Le donne degli anni '20: Le Flappers


Dopo l'emanazione del diciannovesimo emendamento lentamente i movimenti per i diritti delle donne scomparirono. Questo fu dovuto, in parte, alla soddisfazione di aver vinto "la guerra contro gli uomini", ma anche perchè, dopo la Prima Guerra Mondiale, si diffuse tra le donne un sentimento di ritiro dalle lotte sociali. Le femministe del tempo fecero 3 scoperte:
1)le donne non votavano come un blocco compatto, quindi cadde il mito "del Voto delle Donne";
2)diversi elementi del movimento femminista vennero accantonati dopo il raggiungimento del voto;
3)le giovani donne avevano perso interesse per le riforme sociali e ne avevano acquistato per la ribellione ai canoni della socità;


Lousie Brooks, una delle più famose modelle del tempo.


Flapper fotografata 1929 da Edward Steichen, famoso fotografo degli anni '20
In particolare questa ribellione ai canoni dettati dalla socità ben presto divenne uno stile di vivere, e le giovani donne divennero le flappers. Capelli corti, lisci o a boccoli, sotto raffinati cappellini, gonna corta sopra il ginocchio o lungha con uno spaccho da capogiro, anticonformista e lunatica, questo è il ritratto della flapper.
Confinate per pochissimo tempo dalla casa e dalle tradizioni, la tipica flapper era una giovane donna che ostentava la sua giovinezza e criticava le generazioni più vecchie perchè accettavano il convenzionalismo ed il qualunquismo come caratteristiche della donna. Le flappers erano moderne. Andando contro qualsiasi vecchio canone: le donne tradizionaliste portavano i capelli lunghi, le flappers corti o a boccoli, contro i lunghi vestiti castigati portavano abiti corti o abiti che mostrassero braccia e gambe dal ginocchio in giù e facevano largo uso di make-up soprattutto in pubblico. In definitiva le flappers furono il simbolo di una rivoluzione sociale, che non comprendeva solo il modo di vestire, ma anche il modo di percepire ed interagire con il mondo che circondava la società degli anni ruggenti e dell'era jazz.  

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