IL CAMPANILE E LE CAMPANE DI BRANDEGLIO

 

 

 

  ... quest’estate, in compagnia di una bella comitiva proveniente dal vicino paese di Boveglio, è venuto a trovarci per registrare il suono delle campane di Brandeglio, Andrea Giampaoli, giovane appassionato campanaro lucchese ben determinato a censire i vari campanili della lucchesia al fine di conservarne memoria storica in un unico archivio digitale.

Di seguito un breve stralcio della sua ricerca con il link ai due filmati sul campanile e le campane di Brandeglio che ha caricato su you tube e le modalità per contattarlo su Facebook

”Il campanile di Brandeglio. Chiesa dedicata a Santa Maria Assunta. Festa patronale : 15 Agosto.

Sono 2 campane in Mi 3 crescente (e due sonelli in Fa# 4) elettrificate a slancio alto e a bicchiere dalla Elettromeccanica Coos di Lastra a Signa.

CAMPANA PICCOLA
Fa 3 crescente - Michele Bimbi e fratelli in Fontanaluccia – ANNO 1811

CAMPANA GRANDE
Mi 3 crescente - Fratelli Bimbi in Fontanaluccia – ANNO 1891

I° SONELLO
Fa# 4 - Fonderia Lorenzo Lera di Borgo Giannotti – ANNO 1932

2° SONELLO
( n.d. ) - Fonderia Magni in San Quirico in Valleriana – ANNO 1820

Guarda su you tube il video sul campanile e le campane

Guarda su you tube il video del doppio

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  Di seguito un bel ricordo sulle campane a cura del nostro compaesano Enzo Iacomini

"La registrazione del suono delle campane di Brandeglio effettuata da Andrea Giampaoli, mi evoca un ricordo. Fino a quando e' stato in grado di salire i 100 gradini del campanile, Bernardi Olindo, nonno dell'amico Gino Giudici, e' stato l'ultimo campanaro doc del paese. Uomo forte e severo, era l'unico addetto alla manovra della grossa fune di canapa della campana "grande". Altri - di volta in volta - avevano accesso a quella piccola per effettuare i lunghi "doppi sincronizzati". Forti e vivaci i suoni prolungati in occasione di tutte le festività e dei lieti eventi. Tristi e cadenzati quelli della campana "grande" in occasioni di eventi luttuosi. Curioso e accelerato il suono, sempre della grande, con l'intento di "rompere" i neri cumuli di nubi minaccianti temporali estivi, dannosi in occasione della raccolta e battitura del grano (effettuata a mano) ed altri prodotti agricoli. Con Olindo praticamente ebbe fine la figura del campanaro vero; dopo di lui seguirono dilettanti volenterosi e infine la registrazione dei suoni.

Il miglior doppio delle campane di Brandeglio si realizzava quando le campane medesime si portavano in posizione "perpendicolare" e i suoni erano perfettamente "intervallati" e ciò offriva una particolare e solenne sensazione di festa. Il massimo si raggiungeva quando il "doppio" veniva interrotto per diversi secondi mantenendole in posizione verticale e in perfetto equilibrio. Operazioni da manuale!!!

Voglio ricordare che allo scandire delle ore in modo meccanico, di aggiungevano i suoni chiamati: "l'or di giorno" al mattino, "l'Angelus" a mezzogiorno e "l'or di notte" alle 7 della sera per la preghiera di ringraziamento.".