Francesco Zardo – Commenti

3.10.2001

 

Meglio l'Occidente?  

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Commenti

Mi scrivono uno dopo l'altro gli amici Giorgio Santero e Daniele Cassandro, solidali con i contenuti dell'articolo pubblicato fra le news da un mondo perfetto circa la supremazia dell'Occidente sull'Islam e più genericamente sul resto del mondo. Il dibattito, dunque, si accende! Come è successo peraltro sulla carta relativamente all'ampio contributo della Fallaci. Chissà se Rcs farà anche del mio sito un instant book?

Riporto, per ora, i due interventi nell'ordine in cui mi sono pervenuti.

Caro Fzz,

scrive Giorgio,

Vorrei ringraziarti per il lungo ed esaustivo articolo che sancisce una volta per tutte l'importanza del flipper nello sviluppo della nostra cultura.

Daltronde per i musulmani, l'abilità nel respingere la pallina che scende sul piano inclinato, quindi spinta dalla naturale gravità, è un contrasto alla legge divina.

Il flipper è indicato dai talebani come strumento di sfida e opposizione ad Allah. A conferma di ciò sono state date alle fiamme in pubblico rogo tutte le copie dell'opera rock Tommy. Nella rabbiosa manifestazione spontanea che è seguita, echeggiavano slogan di odio come «Morte agli Who» o «Morte al multiball», o ancora «Bush, te li accendiamo noi gli special».

L'avversione per i flipper ha radici storiche: durante la guerra fredda erano osteggiati dal potere sovietico che li maltollerava, relegandoli nelle sale d'aspetto degli aeroporti e nelle sale giochi per stranieri dove si poteva pagare solo in dollari. Questo a causa della loro estetica sfavillante e multicolore che poteva inculcare invidia verso la città di Las Vegas e verso l'Occidente. Per contrasto, ora sono tra i gadget più ricercati dai membri della mafia russa, che amano ostentarli nelle camere da letto, generalmente posti su pelli di orso bianco.

A conferma, comunque, della ns. superiorità suggerisco il paragone fra un tecnologico, superimitato Big-Mac e un unto e piccante kebab-swaharma. È evidente l'intrinseca democrazia di un prodotto per tutti, che infonde sicurezza e gusto nel mondo.

Noi uber alles!

Giorgio

Rispondo brevemente. Caro Giorgio, grazie per il contributo: la commissione cui facevo riferimento nel mio articolo sta cercando di mettere a fuoco quale modello in particolare di flipper sia più adatto a rappresentare la superiorità dell'Occidente. Ti ringrazio anche per aver definito "esaustivo" il mio pezzo, ma è ben lungi dall'esserlo: come ci ricorda infatti qui sotto Daniele Cassandro il flipper non è che una delle fonti di conferma delle teorie di scienziati, intellettuali e giornalisti. C'è ben altro.

Caro Fra,

scrive Daniele,

eh sì, la cultura occidentale è proprio superiore. Oltre al flipper mi vengono in mente altre cose:

1. Gli zatteroni che diventano pattini a rotelle;
2. Il pianista Liberace;
3. La pizza cinese;
4. Il Grillo parlante Texas Instruments;

Mentre noi inventavamo tutte queste belle cose loro perdevano tempo in direzione della Mecca.

Lo sai qual è stata la prima volta che ho sentito nominare Oriana Fallaci?
Avrò avuto sei anni e guardavo un quiz di Mike Bongiorno (quello in cui usava quei tabelloni degli arrivi degli aeroporti). E c'erano anche domande ironiche, tipo psicotest. A un concorrente Bongiorno ha chiesto: «Con chi fuggirebbe su un'isola deserta? Con Ornella Muti? Lola Falana? O Oriana Fallaci?» Io non sapevo chi fosse, ma capivo che doveva essere quella brutta tra le tre.

Ciao, Daniele


Caro Daniele,
grazie grazie grazie. Rammentare le Pop Wheels non fa che dare ulteriore lustro alle mie pagine, nell'ininterrotto e alacre contributo che esse si sforzano di dare al progresso del bel mondo in cui viviamo. Farò un inciso tecnico, di quelli che amo tanto. Nella foto dei pattini che tu, con pronta memoria storica, hai rammentato, si può intravedere la complessa raffinatezza del meccanismo di scomparsa, e il preziosismo estetico di un alloggio a vista incluso nella suola. Che succedeva, però, pestando una cacca?

Anche io una volta ho visto un test multirisposta che includeva nella triade solutoria la giornalista fiorentino-americana: "Chi ha scritto Lettera a un figlio mai nato? Marcel Proust? Hulk? O Oriana Fallaci?" Io non sapevo chi fosse Proust, ma capii subito che doveva essere il più alfabetizzato della terna.

Ben presto altre importanti rivelazioni dal vostro vecchio amico Zacka Tho Cracka.