Home Page

Stagione attuale

HOME PAGE Organizzazione

HOME PAGE Rosa giocatori

HOME PAGE Risultati e classifica

HOME PAGE Le nostre partite

Tabellini partite

Foto squadra

Trofei

Stagioni scorse

HOME PAGE Blues Team 2019-20

Rosa 2019-20

HOME PAGE Blues Team 2018-19

Rosa 2018-19

HOME PAGE Blues Team 2017-18

Rosa 2017-18

HOME PAGE Blues Team 2016-17

Rosa 2016-17

HOME PAGE Blues Team 2015-16

Figurine 2015-16

HOME PAGE Blues Team 2014-15

Figurine 2014-15

HOME PAGE Blues Team 2013-14

Rosa 2013-14

HOME PAGE Blues Team 2012-13

Figurine 2012-13

HOME PAGE Blues Team 2011-12

Figurine 2011-12

HOME PAGE Blues Team 2010-11

Figurine 2010-11

HOME PAGE Blues Team 2009-10

Figurine 2009-10

Primi in classifica

Blues Team 2008-09

Figurine 2008-09

Blues Team 2007-08

Figurine 2007-08

...Veterani vincenti

600sec.com:

HOME PAGE 600sec.com 2006-07

HOME PAGE 600sec.com 2005-06

HOME PAGE 600sec.com 2004-05

Curiosità:

HOME PAGE Revival

Foto

Campo di gioco

 

Archivio

 

Blues in Facebook

 

 

 

LE CRONACHE 2013-2014

 

VAI AL SITO DELLA GAZZETTA

PASTICCIO DI VIANELLO NEL FINALE ED E' 1 A 1 FRA BORUSSIA E BLUES

Al vantaggio di Gabrieli il Borussia risponde su rigore a 20 secondi dal termine

Per i Blues, nelle ultime nove gare, solo pareggi e sconfitte

COPPA VENEZIA

Ca' Emiliani - 9 giugno 2014 ore 20.45

 Borussia Mestre - Blues Team FC: 1-1

Rete Blues: Gabrieli al 27' del secondo tempo.

 

VAI AL SITO DELLA GAZZETTA

ATLETICO ALEARDI DI MISURA SUI BLUES DECIMATI

Gli azzurri, con Ranzato sesto portiere della stagione, onorano l'impegno

COPPA VENEZIA

Favaro, campo principale - 29 maggio 2014 ore 20.45

  Atletico Aleardi - Blues Team FC: 1-0

 

VAI AL SITO DELLA GAZZETTA

BLUES E HS LEONES MESTRE NON VANNO OLTRE LO 0 A 0

Azzurri con gli uomini contati e Meneghetti in porta - Gara equilibrata

COPPA VENEZIA

Favaro, campo principale - 26 maggio 2014 ore 20.45

 Blues Team FC - HS Leones Mestre: 0-0

 

VAI AL SITO DELLA GAZZETTA

IL MARTELLAGO PASSEGGIA A FAVARO SUI RESTI DEI BLUES: 0 A 3

Azzurri in partita solo nei primi 20 minuti, poi dominio totale gialloblu

Finale per il 3° e 4° posto del campionato 1^ categoria

(vincenti dei preliminari incrociati fra le squadre seconde e terze classificate del girone A e del girone B)

Favaro, campo principale - 19 maggio 2014 ore 21

 Blues Team FC - Adc Martellago: 0-3

Marcatori

 1° tempo: 21' Guarinoni; 2° tempo: 7' Lorenzi, 12' Femio.

 Tutto il Blues Team FC si congratula con la squadra Adc Martellago, promossa nel Campionato Eccellenza

 

VAI AL SITO DELLA GAZZETTA

I BLUES ELIMINANO I LAWYERS AI CALCI DI RIGORE: FINALE 5-6

 Spina, autore di una splendida doppietta nel secondo tempo, annulla il doppio vantaggio degli avvocati, siglato da Rossi e Fumarola (rigore)

Ai calci di rigore Panciera mette fuori il primo penalty, ma Vianello ne para due ai Lawyers, portando così in finale i Blues

Preliminare per l'accesso alla finale per il 3° e 4° posto del campionato 1^ categoria:

(2^ classificata girone A contro 3^ classificata girone B)

Taliercio, campo in sintetico - 12 maggio 2014 ore 20.45

 Venezia Football Lawyers - Blues Team FC: 2-2 (5-6 dopo i calci di rigore)

Marcatori

 1° tempo: 14' Rossi (VFL); 2° tempo: 8' Fumarola (rig.) (VFL), 17' Spina (BT), 21' Spina (BT).

Rigori Blues: Panciera fuori, Pighin rete, Ferraro rete, L. Rudisi rete, Spina rete.

(Vianello respinge 2 rigori dei Lawyers)

 

BLUES E BRIANESE CHIUDONO A RETI BIANCHE

Azioni manovrate da una parte e dall'altra, ma attacchi sterili

 

GLI AMATORI MAERNE VINCONO ALLO SCADERE IN 10 CONTRO 11

Rare le occasioni - 1 a 0 decisivo da un errore del distratto Vianello

 

A FAVARO BLUES E HISTORICA NON VANNO OLTRE LO 0 A 0

Partita combattuta e diverse occasioni da ambo le parti ma niente reti

 

VAI AL SITO DELLA GAZZETTA

A OLMO MASTER 3 E BLUES IMPATTANO 1 A 1

I Blues, per un tempo e mezzo 11 contro 10, non ne approfittano appieno

MASTER 3 - BLUES

1 - 1

vantaggio; al 7' un tiro improvviso di Mazzucco trova pronto Guardiano alla deviazione. Un minuto dopo, un gran fendente da 25 metri di Di Candia sibila a qualche centimetro dall'incrocio dei pali alla sinistra del portiere azzurro. Ma non passano nemmeno 60 secondi ancora che il Master 3 si porta in vantaggio: la difesa azzurra cincischia al limite dell'area e Mazzucco si impossessa facilmente della sfera, poi, spalle alla porta,  sorprende Guardiano con una giravolta improvvisa e con un rasoterra apparentemente non irresistibile. L'assedio del Master 3 non si placa e i difensori azzurri sono in continua difficoltà: Favaretto ha una ghiotta occasione per raddoppiare ma calcia malamente alto da ottima posizione. Per fortuna dei Blues, alla prima occasione buona, Spina viene atterrato ai limiti dell'area da un difensore del Master 3 proprio mentre si sta

apprestando a calciare verso la porta e il direttore di gara non può far altro che espellere il giocatore reo del fallo. Ma pur in superiorità numerica i Blues continuano a subire gli attacchi sempre pericolosi della squadra di casa, finché da una improvvisa ripartenza non scaturisce il pareggio: Valenti serve Spina sulla corsa e in posizione regolare e per il numero 9 azzurro è uno scherzo dribblare il portiere avversario in uscita e depositare nella rete sguarnita. Negli ultimi minuti del primo tempo i Blues rischiano ancora un paio di volte, ma, per loro fortuna, gli attaccanti avversari mancano di lucidità e graziano in almeno un paio di occasioni Guardiano. Nel secondo tempo veramente nulla da rilevare. Master 3 sulle ginocchia dopo l'ottimo primo tempo e Blues a vivacchiare senza creare pericoli per la porta avversaria. Finale 1 a 1, ma per gli azzurri è un'occasione persa.

Marcatori: P.T.: 9' Mazzucco (M3), 33' Spina (BT).

Formazione base: Guardiano (6-); Valenti (5,5), Meneghetti (6-), Bobbo (5,5), Ardizzon  (5,5), Stefani (6); Gabrieli (5,5), L. Rudisi (66),  Panciera (6,), Seno (6-); Spina (6).

Subentrati: 1 Vianello (6-), 2  Torresini (6-).

Allenatore: Ardizzon.

Ammoniti Blues:  Nessuno.

Espulsi Blues: Nessuno.

Non è stata una bella partita quella disputata a Olmo di Maerne fra i padroni di casa del Master 3 e i Blues di Mister Ardizzon. Per di più la squadra azzurra non è riuscita ad approfittare appieno della superiorità numerica, vantaggio avuto fin dalla metà del primo tempo per l'espulsione di un difensore avversario reo di un intervento falloso da ultimo uomo su Spina. In avvio di gara è da rilevare subito un'insistita azione personale di Seno in area avversaria, ma nessun pericolo per la porta difesa da Da Lio. Poi gli uomini del Master 3 prendono evidentemente d'assedio l'area azzurra e sfiorano ripetutamente il

 

VAI AL SITO DELLA GAZZETTA

SPETTACOLO E RETI: BLUES vs SERENISSIMA 3 A 2

Alla fine la spuntano gli azzurri, con tre centri dell'ottimo Spina

BLUES - LA SERENISSIMA

3 - 2

trattiene,  mentre Celato è prontissimo a ribadire di testa in rete, approfittando dell'assoluta immobilità della difesa azzurra. Raggiunto il pareggio gli uomini della Serenissima si prodigano per portarsi in vantaggio e, a qualche minuto dal riposo, è Mencarelli ad avere l'occasione buona, ma il suo secco tiro scoccato dal cuore dell'area azzurra termina abbondantemente alto. Al rientro in campo dopo la sosta, i Blues mostrano maggiore convinzione e alcuni giocatori sembrano lottare con crescente determinazione. Il rientrante Pighin, questa sera particolarmente sotto tono, cattura una sfera a centrocampo e serve in avanti per Gabrieli che prolunga a sua volta in area avversaria per Spina. L'ispirato numero 9 dei Blues vince il duello con l'avversario diretto e, ad un metro dalla linea di fondo, esplode un potente ed improvviso diagonale al volo che sorprende Messulam passandogli fra le gambe, andando ad insaccarsi nell'angolo lontano. Ma i giovani della Serenissima non si arrendono e si riportano subito nella metà campo azzurra con il chiaro intento di riprendersi presto il pareggio. Sugli sviluppi di un calcio di punizione a pochi metri dall'area azzurra, Vianello, subentrato all'inizio del secondo tempo a 

Guardiano, emula il suo compagno e respinge in malo modo   proprio fra i piedi   di Lo Biondo, il quale ribadisce in rete fra un nugolo di giocatori con la maglia bianca (5, 6?) e tutta la difesa azzurra schierata ai limiti dell'area ad osservare l'azione. I Blues però non si perdono d'animo e rispondono ai determinati avversari tenendo la palla, anche nel tentativo di far passare il tempo. In seguito ad un bell'anticipo di Ziliotto ai limiti della propria area, con successiva discesa, un difensore della Serenissima commette fallo nei pressi della linea di centrocampo. Pighin è lesto a battere il calcio franco appoggiando per Luca Rudisi che semina un paio di avversari prima di rimettere dal lato sinistro di attacco, poco dentro l'area, verso il smarcatissimo Spina, il quale può facilmente appoggiare in rete a porta vuota la sfera del 3 a 2. Nei minuti finali i disperati attacchi degli uomini della Serenissima portano all'ennesima occasione per la squadra ospite e Cavagnis calcia infine, da ottima posizione, mandando la sfera ad incocciare la parte superiore della traversa della porta azzurra. Poi ancora qualche minuto di recupero e il triplice fischio. I Blues conquistano tre punti sofferti, contro una squadra giovane e ben disposta al gioco, e questo è motivo di particolare soddisfazione.

Marcatori: P.T.: 13' Spina (BT), 24' Celato (SE). S.T. 7' Spina (BT), 9' Lo Biondo (SE) , 30' Spina (BT).

Formazione base: Guardiano (6-); Rudisi (6), Meneghetti (6-), Bobbo (5,5), Ardizzon  (6-), Ziliotto (7); Gabrieli (6-), L. Rudisi (6+),  Pighin (5,5), Seno (6-); Spina (8).

Subentrati: 1 Vianello (6-), 2 Valenti (s.v.), 3 Torresini (s.v.).

Allenatore: Ardizzon.

Ammoniti Blues:  Meneghetti.

Espulsi Blues: Pighin (doppia ammonizione).

Quella disputata questa sera fra i Blues e La Serenissima è stata una partita d'altri tempi, giocata molto bene da parte di entrambe le squadre, le quali si sono affrontate a viso aperto esprimendo bel gioco. Ancora forzatamente in emergenza i Blues hanno avuto un approccio positivo a questa temuta prova

contro una delle migliori compagini del campionato amatoriale di prima categoria. Dopo un avvio equilibrato, con precise triangolazioni a centrocampo da parte di entrambe le squadre, un'insistita azione di Spina a contrastare i difensori avversari porta al primo vantaggio azzurro: il numero 9 dei Blues è infatti scaltro a rubare la sfera in area avversaria e a scaraventare in rete, alle spalle del portiere ospite. I giovani della Serenissima sembrano non accusare il colpo e riprendono a macinare il loro gioco preciso, portando in molte occasioni i propri attaccanti a concludere l'azione con tiri da lontano che non impensieriscono mai l'estremo difensore azzurro Guardiano. La pressione della squadra ospite si concretizza però al 24': l'arbitro non rileva una spinta a Gabrieli di Lucetti il quale, conquistata la palla, la porge a Lo Biondo; il numero 9 della squadra ospite calcia dal limite dell'area un tiro secco sul quale Guardiano non    

 

VAI AL SITO DELLA GAZZETTA

IL MULIN ROTTO NON APPROFITTA DEGLI ERRORI ARBITRALI

I Blues, in inferiorità numerica, recuperano comunque il risultato

MULIN ROTTO - BLUES

2 - 2

palla subito sottratta ai "farlocchi" difensori azzurri in zona e passaggio smarcante per Furlan il quale, dal limite, perfora Guardiano con un fendente a mezz'altezza. Il pareggio del Mulin, raggiunto con questo particolare "fair play", provoca un conseguente e naturale aumento del nervosismo in campo. Ne fanno subito le spese Panciera e Seno, destinatari delle prime ammonizioni comminate dall'arbitro. Nel finale di tempo la partita si infiamma e Luca Rudisi, ben smarcato da Spina sul lato sinistro d'attacco, potrebbe riportare in vantaggio i Blues ma Mioli, portiere del Mulin blocca a terra con un ottimo intervento il piattone ad incrociare del numero 23 azzurro. Il minuto servito a Guardiano per risistemarsi le stringhe viene trasformato in tre minuti di recupero dal cervellotico direttore di gara. Proprio all'ultimo di questi tre assurdi minuti di recupero il Mulin Rotto, approfittando anche di una rimessa laterale erroneamente assegnatagli dall'arbitro, conquista un calcio di punizione dal vertice sinistro dell'area azzurra. Sul tocco corto di un compagno, ancora Furlan indovina un gran tiro che supera Guardiano insaccandosi, spiovente, nell'angolo più lontano. Al rientro in campo la squadra azzurra dà la sensazione di poter riuscire a recuperare il risultato, ma l'arbitro si rimette di traverso in modo pesante, espellendo ingiustamente per doppia ammonizione l'ottimo Panciera, motore del centrocampo dei Blues, "reo" di essere intervenuto

lateralmente, non in scivolata, in modo pulito e nettamente sulla palla, causando però l'immancabile caduta cercata dall'avversario. Blues in 10, ma la perdita del centrocampista centrale ridà vigore ai due laterali, Luca Rudisi e Gabrieli i quali, ora, giocano con maggiori intensità e determinazione. Sugli sviluppi dell'ennesimo rilancio azzurro la sfera viene rimessa dal lato destro di attacco verso il centro dall'ispirato Seno, proprio sulla testa di Spina, il quale supera, ancora con un pallonetto, il portiere avversario siglando doppietta e 2 a 2. Lo stesso Spina potrebbe addirittura fare tripletta, ma stanchezza e idee annebbiate non gli permettono di sfruttare al meglio almeno altre due buone occasioni. Nel finale il direttore di gara infarcisce la già insufficiente propria prestazione con un errore dopo l'altro, e indispettisce praticamente tutti i giocatori azzurri, provocando le "colorite" proteste anche di chi sta in panchina: "stè calmi, el xé imbriago...". L'ennesima punizione inventata a favore del Mulin Rotto potrebbe far cambiare ancora il risultato ma Guardiano, con un intervento notevole, devia in volo plastico sopra la trasversale il preciso tiro di Bellio. Pochi minuti ancora e arriva il triplice fischio del principale protagonista della partita, forse questa volta anche in anticipo rispetto al dovuto. I Blues portano a casa un buon pareggio, in fondo giusto per quello che si è visto in campo.

Marcatori: P.T.: 21' Spina (BT), 29' Furlan (MR), 38' Furlan (MR). S.T. 24' Spina (BT).

Formazione base: Guardiano (7-); Bianco (6+), M. Rudisi (5,5), Stefani (6,5), Ardizzon  (6-), Ziliotto (6-); L. Rudisi (6-), Panciera (6,5), Gabrieli (6-), Seno (6,5); Spina (7-).

Subentrati: 1 Vianello (s.v.).

Allenatore: Ardizzon.

Ammoniti Blues:  Panciera, Seno, Stefani, M. Rudisi.

Espulsi Blues: Panciera (doppia ammonizione), Zanchi (proteste).

Pur persistendo le numerose assenze e potendo presentare in campo, questa sera, solamente undici effettivi, i Blues hanno fornito a Gambarare contro il Mulin Rotto una prestazione di tutto rilievo. A complicare le cose  ha contribuito però una direzione di gara oltremodo scellerata che, pur senza alcuna premeditazione, si è comunque rivelata particolarmente penalizzante per la squadra azzurra. Il Mulin Rotto fin dai primissimi minuti prende in mano il pallino del gioco, senza creare però particolari pericoli

per la porta di Guardiano. Con il passare dei minuti le ripartenze azzurre si fanno via via sempre più pericolose con puntate in avanti organizzate in particolar modo da Panciera, Seno e Luca Rudisi a favore di Spina, oggi unico terminale offensivo. Da un'azione azzurra, sviluppatasi sul versante destro di attacco, Panciera mette un invitante cross in area avversaria sul quale Spina interviene con prontezza, superando con un perfetto pallonetto il portiere avversario. Il vantaggio azzurro provoca l'immediata reazione degli uomini del Mulin che obbligano Guardiano ad intervenire con un paio di difficili interventi. Da un'ingenuità dei Blues nasce l'azione del pareggio: per potersi riallacciare una scarpa Guardiano è costretto a mettere la sfera in out, ma lo fa troppo vicino all'area. Al momento di restituire palla i giocatori del Mulin Rotto, in barba alla sportività, invece di rilanciare la sfera fra le mani del portiere organizzano una vera e propria trappola per la difesa azzurra; l'out viene restituito dai biancocrociati di casa ancora con un out, ma vicinissimo alla bandierina dell'angolo e con due giocatori a pressare. Morale:

 

VAI AL SITO DELLA GAZZETTA

PRIMA SCONFITTA PER I BLUES AD OPERA DEL MARTELLAGO

Capolista sempre pericolosa e padrona del gioco; vittoria meritata

BLUES - MARTELLAGO

1 - 3

dei pali alla sua destra un preciso colpo di testa di Seno su angolo di Gabrieli. In avvio di  secondo tempo il Martellago sembra più prudente e la cosa  permette ai Blues di riportarsi in parità. Una rapida ripartenza azzurra mette in condizione Seno di defilarsi con la sfera verso il lato destro di attacco per poi rimetterla verso il centro a servire Spina il quale, in un primo momento, sembra non riuscire a concludere ma con un'improvvisa girata al volo di sinistro sorprende l'estremo difensore avversario siglando il pareggio. La squadra ospite non sembra però accusare il colpo, forse conscia del fatto che, pur essendo qualche volta imprevedibile, il calcio quasi sempre permette ai più forti di avere il sopravvento. Gli ospiti insistono e attaccano con continuità, ma senza particolare pericolosità finché  conquistano un interessante calcio di punizione dal limite dell'area per un inevitabile fallaccio di Meneghetti, peraltro punito con una sacrosanta ammonizione. Femio si incarica del tiro e pennella una traiettoria perfetta che finisce la sua corsa proprio all'incrocio dei pali alla destra di Guardiano, il quale riesce, in volo plastico, solamente a

toccare la sfera. I soliti Spina e Seno, supportati in mezzo al campo da un inesauribile Panciera, tentano nuovamente di riequilibrare la contesa, ma il numero 9 azzurro ripete addirittura un paio di volte il suo movimento preferito: scarto in area dell'ultimo avversario e "panteganata" fiacca, rasoterra, ben lontana dai pali della porta avversaria... E dalla panchina un laconico: "Se non altro lui ci prova...". Nei minuti finali anche le ultime speranze azzurre via via si affievoliscono e la squadra ospite, con un'azione che taglia a fette la difesa dei Blues da sinistra a destra e poi di nuovo a sinistra, mette in condizione Femio di siglare la tripletta personale: il numero 17 in giallo anticipa con un guizzo, ad un metro dalla linea di porta, almeno tre "belle statuine" vestite di azzurro. La partita termina così con la netta vittoria del Martellago che rafforza la propria posizione di capolista in classifica.  Blues alla prima sconfitta stagionale; le numerose importanti assenze non hanno permesso alla squadra di presentarsi a questa gara nella migliore formazione, ma la corsa ai play off per le finali della prima categoria continua.

Marcatori: P.T.: 2' Femio (MA). S.T. 3' Spina (BT), 19' Femio (MA), 34' Femio (MA).

Formazione base: Guardiano (6,5); M. Rudisi (5-), Ardizzon  (5), Bobbo (5), Meneghetti (5-), Stefani (6);   Gabrieli (5+),  Panciera (7+), L. Rudisi (5,5);  Seno (7),  Spina (6+).

Subentrati: 1 Bianco (6), 2 Ziliotto (6+).

Allenatore: Ardizzon.

Ammoniti Blues:  Panciera, Meneghetti.

Espulsi Blues: nessuno.

Il Martellago infligge ai Blues la prima sconfitta di questa stagione disputando una gara quasi sempre all'attacco e meritando pienamente i tre punti in palio. I Blues non hanno comunque demeritato rimanendo in partita fino all'ultimo, prima di cedere

definitivamente dopo la terza marcatura dell'ispirato Femio. La squadra ospite si porta in vantaggio praticamente subito, al termine di una precisa azione manovrata che, sorprendendo la difesa azzurra, permette a Femio di siglare il vantaggio tutto solo davanti a Guardiano. Ma il pacchetto arretrato azzurro questa sera appare particolarmente statico oltreché disattento e il Martellago sfiora ripetutamente il raddoppio; lo 0 a 2 non si concretizza sia per la scarsa precisione degli avanti ospiti sia per un paio di buone parate del numero 1 azzurro, Guardiano. In seguito ad una buona azione di contropiede i Blues potrebbero addirittura pareggiare, ma Spina è, come spesso accade, bravo a liberarsi per il tiro come lo è altrettanto nel "ciabattare" malamente e fiaccamente a lato. Il portiere del Martellago, in finale di tempo, compie un vero miracolo nell'andare a togliere dall'incrocio 

 

VAI AL SITO DELLA GAZZETTA

BLUES DI RIGORE SUGLI AMATORI OLMO

Gioco quasi sempre in mano alla squadra ospite e azzurri pericolosi in contropiede - Guardiano, questa sera insuperabile, protegge i tre punti

BLUES - AMATORI CALCIO OLMO

1 - 0

occasioni, potrebbe passare; nella prima, Stefani si libera bene nei pressi del vertice dell'area di rigore avversaria ma il suo destro, da posizione interessante, risulta sballato. Poco dopo, il sempre presente Spina, giunto in corsa ai limiti dell'area dell'Olmo, non tenta di superare anche l'ultimo difensore avversario e sparacchia un diagonale rasoterra che esce di un paio di metri oltre il palo alla sinistra di Foschini, portiere avversario. Al 10', sugli sviluppi di una veloce azione ospite, Dumitru approfitta di una corta respinta della difesa azzurra e, in completa solitudine, spara un fendente dal limite dell'area che sibila a pochissimi centimetri sopra il "sette" alla destra di Guardiano. Sul capovolgimento di fronte i Blues si portano in vantaggio; Luca Rudisi cattura una palla all'altezza della trequarti avversaria e si fionda in area dove viene ingenuamente abbattuto da un difensore dell'Olmo: è rigore. Lo stesso Luca Rudisi si incarica di trasformare con un secco tiro a mezz'altezza alla destra di Foschini, il quale riesce anche a toccare la sfera che, comunque, si insacca. Gli Amatori Olmo si riversano nella metà campo azzurra nel tentativo di riportarsi subito in parità. Ad una decina di minuti dal termine Guardiano si erge ad assoluto protagonista della serata. Un calcio di punizione per  gli ospiti, eseguito da Cipolato, viene deviato in barriera da Meneghetti, ma il

numero 1 azzurro, pur in controtempo, con un balzo riesce a bloccare sulla linea. Un minuto dopo il portiere azzurro è ancora determinante e riesce a deviare sopra la trasversale, con un colpo di reni, un insidioso tiro da limite di Forte. Sul successivo calcio d'angolo e dopo la respinta corta della difesa azzurra, Ciriaci calcia verso la porta azzurra, ma Guardiano questa volta va a togliere la sfera dall'incrocio dei pali alla sua destra. Gli ospiti non demordono e sembrano poter pareggiare da un momento all'altro: sugli sviluppi di una mischia in area azzurra Dumitru si ritrova nuovamente a tu per tu con il numero 1 azzurro, ma stasera non si passa: Guardiano para ancora sicuro a terra. Superata la tempesta i Blues rimettono il naso dalle parti dell'area dell'Olmo con il nuovo entrato Ferraro, il quale però frana a terra sulla sfera al limite dell'area proprio nel momento di calciare. Ma il numero 15 azzurro si rivela preziosissimo nelle due successive occasioni: prima con un preciso passaggio da destra mette in condizione Spina di chiudere la gara, con Foschini che respinge in volo il suo tiro; poi imbecca Luca Rudisi a pochi metri dal gol ma, purtroppo per i Blues, il numero 23 azzurro spara alle stelle. La partita termina così con la sofferta ma preziosa vittoria di misura degli uomini in azzurro, che si confermano così al secondo posto in classifica.

Marcatori: S.T.: 12' L. Rudisi (rig.) (BT).

Formazione base: Guardiano (7,5); M. Rudisi (6+), Ardizzon  (6+), Bobbo (6), Meneghetti (6+), Stefani (6); Seno (6),  Panciera (6,5) L. Rudisi (6);  Pighin (s.v.);  Spina (6).

Subentrati: 1 Ziliotto (6+), 2 Gabrieli (6), 3 Ferraro (6+).

Allenatore: Ardizzon.

Ammoniti Blues:  Seno.

Espulsi Blues: nessuno.

La formazione degli Amatori Olmo si presenta in quel di Favaro con il chiaro intento di vendicare l'immeritata sconfitta patita nella gara di andata. I Blues, per contro, dopo l'interlocutoria partita disputata la scorsa settimana, che ha generato solo un sudato pareggio contro il Domus Mea, iniziano la gara con chiaro intento di rivalsa. Fin dal fischio iniziale del direttore di gara è subito chiaro quello che sarà l'andamento dell'incontro: Olmo a dettare il gioco   e   Blues   a   ripartire   in contropiede. All'11', proprio da

una veloce ripartenza azzurra, Pighin potrebbe portare in vantaggio la squadra di casa ma il suo pallonetto viene provvidenzialmente salvato di testa sulla linea da Cipolato, con il portiere dell'Olmo già superato. In questa occasione il numero 11 azzurro si infortuna e lascia il posto a Ziliotto. Una manciata di minuti dopo, uno svarione difensivo potrebbe causare la capitolazione dei Blues: servito corto da Guardiano nella propria area, Ziliotto, ancora "freddo", appoggia incautamente verso l'impreparato Bobbo, all'altezza dell'area piccola mentre come un falco il rapidissimo Dumitru gli carpisce la sfera  e calcia in porta, ma il numero 1 azzurro è attento e devia in angolo la sua conclusione. La gara prosegue con la supremazia territoriale degli ospiti ma la squadra azzurra si difende con ordine. Ad un minuto dalla fine del primo tempo, però, su un preciso lancio da destra di Bianco, ancora Dumitru anticipa Ardizzon e, con un "piattone" al volo, manda la sfera a lambire l'incrocio dei pali alla sinistra di Guardiano. In avvio di secondo tempo la squadra azzurra sembra maggiormente determinata e, in un paio di

 

VAI AL SITO DELLA GAZZETTA

2 A 2 a ZERMAN FRA DOMUS MEA E BLUES

Handicap iniziale per i Blues: 2-0 - Secondo tempo all'arrembaggio: subito Pighin su punizione e poi Spina, all'ultimo minuto, completa la rimonta

ASD DOMUS MEA - BLUES

2 - 2

nei passaggi, sia da una parte che dall'altra, e si segnala ancora solo qualche altro svarione difensivo in area azzurra, ma senza conseguenze degne di nota. In avvio di secondo tempo, dopo un paio di minuti, la squadra di casa ha una ghiotta occasione per chiudere definitivamente la partita: Trivellato scatta sul filo del fuori gioco e si presenta da solo davanti a Guardiano in uscita ma, per fortuna dei Blues, l'attaccante sbaglia grossolanamente il pallonetto  e mette sul fondo. Scampato il pericolo gli uomini di Ardizzon provano a risalire la china. L'ingresso di Panciera in mezzo al campo e lo spostamento di Pighin in avanti si dimostrano subito intuizioni azzeccate e i Blues trasferiscono chiaramente il baricentro del loro gioco nella metà campo avversaria. Un calcio a due al limite dell'area del Domus Mea, comminato dall'arbitro per un'entrata a gamba tesa su Panciera, permette agli azzurri di dimezzare lo svantaggio: sul tocco corto di Panciera, il secco tiro di Pighin supera la barriera e toglie le

ragnatele dall'incrocio dei pali alla destra del portiere avversario: 2 a 1. Ora i Blues ci credono e insidiano la porta avversaria con continuità. Su azione d'angolo un colpo di testa di Ardizzon viene "parato", a un metro dalla linea di porta da un difensore del Domus Mea con entrambe le braccia ben distanti dal corpo, ma l'arbitro forse stava guardando altrove. Pochi minuti dopo, ancora su corner da destra, lo stesso Ardizzon viene evidentemente spinto in piena area, ma il direttore di gara non ritiene di intervenire nemmeno stavolta. Fra un tentativo e l'altro dei Blues è da segnalare un tiro al volo dal limite dell'area di Spina che esce di un metro oltre il palo destro della porta avversaria. Si giunge così all'ultimo minuto del secondo tempo, quando l'indomito Spina ripete il tiro al volo precedente, questa volta con maggiore precisione, e la palla infila rasoterra l'angolino basso alla sinistra del portiere avversario. Nei minuti di recupero non accade più nulla. Termina 2 a 2; due punti preziosi buttati dai Blues.

Marcatori: P.T.: 3' Zancanaro (DM), 12' Autorete di Guardiano  (DM). S.T.: 11' Pighin (BT),  35' Spina (BT).

Formazione base: Guardiano (5-); Gabrieli (5,5), M. Rudisi (6-), Ardizzon (6-), Meneghetti (6-), Ziliotto (6-); Seno (6+),  L. Rudisi (6),  Pighin (6,5); Valenti (5,5), Spina (6,5).

Subentrati: 1 Panciera (6+), 2 Stefani (6).

Allenatore: Ardizzon.

Ammoniti Blues: L. Rudisi, Meneghetti.

Espulsi Blues: nessuno.

 

La partita di questa sera si è rivelata subito in salita per i Blues; già al terzo minuto di gioco, sugli sviluppi di un fallo laterale concesso erroneamente dall'arbitro alla squadra di casa, Bacci va al cross da sinistra  e Zancanaro anticipa l'uscita bassa di Guardiano, portiere azzurro, appoggiando in rete indisturbato la palla del vantaggio per il Domus. I Blues sono in evidente difficoltà e gli avversari premono nel tentativo di approfittarne. A dire il vero non fanno nemmeno una gran fatica per giungere al raddoppio: un calcio d'angolo calciato da destra da Zuliani si rivela, infatti, velenoso per Guardiano; il portiere manca goffamente la presa e schiaffeggia nella propria porta. 2 a 0 per il Domus Mea e siamo solo al 12'! Per tutto il primo tempo la partita prosegue con molti errori

 

Guarda le foto della partita Brianese-Blues

VAI AL SITO DELLA GAZZETTA

A BRIANA I BLUES CHIUDONO IN TESTA ALLA CLASSIFICA

Brianese in partita fino al termine, ma decide Pighin

SS BRIANESE - BLUES

2 - 3

punizione da sinistra, Nadaletto salta più in alto di tutti nel cuore dell'area azzurra, anticipando anche l'uscita di Vianello e mettendo in rete la sfera dell'1 a 1. Ma i Blues mostrano di essere squadra di alta classifica e, dopo alcuni tentativi interessanti, si riportano in vantaggio. Seno recupera una sfera vagante fuori dell'area di rigore avversaria e, con un'azione insistita, giunge sul fondo della fascia destra rimettendo verso il centro in modo perfetto per Meneghetti, il quale stoppa di coscia e spara a colpo sicuro, ma il portiere avversario compie un miracolo nel respingere, Ferraro è lì e appoggia in rete di testa prima di subire il colpo dal difensore avversario che gli causerà una ferita lacerocontusa  che lo costringerà a lasciare il campo. Senza il loro possente bomber, gli azzurri iniziano il secondo tempo vagamente deconcentrati e permettono alla squadra di Briana di raggiungere presto il pareggio. Servito egregiamente in piena area da Zamengo, su calcio da fermo, Fiorese, abbandonato colpevolmente da Seno e senza che nessun altro dei difensori  azzurri  si  preoccupi  di 

andarlo a "chiudere", si aggiusta la palla e fulmina Vianello in uscita, siglando il punto del 2 a 2. Raggiunto il pareggio la Brianese tenta il colpaccio ma la difesa azzurra riesce sempre a cavarsela e Vianello non corre particolari pericoli. Si giunge così al 28' quando Rudisi recupera palla poco fuori dell'area dei Blues e serve in verticale l'ispirato Seno, il quale imbecca magistralmente Pighin, appostato centralmente e  in posizione regolare; il numero 11 azzurro punta verso il portiere avversario in uscita e lo supera con un perfetto pallonetto, riportando la squadra ospite in vantaggio. I Blues hanno poco dopo anche un'altra ottima occasione, ma Spina, dopo aver dribblato anche il portiere, non riesce ad appoggiare la sfera in rete mettendo fuori. Poi ancora pochi minuti e il direttore di gara manda tutti sotto la doccia e i Blues a chiedere notizie del "carenato" Ferraro, dal pronto soccorso. Blues ora primi in classifica, a fianco del Martellago, ma la giornata di campionato terminerà lunedì sera...

Marcatori: P.T.: 9' Seno (BT), 21' Nadaletto  (BR), 29' Ferraro (BT). S.T.: 11' Fiorese (BR),  28' Pighin (BT).

Formazione base: Vianello (7); Gabrieli (5,5), Rudisi (6-), Bobbo (6,5), Meneghetti (6+), Stefani (6+); Seno (7-),  Ranzato (6),  Torresini (6+); Ferraro (6,5), Spina (6+).

Subentrati: 1 Pighin (6,5), 2  Ardizzon (6-).

Allenatore: Ardizzon.

Ammoniti Blues: Ranzato, M. Rudisi.

Espulsi Blues: nessuno.

Briana (VE), 14 dicembre 2013 Seconda vittoria consecutiva per i Blues in questo scorcio finale del girone di andata, questa volta a casa della Brianese, squadra

ultima in classifica, ma che ha dimostrato sul campo di meritare ben altra posizione. Fin dai primissimi minuti di gioco, il portiere della squadra azzurra, Vianello, ha il suo bel da fare in almeno tre occasioni;  la squadra di casa  esprime fin dall'inizio della gara un forcing rabbioso, nel tentativo di sorprendere i Blues e di portarsi in vantaggio. Superata la sfuriata della Brianese, i Blues, questo pomeriggio in campo con una formazione particolarmente rimaneggiata, tentano di ricomporre le fila ed iniziano ad insidiare la porta avversaria. Al 9' Stefani giunge sul fondo della fascia sinistra e pennella un cross perfetto per l'accorrente Seno, il quale inzucca incrociando sul palo lontano con una parabola imparabile per il portiere della Brianese. La squadra di casa però non demorde e acciuffa il pareggio al 21': sugli sviluppi di un calcio di

 

VAI AL SITO DELLA GAZZETTA

I BLUES LA SPUNTANO NEL FINALE SUGLI AMATORI MAERNE

Spina sigla il 2 a 1 azzurro all'ultimo minuto di una bella partita

BLUES - AMATORI MAERNE

2 - 1

piedi dell'accorrente Luca Rudisi che è  lesto ad incrociare in rete con un rasoterra di piatto da pochi metri. Passata in vantaggio, la squadra azzurra si arrocca ancora di più nella propria metà campo e la sfuriata degli ospiti  sembra essere assorbita senza grosse difficoltà dal pacchetto arretrato, corroborato anche dalla sicurezza evidenziata questa sera in più occasioni da Vianello. All'11' Ferraro, ben imbeccato da Seno, ha l'occasione per raddoppiare, ma, dopo essersi ben liberato in area avversaria, spara un fendente che passa un palmo oltre la traversa della porta difesa da Gazzola: il navigato attaccante è in serata "no". Gol mancato, gol subito: è la regola del calcio. Sul capovolgimento di fronte Stefani si lascia colpevolmente sorprendere alle spalle da Bettin, che si riprende una palla già persa, rimettendola nel cuore dell'area azzurra per Manuel Vecchiato; il numero 19 del Maerne beffa con una finta e con fin troppa facilità il nuovo entrato Matteo Rudisi, reo di girarsi di spalle e di permettere all'attaccante avversario di infilare in diagonale l'angolino alla destra di Vianello con un preciso tocco di punta. Raggiunto il pareggio, gli Amatori    Maerne    tentano    di conquistare l'intera posta attaccando a pieno organico, ma prestando ancor più il fianco alle

continue e ripetute puntate offensive di Ferraro e Spina, ora spesso pericolose. La difesa azzurra sembra però poter capitolare da un momento all'altro, mostrando di aver smarrito la sicurezza e la tranquillità evidenziate fino a prima di subire il pareggio. E' l'ottimo Vianello a risolvere in diverse occasioni le numerose mischie in area azzurra. E' anche vero che le ripartenze dei Blues potrebbero essere letali; in una di queste, il volenteroso Spina, dopo una serie di carambole a pochi metri dalla porta del Maerne, riesce, in scivolata, a mettere la sfera al di là della linea, ma il direttore di gara è molto, troppo lontano, e non potrebbe mai accorgersene. Pochi minuti dopo, il Maerne ha l'occasione per coronare i propri attacchi, con Lorenzano, il quale, servito splendidamente in profondità da un compagno, si ritrova praticamente a dover tirare un rigore in movimento, ma Vianello compie il miracolo e respinge in uscita. La pressione degli ospiti non si placa e le azioni confuse in area azzurra si susseguono, finché, all'ultimo minuto di recupero, Ziliotto rinvia lontano, nel cuore dell'area del Maerne, dove Spina inventa una mezza rovesciata al volo, insaccando sotto la traversa e sigillando una sofferta vittoria per i Blues, a pochissimi secondi dal termine di una bella partita.

Marcatori: S.T.: 7' L. Rudisi (BT), 12' Manuel Vecchiato (AM), 38' Spina (BT).

Formazione base: Vianello (7,5); Bianco (6-), Ardizzon (6+), Bobbo (6,5), Meneghetti (6+), Stefani (6-); Seno (6,5),  L. Rudisi (6,5),  Torresini (6); Ferraro (5,5), Spina (6,5).

Subentrati: 1 M. Rudisi (5,5), 2  Ziliotto (6), 3  Gabrieli (6-).

Allenatore: Ardizzon.

Ammoniti Blues: Meneghetti.

Espulsi Blues: nessuno.

Favaro (VE), 9 dicembre 2013

I Blues tornano alla vittoria al termine di una gara ben giocata da entrambe le squadre e con il risultato incertissimo fino all'ultimo minuto. Fin dall'inizio la squadra ospite prende chiaramente in mano le redini del gioco e costringe i Blues nella loro metà campo. Dopo alcuni minuti di pressione, in seguito ad un

clamoroso liscio di Bianco, in piena area, Vecchiato si ritrova da solo a pochi metri dalla porta azzurra ma il suo sinistro, per fortuna dei Blues, termina mezzo metro a lato del "sette" alla destra di Vianello. Gli azzurri tentano di allentare la presa e conquistano un angolo; sugli sviluppi, Ardizzon colpisce di testa su cross da destra di Luca Rudisi, ma la sfera finisce fuori. La superiorità del gioco del Maerne continua ad essere evidente, mentre i Blues giocano le loro carte con delle improvvise ripartenze, puntando sull'esperienza di Ferraro e sulla rapidità di Spina, peraltro senza particolari risultati, se non solo quello di tenere lontana la sfera dall'area azzurra.  Al 25' Vianello, oggi portiere dei Blues a causa della defezione forzata di Guardiano, si supera nel respingere un tiro a botta sicura di  Falcon, liberatosi in piena area. Dopo pochi minuti dal via del secondo tempo arriva la doccia fredda per il Maerne: su azione d'angolo da destra, Stefani, ben appostato all'altezza del secondo palo, manca la botta risolutiva al volo, ma la successiva carambola fa ricadere la sfera proprio fra i

 

VAI AL SITO DELLA GAZZETTA

NOIOSO 0 A 0 FRA DEPORTIVO E BLUES A SCORZE'

Poche le situazioni interessanti nelle due aree di rigore

DEPORTIVO NOALE - BLUES

0 - 0

sortite a raggiungere il fondo della metà campo avversaria ma i suoi cross nel cuore dell'area del Deportivo vengono gestiti senza difficoltà dalla difesa del Noale. Anche Bianco, dalla trequarti della fascia destra, tenta di mettere qualche buon pallone nell'area del Deportivo, ma Spina, forse per i piedi gelati, sembra non azzeccarne una. Un'improvvisa conclusione di Ferraro, da 25 metri, pare poter riscaldare la serata, ma la sfera sorvola la traversa. A qualche minuto dal termine della prima frazione di gioco è il Deportivo a rendersi pericoloso con un diagonale di De Benetti che termina di poco a lato del palo alla sinistra di Guardiano. All'inizio del secondo tempo capita l'occasione che potrebbe ravvivare la gara: Ziliotto, subentrato a Bianco, scende sulla destra e mette verso il centro un bel cross  sul quale i centrali del Noale e Spina pasticciano, permettendo a Ferraro di presentarsi da solo a pochi metri da Ratiglia, ma l'attaccante azzurro esplode un potente sinistro al volo che non inquadra la porta. Poi ancora diversi tentativi dei Blues, che approfittano  della freschezza  di Ziliotto e Torresini sulla fascia destra, ma

senza apprezzabili risultati. Intorno alla metà del tempo Spina ha l'occasione buona, a pochi metri dalla porta avversaria, ma la spreca calciando con  forza più terra che palla, causando lo spostamento del campo dal territorio di Scorzé a quello di Rio San Martino :-). A pochissimi minuti dal termine una buona occasione anche per il Noale: Brenno Donà, dopo aver seminato Ziliotto, si insinua in area azzurra  e, da posizione molto defilata, ad un metro dalla linea di fondo, scocca un tiraccio verso la porta dei Blues sul quale Guardiano interviene mettendo in angolo. Poi il triplice fischio dell'ottimo arbitro di questa sera, e tutti sotto la doccia a riprendere temperatura. I Blues mantengono la propria imbattibilità a conferma della ritrovata solidità difensiva, ma, con tutti questi pareggi, faticano ad avvicinarsi alla vetta della classifica. Ciò che preoccupa è la difficoltà cronica a creare occasioni pericolose e a insidiare con continuità le difese avversarie. E' fin troppo evidente che manca un giocatore con i piedi buoni per il passaggio decisivo alle spalle delle punte. Non si può sempre e solo sperare negli spunti o nelle punizioni del navigato Ferraro.

Marcatori: nessuno.

Formazione base: Guardiano (6); Bianco (6-), Ardizzon (6-), Bobbo (6), Meneghetti (6), Stefani (6+); Seno (5,5),  Ranzato (6-),  L. Rudisi (6-); Ferraro (6), Spina (6-).

Subentrati: 1 Ziliotto (6), 2  Torresini (6+), 3  Gabrieli (6).

Allenatore: Ardizzon.

Ammoniti Blues: nessuno.

Espulsi Blues: nessuno.

Scorzé (VE), 29 novembre 2013

Il risultato della partita di questa sera, disputata a Scorzé fra Deportivo Noale e Bues Team, rispecchia in maniera esemplare il poco o nulla, in termini di occasioni da rete, che è stato costruito dalle due squadre in campo.   In avvio di gara i Blues

sembrano, finalmente, più ordinati e ben disposti sul terreno di gioco rispetto a quanto visto nelle ultime loro apparizioni, e questo fa ben sperare. Il Deportivo, per contro, dimostra fin dai primi minuti di non voler concedere nulla agli avversari, confermando la tradizionale disposizione della squadra sull'immenso tappeto verde di Scorzé, a coprire con attenzione tutte le zone del campo. Gli azzurri iniziano con piglio deciso e triangolazioni precise ma senza riuscire mai a innescare i terminali offensivi, Ferraro e Spina. Nel corso del primo tempo, dopo un paio di incursioni del Noale nell'area azzurra, senza risultati degni di nota, i Blues prendono in mano il gioco, nel tentativo di portarsi in vantaggio. Il Deportivo, come sempre, gioca e lascia giocare, e il centrocampo dei Blues, non particolarmente pressato, sembra dialogare palla a terra con sufficiente efficacia. Sulla fascia sinistra Stefani tenta un paio di

 

VAI AL SITO DELLA GAZZETTA

SPINA RISOLUTIVO PER I BLUES CONTRO IL MASTER 3

L'attaccante sigla la vittoria a 10' dal termine di una brutta partita

BLUES - MASTER 3

1 - 0

portare in vantaggio il Master 3, ma, delle tre ghiotte occasioni che gli capitano, solo nella prima riesce ad impensierire Guardiano, con un tiro al volo dal limite che il portiere riesce, pur in controtempo, a bloccare con una plastica parata a terra. In avvio di ripresa Spina prende il posto del (questa sera) poco concreto Bortolato, mentre Valenti subentra a Torresini. La gara non sembra arricchirsi di spunti particolari e le due compagini in campo riescono a fare poco o nulla per impensierire i rispettivi portieri avversari, i quali, fra l'altro, nelle poche occasioni per le quali vengono chiamati in causa, dimostrano di essere, come si suol dire in gergo giornalistico, "sul pezzo". Nel periodo centrale del secondo tempo il Master 3 riesce ad andare alla conclusione più volte ma sempre con tiri che terminano piuttosto lontani dai pali della porta difesa da Guardiano. Si giunge così ad una decina di minuti dal termine, quando Ferraro cattura una palla

nella zona centrale del campo e, dopo averla difesa con la consueta abilità da diversi avversari, la serve sulla corsa per il volenteroso (quando c'è da attaccare) Spina, il quale fila verso l'area avversaria e, giuntone poco oltre il limite, incrocia rasoterra sul secondo palo, prendendo in controtempo difensori e portiere, portando in vantaggio i Blues. A questo punto le due squadre sono in campo con formazioni completamente stravolte dalle sostituzioni rispetto a quelle di inizio gara e il finale produce  la confusione più totale, con il Master 3 che tenta di acciuffare il pareggio e i Blues che arrancano per giungere alla fine della partita. Nel marasma anche l'arbitro continua a metterci del suo: prima chiama tre minuti di recupero e poi, dopo le continue sollecitazioni dei giocatori in azzurro, fischia la fine dicendo: guardate, siamo al 38' e 40! Farsesco. Un tempo dura 35 minuti.

Marcatori: S.T.: 25' Spina (BT).

Formazione base: Guardiano (6,5); Torresini (6-), Ardizzon (6-), Bobbo (6+), Meneghetti (6), Stefani (6+); Seno (6),  Ranzato (5,5)  L. Rudisi (6); Ferraro (6), Bortolato (6-).

Subentrati: 1 Spina (6,5), 2 Valenti (6), 3 Bianco (6), 4 Ziliotto (6), 5  Gabrieli (6).

Allenatore: Ardizzon.

Ammoniti Blues: nessuno.

Espulsi Blues: nessuno.

Favaro (VE), 25 novembre 2013

 

Non è stata una grande partita quella disputata questa sera fra i Blues ed il Master 3. Le due squadre si sono affrontate soprattutto nella zona centrale del campo, alternando molti errori di misura nei passaggi a poche triangolazioni precise. Il primo tempo si è rivelato particolarmente noioso; da rilevare un clamoroso rigore negato ai Blues per un evidente fallo su Bortolato, con il quale l'arbitro si è poi giustificato dicendo che "ha dato il vantaggio..." Vantaggio su una palla che usciva dall'area e che era di nessuno: ridicolo. Ancora un'altra perla da aggiungere alla collana delle sue precedenti partite arbitrate ai Blues. Ma andiamo avanti. Nel finale di primo tempo Mazzucco tenta in tutti i modi di

 

VAI AL SITO DELLA GAZZETTA

PER I BLUES ANCORA UN PAREGGIO RAGGIUNTO ALLO SCADERE

Ferraro su rigore apre la sfida; nel secondo tempo la Serenissima capovolge il risultato, ma una magistrale punizione del bomber azzurro sigilla il giusto pari a due minuti dal termine

LA SERENISSIMA - BLUES

2 - 2

Roma, trovatosi tutto solo in area azzurra ma in sospetta posizione di fuori gioco, non rilevata dall'arbitro. Sul capovolgimento di fronte Ferraro imbecca bene Spina, il quale calcia forte ma sul fondo, alla destra della porta avversaria. Poco dopo è Luca Rudisi a servire Spina in piena area avversaria, ma il numero 9  non è lucido e neanche fortunato e l'azione sfuma. Al 27' Lo Biondo mette in area azzurra per l'accorrente Dei Rossi, ma il tocco di quest'ultimo supera di un nulla la traversa della porta di Guardiano. Quasi allo scadere Mattia De Roma insidia ancora la porta difesa da Guardiano con un calcio di punizione da fuori area che termina di poco sul fondo. Proprio allo scadere i Blues potrebbero raddoppiare: Luca Rudisi, dal fondo del lato sinistro di attacco, mette un cross perfetto per Ferraro, appostato sul primo palo ad un paio di metri dalla porta avversaria, ma il tocco di testa del possente numero 15 azzurro non è sufficientemente deciso e la sfera termina sul fondo attraversando quasi parallelamente tutto lo specchio della porta avversaria. Nel secondo tempo i Blues sono costretti nella propria tre quarti dagli attacchi della Serenissima, che però vengono sempre rintuzzati con apparente

calma dai difensori in azzurro. Per contro i Blues sembrano rinunciare a giocare, difendendosi in undici nella propria metà campo. Quello che non riescono a fare nei primi 25 minuti del secondo tempo, i giocatori della Serenissima riescono a farlo nei tre minuti seguenti: Moro trasforma un calcio di punizione da qualche metro fuori area, con una parabola che supera la barriera azzurra e che permette alla sfera di insaccarsi, spiovente, alle spalle di Guardiano, anche grazie all'evidente complicità del numero 1 dei Blues. Ancora un paio di minuti e la rimonta è completa: Valenti, in piena area, appoggia ingenuamente un braccio sulle spalle di  Lo Biondo, che si lascia cadere come investito da un tir. Naturalmente è rigore e lo stesso Lo Biondo lo trasforma senza difficoltà. Sembra fatta per La Serenissima, ma i Blues, non avendo più nulla da difendere, abbozzano qualche attacco con le ultime forze rimaste. Luca Rudisi viene steso a pochi metri dall'area avversaria: Ferraro si sistema la sfera e poi pennella una rasoiata potente alle spalle di Messulam, reo di aver fatto in partenza il classico passo in senso contrario alla traiettoria della sfera, rendendosi in questo modo poi  irraggiungibile il cuoio. Finale 2 a 2, risultato che si può definire giusto.

Marcatori: P.T.: 9' Ferraro (rig.) (BT). S.T.: 25' Moro (SE), 28' Lo Biondo (rig.) (SE), 33' Ferraro (BT).

Formazione base: Guardiano (5,5); Bianco (5,5), Ardizzon (6), Bobbo (6+), Rudisi (6-), Valenti (5,5); Torresini (5,5),  Ranzato (6-)  L. Rudisi (6+); Ferraro (7,5), Spina (6).

Subentrati: 1 Gabrieli (6-), 2 Ziliotto (5,5), 3  Bortolato (s.v.).

Allenatore: Ardizzon.

Ammoniti Blues: Torresini, Ziliotto.

Espulsi Blues: nessuno.

Spinea (VE), 18 novembre 2013

Gara incertissima fino all'ultimo anche quella disputata dai Blues a Spinea, sul campo della matricola La Serenissima. Fin dai primi minuti di gioco i giocatori della squadra di casa attaccano la

difesa azzurra in modo deciso, prestando però il fianco alle continue ripartenze dei Blues, ben orchestrate dalla coppia d'attacco Ferraro-Spina. Proprio da una di queste ripartenze scaturisce il rigore del vantaggio azzurro: Torresini serve in piena area il volpone Ferraro, il quale, al leggero tocco sul piede d'appoggio di Chiaro, numero 3 avversario,  non fa proprio nulla per rimanere in piedi e l'arbitro, appostato a pochi metri, indica il dischetto. Ferraro si incarica anche di trasformare il penalty, spiazzando Messulam con un secco rasoterra. Ma gli avversari non ci stanno e si riversano immediatamente nella metà campo avversaria creando continui pericoli per la porta di Guardiano. Bobbo deve intervenire in scivolata a mettere in angolo per contrastare Celato, giunto a pochi metri dalla porta dei Blues. Sul successivo corner, Manuel De Roma manca clamorosamente il bersaglio all'altezza del secondo palo. Un paio di minuti dopo Guardiano sventa su Manuel De

 

VAI AL SITO DELLA GAZZETTA

PARI A FAVARO FRA BLUES E MULIN ROTTO: 1 A 1

Svarioni difensivi e reti nel finale: a Mioli per il Mulin risponde Bortolato per i Blues in pieno recupero

BLUES - MULIN ROTTO

1 - 1

presentatosi centralmente in completa solitudine in area dei Blues; sulla successiva respinta di Menegazzo verso la porta azzurra  è Ardizzon a salvare, respingendo sulla linea. In avvio di ripresa Ferraro, subentrato a Valenti, potrebbe subito portare in vantaggio la squadra di casa ma Marigo è ancora determinante e respinge due volte in pochi attimi le conclusioni del numero 15 dei Blues. Poi le due squadre tornano a ruminare gioco a centrocampo, come accaduto per quasi tutto il primo tempo. Intorno al 15' Ferraro, dal vertice dell'area del Mulin Rotto, lato sinistro di attacco dei Blues, crossa bene in area per Spina, il quale colpisce di testa, mettendo la sfera innocua fra le mani di Marigo.  Al 21' ancora una fiammata di Spina che si libera bene e, da poco fuori area, sempre dal lato sinistro di attacco Blues, lascia partire un secco diagonale ad uscire che Marigo è bravissimo a deviare in angolo con la punta delle dita, salvando la propria porta. Qualche minuto più tardi la squadra ospite si porta  in  vantaggio:  Mioli,   capitano del Mulin Rotto, approfitta di un liscio clamoroso  di  Meneghetti   in  piena

area dei Blues e fulmina Guardiano forse un po' indeciso nell'uscita, con un secco rasoterra fra le gambe. Blues ora chiaramente in difficoltà. Oltretutto, il vulcanico Meneghetti, forse ancora sotto chock dopo lo svarione causa del vantaggio degli avversari, trova anche il modo di farsi espellere, partorendo un'inutile idiozia ai danni di Mioli (tirata di orecchio davanti agli occhi dell'arbitro). Sembra oramai servita la prima sconfitta stagionale azzurra, oltretutto praticamente già ratificata dall'evidente e cronica difficoltà ad andare a rete di questi tempi, ma la sorte è sempre nascosta dietro l'angolo: sugli sviluppi di un rilancio azzurro, il centrale difensivo del Mulin Rotto, Nori, manca goffamente la sfera di testa in seguito ad un falso rimbalzo sul terreno di gioco e Bortolato, entrato da qualche minuto, si trova davanti la strada spianata verso Marigo. Il numero 10 dei Blues sembra Speedy Gonzales e brucia il numero 12 ospite in uscita con estrema facilità, siglando il pareggio in pieno recupero. Poi il direttore di gara confeziona ancora un paio di "perle" prima di emettere il triplice fischio: 1 a 1 e tutti sotto la doccia.

Marcatori: S.T.: 25' Mioli (MR), 37' Bortolato (BT).

Formazione base: Guardiano (6,5); Bianco (6-), Ardizzon (5,5), Bobbo (6,5), Meneghetti (4), Stefani (6-); Torresini (6-),  Ranzato (5,5)  L. Rudisi (6-); Valenti (6), Spina (6+).

Subentrati: 1 Ferraro (6), 2 Ziliotto (6-), 3 Rudisi (5,5), 4 Gabrieli (6-), 5 Bortolato (6,5).

Allenatore: Ardizzon.

Ammoniti Blues: M. Rudisi.

Espulsi Blues: Meneghetti.

Favaro (VE), 11 novembre 2013

Non è certo stata una partita spettacolare quella disputata a Favaro fra i Blues e il Mulin Rotto. I   molti   errori   individuali   da una   parte   e   dall'altra   hanno

condizionato e ravvivato l'andamento della gara, in particolare nel finale. Fin dal fischio d'inizio le due compagini si affrontano soprattutto a centrocampo, dove gli uomini di Ardizzon non dimostrano di essere in grande serata. Al 15' un tiro improvviso di Valenti viene letteralmente tolto dall'incrocio dei pali dall'ottimo Marigo, portiere del Mulin, che devia in angolo con un provvidenziale intervento. Qualche minuto dopo, ancora Valenti avrebbe l'occasione per portare in vantaggio i Blues, ma il numero 20 azzurro non approfitta dell'invitante cross da sinistra di Stefani e la sua conclusione a rete si trasforma in un appoggio verso il centro dell'area, dove non c'è nessun azzurro a raccogliere. Ad un minuto dal termine del primo tempo la difesa azzurra va in chiara difficoltà  e  il portiere Guardiano deve superarsi per  respingere   un   tiro   di   Mioli,

 

VAI AL SITO DELLA GAZZETTA

A MARTELLAGO I BLUES RACCOLGONO UN PUNTO

Gara equilibrata e reti nel secondo tempo; a Guarinoni risponde Ferraro per i Blues

ADC MARTELLAGO - BLUES

1 - 1

impegna severamente il portiere avversario Maschera, costringendolo a deviare in angolo in volo il fendente indirizzato a mezz'altezza, vicino al palo alla sua destra. Nei primi minuti della ripresa il Martellago produce il suo maggiore sforzo, costringendo la squadra azzurra nella propria area, ma senza creare occasioni degne di nota. Dopo cinque minuti Ferraro prende il posto di Gabrieli e il reparto offensivo dei Blues ne trae subito giovamento. Imbeccato dal compagno di reparto nuovo entrato, Spina impegna subito Maschera, anche se non in maniera particolarmente pericolosa. Esattamente alla metà del secondo tempo il Martellago si porta in vantaggio: in seguito ad un'azione insistita, iniziata dal lato destro di attacco della squadra di casa, Guarinoni, tenuto maldestramente in gioco da Meneghetti (plurirecidivo), viene servito all'altezza dell'area piccola a pochi passi da Guardiano, il quale non può opporsi alla conclusione a botta sicura dell'attaccante avversario. Peccato per Meneghetti, autore fino a questo momento di una prestazione maiuscola. Nei minuti finali i Blues si rendono pericolosi con continuità dalle parti di Maschera: Spina, imbeccato bene da Ardizzon, calcia

verso la porta del Martellago, ma senza forza né precisione. Un minuto dopo, lo stesso Spina serve in maniera perfetta il sopraggiungente Ferraro, il quale, "nascosta" la palla all'avversario diretto, giunto dentro l'area avversaria infila di destro il portiere Maschera in uscita, con un rasoterra alla sua destra, mandando la sfera lemme lemme a varcare la linea di porta, rallentata dalle numerose pozzanghere, per il meritato pareggio dei Blues. Un minuto dopo è ancora il redivivo Spina ad impensierire Maschera, con una staffilata da fuori area, sulla quale il portiere del Martellago si salva in due tempi, rendendo vano il tentativo di tap-in di Ferraro in scivolata. All'ultimo minuto di recupero l'ennesima occasione-gol di questa interessantissima partita, questa volta a favore del Martellago: Guardiano non trattiene un tiro insidioso di Lorenzi e Valent tenta di ribadire in rete con un entrata in scivolata a gamba tesa, trascinando in porta palla e portiere, ma il direttore di gara annulla giustamente per gioco pericoloso. Poi il triplice fischio e tutti sotto la doccia. Risultato giusto, fra due squadre che hanno tentato di superarsi l'un l'altra fino all'ultimo.

Marcatori: S.T.: 18' Guarinoni (MA), 33' Ferraro (BT).

Formazione base: Guardiano (7-); Gabrieli (6+), Rudisi (5,5), Bobbo (7), Meneghetti (6,5), Stefani (6,5); Seno (6-),  Ardizzon (6,5) Torresini (6); Valenti (6,5), Spina (6,5).

Subentrati: 1 Ferraro (7), 2 Ziliotto (6).

Allenatore: Ardizzon.

Ammoniti Blues: Stefani.

Espulsi Blues: nessuno.

Martellago (VE), 4 nov. 2013

Partita intensa e combattuta fino agli ultimi minuti quella disputata a Martellago fra la squadra locale e gli azzurri di Mister Ardizzon. In avvio è la squadra di casa ad essere subito pericolosa con un tiro di Cavinato sul quale Guardiano, portiere dei Blues, mette in angolo.

Sul successivo corner Pasqualetto insidia ancora la porta dei Blues. La risposta della squadra ospite è immediata e Valenti impegna Maschera con un tiro improvviso dal vertice sinistro dell'area del Martellago, lato destro di attacco degli azzurri, con palla sviata in angolo. Sul capovolgimento di fronte Bobbo è tempestivo nel contrastare un attaccante del Martellago, mettendo la sfera in calcio d'angolo. Sulla successiva rimessa con i piedi dalla bandierina, Berton impatta al volo appostato al centro dell'area azzurra, ed è il palo alla destra di Guardiano a salvare i Blues. Un minuto dopo è Vio ad impensierire ancora il numero 1 ospite, che si disimpegna con sicurezza. Al 30' ancora i gialloblù di casa vanno vicinissimi al vantaggio, con la sfera che esce di poco al lato del palo destro della porta azzurra. In finale di prima frazione è l'intraprendente Valenti che, con un tiro al volo di sinistro, scoccato dal vertice dell'area del Martellago lato sinistro di attacco azzurro,

 

VAI AL SITO DELLA GAZZETTA

FURTO CON DESTREZZA DEI BLUES AD OLMO: 0 a 1

Guardiano, Luca Rudisi e i soliti noti gli artefici della rapina

AMATORI OLMO - BLUES

0 - 1

potrebbero divenire pericolosi solo grazie a dei calci da fermo dalla trequarti, ma le maglie azzurre in area avversaria esprimono scarsa attenzione e i cross vengono sempre cassati dal direttore di gara per situazioni di fuori gioco.  Al 23', dopo una bella discesa, Dumitru, per gli Amatori Olmo, lascia partire un tiro insidiosissimo che termina di non molto a lato del palo alla sinistra di Guardiano. A pochi minuti dalla fine del primo tempo è ancora il numero 1 azzurro che risulta determinante, con un'uscita a terra a parare un diagonale del rapido guastatore Gibin. Ancora qualche minuto e tutti al riposo. Subito, all'inizio del secondo tempo, un tiro improvviso e senza pretese di Spina, scoccato poco fuori il vertice dell'area dell'Olmo, lato sinistro di attacco dei Blues, non impensierisce il portiere della squadra di casa Foschini, ma sembra far prevedere un secondo tempo interessante da parte della squadra azzurra. Qualche minuto dopo, Luca Rudisi, servito sulla corsa da Pighin, si presenta tutto solo a tu per tu

con Foschini e lo supera facilmente con una puntatina di destro, portando in vantaggio gli ospiti. Gli Amatori Olmo si riversano subito nella metà campo avversaria nel tentativo di giungere quanto prima al pareggio. La squadra azzurra si difende con il coltello fra i denti e, nonostante qualche errore di troppo in situazioni di rinvio, sembra reggere l'urto degli attacchi dei giocatori di Olmo. A 10 minuti dal termine Guardiano salva il risultato e si  erge   ad   assoluto   protagonista respingendo in uscita il tiro a botta sicura di Forte, presentatosi tutto solo centralmente in area azzurra. Nel finale rovente di gara Luca Rudisi viene espulso per doppia ammonizione nel giro di pochissimi minuti e i Blues si arroccano ancor di più davanti alla propria area di rigore. Gli attacchi rabbiosi della squadra di Olmo non portano a risultati di rilievo e, dopo tre minuti di recupero, il direttore di gara fischia la fine. Vittoria non del tutto meritata per i Blues, che devono soprattutto ringraziare il, questa sera insuperabile, Guardiano.

Marcatori: S.T.: 6' L. Rudisi (BT).

Formazione base: Guardiano (7,5); Bianco (5), Ardizzon (6+), Bobbo (6,5), Meneghetti (6+); Stefani (5,5); Seno (6-),  Ranzato (5,5) Rudisi L. (6); Pighin (5), Spina (5+).

Subentrati: 1 Valenti (5,5), 2 Rudisi M. (5,5), 3 Gabrieli (6-).

Allenatore: Ardizzon.

Ammoniti Blues: Rudisi L., Ranzato, Valenti.

Espulsi Blues: L. Rudisi per doppia ammonizione.

Olmo (VE), 21 ottobre 2013

Blues impegnati stasera in quel di Olmo  per  affrontare  la  squadra

locale degli Amatori, in un  campo che nelle stagioni scorse ha spesso creato non poche difficoltà agli uomini di Ardizzon. La squadra locale, in emergenza a detta del proprio mister  a causa di numerose assenze,  dimostra comunque buona freschezza atletica fin dai primissimi minuti. La difesa azzurra viene continuamente insidiata dagli attaccanti avversari e Guardiano si dimostra particolarmente attento e "sul pezzo" rispondendo da par suo ad una pericolosissima deviazione sottomisura di Forte, su tiro cross proveniente dal lato sinistro di attacco della squadra di casa. I Blues, per contro, faticano non poco a districarsi fra le maglie rosse dei centrocampisti dell'Olmo e per gli attaccanti Spina e Pighin si paventa una serata di magra. I rarissimi attacchi degli ospiti  

 

VAI AL SITO DELLA GAZZETTA

BLUES DI MISURA SUL DOMUS MEA

Pighin ribadisce in rete un rigore di Ferraro respinto dal portiere

BLUES - ASD DOMUS MEA

1 - 0

alla metà del primo tempo. Anche l'ingresso del carenato bomber azzurro non favorisce occasioni e la prima frazione di gioco termina con il ritorno del Domus Mea, che gioca gli ultimi minuti con buon ritmo ma senza mai impensierire Guardiano, estremo difensore dei Blues. Nel secondo tempo gli ospiti hanno un inizio interessante e tentano ripetutamente di insidiare la porta azzurra, ma l'unico tiro nello specchio, scoccato da lontano da Trivellato, vede Vianello, subentrato a Guardiano nella ripresa, controllare in qualche modo. Ancora il numero 12 azzurro è impegnato poco dopo e si lascia sfuggire la sfera ma nessun avversario è lesto ad approfittarne. I Blues piano piano riprendono a giocare e la gara prosegue con contrasti soprattutto a centrocampo vinti a volte dall'una e a volte dall'altra squadra ma senza che ne scaturiscano azioni pericolose, salvo qualche calcio d'angolo, ma sempre senza sviluppi degni di nota. Si giunge così al 20', quando l'ottimo Ranzato recupera

l'ennesimo pallone a centrocampo servendo prontamente Ferraro, il quale, dopo aver addomesticato il cuoio, punta l'area avversaria ma viene steso platealmente qualche metro dentro e il direttore di gara può solo concedere il rigore. Sul dischetto si presenta lo stesso Ferraro e il suo tiro deciso, ma piuttosto centrale, viene respinto corto da Scimeca alla sua destra dove il sopraggiungente Pighin è rapido e preciso nel toccare di punta mandando la sfera a lambire il palo e poi in rete attraverso l'unico varco possibile. Blues meritatamente in vantaggio. Nei minuti finali il ritorno della squadra grigiorossa è piuttosto sterile e Vianello deve sbrigare solo lavoro di ordinaria amministrazione. Dall'altra parte è invece ancora Pighin a insidiare la porta del Domus Mea con un improvviso diagonale che finisce a lato di poco. Dopo ben 5 minuti di recupero l'arbitro chiude l'incontro e i Blues ottengono così la prima vittoria della stagione.

Marcatori: S.T.: 21' Pighin (BT).

Formazione base: Guardiano (6); Valenti (6,5), Ardizzon (6+), Bobbo (6,5), Meneghetti (6+), Stefani (6); Seno (6+),  Rudisi L. (5,5), Ranzato (7-); Pighin (6,5) , Spina (6-).

Subentrati: 1 Ferraro (5,5)  2 Vianello (6-),  3 Rudisi (6+), 4 Torresini (6), 5 Gabrieli (6-).

Allenatore: Ardizzon.

Ammoniti Blues: Stefani, Ranzato.

Espulsi Blues: Nessuno.

Favaro (VE), 14 ottobre 2013

I Blues si impongono con il minimo scarto sulla squadra del Domus Mea, parsa oggi poca cosa ma che nella prima di campionato si era imposta con il risultato di 2 a 0 sul temuto Deportivo Noale. In avvio i Blues prendono fin da subito in mano le redini del gioco insediandosi nella metà campo avversaria. In questo frangente il più pericoloso è l'intraprendente Spina che con una girata al volo da dentro l'area del Domus Mea manda la sfera abbondantemente alta sopra la traversa della porta difesa da Scimeca. La squadra azzurra insiste con il proprio gioco ma non riesce a creare situazioni realmente pericolose per la porta avversaria.  Spina, azzoppato da una botta al bicipite femorale destro, è costretto a lasciare il posto a Ferraro intorno 

Guarda il video del fallo in area di rigore su Ferraro

Guarda il video del rigore sbagliato da Ferraro e la rete di Pighin

 

VAI AL SITO DELLA GAZZETTA

ESORDIO DEI BLUES CON UN PARI ESTERNO

A Lughetto Azzurri raggiunti solo allo scadere, ma il risultato è giusto

ASD HISTORICA 2000 - BLUES

2 - 2

 direttore di gara; secondo l'anziano "Gene Gnocchi coi capelli bianchi" vestito di nero, in area si deve stare per forza in piedi anche se le circostanze dell'azione possono portare inevitabilmente a una caduta. Poco dopo ancora Ferraro pennella una delle sue (per noi famose) punizioni, ma la palla va a colpire la traversa a portiere battuto, con i Blues chiaramente delusi. Anche i giocatori di Historica tentano qualche sortita dalle parti dell'area azzurra ma l'unica cosa da segnalare è una pronta uscita a terra di Guardiano. A dieci minuti dal termine del primo tempo gli azzurri raggiungono il pareggio: azione confusa in area avversaria ed è infine Ardizzon che  appoggia in qualche modo per il vicino Spina il quale controlla spalle alla porta avversaria e piazza in rete di destro con una mezza girata al volo, mandando la sfera ad insaccarsi a mezz'altezza non lontana dal palo alla destra di Spinato, estremo difensore di Historica. Raggiunto il pareggio i Blues riprendono fiato e il primo tempo si chiude senza ulteriori sussulti. La seconda frazione inizia con le due squadre a contendersi il centrocampo e senza che accada nulla di particolare. Al 9', il fin qui poco lucido Seno, a coronamento di un'insistita azione personale, porta i Blues in vantaggio: dopo aver conquistato una palla sulla trequarti avversaria, lato destro di attacco, e dopo aver vinto

un rimpallo con un difensore avversario, il numero 14 azzurro brucia Spinato in uscita con una precisa ciabattata rasoterra sul primo palo. Passata in vantaggio, la squadra azzurra si arrocca nella propria trequarti tentando di riavviare le proprie azioni giocando lungo verso Ferraro, Pighin e Spina ma senza risultati apprezzabili. Nel finale i giocatori di Historica 2000 gettano il cuore oltre l'ostacolo e, anche agevolati da alcune sconcertanti decisioni dell'arbitro, insidiano con continuità la porta di Guardiano. Il pareggio sarebbe cosa fatta a cinque minuti dalla fine ma il tocco demenziale di un attaccante di Historica a pochi centimetri dalla linea di porta dei Blues costringe il direttore di gara ad annullare per fuori gioco. Allo scadere, da un fallo ingenuo di Torresini a qualche metro dalla linea di centrocampo, l'azione che porta al definitivo pareggio: lo spiovente disperato di Melato nel cuore dell'area azzurra trova Baldrocco in posizione piuttosto sospetta ma bravo ad anticipare l'improbabile uscita di Guardiano, mandando la sfera beffarda ad adagiarsi nella rete sguarnita, fra lo stupore dei difensori azzurri. Poi ancora il triplice fischio del direttore di gara, parso piuttosto confuso per tutta la partita, e tutti sotto la doccia. Il pareggio sembra il risultato più giusto ma i Blues rientrano nello spogliatoio con l'amaro in bocca.

Marcatori: P.T.: 13' Mesut (HI), 25' Spina (BT). S.T.: 9' Seno (BT), 35' Baldrocco (HI).

Formazione base: Guardiano (5+); Bianco (6-), Ardizzon (6+), Bobbo (6), Meneghetti (6+); Stefani (6), Seno (6+),  Rudisi L. (6), Pighin (6-); Ferraro (6), Spina (6).

Subentrati: 1 Rudisi M. (6-),  2 Ranzato (5,5), 3 Torresini (5), 4 Gabrieli (s.v.).

Allenatore: Ardizzon.

Ammoniti Blues: Ferraro, Rudisi L., Ranzato, Torresini.

Espulsi Blues: Nessuno.

Lughetto (VE), 7 ottobre 2013

Esordio dei Blues nella stagione 2013-2014 in quel di Lughetto, campo tradizionalmente ostico. Gli avversari di Historica 2000 si presentano con una squadra chiaramente ringiovanita rispetto a quanto si era visto nella stagione scorsa e, nei primi minuti di gara, sembrano mettere alle corde la difesa azzurra.

Aprea impegna severamente Guardiano con un tiro ravvicinato, ma il numero 1 azzurro  devia la sfera mandandola a scheggiare la parte superiore della traversa. A coronamento del forcing iniziale la squadra di casa si porta in vantaggio al 12': Guardiano tenta di servire con le mani Bianco, defilato sulla destra, ma mette la sfera maldestramente fra i piedi di Mesut, il quale, dopo essere sceso per alcuni metri indisturbato verso l'area azzurra, prima di varcarne il limite, lascia partire un rasoterra non irresistibile che sorprende l'estremo azzurro e si insacca beffardo alla sua destra. Da questo momento anche i Blues iniziano a giocare e si dispongono sul campo in modo chiaramente più ordinato, forse anche grazie al fatto che i giocatori di Historica, passati in vantaggio, allentano un po' il pressing. Gli uomini di Ardizzon cercano il pareggio e si fanno vedere dalle parti dell'area avversaria sia con il confusionario Spina sia con il massiccio Ferraro. Proprio quest'ultimo, reo di essere caduto in area avversaria dopo un normale contrasto, viene ammonito       dal      cervellotico

 ATTENZIONE: Puoi leggere tutte le CRONACHE delle nostre partite della stagione 2012-2013 cliccando QUI 

 ATTENZIONE: Puoi leggere tutte le CRONACHE delle nostre partite della stagione 2011-2012 cliccando QUI 

 

 
Presenti allenamento/partita     GUARDA IL FOTOALBUM in versione Powerpoint     Guarda il meteo a Mestre     NAVIGA NEL SITO DELLA BASSANI     SCRIVI UNA MAIL AI BLUES!!!scrivi ai Blues