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Superstizione
Termine che designa credenzeepratiche considerate generalmente irrazionali, prodotto dell'ignoranza e della paura dell'ignoto.Ingenerale implicano la convinzione che forze invisibili e sconosciute possano essere influenzate da oggetti o rituali. Sono spessoconsiderateforme di superstizione la magia, la stregoneria e, più genericamente, l'occulto.
Esempi
Molto diffusa, adesempio,è la credenza che un gatto nero che ttraversi la strada siapresagio di sfortuna per il passante e che, invece, amuleti quali ferridi cavallo, zampe di coniglio, corni e medagliette religioseallontanino le forze malefiche e portino fortuna. Generalmente, lepratiche e credenze superstiziose sono comuni in situazioni checomportano alti margini di rischio, casualità o incertezza,o in tempi di crisi personale o di un'intera società, quandogli eventi sembrano sfuggire al controllo umano. Non èpossibile, d'altronde, definire oggettivamente una credenzao una pratica come superstiziose, perchè ciò cheperalcuni è una credenza per altri è superstizione.Tutte le religioni sono da alcuni considerate forme di superstizione, ecome tali vengono condannate le pratiche popolari o non ortodossedalle religioni ufficiali.
Origini
Molto probabilmente leprimesuperstizioni nacquero e si svilupparono in seno alle religioni pagane.Ladorazione del sole e della luna era un atto religioso destremaimportanza per i nostri antenati, i quali guardavano con grantimore a questi corpi celesti, cui attribuiva il potere di modificare in beneoin male la loro vita. Fu così che intorno ai due astri si formarono e si diffusero varie credenze.
La natura e l'uomo
Luomo primitivo scrutava più di quanto non facciamo noi il mondo che locircondava.Anche se privo di qualsiasi conoscenza delle leggi della natura, non sistancava di cercare la causa dei fenomeni che lo colpivanomaggiormente. Tutto era mistero: la nascita, la morte, il fulmine, lestelle cadenti.Egli si chiedeva il perchè di tutto questo elo afferrava il terrore dellignoto. Si radicò nella suamente il convincimento profondo che esistessero degli spiritiinvisibili e potenti. Glielo facevano credere gli animali che parevanosentire e vedere cose che egli non sentiva minimamente; i piccolissimisemi che diventavano alberi.Tutto questo non potevaavvenire senza lintervento di forze misteriose e sovrannaturali. A quei tempi, lalottaper la sopravvivenza era resa disperata dai pochissimi mezzi che luomo aveva per difendersi dalla violenza della natura.
Eprobabilmenteproprio dalle difficoltà dogni sorta che incontrava in ogni momento, luomo dovette dedurre che egli spiritidelmale erano più numerosi di quelli del bene.Il suo problemadivenne perciò quello di placare le potenze malefiche e, atale scopo, furono escogitati amuleti, talismani, scongiuri dognigenere.Poichè da tutte le cose poteva discendere il male, etutte le cose dovevano quindi essere liberate dalla forza malefica,vennero create moltissime formule magiche e istituite pratichesuperstiziose, cui luomo poteva servirsi nelle piùsvariate circostanze per difendersi dal male.