La baronessa e le sue cattiverie

C’era una volta una baronessa cattiva, arrogante e invidiosa; voleva rubare i poteri che un mago buono possedeva.

Il mago, di nome Gelsomino, viveva in una caverna sotterranea ed aveva una pentolina magica che conteneva le formule magiche.

Un bel giorno il mago fuggì perché venne a sapere che la baronessa gli voleva rubare la pentolina magica.

Il mago arrivò in un bosco, vide un cartello con sopra scritto “ Vietato entrare nel bosco “, ma il mago passò ed entrò lo stesso.

Era tutto calmo e silenzioso; ad un tratto il mago cadde e la baronessa, che era nascosta dietro un albero, rubò la pentolina e scappò.

Il mago si rialzò e camminò; ad un tratto sentì dei passi, si avvicinò e vide un arciere.

Il mago chiese all’arciere: - Mi puoi aiutare a riprendere la mia pentolina?

L’arciere disse di sì, gli diede una freccia d’oro e disse : - Però devi superare tre prove: per prima cosa devi uccidere un mostro con tre teste, poi devi trovare la mela della vita e infine dovrai rispondere esattamente a cento domande.

Il mago le superò tutte, allora l’arciere disse:- Quando sarai in difficoltà, prendi la freccia d’oro.

Il mago ringraziò l’arciere e andò dalla baronessa a chiederle se voleva fare un duello di magia.

La baronessa accettò.

Allora incominciarono: la baronessa si trasformò in un topo e il mago in un gatto; il mago corse dietro al topo e lo divorò in un sol boccone.

Il mago riprese le sembianze umane, si riprese la sua pentolina magica e ritornò a casa .

Felicissimo organizzò una festa e invitò tutti gli abitanti del paese; durante i festeggiamenti incontrò una maga e se ne innamorò.

Il mago le chiese: - Mi vuoi sposare?

La maga rispose di sì e vissero felici e contenti.

                                                   Torna alla griglia

     Torna al sommario     Torna alla "Bottega delle storie"