MATEMATICA

Le risposte di altri scienziati e filosofi sulla geometria:

David Hume

Nel “Treatise of Human Nature” (1739) negò l’esistenza di leggi o di successioni necessarie di eventi nell’universo, sostenendo che dall’osservazione di queste successioni gli esseri umani erano indotti a concludere che esse si sarebbero ripetute nello stesso modo. In particolare, le leggi della geometria euclidea non sono verità fisiche necessarie.

Bertrand Russel

Disse una volta: “La matematica è la scienza in cui non si sa di che cosa si stia parlando, ne se quello che si dice sia vero. Questo perché certi termini primitivi, come punto, retta e piano sono indefiniti e potrebbero essere sostituiti da altri termini senza mutare la validità del risultato".

 

Russel

Bertrand Russel

Diendonnè

Carl Friedrich Gauss

Jean Diendonnè

In un discorso del 1961 osservò a proposito della scoperta di Gauss della geometria non-euclidea:

“Fu una svolta di capitale importanza nella storia della matematica, poiché segnò il primo passo verso una nuova concezione della relazione tra il mondo reale e i concetti matematici ritenuti in grado di spiegarlo; con la scoperta di Gauss, il punto di vista piuttosto ingenuo che l’oggetto della matematica fossero soltanto “idee” (nel senso platonico) di cose sensibili divenne insostenibile, e gradualmente fece strada ad una migliore comprensione della molto più grande complessità della questione, riguardo alla quale oggi ci sembra che la matematica e la realtà siano quasi completamente indipendenti e che i loro punti di contatto siano più misteriosi che mai”.

 

 

Eraclito

"La realtà non è conoscibile per gli uomini, ma è un ente misterioso, che addirittura si nasconde alle loro affannose ricerche".