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PRODUZIONE INTEGRATA La comparsa dei Sistemi di Produzione Integrata non è certo stata improvvisa, ma è frutto di un'evoluzione graduale che parte dalla messa a punto di metodi di riduzione dell'uso dei pesticidi/fitofarmaci per giungere alla definizione di sistemi colturali dove tutte le pratiche agricole sono soggette a principi di razionalizzazione (Disciplinari di Produzione). E' possibile individuare le principali tappe di questo percorso, intrapreso a partire dagli anni '70 nei principali paesi del Nord Europa: Lotta a Calendario - Lotta Guidata - Lotta Integrata - Produzione Integrata. L'integrazione tra metodi a basso impatto ambientale per la difesa fitosanitaria e le tecniche eco-compatibili adottate anche in altre fasi del processo produttivo hanno dato origine al concetto di Produzione Integrata. In altre parole è l'insieme di tutte quelle tecniche (pedologiche, idrogeologiche, biologiche, genetiche, agronomiche, fitopatologiche, entomologiche, ecc) che tendono a migliorare il bilancio aziendale esaltando la qualità delle produzioni ottenute e rispettando l'ambiente circostante. La Produzione Integrata non è frutto di una semplice "assemblaggio" tra tecniche colturali diverse rivolte ad una maggiore tutela dell'ambiente, ma parte da una concezione profondamente innovativa del campo coltivato, che supera una visione settoriale della sua gestione, identificandolo piuttosto come un sistema-organismo costituito da componenti interdipendenti e interconnessi tra di loro. Effetti sull'ecosistema: Minor numero di trattamenti e di prodotto impiegato. Si può facilmente intuire il conseguente minor impatto ambientale dovuto alla minore massa di agenti inquinanti che vengono dispersi nell'ambiente a beneficio del territorio nel suo complesso. Effetti sull'agroecosistema: vengono maggiormente salvaguardati i delicati equilibri che regolano il rapporto fitofago/fattori naturali di controllo, sia per il minor numero di interventi che per il rispetto dell'attività dei nemici naturali dei fitofagi (predatori e parassiti) Effetti sulla salute: minori rischi di tossicità acuta non solo per l'agricoltore che manipola il prodotto, ma anche minori rischi di tossicità cronica dovuta all'assunzione nel tempo di piccole dosi di pesticidi per il consumatore.
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