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Stelle
maggiori |
Sirio | magn. -1,5 | |||
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Adhara | magn. 1,5 | ||||
Wezen | magn. 1,9 | ||||
Mirzam | magn. 2,0 | ||||
Aludra | magn. 2,4 | ||||
Furud | magn. 3,1 | ||||
ω Canis maioris | magn. 3,8 | ||||
γ Canis maioris | magn. 4,1 | ||||
θ Canis maioris | magn. 4,3 | ||||
ι Canis maioris | magn. 4,4 | ||||
τ Canis maioris | magn. 4,4 | ||||
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Descrizione | La costellazione del Cane maggiore non č difficile da trovare nel cielo grazie alla stella Sirio, la stella pių luminosa di tutto il firmamento, posizionata sulla traiettoria del famoso trio di stelle (cintura) della costellazione di Orione . Nel XIX secolo si scoprė che Sirio č un sistema stellare doppio (anche gli egizi lo notarono): l'astro principale, Sirio A č accompagnato da una debolissima compagna, Sirio B, una nana bianca piccola ma talmente compatta che un cucchiaio della materia che la compone sulla terra peserebbe 3 tonnellate. Oltre alla scoperta della compagna di Sirio da parte degli egizi Sirio nasconda un'altro mistero. Le cronache antiche ne parlano come una stella rossa, mentre noi oggi la vediamo chiaramente bianca, in 2000 anni č molto difficile che una stella cambi di colore. Fra gli oggetti presenti nel Cane maggiore, si ricorda un ammasso aperto M41 poco a sud di Sirio, visibile ad occhio nudo. Altri ammassi sono NGC2360 e NGC2362. | ||||
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Mitologia | Questa costellazione presenta due interpretazioni differenti, una egiziana e una greca. Nell'antico Egitto questa era la pių importante costellazione del cielo, perchč era associata alle periodiche piene del Nilo e anche perchč rappresentava il dio Anubi raffigurato nei geroglifici con la testa di un cane. Per i Greci invece si trattava del cane Lelope, esemplare molto veloce, donato dalla dea Eos a Cefalo. | ||||
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