Concittadini,
buonasera,
Dopo
la pausa dell'anno scorso, è venuto il momento, cari concittadini di
riprendere a dialogare direttamente con voi per illustrare le varie
problematiche amministrative, evidenziare lo stato di avanzamento della
programmazione approvata, per raccogliere le vostre istanze di
partecipazione. E' mia intenzione, condivisa dai consiglieri di
"Progetto Vallecorsa", tenere periodicamente incontri pubblici
per informare la popolazione circa l'attività dell'Amministrazione
Tullio, quali le difficoltà incontrate, le ipotesi di risoluzione, i
risultati ottenuti, ciascuno in relazione ai vari settori di intervento o
tematiche specifiche. L'obiettivo è quello di istituire un calendario
trimestrale di incontri, aperto ai contributo dei cittadini, dei
rappresentati politici, delle categorie sindacali e produttive, dei
tecnici, operatori culturali e sociali. In attesa quindi di potervi
accogliere numerosi ai prossimi appuntamenti che saranno preventivamente
ed opportunamente pubblicizzati, veniamo ai temi di questa sera, diversi,
nei contenuti e nei toni, rispetto a quelli che tradizionalmente ho tenuto
annualmente da questo stesso balcone. Fino ad oggi eravate abituati ad
ascoltare il Vostro Sindaco snocciolare, quasi come un notaio, gli
interventi realizzati, le attività svolte, il numero degli obiettivi
raggiunti, il tutto corredato da cifre, inerenti le spese, i ricavi, le
rate di ammortamento.
Certo
qualche volta
qualche stilettata frontale nei confronti dei rappresentanti delle
minoranze me la permettevo, ma
il tutto nel rispetto delle rispettive individualità e senza
mai scendere nel personalismo.
Questa
sera il mio intervento non sarà in linea con la tradizione; il mio sarà
un discorso passionale, intriso di considerazione e riflessioni che vanno
oltre Non sono portato ai doppi sensi e al turpiloquio. Anzi. Sono
assolutamente convinto che ci sono parole e parolacce e credo anche che
ogni idea e ogni singolo vocabolo, prima di uscire dalla bocca, debbano
passare dal cervello che ha il compito di filtrare e di razionalizzare sia
i pensieri che il modo in
cui vengono espressi. E di trattenere ciò che non va.
È un comportamento al quale mi sono sempre attenuto. Però a volte
non basta, e poi, come si dice ... quando ci vuole ci vuole.
E,
dopo un anno e mezzo, sento proprio che ci vuole.
In
questi casi bisogna usare i modi e le espressioni che escono direttamente
dal cuore così come escono, senza filtri, per andare a toccare
direttamente il cuore degli altri.
Non
è più un problema di razionalità, di equilibrio, di opportunità, di
convenienza…è semplicemente la necessità di dare corpo a uno sfogo con
un'adeguata necessità di fare chiarezza. Da sparare senza voler mirare o
colpire nessuno, ma solo per potersi togliere di dosso un rospo e per
poter quindi continuare, più leggeri, il proprio impegno. Nell'interesse
di tutti. Disponibile anche ad un confronto aperto su ciò che andrò a
dire.
Da
oltre un anno e mezzo la mia naturale disponibilità e bonomia
caratteriale, e spesso il silenzio, è stato dipinto o interpretato come
rinuncia, come arrendevolezza, come implicita ammissione di un ipotetico
reato che avrei colposamente consumato. Sono stato equiparato, in
definitiva, ad un imputato in attesa di giudizio.
Andiamo
al sodo.
Tutti
sapete di quale colpa mi si accusa:
"
La mancata riconferma del Consigliere Gabriele Lauretti e Sacchetti
Floriana nei ruoli ricoperti nella precedente Giunta Comunale".
Pur
usare il codice di procedura penale direi che "IL FATTO NON
SUSSISTE". Dirò perché.
L'art.
46 del Testo Unico della Legge sull'Ordinamento Comunale recita:
"II
Sindaco nomina i componenti della Giunta".
Una
disposizione precisa, sintetica, inequivocabile, che non lascia spazio ad
interpretazioni di sorta. Eppure, da oltre un anno e mezzo, la parte lesa,
si fa per dire, con l'ausilio di qualche Azzeccarbugli di turno, mi accusa
di autoritarismo, dispotismo, ed altri gravissimi capi di imputazione,
compreso quello di "falso ideologico" per il quale ai sensi
dell'ari. 476 del codice penale è prevista una condanna da uno a sei anni
di galera, ripeto:
da
uno a sei anni di galera.
Quest'ultima
ipotesi avanzata in pieno Consiglio Comunale, che rimane pertanto
indelebilmente trascritta nei verbali delle sedute comunali, e fatto
ancora più grave, sostenuta da chi fino a qualche giorno prima aveva
ricoperto uno dei ruoli di maggiore collaborazione del Sindaco:
quella
di assessore della Giunta Comunale di Vallecorsa con delega alla cultura,
servizi sociali ed assistenza scolastica.
Comprenderete
quindi la mia amarezza, il mio disappunto, la mia sofferenza, iniziata,
come dicevo prima, subito dopo il successo elettorale del 5 maggio 2003.
Come
candidato a Sindaco, eletto con 1513 adesioni e con 555 voti di differenza
sulla lista avversaria, risultato che non ha equivalenti nella storia
delle amministrative locali, ritenevo di aver una parte di merito nel
successo di "Progetto Vallecorsa", fermo restando che l'esito
quasi plebiscitario della consultazione
aveva
sicuramente
premiato
complessivamente
tutta l'Amministrazione che aveva ben operato per il bene della
collettività ed il nuovo programma proposto.
Qualche
giorno dopo, invece, mi sarei dovuto scontrare con chi mi ammoniva che del
risultato ne avevo fatto un'analisi assolutamente sbagliatae che
sopratutto non ne avevo tratto alcun insegnamento a livello di nomina
della Giunta Comunale.
In
verità, rispetto alla precedente composizione della Giunta Comunale,
avevo, in particolare: confermato l'Assessore Sacchetti Floriana;
non
confermato Lauretti Gabriele.
Atteso
che non ho fatto altro che esercitare le prerogative che la legge affida
al Sindaco di Vallecorsa, come a tutti gli altri Sindaci, ai Presidenti di
Provincia, ai Governatori Regionali, vorrei esplicitare le motivazioni
della mia scelta, di cui ovviamente assumo la piena responsabilità.
Relativamente
alla mancata nomina di Gabriele Lauretti, ho ritenuto, che lo stesso
avrebbe potuto spendere e capitalizzare il bagaglio di esperienza
amministrativa maturato come assessore e vicensidaco in altri ambiti
istituzionali, come di fatto è poi avvenuto: prima con la designazione a
rappresentante del Comune di Vallecorsa in seno al Consiglio della XXI
Comunità Montana, poi con la nomina di Vicepresidente della stessa,
incarichi che ricopre tutt'ora.
Basterebbe
questo, ma debbo aggiungere che la scelta del Sindaco di Vallecorsa è
stata prima anticipata e quindi partecipata e condivisa dall'interessato;
ripeto anticipata, partecipata e condivisa dall’ interessato.
Preciso
che la condivisione era totale anche se condizionata ad una precisa scelta
da effettuare da parte del Sindaco in merito alle deleghe da affidare ai
futuri assessori. Ebbene pur non accettando condizioni di sorta, ma solo
per le considerazioni autonome che espliciterò in seguito,
il Sindaco di Vallecorsa ha effettuato le scelte che andavano
pienamente nel verso auspicato dal Consigliere Gabriele Laureiti.
Adesso
capite meglio con quale stupore ho rilevato gli atteggiamenti assunti dal
Consigliere Lauretti nei giorni successivi alla nomina della Giunta,
atteggiamenti che
inequivocabilmente hanno ritrattato la condivisione della scelta.
Ne
parleremo in seguito.
In
merito alla conferma dell'assessore Sacchetti Floriana è addirittura
paradossale quello che è successo ed il terremoto che ne è conseguito.
Dal
conferimento della nomina assessorile al Consigliere Sacchetti Florìana,
mi sarei aspettato, se non un atto di riconoscenza, quantomeno un segno di
apprezzamento o gratificazione;
al
contrario, da quel momento, sono cominciate le contrarietà, le ostilità.
Chi
abita in Largo Piave o è passato di lì in quei giorni non può non aver
udito le invettive, le arringhe, i coloriti apprezzamenti sulla persona
del Sindaco di Vallecorsa, le allusioni e collusioni gratuite di cui è
stato ricoperto.
Cosa
avrei fatto di così schizofrenico, quale atto innaturale avrei compiuto.
Al
consigliere Sacchetti Floriana, ripeto, a cui avevo già conferito la
nomina di componente della
Giunta,
affidavo la delega dei servizi culturali, sociali, scolastici, beni
ambientali.
Mai
mi sarei aspettato una reazione simile anche perché sia il Sindaco di
Vallecorsa che il Consigliere Floriana Sacchetti sapevano benissimo che la
delega, quantunque decisa autonomamente dal Sindaco stesso, da chi
comunque era stata caldeggiata, debbo riconoscere con estrema correttezza
e nell'interesse della collettività vallecorsana.
Ma
comunque, mentre per qualsiasi altro consigliere, si sarebbe trattato di
un onore la delega proposta, per Sacchetti Floriana: apriti cielo!
Già
delegata ai Lavori Pubblici ed Urbanistica nella passata Amministrazione,
trovava riduttivo tale incarico; almeno ciò deduco dagli atteggiamenti
assunti, contestava sia nel merito che nella legittimità formale, la
volontà del Sindaco.
In
più occasioni, compreso un recente ultimo Consìglio comunale, Sacchetti
Floriana ha dichiarato, recito testualmente, "i miei 134 voti"
meritavano, nello spirito della continuità amministrativa, la conferma
della delega ai lavori pubblici. Sui "134 voti" tornerò
successivamente.
Ora
vi chiedo una particolare attenzione. Grazie.
Il
nuovo Ordinamento Comunale, introdotto con il Decreto Legislativo n° 267
del 18 agosto 2000,
prevede
quali Organi Istituzionali dell'Ente Locale 11 Sindaco, eletto dal popolo;
La
Giunta Comunale, nominata dal Sindaco;
II
Consiglio Comunale, eletto dal popolo attribuendo a ciascuno di loro
specifiche funzioni e competenze esclusive.
Appare
evidente che l'Assessore Comunale come Organo monocratico non ha una
attribuzione formale, ma acquista invece un ruolo determinante e decisivo
nella collegialità delle deliberazioni
dell'Organo
di cui fa parte; è all'intemo della Giunta Comunale che l'Assessore
esplica le funzioni esecutive proprie; viceversa come individualità non
ha rilevanza esterna, non impegna e non può impegnare l'Ente verso terzi;
Con
l'attribuzione della delega da parte del Sindaco, all'assessore viene
demandato il compito di interessarsi di una particolare settore ma solo a
livello di acquisizione di elementi di valutazione, di approfondimento
delle problematiche, di studio ed analisi della rispondenza agli
obiettivi, ma senza potere decisionale autonomo a tantomeno gestionale.
Sin
dal dicembre 1998 ho teso l'azione politica restituendo agli organi
politici l'esercizio pieno delle loro competenze. Fare, e non fingere di
fare, quello che la legge prevede:
il
consiglio che pensa e da le linee generali di indirizzo
la
giunta che programma, il sindaco che sovrintende, il personale che
gestisce.
Non
è facile, mi rendo conto, la sfida è proprio questa, siamo chiamati
tutti Sindaco Amministratori Cittadini
nell'interesse del buon funzionamento del nostro sistema democratico, a
modificare radicalmente il modo di porsi rispetto ai problemi
amministrativi di Vallecorsa. In primo luogo convincendoci che il
passaggio alla burocrazia di tutti i compiti operativi, non indebolisce,
ma valorizza la parte politica (se fa politica).
La
mia impressione è che chi oggi contesta la scelta del Sindaco di
Vallecorsa vuole rallentare ed affievolire questo passaggio epocale che
tutti ripeto tutti dovremmo invece auspicare e reclamare con forza.
Probabilmente
la trascorsa esperienza amministrativa, maturata all'insegna di una ormai
obsoleta cogestione con i dipendenti dell'attività burocratica, rende
diffìcile comprendere
quali siano i contenuti, le forme, le responsabilità del corretto
governare oggi.
Governare
è arte diffìcile e, soprattutto, non è asfaltare. Questo è un
principio che va tenuto sempre
presente, ripeto a garanzia del sistema democratico ed a garanzia
della collettività amministrata. E evidente che le normative a tutela del
sistema democratico ed alle quali il Sindaco di Vallecorsa costantemente
si appella, non possono dare capacità di governo a chi non ce l'ha, ma la
loro applicazione sono convinto, impedirà a chi dovrebbe governare di
sostituirsi a chi deve asfaltare. Consentitemi una semplificazione.
Sono
quasi quattro mesi che il Comune di Vallecorsa non ha un Assessore
Delegato ai servizi culturali e sociali, all'assistenza scolastica.
Non
per questo si è interrotto il servizio di refezione scolastica o è
venuta meno l'assistenza domiciliare in favore degli anziani?
Il
calendario delle manifestazioni culturali, ricreative, sociali programmate
dalla Giunta per il prossimo Natale ha forse qualcosa da invidiare a
quello dell'anno scorso" direi il contrario.
L'assenza
nel Comune di Vallecorsa di una Assessore delegato alla cultura ha forse
impedito alla Giunta Comunale:
di
affidare finalmente l'incarico di direttore scientifico del museo civico;
di
incaricare il Prof. Arcangelo Sacchetti della seconda edizione del libro
"Vallecorsa" nella Signoria di Casa Colonna;
di
erogare un contributo economico all'AVIS Sezione "Angelo Trani"
di Vallecorsa, al Centro Studi
Maria
De Mattias, a tutte le Associazioni musicali operanti sul territorio;
di
programmare l'intervento di restauro del prezioso crocifìsso lìgneo
sitoin questo Palazzo comunale, conseguente alla concessione di un
finanziamento da parte di privati;
L'assenza
nel Comune di Vallecorsa di una Assessore delegato ai servizi
sociali ha forse impedito:
di
confermare per l'anno 2005 il centro di prenotazione prestazioni
sanitarie; di
istituire l'ambulatorio pediatrico;
di
aderire alla proposta della AUSL di Frosinone di istituire un centro
prelievi a Vallecorsa; di mantenere inalterato le prestazioni
assistenziali in favore di portatori di handicaps gravi, malgrado il venir
meno di finanziamenti specifici; di richiedere Regione Lazio i
finanziamenti per dare continuità al progetto di educazione motoria e
sanitaria in favore degli anziani;
Certo,
il centro diurno per minori non è ancora funzionante.
Riserverò uno degli incontri di cui parlavo all'inizio, proprio su questo
argomento.
Per
ora basta rendervi consapevoli che la Giunta Comunale di Vallecorsa è
stata costretta a revocare il progetto attuativo del centro diurno,
approvato con precedente Deliberazione n° 114 del 13 luglio
2004,
perché carente nella finalizzazione, inadeguato sia sotto il profilo
tecnico che strutturale, così come ci è stato fatto constatare dagli
organismi gestionali e politici del Distretto Sociosanitario di cui
facciamo parte.
Eppure
con nota del 9 giugno 2004 e successiva dell'11 ottobre 2004,
l'allora
Assessore Sacchetti Floriana aveva garantito che il "compito politico
era stato svolto e da tempo";
"che
gli obiettivi e le attività, da lei stessa indicati in maniera
dettagliata nella relazione programmatica allegata al bilancio, erano
stati portati, personalmente all'attenzione degli amministratori dei paesi
del sub-ambito che li avevano condivisi".
Ma
a quali riunioni avevi partecipato, con quali amministratori ti sei
incontrata? Le tue presunte assicurazioni, ci hanno fatto perdere
veramente di credibilità nei confronti degli altri
Enti
e sopratutto stanno ritardando l'attivazione di un servizio così
importante per i nostri ragazzi.
Un'altra
domanda. L'assenza nel Comune di Vallecorsa di una Assessore
delegato ai servizi scolastici ha forse impedito:
di
accollarsi per intero l'aumento del dell'abbonamento di trasporto urbano
che diversamente sarebbe gravato sulle famiglie degli scolari; di
completare l'arredamento della scuola materna, del refettorio, della
cucina, fornita pure di una nuova lavastoviglie funzionale e rispondente
ai requisiti di sicurezza; di integrare con sussidi specifici la scuola
materna.
E'
un anno e mezzo che Sacchetti Floriana non è più assessore delegato ai
Lavori Pubblici ed Urbanistica.
Non
per questo, siamo rimasti a guardare. Basterebbe
solo ricordare la sentenza del Tar Lazio con la quale si annulla il
Decreto di Vincolo Paesaggistico
; iI
finanziamento di oltre 300.000 euro per il completamento della scuola
materna
; II
completamento dei parcheggi in Via Pia.
L'approvazione
finalmente da parte degli organi competenti della strada Macerie Fama che
presto verrà appaltata.
L'ampliamento
e l'adeguamento del campo sportivo comunale sono stati appaltati i lavori
L'impianto
fotovoltaico sul terrazzo dell'edifìcio scolastico
II
finanziamento del recupero dell'immobile Lascito Colagiovanni
II
completamento del Civico Museo
La
definizione delle procedure per la definitiva attuazione del parcheggio in
Via Aldo Moro
II
finanziamento per il recupero e l'abbattimento delle barriere
architettoniche della sede comunale. L'illuminazione Pubblica di Via Roma
La
pavimentazione di Viale Alberto Lauretti
La
realizzazione del larario retrostante la Chiesa di sant'Angelo
II
completamento dei Via san Filippo, Via Pia
Quello
che voglio affermare qui questa sera, è che la responsabilità diretta
dell'Assessore si enuclea nei provvedimenti giuntali, il suo ruolo
effettivo e determinante si esplica come componente attivo della Giunta
Comunale, funzionale alle scelte programmatiche del Consiglio Comunale; a
quel ruolo prestigioso, a quelle funzioni di impegno e responsabilità il
Sindaco di Vallecorsa aveva chiamato il Consigliere Comunale Sacchetti
Floriana.
Ripeto,
Consigliere Comunale.
E'
questo il mandato che gli elettori conferiscono con i voti di preferenza
ai singoli candidati e di cui ogni eletto dovrebbe essere orgoglioso, non
altro.
I
"tuoi 134 voti", così sbandierati in un eccesso di
incomprensibile personalizzazione, come i 129 di
preferenza
di Gabriele Laureiti, come pure tutti quelli attribuiti agli altri
candidati eletti e non della lista "Progetto Vallecorsa", hanno
manifestatato certamente la volontà degli elettori circa la composizione
dell'Organo Consiliare, ma hanno determinato un scelta inequivocabile:
quella di confermare Tullio Tarcisio Sindaco di Vallecorsa con le sue
piene competenze oneri e responsabilità, per altri 5 anni.
Ripeto
per altri cinque anni, e la consistenza del consenso ottenuto non lascia
dubbi su questo.
Pertanto,
consigliere Lauretti Gabriele e Sacchetti Floriana non è il Sindaco di
Vallecorsa che ha deluso le aspettative di quegli elettori che vi
hannoeletto a consiglieri comunali;
siete
voi che state rinnegando quegli stessi elettori che, nel conferirvi il
voto di preferenza hanno sopratutto votato, attraverso il candidato a
Sindaco Tullio Tarcisio, soprattutto per il programma amministrativo
proposto e che questa maggioranza ha la responsabilità di realizzare.
E
il tradimento delle loro aspettative non è avvenuto dopo uno o due anni;
sarebbe
stato comprensibile, a seguito di una ponderata valutazione, sollecitare,
criticare, ritirare anche la fiducia.
No
voi avete cominciato subito.
Consigliere
Lauretti, le sue bizze sono iniziate quando erano ancora in
corso
i festeggiamenti della vittoria elettorale in Piazza Sant'Angelo,
paventando inciuci e trame che io avrei ordito per favorire, proprio il
candidato Sacchetti Floriana.
Dopo
la nomina della Giunta, avvenuta il 13 giugno 2003, voi, tutti e due,
avete disertano i primi consigli Comunali del 14 e 20 giugno.
Nella
successiva processione del Corpus Domini il Consigliere Lauretti Gabriele,
ritengo per dimostrare simbolicamente il suo dissenso, non si è unito
agli altri consiglieri Comunali al seguito del Gonfalone del Comune.
Da
allora, non è un mistero per nessuno, tante sono state le
contrapposizioni avanzate dai Consiglieri Gabriele e Floriana, fmo ad
arrivare alla costituzione di un nuovo gruppo consiliare "La Perla
degli Ausoni", ma sopratutto all'inevitabile provvedimento di revoca
di componente la Giunta Comunale che avevo conferito a Sacchetti Floriana
e così motivate, al Consiglio Comunale, nella seduta del 24 settembre
2003 verbale n° 10.
a)
con nota inoltrata in data 16 settembre 2003, protocollo 4737 (il cui
spirito polemico non può sfuggire a nessuno), l' Assessore Sacchetti
Floriana così presume di avere il diritto di chiedere :
"Tutto
ciò che entra e tutto ciò che esce dal Comune, senza alcuna
discriminazione di giudizio personale "
Si
tratta di una richiesta generalizzata ed indiscriminata, in considerazione
che non si fa riferimento ad un preciso provvedimento o atto, ma
addirittura si pretende ciò che in via solo ipotetica potrebbe essere
acquisito agli atti dell'Ente o da Questo trasmesso a terzi;
E'
evidente che si confonde il sacrosanto diritto di accesso agli atti
amministrativi, con la richiesta immotivata ed ingiustificata di tutti gli
atti, provvedimenti, note interlocutorie, ecc, presupponendo un intento
diretto alla emarginazione del collaboratore, e che invece automaticamente
rileva
l'assoluta sfiducia da parte dell'Assessore nei confronti del Sindaco;
b)
la nota inoltrata in data 23 giugno, protocollo 3165 con la quale
l'Assessore Sacchetti Floriana invita il responsabile del servizio di
questo Ente a non frappore, "motivi burocratici" in
ordine ad una eventuale mancata erogazione di un servizio assistenziale in
favore di portatori di handicap.
Ora
a parte che i servizi, nel caso specifico, sono stati regolarmente erogati
nell'ambito delle risorse umane e finanziarie disponibili, la messa in
discussione della professionalità di un responsabile del servizio, chiama
direttamente in causa il Sindaco da cui proviene la designazione e nomina
ai sensi dell'art. 109 del D.Lgs 18 agosto 2000, n° 267 ed a cui è
legato da rapporto fiduciario,
il
mettere in discussione la loro professionalità in modo così diretto comporta
inequivocabilmente sfiducia da parte dell'Assessore nei confronti del
Sindaco
c)
la nota inoltrata in data 9 settembre 2004, con la quale l'Assessore
Sacchetti Floriana, chiede, formalmente, "di conoscere i motivi del
non invito ad una riunione indetta presso il Comune.
Solo
nutrendo sfiducia nei confronti del Sindaco si può formalizzare per
iscritto tale richiesta, evidentemente pensando ad una esclusione voluta.
d)
la nota inoltrata il 23 giugno 2004 al responsabile del servizio tecnico
urbanistico e LLPP, con la quale l'assessore Sacchetti Floriana in merito
alla esecuzione di un Lavoro Pubblico, di cui ne aveva approvato il
progetto, tra l'altro sostiene che 'nonostante gli appelli al Direttore
dei Lavori vedo che il muro parallelo a quello esterno è ancora in
piedi.... Il muro a mio avviso, va tolto e la scalinata riportata fino al
muro esterno”
Tale
nota rileva una profonda spaccatura con la corretta impostazione politica
data da questa amministrazione.
Della
distinzione tra ruolo politico e gestionale, questa amministrazione ne ha
fatto un principio cardine per il quale abbiamo chiesto ed ottenuto il
largo consenso che oggi siamo chiamati a non disattendere. La gravita
della impostazione di tale nota è di per sé talmente eloquente se
si considera che da parte
del
Sindaco più volte è stata ribadita la necessità e la opportunità di
operare da parte degli assessorinel massimo rispetto dei ruoli.
Più
volte il Sindaco ha invitato a non prendere decisioni autonome ed
unilaterali prima che queste fossero correttamente impostate secondo la
linea, decisionale politica prima, e gestionale burocratica dopo; unica
metodologia atta a garantire la popolazione amministrata. compromettere
così pesantemente un cardine dell' azione politica di questa
amministrazione comporta inequivocabilmente sfiducia da parte
dell'Assessore nei confronti
del Sindaco;
e)
la firma dell'Assessore Sacchetti Floriana apposta sul brogliaccio
relativo alle sedute di Giunta Comunale.
Premesso
che il cosiddetto brogliaccio è una promemoria personale del Segretario
Comunale, che valenza può avere la pretesa di vistarlo da parte
dell'Assessore Sacchetti, quando il verbale delle adunanze a norma di
Statuto è firmato dal Sindaco/presidente e dal Segretario medesimo, cioè
dal collaboratore tecnico più vicino al Sindaco, in considerazione della
sua nomina fiduciaria?
La
risposta è una sola e chiama in causa la sfiducia da parte
dell'Assessore nei confronti del Sindaco"
Le
continue contestazioni dell'Assessore Sacchetti Floriana sulle scelte
gestionali dei responsabili dei servizi dell'Ente, su tecnici incaricati,
direttori dei lavori, tutti legati da un esclusivo rapporto collaborativo
in funzione della nomina fiduciaria?
Da
dove scaturiscono se non dalla volontà di dimostrare sfiducia da parte
dell'Assessore nei confronti del Sindaco?
Ebbene
nel successivo dibattito consiliare nessuna di queste osservazioni è
stata contestata. Nel suo intervento il Consigliere Sacchetti Floriana non
ha messo in discussione nessuna delle motivazioni addotte dal Sindaco,
salvo poi intensificare ed incrementare le azioni di protesta formale, di
provocazione, di ostruzionismo in perfetta sintonia con Mauro
Cipolla che di opposizione minoritaria vanta un'esperienza invidiabile, ma
sopratutto ben sostenuta e coadiuvata da Gabriele Lauretti, ambedue
folgorati sulla via di Damasco in un ritrovato idillio che ha del
miracoloso.
Ma
vi ricordate quali bei complimenti, quali cortesie, apprezzamenti
personali ed etici vi scambiavate all'ombra delle pale degli Ausoni.
Sono
contento di questo vostro ravvedimento, della ritrovata amicizia e
cordialità.
Ecco
perché non faccio più il mediatore, ecco perché non faccio più
l'arbitro;
Non
ho più nessuno da espellere, gli sgambetti sono finiti.
Non
so, vi firmate ancora consiglieri di maggioranza
Avete
abbandonato per ben 5 volte di seguito i lavori del Consiglio Comunale:13
luglio 2004, 24 settembre 2004, 28 settembre 2004, 14 ottobre 2004, 21
ottobre 2004.
Certo
la mia squadra () è composta dell'essenziale.
Proprio
per questo dobbiamo offrire un maggiore impegno, garantire ancora più
responsabilità.
A
parte il sostegno numerico, nel prendere atto che è venuta meno la
collaborazione di quasi un terzo dei consiglieri eletti con il programma
di "Progetto Vallecorsa", non ci resta che rimboccarci le
maniche, (), mettere a disposizioni tutte le nostre risorse, dare
fondo a tutte le nostre capacità per concretizzare il mandato che gli
elettori ci hanno consegnato.
Di
tempo ne abbiano ancora molto a disposizione; però non bisogna più
distrarsi, necessita filare diritto verso gli obiettivi che ci siamo
imposti.
Già
da qualche tempo l'azione amministrativa ha ritrovato la necessaria
speditezza e condivisione nella collegialità delle decisioni adottate.
Dobbiamo
essere consapevoli, a partire dall'approvazione del prossimo Bilancio, che
la solidità di una maggioranza consiliare non dipende dall'ampiezza dei
voti che può esprimere, ma dalla capacità di individuare soluzioni
unitarie, attraverso il confronto democratico e nel rispetto delle
posizioni dei singoli componenti.
Al
di là di quello che dice il Consigliere Gabriele Laureiti, che continua
ad accusarci di aver perso il contatto con la base, di non rappresentare
più la comunità amministrata, lavora per promuovere la sfiducia al
Sindaco ed alla sua maggioranza consiliare.
A
proposito, caro Gabriele, eletto rappresentante del Comune di Vallecorsa
in
seno al consiglio della XXI Comunità Montana dalla maggioranza di "Progetto
Vallecorsa", che siedi sullo scranne della Vicepresidenza con i voti
determinanti,prima del sottoscritto e poi del consigliere Franceschini
Natale, non ritieni di dover verifìcare
se rappresenti ancora quella maggioranza che ti ha designato?
Quante
volte, in nome di quella stessa trasparenza per cui batti i pugni in
consiglio Comunale, sei venuto ad informarci, ad illustrarci, a renderci
consapevole di come ed in che misura stavi rispettando il mandato che ti
è stato conferito?
Dopo
un anno e mezzo di assenza, e prima che la trasmissione "Chi l'ha
visto" si occupi del caso, ritoma, almeno per una volta nella casa di
"Progetto Vallecorsa"; per ascoltare quello che abbiamo da
dirti; potresti accorgerti che un albero di Natale è troppo poca cosa per
continuare a rappresentare il Comune di Vallecorsa.
Concittadini,
spero che comprenderete il taglio particolare che ho voluto dare a questo
mio intervento che ripeto non vuole coinvolgere personalmente nessuno ma
vuole esclusivamente rispondere alle numerose domande che con insistenza
mi sono sentito rivolgere in questo anno e mezzo.
Le
vicende di quest'ultimo anno e mezzo, meritavano di essere chiarite ed
esplicitate, andava spiegato come sono andate effettivamente le cose da
chi le ha vissute in prima persona, non escludo, ripeto confronti ed
ulteriori chiarimenti.
Adesso
però basta.
Un
arrivederci sui temi prettamente amministrativi nei prossimi appuntamenti
di cui sarete messi a conoscenza con gli avvisi pubblici.
Ora
non mi resta che augurarvi di trascorrere serenamente le festività
natalizie ed invitarvi a partecipare alle manifestazioni promosse
dall'Amministrazione Comunale.
Buonasera.
Vallecorsa 22 dicembre 2004