Un passo avanti verso il futuro - 07-09-03 - Giovanni Forgione |
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Da qualche settimana, nel centro abitato di Telese Terme, i nuovi pannelli informativi segnano un momento importante per la crescita civile e per quella vivibilità tanto agognata. Da anni sostengo che il progresso è legato alla qualità e alla quantità delle informazioni. Sono felice di questo primo passo dell'amministrazione telesina.
E stato forte il mio impatto emotivo alla vista del primo pannello funzionante. Altrettanto piacevole vedere scorrere quelle notizie che gli utenti degli autobus dovevano elemosinare nei bar, molto spesso senza fortuna. A, proposito, ViviTelese è molto carente riguardo agli orari dei bus di linea e, quindi chiedo agli amici Vittorio e Tommaso, gestori della Ego pubblicità se è possibile ricevere via e-mail tutti gli orari posseduti, per divulgarli anche su internet.
Qualcosa però, ancora non mi convince. Ho letto lo scambio di vedute tra Giuseppe Grimaldi (responsabile di ViviTelese) e Vittorio Vallone (responsabile della Ego pubblicità). Condivido (è ovvio, si dirà) più le perplessità di Giuseppe che le certezze di Vittorio.
Vittorio è un giovane imprenditore e sta facendo la sua parte; ogni volta che penso a lui la mia ammirazione è sincera ma condizionata. Un privato che investe i propri risparmi, il proprio tempo, la propria intelligenza, che lo fa a fare? Per fare soldi; e qui non ci piove. Ognuno di noi è motivato nel lavoro per produrre di più e guadagnare di più. Quindi dal punto di vista personale, non c'è altro che dire "bravi!" a Vittorio e Tommaso.
Le mie perplessità sorgono quando vedo il prodotto finale, il risultato per i cittadini. Nel caso delle strisce blu, alla nascita della SOES ero favorevole ad una regolamentazione dei parcheggi. In quel periodo abitavo in Viale Minieri, stracolmo di auto parcheggiate che, per tutta la giornata, non si muovevano di un metro, nonostante il già vigente disco orario. Vidi le strisce blu ed esclamai "finalmente!"; penso di essere stato uno dei primi a comprare l'abbonamento annuale SOES per parcheggiare sotto casa, nelle strisce blu.
La realtà dei fatti, dopo due anni, è ben diversa e meno "gradevole" per il cittadino.
Cosa c'entra tutto questo con la mia gioia nel vedere i pannelli luminosi?.
Oltre agli orari dei BUS ed al programma delle attività artistico-culturali, ho visto con i miei occhi un chiaro messaggio propagandistico del Sindaco che chiedeva di riaprire la Fondo Valle Isclero. Quelle lettere scorrevoli mi hanno fatto rabbrividire perché non erano informazione pubblica.
La differenza tra avvisi pubblici e messaggi propagandistici, tu la conosci bene caro Vittorio; a vantaggio di chi volesse maggiori dettagli credo di non sbagliarmi con questo piccolo esempio:
Se i pannelli dovessero servire per "propaganda politica" perderebbero i connotati di servizio pubblico pagato dai cittadini. Poiché penso che, indirettamente, i cittadini pagheranno attraverso il calderone delle tasse il nuovo servizio informativo, sarebbe grave se questo tipo di informazione venisse usata a mo' di "televisione privata".
E' possibile che le mie siano farneticazioni e che quel tipo di "propaganda" non venga più trasmessa; in tal caso chiedo scusa in anticipo e rientro in buon ordine tra i "fans" dell'informazione luminosa stradale.
Una tiratina d'orecchio però, caro Vittorio, me la devi concedere. Affermi nel messaggio inviato a Giuseppe, riferendoti ai pannelli luminosi:
Nel lontano 1999, all'insediamento dell'amministrazione attualmente in carica, produssi una ventina di libretti nei quali facevo gli auguri ai consiglieri neo-eletti, chiedevo loro i programmi e nello stampato inserii una serie di proposte sulle quali chiedevo un riscontro. Oltre che a tutti i consiglieri e al Sindaco, il libretto lo consegnai anche a te perché eri curioso di sapere cosa avessi scritto. Mi hai dato un idea; appena trovo l'occasione lo pubblico integralmente; intanto ti allego qui sotto la pagina in cui parlo di "cartelloni luminosi".
Ciao da Giovanni
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