Ugo uccello unico

Le parole di Ivo erano state seguite da un profondo silenzio.

Tutti gli animali, seduti intorno a Pino, riflettono.

All’improvviso, la quiete è interrotta da una musica assordante e uno splendido uccello atterra proprio in mezzo a quel cerchio silenzioso.

E’ UGO, UCCELLO UNICO.

Le sue penne gialle brillano al sole e allegramente si rivolge ai presenti:

 - Ehi, amici! Eccomi qua. Ho sentito che c’è bisogno di me e sono pronto ad aiutarvi, anche se per un po’ forse dovrò rinunciare alla mia musica. Anzi, ho un’idea: porterò con me la mia radio portatile, così potrò ascoltare le mie canzoni preferite.

Poi si rivolge a Pino, dicendo: - Coraggio, andiamo... il nostro ladro ha già troppo vantaggio! -

Senza perdere tempo, Pino sale sulla robusta schiena di UGO e con un po’ di trepidazione iniziano la loro avventura verso il Polo Sud.

Sorvolano coraggiosamente paesi, città, campagne, mari, oceani, montagne, pianure e quando cominciano a vedere enormi distese ghiacciate capiscono di essere finalmente arrivati.

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