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White lily
By Chloe

Ch 08

21:14 PM

"Allora, come mi sta?" giro gli occhi e dal libro di Scienze plano in diretta su mio fratello Kanu, che vestito da perfetto fighetto border-line si appresta alla solita uscita del Giovedì sera con gli amici.

"E' venuto Babbo Natale stanotte o hai vinto alla lotteria?" gli rispondo osservando il completo che non meno di due ore fa era esposto nela vetrina del centro con un cartellino pieno di zeri.Kanu manco mi sente impegnato com'è a rimiriarsi in ogni oggetto lucido della casa.. Che vanesio!

"Lo straccetto me lo sono comprato con questa!" ride sventolandomi sotto al naso la carta di credito di mammà.

"Aspetta solo che lo venga a sapere ti caverà i denti uno per uno!" gli comunico tornando all'interessante mondo degli anfibi.

Dunque, com'era quella storia sulla rana-toro?

"Me l'ha data lei perchè ti ci comprassi l'abito per il ballo, ma visto che non ci vai, ho reinvestito il capitale per le esigenze del figlio maggiore!" dice chiudendomi il libro e lasciandomi la tessera dorata sul tavolo.

"Impara a divertirti o morirari senza una ruga!" dice abbandonandomi come fa ogni sera.

"Tanto tu ne avrai anche per me!" gli urlo prima che la porta si chiuda.

Mi fa pure la paternale!

Tamburello le dita sul tavolo scuro, la noia mi assale. Accendo la tv, ma i programmi della serata si riducono ad una serie di

show dove si vedono orde di ballerine sculettanti per un pubblico probabilmente lobotomizzato.

Prendo la mia agendina per controllare i turni delle interrogazioni, domani posso stare tranquilla, a meno che Iwa non abbia una delle sue trovate geniali. Dopo la nostra 'esibizione' di ieri molte ragazze mi hanno tolto il saluto e grazie al cielo altrettante hanno voluto conoscermi.. Sto diventando la consulente per gli affari di cuore dell'intero liceo.

"Che fortuna che hai Kuroe!" mi ripetono tante bocche all'unisono, ed alcuni ragazzi della hanno finalmente scoperto che anche io ho un armadietto abbastanza spazioso da ospitare lettere piene di elogi...

Prima sarei corsa a casa di Kaede per leggerle insieme e sarei rimasta lì a fissarlo come una scema, cercando in ogni suo movimento la riprova che era roso dalla gelosia ma non voleva farmelo vedere per orgoglio maschile.

Adesso so che lo fa perchè non gliene importa un bel niente, ed io ho perso tempo dietro i miei sogni.

Ma era prima.

Sfoglio senza voglia le pagine dell'agenda, fino ad incontrare la scrittura di Akira.

Spero che Kaede non sia così stupido da vuotare il sacco, mi dispiacerebbe perdere la sua amicizia.. Passo un dito sulla pagina piatta e mi alzo cercando con lo sguardo il cordless che sicuramente riposa ancora sul letto di Kanu dopo l'ennesima sfida a

'Indovina cosa mi metto stasera per far colpo sulle ragazze?' con il suo compagno di bisboccia.

Compongo il numero in fretta e lascio squillare.

Una

Due

Tre volte.

Sto quasi per riattaccare quando una voce femminile mi risponde dall'altro capo. "Te lo chiamo subito..' la sua frase non termina con una domanda, diciamo che piuttosto la suggerisce. "Kuroe" le rispondo e la voce mi saluta compiaciuta.

"Ciao bellezza, ti senti sola stasera?" dice abbassando la voce a puro scopo di rendere questa pagliacciata credibile agli occhi di sua madre. "A quanto sento sei allegro!"gli rispondo giocherellando con il filo del telefono.

"Te lo credo, dopodomani devo andare al ballo della Shimazu con la ragazza più affascinante della prefettura!" ride avvisando sua madre che la telefonata la prende in camera sua.

"Falso come Giuda!" lo rimprovero appena sento il clic del telefono.

"Sono gay, ma ci vedo benissimo!" mi rimprovera iniziando una conversazione che si conclude mezz'ora dopo con un appuntamento al molo il pomeriggio seguente.

***************

20:17 PM

Accidenti a me, accidenti alla mia stupida accondiscendenza.. Ed accidenti anche alla mamma di Kaede che è così carina da insistere finchè io ed Akira non accettiamo il suo invito a cena.Mentre raggiungo la signora Rukawa in cucina piccoli flash del pomeriggio mi tornano in mente. Mi ero praticamente persa giù al molo quando un sorridente Akira mi è apparso davanti offrendomi un morso del suo ghiacciolo verde e facendo un sacco di storie al mio rifiuto...

Mi prenderei a pugni da sola, ma in un certo senso non vedo l'ora di andare al ballo con lui..

Certo, non è Kaede ma..

Sospiro profondamente, ma possibile che io sia sempre così cervellotica?

"Kuroe, se vuoi andare in salotto con i ragazzi dimmelo pure!" la signora Yumiko ha gli stessi occhi penetranti di Kaede

"No,non è quello.. Sono solo un pò in pensiero per Kanu..chissà a che ora torna stasera! E sopratutto chissà se ha le chiavi o se mi toccherà alzarmi nel bel mezzo della notte per aprirgli! " le mento stringendomi nelle spalle.

Lei mi sorride amorevolmente e penso che probabilmente se i miei genitori avessero pensato un pò di più a me ed a mio fratello non si ritroverebbero due figli che non sanno neanche gestire i loro sentimenti.

Alzo gli occhi dal pavimento e improvvisamente Kaede compare nel mio campo visivo "Posso far vedere ad Akira il piano di sopra?.. Così, per ingannare l'attesa!" dice ottenendo seduta stante il benestare di sua madre ed un 'occhiata di soppiatto da parte mia. Non so perchè ma mi fa ancora male..Non voglio che lascino il salotto per andare dove io non posso vederli..

"Kuroe, che dici, ci vieni ad avvisare?" mi dice appoggiandosi allo stipite.

"Perfetto" rispondo con un breve sorriso che mi fà guadagnare un accenno di sorriso da parte sua.

Chissà come mi ma tutta questa storia non mi piace.

Poco dopo la tavola è uno splendore, la cena è quasi pronta e il profumo mi fa ammettere con rassegnazione davanti a Yumiko che io non diventerò mai un cuoca del suo livello.

"Corri a chiamare i ragazzi, io intanto aggiungo un pò di polvere di stelle alla minestra" mi dice la madre di Kaede parafrasando un vecchio trucchetto di mia nonna, che disperata perchè da bambina non mangiavo praticamente nulla inventò questa storia per me. "Mangia la polvere di stelle e brillerai" mi diceva sempre, e vista la prospettiva anche la peggior minestra andava giù.Sorrido alla scala che mi porta al piano di sopra, ma dei miei due amici non c'è traccia .. Stò quasi per chiamarli a voce alta, ma poi la porta semichiusa della stanza di Kaede mi indica senza ombra di dubbio dove si trova il mio tesoro.

Allungo il braccio per spalancare la porta ma lo spettacolo che mi si presenta davanti mi fà gelare il sangue nelle vene.

Quello è un bacio, quelle sono carezze, e quella che sento è la voce di Kaede che reclama le attenzioni del suo koi.

Dio mio quanto fà male.

"Kaede, non è il momento..tua madre è di sotto e potrebbe.." Akira ha la voce di chi vuole una cosa e ne dice un'altra.

"Verrà Kuroe a chiamarci.. Ed anche se ci scopre.. Bhè,quasi quasi spero che ci scopra "ride l'altro seminando piccoli baci sul collo di Akira "Così vedrà che tu sei solo mio, tutto mio.. " la voce di Kaede ora è un bisbiglio, e quando vedo la camicia di Akira raggiungere il pavimento e le loro carezze farsi più intime decido di tornare sui miei passi, coprendo il ritardo dei due con una improbabile partita alla Playstation.

Lascio passare quella che a me sembra un'eternità e poi, sotto le pressioni di Yumiko, riprendo la scala e me li trovo entrambi davanti con l'espressione del bambino che ha rubato la marmellata.

"Ah, si mangia di già?" mi sorride Kaede precipitandosi lungo le scale.

Io guardo Akira ed Akira mi guarda con imbarazzo.

"La cena è in tavola" gli dico cercando di usare un tono neutro.

"Grazie mille Kuroe e.." e poi non sa cosa dirmi, come me del resto.

"La camicia.. Hai saltato un bottone" gli suggerisco disegnando un filo immaginario con l'indice.

Akira annuisce rimettendosi a posto e mi precede sui gradini.

Vorrei tanto essere più forte, vorrei imparare a fregarmene delle cose, ma come faccio?

Appena scesa al piano di sotto cerco il cellulare e mando un messaggio a Kanu, inventandomi vittima una cena noiosa con alcune compagne di scuola da cui lui mi deve assolutamente salvare e puntuale come un orologio svizzero il mio fratellone mi richiama dicendo che si è chiuso fuori casa.

"Devo proprio andare, non lo posso lasciar fuori tutta notte anche se se lo meriterebbe!"sorrido prendendo la piccola borsetta appoggiata alla spalliera, rassicurando la mamma di Kaede che già mi vede vittima di qualche maniaco.

"Prenderò un taxi, d'accordo?" cedo alla fine e mentre lei se ne va in cucina a tirar fuori qualcosa dal forno, gli angoli dei miei occhi iniziano a bruciare tremendamente.. Kaede la segue incaricandosi della telefonata, ed io ed Akira rimaniamo da soli in mezzo alla stanza.

"Non vedo l'ora che sia domani sera" mi dice senza sorridere.

"Io non vedo l'ora di andarmene da questa pagliacciata!!" gli vorrei rispondere ma mi limito a sorridere, sbirciando Kaede che sopraggiunge dicendomi semplicemente "5 minuti".

Sulla macchina che mi riaccompagna a casa l'autista inizia a canticchiare una vecchia canzone, ed io scivolo sul sedile posteriore cercando in tutte le luci della sera qualcosa che non mi faccia pensare a nulla , almeno per stanotte.

Twinkle twinkle little star.

...continua...

mailto snow_is_falling@hotmail.com

Capitolo 9

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