Coccolone cane golosone |
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Riprendono
il cammino e dietro una curva finalmente vedono il castello, circondato
da alte mura di pietra.
Accanto
al cancello c’è una grande cuccia bianca, che sembra vuota.
Pino
e Teo si avvicinano timorosi.
- Siamo fortunati - sussurra Pino – La cuccia è vuota: presto,
corriamo al castello! |
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Proprio
in quel momento un cane enorme si slancia verso di loro e,
abbaiando furiosamente, li costringe a tornare indietro. Coraggiosamente
Pino si avvicina di nuovo: A
queste parole Coccolone smette di abbaiare e si sdraia davanti al
cancello: gli occhi marroni sono pieni di lacrime e brividi di freddo
scuotono il corpo tremante. A
Pino tornano in mente le parole di Bruno, il bruco; apre la scatola
grande e, sotto lo sguardo stupito di Coccolone, tira fuori un cestino
pieno di cose buone: caramelle, lecca - lecca, ciliegie e cioccolato. |
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Lo
posa delicatamente accanto alla cuccia e torna a rovistare nella
scatola. Con
molta cura tira fuori colori e pennelli e , rivolgendosi al cane,
dice: -
Io posso decorare la tua cuccia... Userò tutti i colori
dell’arcobaleno e tu sarai finalmente sereno! -
Veramente faresti questo per me? - esclama sbalordito Coccolone -
mi faresti proprio felice! Io in cambio ti lascerò proseguire verso il
castello: accetti la mia proposta? -
Certamente - risponde Pino - Coraggio Teo, mettiamoci al lavoro! Ognuno
di loro prende pennelli e colori e, come per magia, spuntano sul tetto e
sulle pareti fiori, cuori, strisce e decori di ogni genere, che
rallegrano la vista e riscaldano il cuore di COCCOLONE, CANE GOLOSONE. |