Dino, il dinosauro

Mentre osservano estasiati quell'esplosione di colori, uno starnuto rompe il silenzio e una voce raffreddatissima esclama: - d d d  d...Chi siede e da dove venide?

...E' Dino, il dinosauro!

I nanetti lo guardano con gli occhi spalancati, non riescono a capire bene cosa dice  e poi, viste le dimensioni di quell'enorme animale verde, provano una sottile paura che li fa tremare tutti.

La marmotta Mara se ne accorge e li tranquillizza: - Non dovete aver paura di Dino, è buonissimo e parla così perché ha sempre il raffreddore... Ma ora vi devo salutare perché per me è giunta l'ora di andare a dormire -

Mentre i nanetti e il dinosauro stanno facendo conoscenza sentono un fruscio… Si voltano per vedere cosa è stato e…da dietro un cespuglio …ecco apparire un gatto dall'aspetto malvagio.

I suoi occhi luccicano, il pelo è dritto come la coda e saltella con il corpo arcuato come se volesse da un momento all'altro assalire i nanetti.

Dino si accorge immediatamente delle intenzioni cattive del gatto e senza esitazione, alza in alto una zampa ma non fa in tempo a riposarla sul terreno, che del gatto perfido e malvagio… nessuna traccia!

- Oh, l'abbiamo scampata bella! - dice Alarico.

- Senti, visto che ci hai salvato la vita, vogliamo proprio aiutarti, vero fratellini? - Si rivolge Eolo ai nanetti.

- Certo - rispondono in coro - Noi conosciamo una fata, la fata Fedra; è molto buona, vedrai lei saprà come farti passare il raffreddore.

Il dinosauro Dino, felice e soddisfatto, si incammina insieme ai nanetti in cerca della fata e così i cinque fratellini dimenticano di essere arrivati lì per cercare casa.

 -La fata Fedra abita sotto le pendici di un'altissima montagna, dobbiamo muoverci - dice Ivo.  

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