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"Mi piacciono le tenebre, la confusione e l'assurdo,
ma mi piace anche credere che ci sia una piccola porta che mi
permetta di uscire da tutto questo per raggiungere un mondo di felicità".
David Lynch

Twin Peaks rappresenta senz'altro una delle esperienze televisive più originali e affascinanti di sempre.Creata nel 1990 dalle menti geniali di David Lynch e Mark Frost, è diventata in poco tempo una vera e propria serie di culto, capace di proporre e affrontare tematiche fino ad allora estranee alla televisione americana e non solo... E' importante sottolineare come non ci sia un termine ben preciso con il quale poterla classificare;essa è infatti il risultato della fusione di generi diversi,che vanno dalla commedia al thriller,dall'horror al sentimentale, dal drammatico al fantascientifico Questo elemento di ambiguità ci accompagna in una dimensione apparentemente normale, ma al tempo stesso inquietante,misteriosa ed ignota. Tutto comincia il giorno in cui viene ritrovato su una spiaggia il cadavere nudo,avvolto in un sacco di plastica,della diciassettenne Laura Palmer, reginetta di bellezza della high school di Twin Peaks, una cittadina dello stato di Washington al confine con il
Canada. 

                                                                                                                

La risoluzione del caso viene affidata al bizzarro agente FBI Dale Cooper il quale, dotato di grandi abilità investigative, pian piano svela segreti fino ad allora ben custoditi. Ne viene fuori  che a Twin Peaks nessuno è in realtà quello che sembra essere, tutti o quasi hanno qualcosa da nascondere e di conseguenza in molti paiono essere i potenziali assassini della ragazza.La stessa Laura Palmer,agli occhi di tutti ragazza per bene e studentessa modello, si scopre essere stata coinvolta, in vita,in intricate storie di sesso e droga. Da questi presupposti nasce un grosso intreccio di vicende, spesso con risvolti soprannaturali.Così, prendendo in esame quella che inizialmente appare come una tranquilla e ridente cittadina di montagna, Lynch mette in evidenza con grande maestria gli oscuri segreti che questa stessa nasconde,e lo fa volgendo la sua attenzione sulla doppia realtà di ogni singolo personaggio.
 

                                                                                                        

E' infatti dominante il tema del Doppio (lo si può capire  dal titolo stesso dell'opera: Cime Gemelle), di ciò che sembra ma non è, dell'ambiguità esistenziale. La presenza di alcuni personaggi,come lo storpio ed il nano, ci fa comprendere il fascino esercitato  sul regista dall'anormalità fisica e psicologica (intese come metafore del mistero) e quindi la sua continua e affannosa ricerca dell'Anomalia in tutte le sue forme e manifestazioni.Oltre alle molteplici  citazioni al mondo dell'arte, soprattutto della Pittura, che testimoniano la passione di Lynch per questa attività, sono presenti numerosi elementi di culto: il nano che balla e parla al contrario nella surreale red room, le improvvise apparizioni dello spirito maligno Bob, le lettere dell'alfabeto che il misterioso assassino infila sotto le unghie delle sue vittime, il gigante che compare nelle visioni di Cooper,il continuo ripetersi di messaggi enigmatici come Fuoco Cammina Con Me e I Gufi non sono quello che sembrano.

                                                           

 

Elemento di grande rilevanza è sicuramente la cosiddetta Loggia Nera(sede  del male oscuro di Twin Peaks), la quale costituisce un' importante chiave di lettura per il susseguirsi  delle vicende.Da sottolineare, inoltre, la minacciosa presenza dei Boschi come elemento inquietante e affascinante al tempo stesso e, all'interno di essi, quella dei gufi, il cui verso cupo e misterioso è  un effetto sonoro che si ripete costantemente nel corso delle puntate. Notevole infatti l'importanza delle Componenti Musicali, fondamentali per la creazione delle tanto decantate atmosfere che hanno  reso celebre la serie; Lynch si affida per la loro composizione al musicista di origini italiane Angelo Badalamenti, scegliendo come colonna sonora la memorabile Falling cantata da Julee Cruise. Sono quindi numerosi gli elementi che hanno contribuito alla realizzazione di questo capolavoro televisivo di cui potrete avere un assaggio visionando queste pagine; certo è che per comprenderne a pieno la grandezza è necessario guardarlo con i propri occhi (è consigliabile la versione in lingua originale).

 

 

"Il microcosmo della piccola città è sottoposto non solo alla violenza comune del crimine, ma proprio
alle forze oscure della notte. La pazzia, l'anormalità fanno saltare le cerniere che tengono
apparentemente integro, sotto il sole, il tessuto sociale. Il reale, come sempre nei film di Lynch,
nasconde il mostruoso, dunque il mostruoso illumina le radici del reale".
 
Mario Nicolao, da "IL GIORNO", 24 Gennaio 1991
 
 

 

 
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Ahimè! Si avvicina il tempo in cui l'uomo non genererà più stelle...

 
 
 

 

 

       Ideato e realizzato da   MAIORINO SIMONE         

 
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