ANIEF – Associazione Nazionale Insegnanti ed Educatori in Formazione

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COLLEGIO NAZIONALE DI PRESIDENZA

Appello agli Onorevoli Senatori della VII Commissione Cultura e Istruzione

Vista la discussione del DdL 1848 e collegati prevista per il 15 gennaio 2008,

considerata la memoria dell’ANIEF depositata durante l’audizione informale tenuta il 29 novembre 2007,

si ribadisce la necessità dell’approvazione di un ordine del giorno che impegni il Governo a garantire l’iscrizione nelle graduatorie ad esaurimento degli specializzandi SSIS del IX ciclo, AFAM, Scienze della Formazione Primaria come ancora nei giorni scorsi è stato denunciato all’opinione pubblica.

Napoli, 15 gennaio 2008

Bozza di proposta

Ordine del giorno in merito alla discussione del DdL 1848.

Atto Senato
Ordine del Giorno ____________ presentato da ______________ il ____ gennaio 2008 nella seduta n._______

Il Senato,

impegna il Governo

            ad adottare eventuali iniziative normative volte a consentire l’inserimento nel secondo scaglione delle graduatorie provinciali di cui alla legge del 20 agosto 2001, n. 333 come modificate dall'articolo 1, comma, 605, lettera c), quinto periodo, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, di coloro che conseguono l'abilitazione all'insegnamento nei corsi istituiti negli anni accademici 2007/2008 e 2008/2009 presso le Scuole di Specializzazione Universitarie, le Accademie, i Conservatori e le Facoltà di Scienze della Formazione Primaria.

L’ordine del giorno impegna il Governo ad attenzionare il problema relativo agli oltre 12.000 specializzandi non affrontato nell’articolo 11 del DdL 1848  («11. In deroga alla previsione di cui all'articolo 1, comma, 605, lettera c), quinto periodo, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, coloro che conseguono l'abilitazione all'insegnamento per la classe 77/A - strumento musicale nella scuola media, presso le scuole di didattica della musica nel primo corso accademico biennale di secondo livello, istituito per il biennio accademico 2007-2009, possono iscriversi nel secondo scaglione delle graduatorie provinciali ad esaurimento di strumento musicale nella scuola media previsto dall'articolo 1, comma 2-bis, del decreto-legge 3 luglio 2001, n. 255, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 agosto 2001, n. 333»), consentendo l’inserimento nelle graduatorie ad esaurimento di tutti gli iscritti ai corsi di Specializzazione all’Insegnamento presso le Università (SSIS), le Accademie, i Conservatori, le Facoltà di Scienze della Formazione Primaria attivati negli anni accademici 2007-2009, come previsto per gli specializzandi della classe di strumento musicale.

Per contatti: Prof. Gian Mauro Nonnis

Coord. Naz. IX ciclo SSIS, AFAM, SFP

SITO http://www.nonociclo.blogscuola.it/ 

MAIL anief_ix_ssis@libero.it       

CELL. 328.1521676

 

 

Iniziative promosse dall’ANIEF sul IX ciclo, AFAM, SFP

http://digilander.libero.it/ANIEF/ANIEF_28Feb07.htm

http://digilander.libero.it/ANIEF/ANIEF_18Apr07.htm

http://digilander.libero.it/ANIEF/ANIEF_reclamo27Giu07_bis.htm

http://digilander.libero.it/ANIEF/ANIEF_5Lug07.htm

http://www.ipetitions.com/petition/ssisixciclo/

http://digilander.libero.it/ANIEF/ANIEF_29Set07BIS.htm

http://digilander.libero.it/ANIEF/ANIEF_05Ott07.htm

http://digilander.libero.it/ANIEF/ANIEF_09Ott07.htm

http://digilander.libero.it/ANIEF/ANIEF_22Nov07.htm

http://digilander.libero.it/ANIEF/ANIEF_29Nov07.htm

http://digilander.libero.it/ANIEF/Emendamenti_presentati_proposte_Anief.doc

http://digilander.libero.it/ANIEF/ANIEF_11Dic07.htm

http://digilander.libero.it/ANIEF/ANIEF_12Dic07.htm

http://digilander.libero.it/ANIEF/ANIEF_18Dic07_bis.htm

http://digilander.libero.it/ANIEF/ANIEF_19Dic07.htm

http://digilander.libero.it/ANIEF/ANIEF_19Dic07_bis.htm

http://digilander.libero.it/ANIEF/ANIEF_21Dic07.htm

http://digilander.libero.it/ANIEF/ANIEF_8Gen08.htm

http://digilander.libero.it/ANIEF/ANIEF_11Gen08.htm

 

Articoli su Testata Nazionale

LIBERAZIONE, 13 GENNAIO 2008

Ssis, dodicimila iscritti rischiano di aver buttato due anni e tanti soldi.

La riforma del governo penalizza gli studenti del IX ciclo

Antonio Forina

Per i dodicimila nuovi iscritti alla Ssis, le misure in materia di formazione e reclutamento degli insegnanti inserite nella finanziaria 2008 rischiano di trasformare due anni di formazione (a costi elevati) in qualcosa di simile a una perdita di tempo. E i sissini, spaventati e arrabbiati, si ribellano. Vogliono farsi sentire, vogliono spiegare come, se il governo non la correggesse con urgenza, questa riforma affrettata e parziale avrebbe conseguenze beffarde. Chiedono rispetto, non si spiegano perchè, assieme al sistema di reclutamento, non si è ancora ridisegnato anche il percorso per l'abilitazione dei docenti. Sarebbero in particolare gli iscritti al nono ciclo, quello del biennio accademico 2007-2009, le vittime dell'attuale «limbo legislativo», come segnala Silvia Curti, giovane precaria attualmente in terza fascia, che per abilitarsi attraverso la Ssis ha rinunciato a iscriversi a Scienze della formazione. Silvia è la referente umbra del comitato nazionale delle Ssis - IX ciclo, un'associazione spontanea costituita dai nuovi sissini di tutta Italia per difendere una causa comune. «L'iniziativa è partita da noi e da colleghi del Lazio, sensibilizzati dai rappresentanti locali dell'Anief (associazione nazionale insegnanti ed educatori in formazione). Abbiamo preso contatti, creato forum su internet, cominciato a discutere. Quando abbiamo deciso di incontrarci a Roma siamo rimasti sorpresi: c'era gente venuta da Milano e dalla Calabria... da lì l'idea di coordinarci a livello nazionale per far correre meglio le informazioni». Silvia e gli altri hanno le idee ben chiare: «Si è deciso di ripristinare il concorso a cattedra e riservarlo a chi è già abilitato. Significa che fra due anni, ottenuta l'abilitazione, per sperare di diventare docenti di ruolo dovremo passare per il concorso. Bene che vada, avremo sostenuto tre prove - ingresso alla Ssis, esame finale dopo due anni e infine il concorso vero e proprio - più il periodo di prova nella scuola... non si era mai visto niente del genere!». A Roma sostengono che la situazione era stata descritta nei nuovi bandi. Silvia e gli altri non ci stanno:«E' stato modificato solo il bando nazionale. Spesso chi prende informazioni si fida dei bandi regionali, che non portavano traccia delle modifiche. Ma anche al di là di questi gravi difetti di comunicazione, la replica del governo sa di contentino. Sembra che non ci ascoltino neppure, non accettiamo di essere liquidati così. Vogliamo sapere perchè non sono state previste alternative per chi è iscritto al IX ciclo, come mai non hanno pensato ad esempio a riformare la Ssis, visto come ne hanno ridimensionato la funzione». Ma non è tutto. Oltre a quelli denunciati da Silvia, sarebbero al vaglio altri provvedimenti che penalizzerebbero ancor di più chi appartiene a determinate categorie. A lanciare l'allarme è Gian Mauro Nonnis, coordinatore nazionale dell'Anief per il IX ciclo Ssis:«Le indiscrezioni raccolte non ci lasciano tranquilli. Per alcune classi di concorso, le cui graduatorie sono già esaurite, i concorsi potrebbero partire già dal 2008. Sarebbe una doppia beffa per i sissini del ciclo attuale, che una volta abilitati troverebbero i ruoli già occupati dai vincitori. E c'è una proposta per eliminare il divieto per chi è già abilitato di prender parte ad alcuni corsi abilitanti speciali. E questi pluriabilitati potrebbero quasi vincere i concorsi successivi con i soli titoli...». I comitati dei sissini hanno promosso una raccolta di firme per chiedere un incontro con il ministro Mussi. I risultati della petizione, partita al rientro dalle vacanze di Natale, hanno finora superato le aspettative:«In tre giorni abbiamo raccolto 216 firme solo qui a Perugia. - rivela Curti - Non ce l'aspettavamo, i corsi non erano ancora ripresi, c'è stato chi è venuto da fuori solo per firmare». L'iniziativa prosegue e sarà estesa alle altre regioni, anche se in alcune sedi le lezioni del IX ciclo non sono ancora partite. Silvia ci tiene a specificare che «non si vuol scatenare una guerra fra precari, ma chieder conto di un'ingiustizia che un governo attento ai lavoratori non può permettere». La mobilitazione dei futuri docenti sembra aver sortito un primo effetto: venerdì sera Fioroni ha annunciato che entro aprile ci saranno nuove regole sulla formazione degli insegnanti. Un punto a favore per sissini, nella speranza che al ministero si ricordino di loro.

REPUBBLICA, 14 NOVEMBRE 2007

Diventare prof? Per un laureato costa almeno 5mila euro.

Il calcolo dell'investimento per sostenere i corsi per l'abilitazione. E per i circa 11mila aspiranti all'anno la prospettiva è il precariato

Salvo Intravaia

Cinquemila euro per diventare insegnanti - per giunta precari - sembrano in effetti un po' troppi. Eppure è proprio questa la cifra che i giovani neolaureati devono sborsare in Italia per ottenere l'abilitazione all'insegnamento nelle scuole secondarie di primo e secondo grado.

Il dato emerge da un'indagine condotta dalla casa editrice "La tecnica della scuola" sulla base degli ultimi bandi di concorso per l'accesso alle Ssis: le Scuole di specializzazione per l'insegnamento secondario. Investimento a lunga scadenza che non dà comunque nessuna certezza di impiego agli interessati. Perché dopo la laurea, giovani e meno giovani, devono appunto iscriversi alle Ssis, a numero chiuso, per frequentarne i corsi biennali. Solo dopo questo lungo e spesso accidentato percorso gli specializzati hanno avuto fino a quest'anno (perché dal prossimo le cose dovrebbero cambiare) la possibilità di inserirsi nelle graduatorie dei precari per iniziare un incerta marcia di avvicinamento verso la cattedra. Evento che finora si è realizzato in media attorno ai 40 Anni.

Per aggiustare il tiro, la Finanziaria contiene tra i suoi articoli gli elementi di base di quella che sarà la riforma del "meccanismo" di reclutamento dei docenti della scuola. L'obiettivo è quello di assumere docenti "più giovani, motivati e maggiormente preparati ad affrontare le sfide che la scuola pone di fronte oggi", ha recentemente detto il viceministro della Pubblica istruzione, Mariangela Bastico. Secondo le intenzioni del governo i "nuovi insegnanti" dovranno essere sottoposti ad un percorso di formazione più breve ma essere anche più preparati.

Le spese da sostenere per le famiglie degli aspiranti insegnanti (circa 11 mila ogni anno) sono molteplici. Dalla tassa regionale per il diritto allo studio (116,11 euro) all'imposta di bollo di 14,62 euro. Ma è la tassa di frequenza annuale, che in base all'autonomia universitaria è pari a 1.500 euro a Roma e 1.305 a Milano, la vera batosta per gli studenti. A queste cifre occorre aggiungere circa 300 euro per l'acquisto di riviste e testi per studiare, oltre che onerosi costi per gli spostamento con i mezzi pubblici e talvolta anche le spese di permanenza nella città che organizza il corso. Il tutto per sette mesi di lezioni l'anno, da dicembre a giugno, che si traducono in 500 ore di cui 150 di tirocinio in classe e 350 di lezioni teoriche.

Ma c'è di più. Coloro che si sono iscritti al IX ciclo della Ssis (per il 2007/2008) non hanno la certezza di potere accedere alle liste dei precari. Gli elenchi dei supplenti , da ora "ad esaurimento", sono stati infatti blindati dal ministro della Pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni, con l'intento di eliminare il precariato nella scuola. E stranamente proprio quest'anno durante le selezioni per l'accesso ai corsi Ssis si è presentato un numero di aspiranti prof di gran lunga superiore agli 11 mila posti messi a concorso dal ministero dell'Università.