Superconduttori
di Tipo I
I superconduttori di Tipo I sono stati scoperti per primi e comprendono
sopratutto metalli e metalloidi conduttori anche a temperatura ambiente.
In questi superconduttori la lunghezza di coerenza è maggiore
della lunghezza di penetrazione.
Questi materiali richiedono condizioni di bassissima temperatura
e debole campo magnetico per transistere allo stato superconduttivo;
se il campo raggiunge l'intensità critica, entra nel volume
del superconduttore distruggendo lo stato superconduttivo.
In questa classe l' Hc più alto è di 800G (gauss).
Poiché nei superconduttori di tipo I la superconduzione scompare
in presenza di campi magnetici di intensità relativamente
bassa, questi materiali presentano uno scarso interesse dal punto
di vista tecnologico.
Questa classe di superconduttori è ben descritta dalla
teoria
BCS.
Ci sono 30 metalli puri che appartengono a questa classe: ne sono
un esempio il piombo, il mercurio, lo stagno.
Sorprendentemente, il rame, l'argento e l'oro, 3 dei migliori conduttori
a temperatura ambiente, non fanno parte del gruppo degli elementi
superconduttivi.
Il mercurio è stato il primo metallo a mostrarsi superconduttore.
E' un esempio di superconduttore di tipo I, il suo Hc è pari
a 0.019 T (190 G) così che la quantità di corrente
elettrica trasportabile è limitata.
La sua Tc ha lo storico valore di 4.2K
Alcuni elementi possono essere indotti nello stato di superconduzione
con l'applicazione d’alta pressione.
Per esempio, l'elemento di tipo I con il più alto Tc è
lo zolfo (17K).
Ma richiede la pressione di 930 atmosfere per diventare superconduttore,
e 1.6 milioni d’atmosfere per raggiungere una Tc di 17K.