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Vallecorsa 27/12/2005 Lettera/discorso del Sindaco di Vallecorsa Tarcisio Tullio ai cittadini CARO
CONCITTADINO, CARA CONCITTADINA ho
ripreso in mano la lettera aperta che ti scrissi nel lontano novembre 1998,
recante sulla copertina il simbolo della mia lista che spuntava dalle montagne
della Nostra Valle e una domanda: “Sorgerà qualcosa di nuovo a Vallecorsa?”. Uno
stratagemma, attuato scientemente con intenti ostili nei miei confronti. Senza
tener conto che ad essere oltraggiato non è il Sindaco di Vallecorsa ma
l’intero Consiglio Comunale e la collettività tutta che da domani, per
ragioni non riconducibili alla Politica, si vedrà costretta a consegnare il
Governo del Paese ad un Funzionario dello Stato e non ad un organo elettivo e
quindi propriamente rappresentativo della volontà della popolazione. Chiediti,
cara/o concittadina/o perché non ti hanno permesso di esprimerti e valutare il
mio operato? Perché la decisione è avvenuta in un complotto tra pochi,
probabilmente manovrati da portatori di chissà quali interessi “forti”
ed” intoccabili”? Mancanza
di argomenti? Secondo me sì, perché ritengo che abbiamo ben amministrato. Disponibile
per questo che dico a qualsiasi confronto politico corretto davanti a tutta la
cittadinanza. Ma
lo scopo di questa mia lettera cara/o concittadina/o,non è di recriminare.
Proprio Tu circondandomi di affetto, quasi che avessi subito una disgrazia con
la mia forzata “rimozione”, mi hai indotto
a scriverti. Certamente
le molte espressioni di solidarietà proprio in questo momento in cui termina, e
non per tua volontà, il mandato affidatomi
mi gratificano. Io mi sento sereno per l’intima convinzione di aver
fatto il mio dovere e tu me ne dai la prova. Mi sono convinto a scriverti,
dunque, per un saluto e un ringraziamento. Sono
stati anni indimenticabili quelli trascorsi e credo di aver mantenuto
l’impegno che avevo preso: rendere il Comune Dicevo
che sono stati sette anni indimenticabili, anche per alcune felici coincidenze
come la svolta del Millennio e Consci
di dover valutare appieno il nostro patrimonio storico-culturale, abbiamo
rivolto il pensiero alla grande tragedia della guerra: i convegni sul cinema
neorealista, incentrato su Siamo
entrati da protagonisti nell’Università
di Roma Come
non ricordare l’impegno profuso per la realizzazione di tutte le opere
pubbliche tra le quali cito l’adeguamento del Campo sportivo Comunale, il
Parcheggio in Via Pia, il Parcheggio
Giovanni Merlini, il Parcheggio
Alfredo Salutini, il Civico Museo...
Sarebbe
troppo lungo elencare quello che abbiamo fasto in questi anni. È
sotto i tuoi occhi. Si sarebbe potuto fare ancora molto. Accennerò solo ad
alcune delle opere in cantiere auspicando che chi verrà dopo saprà
condurle a termine: il parcheggio di Via della Palma-Via Sant’Antonio; il
progetto con il quale si procederà al parcheggio multipiano in Via Aldo Moro;
l’Auditorium di Sant’Antonio; il completamento del Museo, ho firmato la
notifica dell’atto di concessione del contributo giovedì 22 dicembre scorso;
il totale recupero dell’immobile del lascito Colagiovanni; il completamento
della strada Civitella Fama; il restauro del Crocifisso Ligneo di Sant’Antonio
reso possibile dal contributo di un concittadino emigrato in Brasile, che ha
voluto in questo modo intestare la correttezza della nostra Amministrazione... Termino,
cara/o concittadina/o esortandoti come sempre, ad aver fiducia nelle
Istituzioni, chiunque sia a rappresentarle. Da parte mia continuerò sulla linea
di collaborazione con chi, come me, manifesta la volontà politica di far
progredire veramente la cultura della convivenza civile’, per il bene di
questo Paese. L‘esperienza
maturata in questi anni mi induce a credere di poter essere ancora utile... Vallecorsa 27 dicembre 2005 IL SINDACO Tarcisio Tullio |
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Webwriter: Giandrea Cipolla |