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Ciociaria Oggi - 13/01/2006
Tarcisio Tullio: «Non intendo ricandidarmi»
L’ex sindaco Tarcisio Tullio, non raccoglie, per il momento la sfida
lanciata dal presidente dell’Associazione Piccoli Comuni d’Italia, Franca
Biglio, su una possibile ricandidatura, per il suo terzo mandato. «Solo se in
questi mesi dovesse cambiare qualcosa e approvare in Parlamento qualche
disposizione in tal senso – dichiara potrei prendere in considerazione
l’eventuale mia ricandidatura al terzo mandato.
Non ho intenzione di seguire la battaglia intrapresa già da altri Sindaci, che, giudico, come principio di libertà individuale dell’elettore giusta ma, che per il momento non essendo legge approvata, comporterebbe disagio, per i continui ricorsi che poi si dovrebbero affrontare al Tar, e per la conseguente instabilità e serenità amministrativa del mio Paese. Ho sempre lavorato per la legalità e voglio continuare a lavorare con la legalità. Intanto, come coalizione, non ancora definitivamente delineata, abbiamo iniziato serenamente il lavoro di consultazione, bilancio, analisi e programmazione elettorale futura, per prepararci a presentare le liste, anche se è ancora presto».
Certo ci sarebbe il fattore continuità che già è stato espresso dai più, di piena solidarietà politica e sostegno, per l’azione “di setta carbonara” dei nove consiglieri dimissionari, che hanno fatto “cadere” il governo Tullio, ma la correttezza politica e personale del dott. Tullio, già conosciuta a vari livelli, per il momento impedisce l’azione contro la legalità istituzionale. Il dott. Tarcisio Tullio, offre tutta la disponibilità e professionalità politica alla sua coalizione e ad un futuro confronto elettorale con gli altri possibili schieramenti. Già nei prossimi giorni si dovrebbero conoscere le prime indiscrezioni sui possibili candidati che comporranno lo schieramento di “Progetto Vallecorsa”. Intanto gli osservatori locali, prevedono due schieramenti politici, entrambi trasversali, con tanto di fattore “sospensione” della politica partitica. Naturalmente ci sarà sempre una lista di centro sinistra e l’altra di centro destra, ma senza poter giungere ad etichetta alcuna, lasciando il campo più libero agli schieramenti locali, ai candidati, alle persone, ai casati, alle famiglie.
Roberto
Mirabella