Aggiunta del 7 agosto 2003
Nel pomeriggio di oggi, 07 agosto 2003, sono stato contattato telefonicamente da Vittorio Vallone, responsabile della ditta S.O.ES. azienda che gestisce le soste a pagamento nella nostra cittadina. L'amico Vittorio mi ha manifestato il proprio rammarico per l'episodio di seguito descritto e mi ha assicurato verifiche più intense per evitare il ripetersi di simili anomalie.
Ringrazio molto Vittorio per il suo intervento e sono convinto che quanto accaduto sia da monito ad una condotta più tranquilla e corretta da parte di alcuni accertatori.
 
Giuseppe Grimaldi 

 

A

Attenti ai …. Condor! - 05-08-03 - Giuseppe Grimaldi

Qualche settimana fa sulle pagine di Vivi Telese avevamo pubblicato il contenuto di una missiva inviata al comune di Telese TERME di un visitatore che era stato “vittima” degli addetti alle soste a pagamento.

Non era il primo caso che abbiamo pubblicato (altro esempio) e, purtroppo, devo constatare che in molti ci stanno segnalando anomalie nel servizio e che, soprattutto, il “fatidico” quarto d’ora di sosta gratuita troppo spesso è mal gestito.

In tanti ci hanno comunicato di aver trovato, al ritorno al proprio autoveicolo, il bel fogliettino rosa della constatazione di sosta non pagata, nonostante dall’inizio della sosta non fossero passati neanche 10 minuti. Devo ammettere che ho sempre creduto che gli addetti alla sosta svolgessero in buona fede il proprio lavoro e che l’utente sbadatamente avesse calcolato male i tempi di sosta.

Proprio ieri sera, però, sono stato testimone di un episodio sconcertante che getta ombre sull’operato di qualche verificatore. Vi racconto in breve l’episodio.

Viale Minieri ore 22.10; un utente parcheggia la sua auto nelle strisce blu. Un controllore posiziona immediatamente il tagliando dei 15 minuti (ripeto ore 22.10).

Passano 10-12 minuti e un nuovo controllore provvede a sistemare sotto il tergicristallo un bell’avviso di pagamento (MULTA). L’utente, che era di fronte all'auto (al lato opposto del marciapiede), immediatamente contesta la sanzione facendo rilevare che non erano ancora passati i 15 minuti.

L’addetto al controllo delle aree di sosta sostiene invece che il proprio orologio segna le 22.30 e pertanto il veicolo non è più in sosta gratuita.

Ero nei paraggi ed ho assistito allo scambio di idee per circa tre minuti; dopo avere ascoltato, mi sono permesso di far notare che, nonostante fossero già passati diversi minuti dal momento della "multa", il parcometro sito proprio accanto al veicolo segnava in quel momento le ore 22.25 e pertanto il veicolo era ancora in sosta regolare.

Apriti cielo!

Il controllore inveiva nei miei confronti (ci sono ben tre testimoni) sostenendo che, UDITE UDITE: l’orario riportato dal parcometro non ha valore perché quello esatto è quello riportato dal proprio orologio (al polso)!

Stupore generale! Ma come è possibile affermare una cosa del genere? Vi rendete conto?!?

Anche l'automobilista che paga la sosta (per evitare sgradite sorprese) dovrebbe verificare che l’orario indicato sulla ricevuta sia "sincronizzato" con gli orologi degli addetti alle aree di sosta, e non con il parcometro?

Ma stiamo impazzendo?

Ho invitato il controllore a riportare sul verbale una dichiarazione dell’utente e mi è stato risposto che ciò non era possibile, "Mi sto trattenendo troppo, sto lavorando e devo tornare al mio lavoro". Al di là degli apprezzamenti gratuiti e poco garbati indirizzati dal verificatore alla mia persona ho potuto constatare la sua discutibile preparazione e un’arroganza fuori dal comune.

E’ forse questa la cartolina di ospitalità che mette in mostra la nostra cittadina? Non sarebbe il caso di spiegare a qualcuno, con la dovuta cautela, qual’è il confine tra lo zelo e la cattiva educazione?

In questo modo si creano occasioni per fare scappare la gente da Telese "TERME"!

In seguito a questo increscioso episodio e a tutte le altre rimostranze sul servizio di sosta a pagamento suggerisco a voi utenti che, qualora foste vittime di simili e vergognose angherie di non esitare a chiamare le forze dell’ordine.

Dal momento che simili episodi truffaldini si stanno ripetendo con un'incessante frequenza chiedo al comandante dei Vigili Urbani di provvedere assiduamente alle verifiche di rito in modo da evitare il ripetersi di episodi così tristemente poco edificanti e deleteri per il turismo.

A voi utenti, al fine di evitare spiacevoli sorprese, consiglio prima di sostare nelle aree blu di chiedere agli addetti alla sosta l’ora indicata dal proprio orologio ed infine … attenti ai condor!