...La sera seguente il principe, il
martin pescatore e la libellula si nascosero di nuovo dietro il canneto
e aspettarono il cigno. Il principe disse al martin pescatore: “Appena il
cigno rivolgerà lo specchio verso le stelle, tu prendilo al volo e
portamelo!”. A mezzanotte arrivò il cigno e si preparò a catturare
altre stelle. Era già pronto, quando all’improvviso il martin
pescatore piombò su di lui, prese lo specchio e lo portò al principe. Il principe rivolse velocemente lo specchio verso il cigno; immediatamente si sprigionò una luce azzurra che avvolse lo stagno e tutte le stelle imprigionate tornarono felici nel cielo. Ogni stella, per ringraziare il principe, lasciò cadere granellini di polvere d’oro che ricoprirono ogni cosa e il cigno invidioso si ritrovò imprigionato al posto delle stelle. Il principe, felice di aver spezzato l’incantesimo, raccolse la polvere di stelle e la ripose nella sacca insieme al latte di cocco. Salutò la libellula e il martin pescatore e si rimise in viaggio Intorno allo stagno aveva visto un bellissimo prato: non sarebbe stato difficile trovare delle margherite...
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Indietro di una paginaMa sarà veramente così? |