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Stelle
maggiori |
Vega | magn. 0,0 | |||
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Sulafrat | magn. 3,3 | ||||
S67452 | magn. 3,8 | ||||
13 Lyr | magn. 4,3 | ||||
ζ1 Lyr | magn. 4,3 | ||||
η Lyr | magn. 4,3 | ||||
θ Lyr | magn. 4,3 | ||||
κ Lyr | magn. 4,3 | ||||
δ2 Lyr | magn. 4,5 | ||||
ε2 Lyr | magn. 4,5 | ||||
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Descrizione | La lira è facile da riconoscere nell'alto cielo estivo trovandosi sul lato orientale della Via Lattea, a Ovest del Cigno, e anche grazie alla sua stella più luminosa Vega, la quale a sua volta forma insieme a Deneb del Cigno e ad Altair dell'Aquila, il Triangolo Estivo. A causa del moto di precessione dell'asse di rotazione della terra, il Polo Nord celeste circa 14300 anni fa si trovava nei pressi di Vega, e vi tornerà fra circa 11500 anni. Questa stella è avvolta in un alone di polveri esteso fino a 12 miliardi di chilometri, cioè più di due volte la distanza Plutone-Sole. Osservando la doppia ε Lyrae si scopre che ogni suo componente è a propria volta doppia. In basso allo "strumento musicale" si trova la M57, una nebulosa planetaria, generata da una gigante che trasformandosi in nana bianca ha cominciato a liberare nello spazio gli strati esterni circa 20mila anni fa. In primavera dalla Lira sembrano provenire le meteore dello sciame delle Liridi, che raggiungono un picco massimo il 19 e 20 aprile. | ||||
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Mitologia | La lira potrebbe essere lo strumento inventato da Ermes e ceduto ad Apollo e da questi a Orfeo, che con essa avrebbe incantato Euridice. Altre tradizioni hanno posto accanto allo strumento un avvoltoio e chiamato la costellazione Avvoltoio planante. | ||||
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