Decameron
Indice generale delle
dieci giornate
Proemio |
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Nella quale dopo la dimostrazione fatta
dall'autore, per che cagione avvenisse di doversi quelle persone, che
appresso si mostrano, ragunare a ragionare insieme, sotto il reggimento di
Pampinea si ragiona di quello che più aggrada a ciascheduno. |
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Nella quale, sotto il reggimento di Filomena,
si ragiona di chi, da diverse cose infestato, sia, oltre alla sua
speranza, riuscito a lieto fine. |
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Nella quale si ragiona, sotto il reggimento
di Neifile, di chi alcuna cosa molto da lui disiderata con industria
acquistasse o la perduta ricoverasse. |
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Nella quale, sotto il reggimento di
Filostrato, si ragiona di coloro li cui amori ebbero infelice fine. |
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Nella quale, sotto il reggimento di
Fiammetta, si ragiona di ciò che ad alcuno amante, dopo alcuni fieri o
sventurati accidenti, felicemente avvenisse. |
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Nella quale sotto il reggimento d'Elissa, si
ragiona di chi con alcuno leggiadro motto, tentato, si riscosse, o con
pronta risposta o avvedimento fuggì perdita o pericolo o scorno. |
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Nella quale, sotto il reggimento di Dioneo,
si ragiona delle beffe, le quali, o per amore o per salvamento di loro, le
donne hanno già fatte a'lor mariti, senza essersene avveduti o sì. |
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Nella quale, sotto il reggimento di Lauretta,
si ragiona di quelle beffe che tutto il giorno o donna ad uomo, o uomo a
donna, o l'uno uomo all'altro si fanno. |
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Nella quale sotto il reggimento d'Emilia, si
ragiona ciascuno secondo che gli piace e di quello che più gli aggrada. |
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Nella quale, sotto il reggimento di Panfilo,
si ragiona di chi liberalmente ovvero magnificamente alcuna cosa operasse
intorno a fatti d'amore o d'altra cosa. |
Conclusioni dell'Autore |
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