Albero resinoso, alto fino a 45-50 m, diffuso nelle aree montuose di tutta l’Europa (Scandinavia, Alpi, Balcani, Russia). Nel Friuli-Venezia Giulia è presente nei boschi di tutta la cerchia alpina ed in alcune zone prealpine. È la conifera più diffusa nella regione, dove forma boschi puri o misti in associazione con faggio e abete bianco; assieme al larice si può trovare alle quote più elevate, fino al limite degli alberi.
 La specie è molto usata per i rimboschimenti artificiali, che, soprattutto in passato, sono stati effettuati anche in aree dove normalmente questa pianta non cresce; il legname viene utilizzato in falegnameria, per le costruzioni edili (travi, rivestimenti, ecc.) e, se ha particolari caratteristiche, per la costruzione di strumenti musicali.

 Corteccia di colore grigio–rossastro, screpolata a placche rotondeggianti.

 Foglie aghiformi a sezione quadrangolare, appuntite, lunghe 1,5 - 2,5 cm, di colore verde scuro inserite singolarmente e disposte tutto intorno al ramo (se si stacca una foglia si strappa anche un po’ di corteccia). Le foglie rimangono sulla pianta 5 - 7 anni e poi cadono.

Strobili (pigne) solitari, pendenti, di forma cilindro–conica, lunghi 8 - 16 cm, con molte squame sottili, di colore rosso–ruggine a maturità.