Che paura il primo giorno di scuola!

 

Serena, una bella bambina di sei anni, guarda fuori della finestra con i gomiti appoggiati sul davanzale.

Il suo visino è triste e ogni tanto sospira, osservando i nuvoloni neri e le gocce di pioggia che rigano i vetri.

L’estate sta per finire e presto lei dovrà andare a scuola.

Che paura! Chissà come saranno le maestre e… i compagni!

Meglio non pensarci! Per distrarsi prende l’ombrello e l’impermeabile ed esce di casa.

Cammina lentamente, triste ed annoiata e senza accorgersene si trova nel bosco.

Quanti alberi! Tutt’intorno si sente il profumo dei pini e dell’erba bagnata e le gocce di pioggia sulle foglie brillano come diamanti.

E’ uno spettacolo meraviglioso, ma Serena, seduta su un sasso liscio e tondo, continua a pensare che dovrà frequentare la prima elementare.

All’improvviso un fruscio attira la sua attenzione: si guarda intorno un pochino preoccupata.

In un angolo del bosco, le foglie di un cespuglio si muovono leggermente, uno strano esserino fa capolino tra i rami e con una vocina dolce e rassicurante saluta Serena:

- Ciao... Io sono Pino.

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