Webdialer e bollettone da capogiro - 08-05-03 - Giovanni Forgione |
ViviTelese si è già occupata in due servizi del caso: Internet, è allarme WebDialer (Prima puntata del 13 gennaio 2003) E' ancora allarme WebDialer (Seconda puntata del 2 febbraio 2003) Anche Oliviero Beha si occupa dettagliatamente dell'incubo 709
Ricordiamo che la truffa non funziona con l'ADSL e che per arginare tecnicamente il problema è necessario scaricare ed eseguire il programma gratuito Spybot, l'unico, alla data odierna, capace di distruggere WebDialer e Spyware cancellandone ogni traccia anche nel registro del computer. Tre siti per il download: http://security.kolla.de/index.php?lang=it&page=download http://www.chip.de/downloads_updates/downloads_updates_167195.html http://www.soft-ware.net/internet/browsertools/bannerfilter/p02652.asp
E' di ieri l'articolo uscito su Il Sannio Quotidiano che conferma il tipo di truffa e le dimensioni del problema:
Bollette ‘gonfiate’, scoppia il caso Pubblicato il 07-05-2003
Avvisi con cifre consistenti: secondo il Codacons la colpa è del numero di servizio di accesso a Internet e dei dialer nascosti L’invito: «Non si devono versare gli importi derivanti da questi meccanismi di pagamento»
(o.c.) - Si diffonde anche in città il caso delle bollette Telecom con cifre astronomiche dovute alla numerazione 709, il numero di servizio d’accesso a internet con addebito al chiamante in funzione della durata o con tariffa speciale.
Molte le chiamate giunte al Codacons che invita tutti gli utenti a presentare, contro ignoti, una denuncia alle forze dell’ordine e alla polizia postale. “Questo consentirà di non pagare la parte della bolletta frutto dell’inganno – spiegano all’associazione -.
Occorre poi inviare al proprio operatore telefonico una raccomandata con ricevuta di ritorno, con allegata una copia delle denunce e della ricevuta di pagamento relativa alla parte della bolletta non contestata, quella dovuta al normale traffico telefonico”. In tal modo si eviterà che venga staccata la linea e si potranno non pagare le chiamate al 709.
“Ricordiamo che il 709 è l’ultimo inganno via internet in ordine di tempo, dopo le linee 166 e 899 – lamentano all’associazione degli utenti -. Ignari navigatori del web, per scaricare l’ennesima suoneria o il logo per il telefonino o semplicemente navigando in siti truffaldini, finiscono, a loro insaputa, per mandare in tilt il bilancio familiare.
I costi, infatti, sono molto ben nascosti”. Ma in che modo avverrebbe la connessione ‘truffa’? “Talvolta sullo schermo compare una scritta e per chiuderla, con la tradizionale X, si viene staccati dal proprio provider ma connessi automaticamente su un altro numero.
E la ‘trappola’ è bella e servita. Perchè all’ignaro consumatore viene scaricato sul computer un cosiddetto dialer, cioè un software che sostituisce il numero di telefono del provider con il quale ci si collega normalmente ad internet a prezzi convenienti”. Nei casi peggiori il numero è rimasto anche a giorni di distanza.
Un vero e proprio ‘cavallo di Troia’, insomma, che da un lato disconnette dalla rete e dall’altro riconnette su un 709 con costi da capogiro. “E’ importante quindi controllare che nell’installazione delle applicazioni non ci siano strane voci come dialer” avvertono al Codacons, che ricorda, infine, come l’Authority per le Garanzie nelle Comunicazioni ha considerato illegale acquisire prodotti o servizi caricando i costi direttamente in bolletta.
“Per l’addebito – conclude il Codacons - occorrono, infatti, una carta di credito o un conto corrente. Per questo è possibile non pagare la parte ‘gonfiata’ della bolletta”.
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