Programmazione o superficialità? - 22-08-03 - Giuseppe Grimaldi

 

Quando programmazione diventa sinonimo di superficialità e di spasmodica FALSA abnegazione.

Nei prossimi giorni a Telese Terme si terrà la festa nazionale dell'UDEUR.

La nostra cittadina ancora una volta per un'intera settimana sarà la "velina" dell'importante kermesse politica.

Telese TERME sarà così "involontariamente" proiettata sulle prime pagine dei giornali, per una volta anche di quelli che contano, e nei palinsesti dei vari telegiornali nazionali.

Ormai siamo prossimi all'inizio dell'importante manifestazione politica e nonostante i continui solleciti espressi sulle pagine di Vivi Telese, per il rifacimento della segnaletica stradale verticale ed orizzontale e per la sistemazione delle aiuole, è con rammarico che devo constatare l'assoluto menefreghismo verso questo tipo di intervento.

 

 

Il rischio di essere "arruotati" causa le strisce pedonali praticamente cancellate, diciamo la verità, lo abbiamo corso un po' tutti, ma il degrado che sta attraversando la nostra cittadina è un aspetto in vergognosa crescita.

Un singolare caso di nefandezza e scarso impegno è rappresentato proprio dalle condizioni precarie di Piazza Minieri. La piazzetta solitamente si è sempre fatta apprezzare per la rigogliosità del prato all'interno dell'isola rotatoria che da sempre è stata un icona della nostra cittadina oltre ad essere il soggetto più utilizzato per cartoline e servizi filmati.

Oggi si presenta così come nelle foto a lato e soltanto in questi ultimi giorni che ci separano dall'inizio della kermesse politica si sta cercando di correre ai ripari.

Le foto non hanno bisogno di commento ed sono in perfetta sintonia con chi continua volutamente a dimenticare il significato del termine PROGRAMMAZIONE.

 

Inutile provare ad confrontare le immagini di 20-30 anni fa con quelle di oggi. La differenza sta nel rispetto dell'ambiente e del territorio di chi ci amministra.

 

 

Guardando le foto mi scappa una battuta, forse anche cattiva ma vuol rimanere solo una battuta: mi sembra di tornare ai tempi di Attila noto per le devastazioni che arrecava con popolo di cui era a capo tra il 440-453 d.c., : "...dove passava lui non cresceva più neanche l'erba".

 

Che la manifestazione si svolgesse nel nostro centro si era a conoscenza da tempo e già nelle passate occasioni si è sempre intervenuti per rifare il "look". Ora il disinteresse e l'arroganza di chi dice di adoperarsi per la nostra cittadina sta toccando il fondo. Qualcuno pur di trovare aspetti positivi nella deludente parentesi estiva si rifugia dietro discutibili tabelle alla ricerca dei numeri che possano salvare la propria congenita nefandezza.

E' abbastanza grave che l'Associazione dei Commercianti, l'unica a poter fornire i numeri reali del bilancio estivo, sia ancora latitante e che il suo presidente ancora non divulghi alcuna comunicazione nonostante il malcontento generale espresso dalle varie categorie in merito alla pubblicazione dei dati inseriti nel comunicato stampa del Sindaco D'Occhio.