MODI DI DIRE

 

La pioggia vien giù "brendeglia" 

 

Il vernacolo lucchese e quello viareggino praticamente coincidono, del resto il secondo è derivato dal primo con gli antichi lucchesi e garfagnini che si sono trasferiti sulla riviera portandoci le loro parlate (in Versilia, soprattutto a Forte dei Marmi, si parla come a Castelnuovo di Garfagnana), in un tempo remoto, in luoghi dapprima quasi completamente disabitati.

 

Però ci sono forme, modi di dire, che nel passaggio si sono stranamente alterati e presentano anche versioni contraddittorie. Egidio Vassalle nel suo "Vocabolario Viareggino" (Pezzini editore), annota: "Vien giù brendeglia, quando piove forte, vien giù a catinelle". Per l'altra viareggina Paola Pieri, con menzione nella sua tesi di laurea in lettere a Pisa "quando vien giù brendeglia" invece piove piano, pioviggina, come può far intendere la parola, per così dire, lievemente frusciante per una pioggia stracciata.

 

In realtà è da ritenere che ci sia un equivoco lessicale per cui quel "brendeglia" si deve andare a scovare nel vecchio modo di dire lucchese "VIEN GIU' BRANDEGLIO" nome del paese arrampicato sui monti della Val di Lima, sopra Bagni di Lucca, che, quando piove forte, con fulmini e tuoni, sarebbe, nella fantasia popolare, come se l'abitato precipitasse fragorosamente lungo i dirupi.

 

Articolo di Domenico Acconci comparso su  "IL TIRRENO" Cronaca di Lucca del 12/03/2005