Fondata nel 581 a.C. dai coloni Rodii e
Cretesi della vicina Gela, Akragas divenne
in breve tempo una delle più importanti
città della Magna Grecia, in Sicilia seconda
solo a Siracusa.
L'area
urbana aveva un'ampiezza di 456 ettari ed
era circondata da mura di fortificazione con
nove porte d'ingresso. La popolazione era di
circa 300.000 abitanti ed era considerata
"la più bella città dei mortali".
Nel 210
a.C. venne saccheggiata dai Romani e
assoggettata all'Impero ma conobbe nei
secoli successivi, l'invasione e la
riedificazione da parte degli Arabi che la
ricostruirono sulla cima della collina in
cui oggi si ammira il centro storico
caratterizzato appunto dalla tipica
conformazione araba, con le sue piccole
viuzze e cortili che convergono verso la Via
Atenea, che è da considerare anche oggi la
più importante arteria della città.
La via
Atenea da Porta di Ponte, attraversa
interamente il centro storico e su di essa
si affacciano bellissimi palazzi e numerose
chiese frutto di stili di costruzione a
volte totalmente diversi tra loro che
contengono all’interno dei veri e propri
tesori di arte sacra molto spesso
sconosciuti al grande pubblico.
Tra
questi, all’interno delle chiese, si possono
visionare numerose opere del Serpotta e del
Gagini. Caratteristiche e pregevoli le
chiese dell’Addolorata e di San Francesco di
Paola, ubicate nel popolare quartiere Rabato, di
San Giuseppe, San Domenico, dell’Itria o
Sant’Alfonso, dell’Immacolata e di S.Maria
dei Greci costruita sui resti di un tempio
greco.
Nel
cuore vecchio della città esistono ancora
piccole osterie dove si mesce il vino e si
servono sarde salate ed olive schiacciate.
Oggi
Agrigento si estende su una superficie di
245 Kmq a 230 metri dal livello del mare e
conta 55.424 abitanti. |