La teoria del topo da laboratorio

(by BABBACOP)

 

Questa è una delle folli teorie (o analisi) di babbacop. Maturata col tempo come le melograne e come queste succosa ma aspra, tutta accentrata sulla mitologia. Guardando in retrospettiva la lunga scia di 9 anni e 202 episodi è maturata in me la “Teoria dei topi da laboratorio”. Si compone di una seconda parte, che posterò più avanti e che ho chiamato “La risposta è nel DNA”

 

C’è un cartone i cui protagonisti sono 2 topi: Mignolo (alto, magro con il nasone e dal quoziente intellettivo di un paramecio morto) e Prof (nanetto tutto cervello). I due ogni giorno scappano dalla gabbia del laboratorio e mettono in piedi mirabolanti piani per conquistare il mondo. Non vogliono comprendere che loro sono solo topi… e così, ogni volta che il sole sorge si mettono in moto per diventare padroni della Terra.

 

Questo fa pensare ad altri 2, che sembrano proprio non voler comprendere che non c’è via d’uscita, né alcuna possibilità di vittoria e che ogni giorno tentano di salvare il mondo, dal male, dalla cospirazione, dagli alieni… Sembrano due orsetti caricati con le pile resistenti che continuano a picchiare in un muro invalicabile senza arrendersi. Non capiscono che è qualcun altro a tirare i fili? Che qualcun altro ha fissato le regole e li lascia muovere solo per vedere come reagiscono al prossimo colpo?

 

Quando metti un topo da laboratorio in un labirinto sai che hai a che fare con un animale intelligente. Può imparare. Pensa ed elabora con creatività: è imprevedibile… l’unica cosa che il topo non può comprendere è quella di essere appunto un topo, di avere dei limiti fissati da altri e che altri stanno “là fuori” a spostare i muri, cambiare i percorsi, nascondere o dare il cibo all’unico scopo di studiare le sue reazioni.

 

La prima volta che mi sono sorpresa a pensare a Mulder e Scully come a due topi fu nella quarta stagione con il cancro di Scully.

 

Adesso provate a guardare X-Files ad anni di distanza con gli stessi occhi con cui ho iniziato a guardarlo io quel giorno:

 

-          C’è un bambino. Gli portano via la sorella. Cresce schiacciato dal senso di colpa che nessuno, nemmeno la sua famiglia, vuole curare o alleggerire.

 

-          Il ragazzo cresce dotato da un’intelligenza vivace.  Un diamante con un importante DNA (di cui parlerò poi). Ha una partner, Diana Fowley. La allontanano da lui. La convincono a passare dal “lato oscuro”.

 

-          Gli scelgono una nuova partner… lo ripeto GLI SCELGONO UNA NUOVA PARTNER…

 

-          Gli danno o gli negano informazioni. A volte le informazioni sono vere, altre no. Fox non è in grado di giudicare quando la verità sta oppure no sotto il suo naso. Come effetto immediato Fox diventa paranoico.

 

-           Non appena Fox e la rossa diventano una coppia invincibile… li dividono.

 

-          Danno a Fox un nuovo partner: è il terzo. Sembra innocente come un pivello, si rivela una serpe in paradiso. La paranoia di Fox cresce.

 

-          Alla volpe portano via la testarossa… la volpe diventa folle. In realtà non fanno altro che ricreare l’originale trauma infantile. Prendi un topo da laboratorio, gli dai qualche cosa che gli piace veramente, di solito si tratta di cibo, poi gliela togli senza ragione e gliela ridai e minacci di toglierla di nuovo… la volpe…. Scusate il topo da laboratorio da evidenti segnali di forte stress e, soprattutto diventa insicuro: nasce in lui la sensazione concreta della paura.

 

-          Si mettono a rimescolare il DNA della testarossa… non la uccidono, non uccidono la volpe, anche se fanno ben capire a Fox che potrebbero benissimo. Se il tuo topo muore, l’esperimento va a... monte.

 

-          Gli ridanno la rossa e iniziano a giocare con la loro vita personale… un mucchio di parenti restano sul pavimento stecchiti come mosche.

 

-          Ah, già! Hanno anche messo un bel telecomando sotto la pelle della rossa: un chip. LORO iniziano a fare zapping fra i diversi canali: infertilità… cancro… riunirsi con altri sopra un ponte sotto la luce degli ufo… anche un mal di testa una volta.  E’ un altro messaggio per Fox… “Vedi? Facciamo quello che vogliamo con lei”.

 

-          Danno vita a un esercito di piccoli alieni verdi ibridati con la nanetta rossa. Tanto per sperimentare.

 

-          Portano Fox a cambiare modo di pensare: crede che non esistono gli alieni e che tutto è frutto di un complotto… viceversa con la rossa…

 

-          Si mettono ad aggeggiare con l’olio nero. Contaminano Fox e lo vaccinano. Contaminano Scully e poi lasciano che Fox la vaccini. Alla fine della sesta stagione il DNA dei nostri protagonisti è davvero diverso dall’inizio della serie.

 

-          Ripescano la vecchia partner di Fox e la scaraventano nel mucchio, tanto per vedere un po’ l’effetto che fa.

 

-          … E poi dopo aver giocato un po’ con la testa di Mulder dal punto di vista della psicologia, si mettono a trafficarci dentro anche coi bisturi.

 

-          Dopo un po’ riformano la coppia… tutto sembra normale… fino a quando questa volta non portano via la volpe e lasciano che la nanetta rossa abbia un figlio. Il gioco che è ripreso da capo?

 

-          Danno un nuovo partner alla rossa… poi gli ridanno la volpe… sì è proprio il vecchio gioco… ma stavolta si sono messi a trafficare con Fox per studiare le reazioni di Dana.

 

-          Poi, decidono che è il momento di lasciare perdere i topi e iniziano a trafficare con la nuova generazione… studiano le reazioni dei genitori?

 

Tutto avrebbe meno importanza, se il bambino dell’inizio non fosse il figlio di due membri di una congiura internazionale, inserito in un progetto di sperimentazione e sostituito all’ultimo dalla sorella.

 

Prima di sostenere il mio esame di psicologia l’assistente del professore mi fece giocare un po’ con la sua cavia. E sapete, si ha la sensazione di onnipotenza, ti senti come Dio. E’ la sensazione che avete provato da bambini quando torturavate gli insetti le lucertole: l’onnipotenza!

 

Il topo è un animale intelligente. Instancabile. Quando lo metti in un labirinto dà vita a tecniche di sopravvivenza inaspettate. Impara dai propri errori, analizza, memorizza e comprende. Una cosa il topo non è in grado di comprende… che se si sporge dal bordo, quello che intravede non è la verità, ma solo il labirinto in cui è stato rinchiuso.

 

Due cose restano da chiarire: chi dirige il laboratorio e perché.

Di questo parlerò più avanti. Uscendo dalla finzione diciamo che a dirigere il laboratorio è Chris Carter in persona, e lo fa per dare sfogo a quel tocco di sadismo che è in fondo alla nostra anima. Torturare Mulder e Scully come gli insetti che da bambini vedevamo a gambe  all’aria in balia della nostra volontà. Onnipotente. Noi, per effetto dell’empatia diamo libero sfogo al nostro sadismo e masochismo… ci riconosciamo in loro, amiamo, soffriamo e lottiamo con loro. In una sola parola tifiamo.

 

Resta da chiarire: chi?… e perché?

 

Continua in

MULDER DNA

 

 

 

 

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