Il terzo mondo e l'amministratore di Telese - 29-03-03 - Vittorio Pagliarulo

 

 
Giovanni caro,


ho letto il tuo intervento inerente alla sospensione del servizio idrico nella notte tra il 27 e il 28 marzo u.s., e devo dirti di essere perfettamente in sintonia con quanto hai scritto, e anche per l’interrogazione presentata dal Consigliere di minoranza Carlo Franco che ho letto con molto interesse.

Ma io farei di più: sto pensando di diffidare il Sindaco di questo paese affinché non abbia mai più a verificarsi un’interruzione del servizio idrico senza che la popolazione ne venga a conoscenza.

Il condominio ove abito è fornito d’autoclave di sollevamento senza il quale l’acqua non salirebbe più su del piano scantinato. Quando il servizio è interrotto, i motori funzionano a vuoto e anche un ingegnere chimico conosce bene quali possono essere le conseguenze di tale situazione, ne sono convinto.

Ora mi chiedo se è possibile che in quasi un ventennio d’amministrazione, nell’encefalo di questo “signore” hanno mulinato solo P.R.G. Piani Particolareggiati, edilizia e ancora edilizia, e in questi ultimi tempi, piazzette, cessi pubblici e piste ciclabili.

E la vita di tutti i giorni di una comunità che posto occupa nel medesimo testone?

Chi gli sta intorno – e mi riferisco specialmente ai giovani assessori, alcuni dei quali conosco molto bene per essere bravi ragazzi – si è reso conto che sarebbe arrivato il momento di far sentire la propria voce – magari anche insorgendo con fermezza – per evitare che di fronte all’opinione pubblica vengano accomunati in tutto e per tutte le situazioni che remano contro gli interessi della Comunità che sistematicamente viene bistrattata?

Una volta, quando doveva essere sospesa l’erogazione dell’acqua, un banditore girava per il paese per avvertire i cittadini; ho chiesto ad alcuni amici del “Condominio Aurora” – e lì che abita il Nostro – non ne sapevano niente; anche per loro è stata una spiacevolissima sorpresa! Si è tenuta per se la notizia che sarebbe dovuto essere divulgata, oppure l’Ente che gestisce il servizio idrico di questo paese è nelle condizioni di fregarsene anche dell’Amministrazione Comunale che gli affidato la concessione del servizio?

Una cosa, caro Giovanni, è certa: questa cittadina non è da terzo mondo, ha solo la sventura di essere amministrata da un capotribù pervicacemente tracotante, proprio come un…capotribù.

Vittorio Pagliarulo