Cittadini del terzo mondo - 28-03-03 - Giovanni Forgione |
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ViviTelese, attraverso il proprio lavoro, ha sempre fornito prove inappellabili della improvvisazione della gestione della macchina comunale. La precisione degli interventi, la crudezza delle foto, l'inquietudine che traspare dalle domande rivolte ai cosiddetti "gestori" dell'amministrazione comunale, ha determinato il successo del sito.
Dopo quasi due anni di attività, tutti sono ormai convinti che non esistono secondi fini nell'attività di volontariato di ViviTelese; il raggiungimento di una migliore vivibilità nella nostra cittadina è l'unica motivazione che ci spinge a sacrificarci ed a svolgere un lavoro assolutamente gratuito, per il benessere di tutti.
L'amministrazione, oltre a non rispondere a nessuna delle domande formulate da ViviTelese, non fa nulla per dimostrare che le gravi accuse ricevute sono infondate. Anzi, a conferma della tesi di ViviTelese (al Municipio non esiste programmazione alcuna) gli amministratori continuano a sfoggiare il loro disinteresse per la vivibilità cittadina.
L'ennesima prova di "malgestione" è stata data nella notte tra giovedì 27 e venerdì 28 marzo. Senza alcun avviso ai cittadini, l'acqua potabile è mancata per molte ore in modo da condizionare la vita dei cittadini sia nella serata del 27 che nella mattina successiva.
Questa l'interrogazione del consigliere di
minoranza Carlo Franco:
Il danno subito dai cittadini è evidente e dovrebbe essere rimborsato almeno moralmente da chi ha commesso l'errore. Eppure gli amministratori senza alcuna vergogna, passeggiano, sorridono, come nulla fosse accaduto; al loro posto mi sarei almeno scusato con i malcapitati cittadini e mi sarei vergognato dell'accaduto.
Non è la prima volta che si verifica questo inconveniente a Telese. Mi piacerebbe sapere se i colpevoli vengono individuati e che prezzo pagano. Ma spesso, in ambito pubblico, i colpevoli non esistono. Ma questa è un altra storia.
Quello che non digerisco oggi, è l'esser trattato come cittadino da terzo mondo; la manutenzione ordinaria dell'acquedotto è cosa sacrosanta ma, ci voleva tanto ad avvisare i cittadini per permettere loro di ricorrere ad adeguati rimedi?
Per gli amministratori non è successo niente, tanto, un disservizio in più cosa cambia? Ci sono tante cose che non funzionano, vuoi vedere che stiamo a veder il capello?
Vergogna! Mi auguro che questi amministratori cambino, anche prima della scadenza. Mi auguro che i nuovi amministratori siano diversi e più umani. Mi auguro un futuro migliore.
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