piena area dai difensori in
azzurro, il numero 32 del Master 3, con un piattone di destro, manda la palla a
colpire ancora lo stesso palo di prima, vicino all'incrocio, dove Guardiano, pur
volendo, non sarebbe mai potuto arrivare. Allo scadere del primo tempo,
Cappuccini, in uscita fuori dalla propria area, blocca una puntata di Spina
respingendo la sfera chiaramente con le mani, ma entrambi gli arbitri di questa
sera fanno finta di non vedere e così non viene comminata la giusta espulsione
dell'estremo difensore del Master 3. Nel secondo tempo la gara si riaccende, in
pratica, solo negli ultimi 5 minuti; Matteo Rudisi stende... delicatamente
(davvero) in piena area e a pochi passi da Guardiano un attaccante avversario: è
rigore ed espulsione ma, per fortuna dei Blues, Di Candia, capitano del Master
3, dagli 11 metri mette la sfera sul fondo, oltre il palo alla destra di
Guardiano. Nei minuti di recupero l'azione che decide la gara: Spina fugge sulla
fascia sinistra e, giunto sul fondo, rimette in modo deciso verso il centro per
l'accorrente Panciera ma Vian, nel tentativo di respingere, svirgola la sfera
facendola terminare nella propria porta. Poi più nulla, e i Blues portano a casa
i 3 punti, stasera in maniera particolarmente rocambolesca e fortunata.
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I BLUES RIMONTANO IL SAN GIORGIO NEGLI
ULTIMI MINUTI
Favaro (VE), 26
ottobre 2015 -
Blues - Asd San Giorgio: 2-1
Rete -
Secondo tempo: 5' Ferraro
(BT), 13' Habuna (SG), 17' Spina
(BT), 40' Pighin (BT).
Formazione Blues:
Guardiano 6; M. Rudisi 6 (Gabrieli 6-), Mauro
5+, L. Rudisi 6,5, Valenti 6+(Assenzio 6); Trevisan 6, Pighin
7, Panciera 5,5 (Ardizzon s.v.), Seno 6+; Ferraro
5 (Bianco 5+), Spina 6+.
Ammoniti Blues:
Pighin, L. Rudisi. Espulso Blues:
Mauro (doppio giallo).
Dopo un primo tempo ampiamente dominato, nel quale
i Blues non sono riusciti a concretizzare la schiacciante superiorità, buttando
al vento occasioni su occasioni con Ferraro, Trevisan e, all'ultimo minuto
clamorosamente con Spina, solo davanti al portiere avversario, il San Giorgio,
grazie all'innesto, dall'inizio della ripresa, di due interessanti e rapidi
colored, sfodera una seconda frazione di ottimo livello sfiorando addirittura la
vittoria. Gli ospiti infatti mettono in difficoltà la difesa azzurra in diverse
occasioni, giungendo infine al meritato vantaggio al 13' con Habuna, al termine
di un'azione confusa in area dei Blues, con il numero 15 nero, in divisa bianca,
rapido nel mettere in rete da pochi passi. La reazione azzurra non si fa
attendere e, alla prima palla buona, lo sconcertante Spina si inventa una rete
incredibile, con un fendente scoccato poco fuori del vertice dell'area avversaria,
lato destro di attacco azzurro,
che va ad insaccarsi all'incrocio dei pali lontano della porta difesa
dall'ottimo Favaro; è l'1 a 1 e siamo al 17'. La partita è ora equilibrata e le
due squadre, nello spezzone finale della gara, cercano entrambe la vittoria. Il
San Giorgio va vicino al vantaggio con una rapida ripartenza di Habuna il quale,
seminati diversi difensori azzurri, colpisce il palo alla destra di Guardiano
con un tiro a mezz'altezza. Ancora pochi minuti e questa volta è Guardini,
lasciato solo dai difensori azzurri, a colpire la traversa della porta dei Blues,
con un insidioso tiro dal limite dell'area. Poco prima il difensore azzurro
Mauro si faceva espellere per doppia ammonizione (entrambi i gialli per falli di
mano), lasciando così la propria squadra in 10. Negli ultimi minuti il forcing
azzurro alla ricerca dei 3 punti: nel primo tentativo è Assenzio ad insidiare la
porta ospite con due tiri, il primo rimpallato e il secondo, troppo centrale,
fra le mani di Favaro. Il portiere del San Giorgio è assolutamente determinante
poco dopo, quando devia in angolo alla sua sinistra una precisa parabola di
Pighin indirizzata nell'angolino. Allo scadere dei 40' regolamentari l'angolo
che decide la partita: sullo spiovente da destra la difesa ospite rinvia sporco
e Pighin, appostato nelle vicinanze del vertice dell'area piccola, versante
destro di attacco dei Blues, in semirovesciata, a
pochi centimetri da terra, indovina il secco diagonale che sorprende Favaro,
mandando la sfera ad insaccarsi nell'angolino opposto. Minuti di recupero senza
ulteriori sussulti e risultato in cassaforte per i Blues. Lunedì prossimo è
attesa la visita del Master 3, ma per puntare decisamente alla vetta ci vuole maggiore determinazione in attacco.
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I BLUES VINCONO ANCHE LA BATTAGLIA AL
FORTE COSENZ
Forte Cosenz-Dese (VE), 19
ottobre 2015 -
Asseggiano '98 - Blues: 3-4
Rete -
Primo tempo: 8' Pavanello
(AS), 40' Ferraro
(BT). Secondo tempo: 5' Ferraro
(BT), 11' Trevisan (BT), 13' Caorlini (AS), 37' Faggionato (AS), 43' Dainese
(BT).
Formazione Blues:
Guardiano 6; Gabrieli 6 (Valenti 5,5), Meneghetti 5
(Ardizzon 6), Mauro
6, L. Rudisi 6,5; Trevisan 6,5 (Assenzio s.v.), Pighin 6, Panciera 5, Seno 6,5; Ferraro
7 (Dainese 6,5), Spina 7+ (M. Rudisi s.v.).
Ammoniti Blues:
Meneghetti, Seno, Dainese.
E' stata una partita senza fine quella giocata al
Forte Cosenz fra Asseggiano '98 e Blues team, con il risultato sempre in bilico,
come spiegheremo qui di seguito. In avvio, dopo una bella occasione mancata
clamorosamente da Panciera per i Blues, in scivolata a porta vuota su assist di
Spina, è la squadra di casa a passare con Pavanello, lesto ad approfittare di un
liscio di Meneghetti per presentarsi solo davanti a Guardiano e poi spiazzarlo
con un preciso rasoterra. Dopo il vantaggio i giocatori di Asseggiano '98 hanno
ancora due o tre ottime possibilità per raddoppiare, ma, per fortuna dei Blues,
l'imprecisione è determinante in tutte le occasioni. Nella seconda metà del
primo tempo prende corpo la reazione azzurra, che si concretizza in un paio di
opportunità per giungere al pareggio: Spina le spreca, entrambe di testa,
mettendoci poca convinzione. All'ultimo minuto della prima frazione di gioco,
Seno, dopo una caparbia azione, giunge sul fondo della fascia destra e rimette
al centro a mezz'altezza, in maniera perfetta, dove Ferraro deve solo appoggiare
in rete la sfera del pareggio. Sull'onda dell'entusiasmo per il pareggio
raggiunto, l'inizio della ripresa è particolarmente positivo per i Blues: Spina
parte in posizione dubbia di fuori gioco e, giunto sul fondo di destra, rimette
dalla parte opposta del campo, in modo preciso, per l'accorrente Ferraro, il
quale incrocia di piattone sul palo lontano per il vantaggio azzurro, fra le
pesanti proteste dei giocatori di Asseggiano '98. La gara procede in
un'atmosfera piuttosto accesa, con i verdi di casa che contestano la direzione
di gara ad ogni fischio, mentre i Blues ne approfittano per sfiorare la terza
rete, ancora con il panzer Ferraro; stavolta il suo tiro è impreciso e la palla
sorvola la traversa. Qualche minuto dopo si assiste alla più bella azione della
gara: l'ispirato Spina conquista l'ennesimo pallone sulla trequarti e, giunto
all'altezza del vertice dell'area avversaria, sempre lato destro, mette in piena
area una "biglia" che Panciera serve di tacco al volo sul piede destro di
Trevisan, il quale, sempre al volo, la insacca a mezz'altezza alla destra
dell'incolpevole Bianco, portiere di Asseggiano '98. Chapeau! Ma la furia
agonistica dei giocatori in tenuta verde non si placa e la difesa azzurra viene
messa sotto pressione al punto che, dopo un rinvio (forse con un braccio) di
Pighin ad un passo dalla porta azzurra, la palla viene ripresa da Caorlini in
quale, con una parabola pazzesca, la piazza nell'incrocio dei pali più lontano,
riportando in partita la sua squadra. A questo punto i giocatori di casa ci
credono ancora di più e, pur rischiando in difesa le improvvise ripartenze dei
Blues, a opera di Trevisan e Dainese (subentrato all'acciaccato Ferraro), si
giocano il tutto per tutto alla ricerca del pareggio. A 3 minuti dal termine,
ancora da posizione contestata, questa volta dai difensori della squadra in
azzurro, Faggionato, inserendosi dalla destra (e dimenticato da Valenti) fredda
Guardiano con un secco diagonale, siglando la rete del 3 a 3. Raggiunto il
pareggio i giocatori di Asseggiano '98 non si accontentano e nei minuti di
recupero vorrebbero tentare addirittura il colpaccio. Come spesso accade, però,
chi troppo vuole nulla stringe: approfittando di un retropassaggio
corto di un difensore avversario, Seno serve di testa Dainese il quale supera Bianco con un preciso
pallonetto. Il tutto accade al terzo minuto di recupero, al
termine di un incontro giocato a viso aperto da entrambe le squadre, con
l'intento comune di guadagnare i tre punti. Terza vittoria consecutiva (sul
campo) dei Blues, ma solo 6 punti in classifica.
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* La partita
Blues Team - Venezia 2007 è stata assegnata dal Giudice "Sportivo" di LCA 0-3 a
tavolino alla squadra lagunare, per il fatto che Blues Team ha effettuato, in
corso di gara, 5 sostituzioni (l'ultima a un minuto dal termine, dimenticando
che nel primo tempo, dopo pochi minuti, c'era stata la sostituzione del portiere
per infortunio), una in più rispetto alle 4 previste dal regolamento da
effettuarsi durante il gioco (era invece la sesta delle 7 totali concesse). La
chiara ed evidente buona fede non è stata ritenuta un valido motivo per
infliggere una penalità più lieve, anche considerato che per questo tipo di
infrazione, prevista solo ed esclusivamente nel nostro campionato, non
sussistevano precedenti. Lega Calcio Amatori ha così deciso di cancellare il
risultato del campo e di assegnare la vittoria a tavolino a Venezia 2007.
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* BLUES DI RIGORE SU UN OTTIMO VENEZIA 2007
Favaro (VE), 12
ottobre 2015 -
Blues - Venezia 2007: 1-0
Rete -
Primo tempo: 30' Ferraro
(rig.)(BT).
Formazione Blues:
Vianello s.v. (Bobbo 6); Gabrieli 6,5, Meneghetti 6+
(Torresini 6,5) Mauro
6,5, Stefani 6,5; Dainese 5,5 (Pighin 5), Panciera 6 (Ardizzon s.v.), Di
Sette 6, Seno 6 (Bianco 6-); Ferraro 6,5, Spina 6 (Assenzio 6).
Ammoniti Blues:
Bobbo, Di Sette.
Fin dall'avvio entrambe le squadre si
dimostrano ben disposte al gioco, ma gli ospiti del Venezia 2007 esprimono per
tutto l'incontro una chiara supremazia territoriale con trame precise e
avvolgenti che impegnano con continuità la difesa dei Blues. Gli azzurri si
difendono ai limiti della propria area ma sono sempre pronti a ripartire e a
rendersi pericolosi con i due terminali d'attacco, il rapido Spina e il saggio
Ferraro. Durante tutto il primo tempo, fortunatamente per la squadra di casa,
gli attacchi insistenti del Venezia 2007 non impensieriscono particolarmente il
portiere Vianello, fra l'altro costretto ad uscire dal campo intorno al 22' a
causa di un infortunio muscolare. Gabrieli viene incaricato di spostarsi fra i
pali e la sua prestazione sarà sicuramente positiva e manterrà inviolata la
porta azzurra fino al termine. I Blues, pur non confermando nel gioco la bella
prestazione fornita contro il Borussia Mestre, si rendono pericolosi nelle
ripartenze: il portiere del Venezia 2007 salva infatti la propria squadra con un
ottimo intervento su Ferraro prima di capitolare, al 30', su calcio di rigore:
il carenato numero 10 azzurro, dopo aver anche mancato un'ottima occasione, è
bravo a recuperare la sfera nel cuore dell'area veneziana ma, spalle alla porta,
viene steso da un evidente quanto ingenuo fallo di un centrale avversario. Il
direttore di gara vede molto bene l'accaduto e decreta la massima punizione. Lo
stesso Ferraro si incarica di realizzare con un preciso rasoterra nell'angolino,
alla destra di Bagatella, immobile. Qualche minuto dopo, Spina avrebbe
l'occasione per raddoppiare ma, servito in maniera precisa da Ferraro, ad un
passo dal portiere avversario si fa respingere il tiro. Secondo tempo con gli
ospiti protesi in attacco e con la difesa azzurra sempre sul pezzo ad
interrompere le incursioni avversarie, per fortuna quasi sempre poco efficaci.
In un paio di occasioni, l'improvvisato portiere Gabrieli, con delle tempestive
uscite (e con un po' di fortuna), sbroglia situazioni difficili per la difesa
azzurra. Nel finale la stanchezza si appropria dei centrocampisti azzurri e le
puntate ospiti si susseguono piuttosto caotiche nell'area azzurra, ma fra un
rinvio e l'altro e le continue proteste della panchina ospite per dei presunti
falli non rilevati dall'arbitro, si giunge al termine, dopo ben 4 minuti di
recupero. Vittoria sofferta conquistata con i denti dai Blues su un Venezia 2007
che avrebbe sicuramente meritato quantomeno il pareggio.
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DAI BLUES UNA VALANGA DI RETI SUL BORUSSIA
MESTRE
Cà Emiliani (VE), 5
ottobre 2015 -
Borussia Mestre-Blues: 1-8
Reti -
Primo tempo: 4' Lunetta (BM),
9' Ferraro (BT), 27' e 30' Spina (BT), 37' Ferraro, 39' Spina, 41' Seno.
Secondo tempo: 31' Trevisan (BT), 41' Pighin (BT).
Formazione Blues:
Guardiano 6 (Vianello 7); Gabrieli 6,5 (Ardizzon s.v.), Meneghetti 6
(Bobbo 6), Mauro
6,5, Stefani 6,5; L. Rudisi 6+ (Torresini 6,5), Panciera 6+ (Dainese 6), Di
Sette 7, Seno 6,5 (Trevisan 6+); Ferraro 7,5 (Pighin 6), Spina 7+.
Ammoniti Blues:
Nessuno.
Padroni di casa in vantaggio al 4' con il
capitano Lunetta, bravo ad approfittare di un'incomprensione fra Meneghetti e
Guardiano e a superare quest'ultimo con un pallonetto. I Blues reagiscono con
ferocia e approfittano della difesa, a dir poco imbarazzante del Borussia
Mestre, per colpire a ripetizione: al 9' pareggia Ferraro, il quale,
intercettato il retropassaggio di un difensore avversario, dopo un secco
dribbling, insacca con un rasoterra dal dischetto del rigore. Dopo un periodo di
relativo equilibrio fra le due squadre, inizia, nell'ultimo quarto d'ora del
primo tempo, la sassaiola dei Blues; praticamente ogni azione diventa pericolosa
nel burro della difesa del Borussia, reparto che gioca con la tattica del
fuorigioco ma schierando una linea arretrata questa sera evidentemente in
confusione. Al 27' e al 30' Spina porta il risultato sul doppio vantaggio per
gli ospiti. Al 37' Ferraro sigla la sua doppietta. Al 39' ancora Spina arrotonda
il risultato sull'1 a 5, portando a 3 il suo bottino personale e, infine, anche
Seno, al 41', partecipa alla grande abbuffata con la rete che chiude il primo
tempo sul risultato di 1 a 6 per i Blues. I responsabili della squadra di casa
se la prendono con il direttore di gara per dei presunti fuori gioco non
fischiati, ma in realtà é solo aria fritta. E' quasi sempre il numero 2 del
Borussia, D'Este, a tenere in gioco gli attaccanti ospiti. Nel secondo tempo,
dopo un lungo periodo di relativo equilibrio, ancora Spina spreca occasioni una
dopo l'altra (almeno 3!), finché, al 31', arriva la settima rete dei Blues ad
opera di Trevisan, subentrato a Seno ad inizio ripresa. Nell'unico minuto di
recupero concesso dall'arbitro trova modo di partecipare alla festa anche Pighin
(subentrato a Ferraro), che sancisce così l'1 a 8 finale. Grande gara dei Blues,
ma fino a che punto "aiutata" dall'arrendevole divesa avversaria e, secondo gli
avversari, dai molti errori del direttore di gara? Certo, per mettere in
discussione un risultato simile ci vuole coraggio, ma forse quello che brucia di
più è la brutta figura.
Di Sette, proveniente dagli
Amatori Maerne: ottimo esordio con i Blues.
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