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Mainpage>>I preraffaelliti | |||||
IniziRiunitisi in Confraternita a Londra nel 1848, i Preraffaelliti intendono opporsi all'arte accademica, riacquistare il senso etico dell'operare dei primitivi e, nel contempo, esprimere contenuti della modernità: connota le loro prime opere un linguaggio vivido e analitico, in bilico fra una tensione molto determinata verso il dato naturalistico e la predilezione per materiali storici e arcanizzanti, nutriri di emozioni romantiche. Attenti ai problemi sociali, interessati al mondo della scienza, sono insieme attratti e respinti dal progresso technico: pensiamo al rapporto indubbiamente condizionante con la fotografia, apparsa da poco nella scena artistica, o alla polemica allarmata e premonitrice contro lo sviluppo dell'idustializzazione. Non è facile chiudere in definizioni cxalzanti un fenomeno revelatosi presto eterogeneo per l'apporto invero differenziato dei tre protagonisti(Dante Gabriel Rossetti, William Holman Hunt, John Everett Millais ), cui si aggiunge il contributo di un artista della generazione precedente - Ford Madox Brown. Ragazzi - i primi tre - intorno ai vent'anni, associatisi in un nome di una imperiosa, anche se generica, volontà di ribellione, con atteggiamenti che ricalcano, in qualche modo, le diatribe dell'eroe prediletto da Rossetti: William Blake; dominati dall'ansia da liberarsi dalla tirannia dell'esempio post-rinascimentale, dall'uso "sporco" del colore nella pittura ufficiale, dalla trivialità di molta produzione contemporanea. Ansiosi di qualificarsi socialmente, cercando magari avalli autorevoli, quale qullo di John Ruskin che, nel 1851, si ergerà aloro difensore contro le aggresioni della critica. Il nome esprime, ovviamente, il rifiuto di Raffaello e di tutta quell'arte che, per realizzare "la bellezza", ha tradito "la verità", e sottende una consapevole emulazione della pittura primitiva anche se Holman Hunt mirerà a minimizzarne l'influsso, affermando, come principio base del preraffaellismo, un ritorno alla natura "tout court". Gli elementi arcaizzanti, in realtà, rimarranno a lungo importanti nel solo Rossetti, ma è sulle due polarità di naturalismo e primitivismo che si gioca, all'inizio. l'avventura preraffaellita. Concetti ambigui entrambi, anche se determinanti nel creare uno stile che caratterizza - negli anni fra il 1850 e il 1860 - un nutrito gruppo di artisti, riconoscibili per un vago medioevalismo de temi e di gusto, o per la technica del fuoco ravvicinato sui particolari e per l'uso di colori puri, per l'aspirazione a trattare in modo prosaico soggetti poetici, storici o religiosi>>, o per la scelta di episodi di vita contemporanea negli epigoni della Confraternita spesso tratti quasi di peso dalle paggine più sentimentali di Dickens e di Trollope. |
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